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TILE IMPONIBILEaccantonamenti) e negative (nuovi investimenti) di flussi finanziari: -I MPOSTEU (NI)TILE NETTONOPAT+A AMMORTAMENTI E CCANTONAMENTI La stima del FCF rappresenta la misura delle risorse generate+/- Δ C APITALE CIRCOLANTE+/- Δ C APITALE FISSO complessivamente dall’azienda, a prescindere da come queste siano= FREE CASH FLOW (FCF) finanziate. NI ( )UTILE NETTO- DCF ed equity value: nel caso in cui la valutazione abbia come oggetto il +A AMMORTAMENTI E CCANTONAMENTI+/- Δ Cvalore azionario, devono essere ricalcolati opportunamente i cash flow, APITALE CIRCOLANTE+/- Δ C APITALE FISSOstimando quelli di pertinenza del capitale azionario: +/- Δ DEBITO= FREE EQUITY CASH FLOW (FECF)12Il FECF si raccorda con il FCF tenendo conto delle componenti relative alla variazione del debito e del costodel debito: FECF + Interessi (1 – t) +/- Debito = FCF• Orizzonte temporale della stima: la previsione dei cash flow deve essere necessariamente finita.
Il periodo che si considera non ha regole precise e può variare da 5 a 10 anni. In questo ambito si opera una previsione analitica, cioè la stima diretta di tutte le variabili in gioco (economiche e finanziarie), sulla base di appositi assunti. L'orizzonte più o meno esteso dipende dalla natura aziendale che si valuta e dalla stabilità nel tempo dei principali assunti su cui la previsione si regge. D'altra parte, la vita aziendale non è finita e la valutazione non può prescindere da ciò che viene dopo il periodo di previsione analitica. Questa seconda componente del valore aziendale si ricava attraverso il calcolo del Terminal Value (TV), e cioè il valore dato dai cash flow prodotti nella fase post previsione analitica. Ne deriva che il valore aziendale è dato da due componenti: il valore attuale dei cash flow oggetto di previsione analitica e il valore attuale dei cash flow oltre il periodo di previsione.analitica.
- Tasso di attualizzazione: il tasso appropriato dipende dall'oggetto della valutazione. Se si determina il valore aziendale e la grandezza di riferimento è il FCF, il tasso da adottare è il costo ponderato del capitale, che esprime le aspettative di rendimento dell'insieme degli investitori (azionisti, creditori).
- Wacc = [K * E + K ( 1 – t) *D] / [D + E]e d
- Dove:
- K costo del capitale azionario
- K costo del debito
- E ammontare del capitale azionario
- D ammontare del debito
- t aliquota di imposta sugli utili della società
- Il costo del capitale azionario K è ricavato attraverso il modello del CAPM (Capital Asset Price Model):
- K = K + (R - K ) β
- Dove:
- K tasso di interesse risk free
- R rendimento di mercato
- β rischio specifico della società oggetto di analisi
- Tasso di sviluppo aziendale: variabile critica nella valutazione. Varie cautele vengono assunte per limitare gli errori, soprattutto quelli per eccesso
1. Parte strettamente finanziaria.
2. Previsione dei flussi finanziari. Il riferimento fondamentale della previsione può essere costituito da un business plan, contenente lo sviluppo delle grandezze finanziarie ed economiche della società. Normalmente, è anche necessario adottare un certo numero di ipotesi relative sia alla dimensione operativa sia a quella finanziaria. Inoltre, devono essere oggetto di verifica critica tutte le ipotesi chiave del business plan in materia di tasso di sviluppo, margini, investimenti, struttura finanziaria.
3. Determinazione del tasso di attualizzazione. L'approccio entity presuppone una stima del costo ponderato del capitale; quello equity comporta la stima del costo del capitale azionario. Anche in questo caso, darà necessario un certo numero di assunti.
4. Stima del Terminal Value. Componente importante del valore aziendale ricavato dal metodo DCF e corrisponde a un orizzonte temporale per sua natura del tutto incerto. La sua
La stima è quindi particolarmente delicata e soggetta a verifiche di sensibilità o a controlli.
135. Calcolo del valore attuale entity o equity. Il risultato finale è normalmente costituito da un range di valori derivanti dalla combinazione di ipotesi diverse sulle variabili chiave, come il tasso di sconto o il tasso di sviluppo. Per la stima dell'entity value si utilizza: V = PVFCF + PVTV, per la stima dell'equity value, invece, si utilizza: V = PVFECF + PVTV.
E3. METODO DEI MULTIPLI
Il metodo dei multipli consente di esprimere il valore di una società o il valore del suo capitale azionario come multiplo, appunto, di determinate grandezze economiche o finanziarie della società stessa. I multipli rappresentano quindi una sorta di benchmark di mercato rispetto ai quali si cerca di stabilire un valore, o un range di valori, attribuibili a una società target. Tra le grandezze di utilizzo più ricorrente: l'EBITDA, l'EBIT.
Il fatturato, l'EPS (Earning Per Share), il valore di libro del capitale o book value (BV). I vantaggi del metodo dei multipli riguardano principalmente la semplicità di calcolo, l'immediatezza nel fornire elementi concreti di valutazione e la rilevanza in quanto rappresentano parametri di vasto utilizzo dagli operatori. In positivo, tendono a esprimere una valutazione che riflette la situazione corrente del mercato e il sentimento degli investitori. Naturalmente, sono influenzati anche dai fattori di irrazionalità che spesso caratterizzano l'andamento dei mercati. Al tempo stesso, non è sempre possibile contare sulla presenza di un panel significativo di società comparabili che coprano le specificità delle target da valutare.
Fasi principali dell'applicazione del metodo dei multipli:
- Scelta delle società comparabili.
e infra-annuali, business plan, presentazioni agli analisti, etc) più altre (equity research report, stime di consenso degli analisti, comunicati stampa, information provider). Nel secondo caso, le fonti sono essenzialmente ricavate da transazioni precedenti svolte nell'ambito rilevante (business, area geografica, dimensione, periodo, etc).
3. Scelta e calcolo dei multipli. In genere, i multipli che esprimono il valore della società o del suo capitale sono accompagnati da rapporti che misurano i fattori influenti sul risultato finale: la redditività, lo sviluppo la struttura finanziaria, la produttività. Aspetto importante è il riferimento temporale dei multipli: da quello storico, e in particolare ai cosiddetti last twelve month, a quello di previsione, che può coprire da uno a più esercizi prospettici.
4. Benchmarking delle società comparabili. La società target viene collocata rispetto alle comparabili. I multipli servono
per individuare la posizione relativa della target e i suoi punti di forza e di debolezza. In pratica, in questa fase avviene la scelta definitiva dei multipli e delle società comparabili e sono predisposte quindi tutte le informazioni necessarie per procedere alla valutazione.- Valutazione. I multipli delle comparabili moltiplicati per le grandezze, appropriate caso per caso, della target consentono di arrivare ai valori entity e/o equity. Il risultato iniziale può essere quello ricavato attraverso la mediana o la media dei multipli delle comparabili. In realtà, generalmente, si procede al calcolo di un range di valori risultante dall'intervallo tra minimo e massimo dei multipli espressi dal panel di comparabili.
- Multipli entity e multipli equity: le grandezze economiche o finanziarie utilizzate nel metodo dei multipli si distinguono a seconda che esse siano correlate alla valutazione entity o alla valutazione equity. La ragione di questa differenza risiede nel
rappresentano la base per ricavare