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INTERNA
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e finanza CULTURA
D'IMPRES
A
BRAND NETWORKI
RESPONSA NG
BILITY co-makers
Domanda e partner
intermedia
e finale ETHICS
Governmen
t e media
INTEGRAZIONE (global market): …
o INTERNA: dipendenti
o ETHICS verso government e media: l’azienda ha delle leggi stabilite dai Governi
o da rispettare
BRAND RESPONSABILITY: domanda intermedia e finale
o TRANSPARENCY: nell’ambito della finanza, quanto trasmetti dei tuoi dati
o finanziari
NETWORKING: descrive rapporto dell’azienda con fornitori,…
o
CROSS CULTURAL MANAGEMENT
- Rappresenta la gestione di culture differenti (dei clienti, dei dipendenti)
OBIETTIVI:
Capire come le culture nazionali influenzando la gestione d’impresa
Identificare le similitudini e le differenze tra diverse culture in varie situazioni
gestionali e contesti organizzativi
Aumentare l’efficacia del global management
Il CONTESTO CULTURALE può essere:
Elevato
Modesto
Contesto culturale elevato:
- Il significato del comportamento individuale e dei cambiamenti di discorso
dipendono dalla situazione e dal contesto (linguaggio non verbale)
- Messaggi non verbali sono pieni di significati importanti
- Importante saper leggere tra le righe
- Questo tipo di contesto può essere trovato in molti paesi europei, in alcuni
dell’America Latina, Giappone e nei paesi recentemente industrializzati
dell’Asia.
- Avere chiaro il contesto culturale permette di prevedere le reazioni
Contesto culturale modesto
- Le intenzioni sono espresse verbalmente
- Il significato è esplicito e non considerato come dato
- Gli argomenti devono essere giustificati e le opinioni difese apertamente
- Bassi contesti culturali possono essere presenti in Paesi con presenza di diverse
culture (diversity), come gli USA, Cina, Russia, Australia, Nuova Zelanda.
ADATTAMENTO LINGUISTICO per maggiore comprensibilità. Oppure si può scegliere
NESSUN RIFERIMENTO LINGUISTICO.
DIMENSIONI CULTURALI
1) INDIVIDUALISMO VS COLLETTIVISMO
2) DISTANZA DAL POTERE
3) MASCOLINITÀ VS FEMMINILITÀ
4) ATTITUDINE AL RISCHIO
5) ORIZZONTI TEMPORALI
Individualismo vs collettivismo
Indica il grado di integrazione degli individui appartenenti a una specifica cultura
nel gruppo (l’impresa si concentra sui singoli interessi degli individui). Nelle società
collettivistica l’identità e il valore di un individuo sono radicati nel sistema sociale, più
che sulle soddisfazioni personali.
Studi dimostrano che c’è un basso individualismo in Paesi come Giappone e Europa
continentale; è alto invece negli USA/UK e nel Nord Europa.
Distanza dal potere
Rappresenta il grado con cui gli individui meno potenti di un’organizzazione accettano
e si aspettano che il potere sia distribuito in misura diseguale al suo interno. Sistemi
sociali con alta “power distance” tendono ad essere meno egalitari. Sistemi più
democratici, invece, mostrano una bassa “power distance”.
La distanza dal potere è percepita come elevata in Giappone e Europa continentale;
bassa nel Nord Europa e USA/UK.
Mascolinità VS femminilità
Rappresenta i valori dominanti nella cultura. Nelle società mascoline i valori dominanti
sono il successo materiale, il raggiungimento dei propri obiettivi e il coraggio. Nelle
società femminili i valori dominanti sono la cooperazione, la modestia, la premura
verso gli altri e la qualità della vita.
C’è un’elevata società mascolina in Giappone, UK/USA e Europa continentale; è bassa
nel Nord Europa.
Attitudine al rischio
È la misura con cui le persone si sentono minacciate dall’incertezza e dall’ambiguità e
cercano di evitare queste situazioni. Le differenze sono basate su livelli di tolleranza
del rischio o di attitudine alla delega e al coinvolgimento.
L’attitudine al rischio è elevata in UK/USA e Nord Europa; è bassa in Giappone e
Europa continentale.
Orizzonti temporali
È la misura con cui una società mostra una prospettiva orientata al futuro piuttosto
che un punto di vista convenzionale a breve termine. Si distingue l’orientamento a
lungo termine delle culture orientali da una prospettiva più a breve termine (entro un
anno) delle culture occidentali.
STANDARDIZZAZIONE VS ADATTAMENTO
Sono 2 strategie alternative:
- Messaggio standardizzato: riproporre la stessa tipologia di processo
comunicativo utilizzata nel mercato domestico
- Messaggio adattato: proporre un diverso approccio comunicativo perché il
mercato di sbocco richiede un maggior accostamento alle proprie specificità.
THING GLOBAL, ACT GLOCAL
- Messaggio glocal: adatta solo quegli elementi che sono più sensibili alle
peculiarità locali. Approccio integrato che permette alla marca di adattarsi alle
realtà locali pur mantenendo i benefici di una global brand. Dal punto di viste di
risorse finanziarie, la scelta migliore per l’impresa è la standardizzazione del
messaggio.
BRAND EQUITY
MARCHIO-TRADEMARK: è quello che MARCA-BRAND: è la specifica
può essere registrato. Nome, termine, relazione instaurata in un dato
simbolo, segno, disegno o combinazione momento con un dato mercato per
di questi, che mira a identificare i beni o l’affermazione di una particolare offerta.
servizi di un venditore o di un gruppo di
venditori e a differenziali da quelli dei
concorrenti.
La marca impone un sistema di obblighi che genera un sistema di risorse.
- Obbligo di coerenza: mantenere una serie di valori trasmessi attraverso i
prodotti genera credibilità
- Obbligo di continuità: è una coerenza NEL TEMPO; questo genera
legittimità. Se gli standard (qualità, materie prime) variano, il consumatore si
sente “tradito” e questo influenza negativamente la marca, ovvero la relazione
impresa-consumatore.
- Obblighi di tipo socio-culturali: sono slegati dal prodotto e rappresentano la
prospettiva dell’azienda verso la società e l’ambiente. Questo genera
affettività.
Per BRAND IDENTITY si intendono i tratti caratteristici distintivi di un’offerta che
un’impresa si prefigge di trasmettere a definiti pubblici di riferimento. L’impresa
potrebbe avere interesse a parlare a tutti i consumatori, oppure solo a quelli che sono
già clienti (questo in base al settore in cui opero).
Si crea quindi un PROFILO DI MARCA, che si confronta con:
- Le imprese concorrenti: bisogna considerare anche le offerte concorrenti
- La domanda finale: bisogna considerare il pubblico target
- “rumori”: sono eventi non controllabili dall’impresa (es. cambio di una legge
che impedisce la pubblicità di prodotto come le sigarette), a cui l’impresa deve
rispondere in modo tempestivo e che l’impresa deve prevedere per quanto
possibile.
La BRAND PERCEPTION precede la brand identity.
È la determinata configurazione quantitativa/qualitativa di relazione con la domanda,
ovvero stato di conoscenza della marca.
La brand identity indica ciò che l’impresa vuole comunicare e questo non coincide
sempre con la brand perception, ovvero ciò che dell’offerta percepisce il consumatore.
La brand perception è personale. L’obiettivo dell’impresa è quello di farle coincidere e
quindi trasmettere il messaggio nel modo più efficace possibile.
UNA BRAND IDENTITY, Più BRAND PERCEPTION.
La BRAND IDENTITY indica il valore della marca in ipotesi di funzionamento.
Identifica, in un dato momento, la specifica relazione instaurata tra una determinata
offerta ed un particolare mercato di riferimento. Rappresenta anche il positivo
effetto differenziale che la conoscenza di una marca ha sulla risposta del
consumatore ad un prodotto o servizio. Indica lo STATO DELLA RELAZIONE, nel
momento in cui viene valutato (non per il lungo periodo).
Il BRAND VALUE è il valore della marca in ipotesi di cessione, che si sostanzia nel
valore monetario di transazione, connesso alla perdita di controllo sulla marca
(trasferimento dal venditore all’acquirente). È influenzato dal brand equity;
rappresenta il prezzo della marca, ovvero quanto l’impresa è disposta a pagare per
avere il controllo di una marca.
POLITICHE DI MARCA
Indicano l’intensità e la natura della promessa insita nella marca, ovvero il sistema di
responsabilità che lega un’offerta ad una data domanda.
- Marca-prodotto: strategia di offerta caratterizzata da un collegamento diretto
e unico tra una marca e uno specifico prodotto (es. Nutella). C’è identità tra
marca e prodotto, i valori che trasmetto con Nutella solo legati al singolo
prodotto.
- Marca-gamma: gruppo di prodotti che nel loro complesso beneficiano di una
promessa identica, cioè di una pluralità di offerte riconducibili alla medesima e,
specifica, relazione (es. Mentadent).
- Marca-ombrello: unica marca, caratterizzata da un unico stile visivo, utilizzata
da un’azienda per gruppi di prodotti tra loro disomogenei (Yamaha: moto,
macchine, pianoforti, motori marini). La marca è abbinata a molti prodotti
diversi tra loro.
Marca-prodotto
- Un brand name evoca una specifica promessa che può essere soddisfatta solo
da un particolare bene/servizio
- Usata quando la domanda totale sufficientemente vasta per giustificare una
segmentazione; ci sono abbastanza clienti da poter utilizzare un unico prodotto
su cui punto tutto.
VANTAGGI SVANTAGGI
- Tenere distinte le associazioni - Ingenti risorse necessarie per
positive/negative dei singoli sostenere le diverse marche-
prodotti (più prodotti, ognuno con prodotto (campagna pubblicitarie,
la propria marca; se un prodotto contratti)
va male questo non ricade su gli
altri prodotti dell’impresa)
- Assicurare la copertura di diversi
segmenti di mercato su cui opera
con offerte mirate (ogni prodotto
ha una specifica marca e ogni
prodotto copre un segmento di
mercato, al posto che usare un
solo prodotto per tutto il mercato).
Marca-gamma
- Riferita a un gruppo di prodotti che beneficiano di un’unica e stessa promessa
(più prodotti tutti sotto la stessa marca)
- Pluralità di offerte appartenenti alla STESSA categoria merceologica che
confluiscono in una specifica relazione.
VANTAGGI SVANTAGGI
- Specifica relazione svincolata dalla - La marca può perdere la forza
vita di un bene (posso aggiungere evocativa (se continuo ad
o togliere prodott