Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Corporate Communication Pag. 1 Corporate Communication Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Corporate Communication Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ITALIA VS EUROPA

• 2% in Lussemburgo non hanno utilizzato internet negli ultimi 12 mesi

• 28% Italia non hanno utilizzato Internet negli ultimi 12 mesi

Agenda digitale Italiana→ il problema è che ci sono tante zone difficili da raggiungere, zone sperdute o di

montagna, queste zone hanno dei costi circa 12 miliardi di €, 6 dalla pubblica amministrazioni, 6 da privati

Da qui al 2020 i paesi devono avere minimo l’80% di banda ultra larga (dai 30 ai 100 mb). In Europa l’obiettivo è

arrivare al 100%.

Mondo digitale veneto dati → 65% nel Veneto, 68% in Italia, il target sarebbe 75%

IL VALORE DELLO STORYTELLING NELLE NUOVE LOGICHE COMUNICATIVE D’IMPRESA

Storytelling: comunicare attraverso racconti, non significa raccontare storie.

Fare storytelling significa dare vita ad un universo narrativo da parte di un soggetto che ne rappresenta la posizione

di autore (una persona, una marca, …) che invita altri soggetti (lettori, clienti, consumatori, …) a partecipare ad un

destino.

Sfere di applicazione

1. Strumento di analisi: per indagini di sociologia, antropologia, psicologia

2. Dispositivo di produzione: per la creazione di contenuti, strumenti e processi

Sfere di applicazione per l’organizzazione

- Per comprendere culture e modelli organizzativi

- Per costruire nuove identità

- Per comunicare meglio ai diversi pubblici

- Per gestire la reputazione

- Per promuovere prodotti e servizi attraverso racconti commerciali mirati

Fare storytelling d’impresa: mettere in luce il racconto di una grande opera individuale o collettiva

Fare storytelling per un’organizzazione: mettere in luce il racconto del sistema lavoro, delle persone, dei processi,

delle attività di team

Fare storytelling d’azienda: raccontare i marchi, i brand, i servizi, i prodotti, da un punto di vista del consumo,

sapendo che esiste una giurisprudenza con diritti e doveri

Generalmente non si nota la distinzione tra questi 3 tipi di storytelling, sono integrati.

Fare storytelling significa impegnarsi in un progetto di comunicazione che può svilupparsi: su una dimensione

individualistica, una sociale e una normativa, con la quale decidiamo di raccontarci quale regole rispettare.

È importante focalizzare a chi intendiamo rivolgerci e come miriamo ad organizzare il nostro progetto, con quale

forma decidiamo di raccontarci e quali regole rispettare per poterlo fare.

A cosa serve lo storytelling:

- Essere compresi

- Essere ricordati

- Poter prevedere

- Tenere continuità

- Dare senso al reale

- Nutrire la mente

- Trovare connessioni relazionali

- Generare appartenenza

- Coinvolgere ed emozionare

- Accelerare il trasferimento di informazioni

Storia: insieme di fatti cronologici accaduti a un individuo o a una comunità all’interno di un preciso spazio e

tempo.

Racconto: sistema di rappresentazione percettivo con cui un individuo o una comunità decidono di significarsi al di

là dello spazio e del tempo ma contingentemente a essi

Narrazione: il processo di sense making che collega gli eventi alla nostra esistenza con le rappresentazioni che non

possiamo non farci dell’esistente stesso: vita, marca, prodotto.

ARTICOLO: EFFECTIVE APPLICATION OF STORYTELLING IN AN ORGANIZATION

• Lo storytelling è uno degli strumenti di insegnamento più antichi: strumento di comunicazione, di

approfondimento, le storie sono state a lungo utilizzate come metafore ai fini dell’apprendimento;

• Il target e l’obiettivo della narrazione devono essere stabiliti chiaramente;

• Il tipo di storia, il tono e lo stile devono essere considerati per ottenere la massima efficacia;

• È importante la partecipazione dei membri dell’organizzazioni al processo narrativo;

• Non c’è un unico modo giusto per realizzare un processo narrativo, ogni processo narrativo è unico e

originale;

• L’uso della forma negativa può essere controproducente;

• Utilizzare storie altrui applicandola alla propria organizzazione è un ottimo modo per condividere la

conoscenza;

• Le storie inoltre sono uno strumento molto potente per le persone per imparare attraverso l’ascolto delle

storie altrui;

• La veridicità nello storytelling è visto come un importante elemento nell’effettiva trasmissione del

messaggio: un messaggio con elemento di autenticità è un elemento di forza per rendere efficace

l’applicazione dello storytelling.

TRANSMEDIA STORYTELLING → Gli elementi della storia vengono dispersi in molteplici piattaforme (diversi mezzi

di comunicazione). Si cerca di creare una storia attraversando tutte questa piattaforme come se fosse un unico

viaggio. Le piattaforme sono coordinate, c’è coerenza e continuità tra di esse. Gli eventi sono spezzettati, hanno dei

gap. Il contenuto di ogni piattaforma è fruibile indipendentemente dalle altre.

Elementi base

o La storia è unica anche se trattata in diverse piattaforme

o Minimo 3 piattaforme per essere trans media. Il contenuto è quello che viene trasmesso dalla

piattaforma. Ogni singola piattaforma ha contenuti diversi non ridondanti.

o I contenuti devono essere condivisibili l’utente deve esser in grado di condividerla e la storia

deve essere rivolta ad un pubblico adeguato e studiato.

Espansione: 3 modi

1. PENETRABILITÀ’ DEGLI ELEMENTI DELLA STORIA

2. MOLTEPLICITÀ: raccontare la storia sotto condizioni differenti, in un altro luogo, tempo o mondo

3. SOGGETTIVITÀ: aprire nuove piattaforme indagando la storia da un personaggio secondario

Più punti di accesso alla narrazione posso venire a conoscenza della storia perché mi appassiono ad un

personaggio secondario, scoprire il modo e le regole di quella storia

UNIVERSO NARRATIVO è la base dei racconti trans mediali, si intende l’insieme delle regole che lo governano,

non solo il luogo in cui si svolge la storia, anche le regole che si devono accogliere e rispettare.

TRANS MEDIA BRIDGES

• Riconoscere il mondo di riferimento in ogni momento e in ogni piattaforme

• Motivo d’interesse

• Universo narrativo

• La cronologia degli eventi

• I personaggi

Partecipazione: L’utente partecipa, interagendo con gli eventi della storia. L’immersione deve avvenire sia

all’interno dell’universo narrativo sia attraverso l’estrazione di oggetti funzionali portati nel mondo reale, ad

esempio il merchandising

Negative capability: C’è qualcosa di non detto che l’utente deve scoprire, indizi nascosti, uso della serialità, puzzle

solving

Pianificazione e organizzazione preventiva: OTTICA DI LUNGO TERMINE: la storia deve essere duratura e

persistere nella vita del suo pubblico, pianificazione a lungo termine

Autorialità: Esiste un controllo centralizzato dell’esperienza narrativa. L’autorialità è unitaria

Il processo creativo non va ostacolato!

IMPEGNO VERTICALE

Questo sforzo attraversa verticalmente l’imprese. Incontrarsi regolarmente per aggiornarsi, creare un documento

condiviso che contiene tutti gli elementi della storia. La varietà delle menti è un aspetto che molte storie di

successo hanno in comune. Bisogna conoscere l’essenza del proprio brand, avere padronanza dell’universo

narrativo e capire cosa piò avere successo per il tuo pubblico. La storia è costruita su misura per l’audience di

riferimento.

Capitolo 11 – LE RELAZIONI CON I MEDIA – L’Ufficio Stampa

Chi gestisce le relazioni con i media:

 Ufficio stampa interno

 Consulenti e società di relazioni pubbliche

Competenze che deve avere un ufficio stampa:

Trasmettere un messaggio con uno stile e un linguaggio adeguato ai diversi mezzi e ai diversi interlocutori

1. Gestire le risorse umane

2. Programmare il budget

3. Avere adeguata preparazioni informatica

4. Essere coerenti tra le strategie aziendali e le attività di comunicazioni attivate

5. Affidabile

6. Credibile

7. Creare un rapporto di fiducia con i giornalisti e i media di riferimento

8.

Obiettivo generale dell’addetto stampa: Contribuire a migliorare la visibilità dell’organizzazione.

Obiettivi specifici:

- Migliorare l’immagine della compagnia

- Cercare di cambiare le percezioni dei pubblici di riferimento

- Migliorare le relazioni con la comunità (politici, investitori, relazioni industriali, …)

- Deve saper gestire situazioni di crisi

Utilizzare i media:

- Stampa gratuita → il nome dell’azienda appare all’interno di articoli, rubriche televisive e radiofoniche che

portano la firma di giornalisti delle testate. È una stampa che non ha un costo

- Stampa a pagamento → comprare spazi pubblicitari: publiredazionali (pubblicità che sembrano articoli),

concorsi a premi, offerte promozionali

Conoscere i mezzi di comunicazione → Monitorare giornali, riviste, programmi radio e televisivi per selezionare i

media da contattare a seconda degli obiettivi dell’azienda:

- Frequenza di uscita

- Diffusione geografica

- Tiratura → quante copie vengono stampate

- Pubblico di riferimento

Le agenzie di stampa (ANSA, AGI, Adnkronos) per notizie rilevanti, velocità e ampia diffusione

NOTIZIA 7 caratteristiche:

• Novità, singolarità

• Importanza pratica che un fatto assume

• Possibili conseguenze sulla vita quotidiana e interessi

• Vicinanza fisica o psicologica

• Emozioni e creare un senso di attesa

• Sviluppo che un avvenimento promette

• Carattere di esclusiva

Gli strumenti dell’ufficio stampa:

- Media list sempre aggiornata

- Rassegna stampa

- Cartella stampa → contiene tutte le info da dare al giornalista

- Comunicato stampa → per essere efficace deve rispondere alle 5W (chi, cosa, quando, dove, perché) e 3C

(chiaro, conciso, contatti).

- Conferenza stampa

- Interviste

Gli strumenti dell’ufficio stampa virtuale:

- Media list sempre aggiornata (siti, social, blog

- Rassegna stampa

- Cartella stampa → contiene tutte le info da dare al giornalista

- Comunicato stampa → tempestività, brevità, link, foto, video. P er essere efficace deve rispondere alle 5W

(chi, cosa, quando, dove, perché) e 3C (chiaro, conciso, contatti).

- Conferenza stampa – streaming

- Interviste

Capitolo 8 – RELAZIONI PUBBLICHE

Il concetto di relazioni pubbliche:

• Comunicazione con i pubblici dell’organizzazione

• Gestione delle relazioni

• Posizionamento della reputazione dell’organizzazione

→ L’obiettivo primario delle relazioni pubbliche è quello di influenzare i com

Dettagli
A.A. 2018-2019
41 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher MartinaBordoni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Corporate Communication e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Castellani Paola.