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INTRODUZIONE
Efficienza: improntata sugli input (costo)
Efficacia: improntata sugli output (qualità)
Meccanismo del controllo di gestione (a feed back):
Strumenti
Riclassificazione finanziaria (stato patrimoniale)
Grado di rigidità degli investimenti Immobilizzazioni / Capitale investito
Grado di elasticità degli inv. Attivo circolante / Capitale investito
Grado di indebitamento Capitale acquisito / Patrimonio netto
K / N = 2 ----> perfetto equilibrio patrimoniale
Grado di dipendenza finanziaria (Passività consolidate + correnti) / Capitale acquisito
Indice di disponibilità Attivo circolante / Passività correnti
Riclassificazione funzionale (stato patrimoniale)
Capitale fisso operativo netto Inv. operativi strutturali - fin. operativi strutturali
Capitale circolante operativo netto Inv. operativi correnti - fin. operativi correnti
Investimenti accessori netti Inv. accessori - fin. accessori
Posizione finanziaria netta Debiti finanziari - investimenti finanziari(cassa,
commerciali V / Crediti commercialiTasso di rotazione dei debiti commerciali Acquisti / Debiti commercialiTasso di rotazione dei debiti commerciali Acquisti / Debiti commerciali
Tasso di rotazione del capitale circolante V / (Crediti commerciali + Magazzino)
M = prezzo d'acquisto medio unitario delle materie prime
P = prezzo di vendita medio unitario per unità
ROE = ROI x K/N -------> ROE = Reddito Netto / Patrimonio Netto
ROI = ROS x RCIV - Cov = MLC
MLC - Cof = Ro
ANALISI DEI COSTI
Costo variabile unitario = b
Costi variabili = bx
Costi fissi = a
Costo fisso unitario = a / x
Costi totali dell'azienda: y = a + bx (= costi misti)
MLC Ricavi di vendita - COV
MLC unitario Prezzo di vendita - C unitario = P - b
OVMSLC MLC - COF DIRETTI
EBIT MSLC - COF INDIRETTI
EBT (RAI) EBIT - Costi non operativi
Reddito netto EBT (RAI) - Imposte
Costi misti → ES: costo energia elettrica 10.000 pizze = 4.000$ 12.000 pizze = 4.500$
Break Even Point (BEP):
RT = CT
px = a + bx
x = a / (p-b)
In un'azienda però non si vuole
svantaggi). Questi calcoli sono utili per valutare la redditività di un'attività o di un investimento. Per calcolare il Break Even Point (BEP), si utilizza la formula: x = (a+u) / (p-b) Dove: - x rappresenta il numero di unità vendute necessarie per raggiungere il pareggio - a rappresenta i costi fissi - u rappresenta i costi variabili per unità - p rappresenta il prezzo di vendita per unità - b rappresenta i costi variabili per unità Il MLC totale può essere calcolato utilizzando la formula: MLC totale = (p-b) * x Il Coefficiente di Contribuzione (CC) può essere calcolato utilizzando la formula: CC = 1 - K Dove K rappresenta il rapporto tra i costi variabili totali (C) e il fatturato (Fatturato). L'OV (Operating Value) può essere calcolato utilizzando la formula: OV = (Fatturato - C) / Fatturato L'OV rappresenta il contributo percentuale di un singolo prodotto su ogni euro di fatturato. Può essere calcolato anche su un insieme di prodotti. Il Fatturato di Pareggio può essere calcolato utilizzando la formula: Fatturato di pareggio = a / (1 - K) Il Rischio Operativo può essere valutato utilizzando la Leva Operativa, che può essere calcolata utilizzando la formula: Leva operativa = MLC / EBIT Dove EBIT rappresenta l'utile prima delle imposte e delle spese finanziarie. Più è alta la leva operativa, più è alto il rischio operativo. Nel caso di aziende multiprodotto, i calcoli di convenienza economica servono ad analizzare le diverse alternative e valutare i pro e i contro di ogni scelta.svantaggi economici differenziali (VED e SED). Il ragionamento differenziale si applica su decisioni di breve periodo (o operative): - scelta prezzo di vendita - decisione make or buy - eliminazione prodotti - sostituzione risorse - scelta di mix di prodotti... Per i MIX DELLE VENDITE si ragiona in termini analoghi, in questo caso è utile ragionare in termini di risorsa scarsa. L'azienda infatti opera in un mercato limitato con risorse limitate, la scelta ottimale deve tenere in considerazione questi 2 elementi. MIX DELLE VENDITE = MLC(u) / Risorsa Scarsa IL BUDGETING Gli schemi evidenziati faranno riferimento a questi dati. BUDGET COMMERCIALE BUDGET PRODUZIONE Per prima cosa bisogna definire la quantità di produzione (programma di produzione): Poi si può procedere con la redazione del budget di produzione: BUDGET ALTRE AREE BUDGET ECONOMICO Budget economico focalizzato sul MLC (a costo del venduto). Questo schema mette in evidenza la redditività dei...prodotti e viene utilizzato quando l'azienda è multiprodotto, in sostanza sottolinea la redditività dei singoli prodotti, cioè il loro contributo al reddito totale dell'azienda.
Budget economico focalizzato sul MLI (a costo del venduto)
Secondo questo schema, dai ricavi di vendita si sottraggono i costi non più in base alla loro rigidità e imputabilità (costi variabili, fissi diretti e indiretti) ma per area funzionale: costi industriali, costi commerciali, costi amministrativi e costi vari generali. Questo schema non sottolinea il contributo dei singoli prodotti nel formare il reddito netto ma mette in evidenza i costi delle differenti aree funzionali e in particolare un margine: il margine lordo industriale.
Questo budget viene utilizzato normalmente nelle aziende monoprodotto quando è più interessante mettere in evidenza il costo dell'area industriale.
Premessa
Indipendentemente dallo schema utilizzato (con il margine
soluzione: budget economico a costo di produzione. In questo caso, i ricavi sono confrontati con i costi di produzione. Per fare ciò, i costi variabili devono essere ricalcolati in base ai volumi di produzione anziché ai volumi di vendita. In questo modo, è possibile confrontare i ricavi con i costi di produzione. In entrambe le soluzioni, l'obiettivo è garantire che i ricavi e i costi siano basati sugli stessi volumi, rispettando così il principio della competenza economica.soluzione (vedi schemi sotto): in questo caso si confrontano i ricavi con i costi di produzione indicati nel budget di produzione (quindi i costi che per oggetto hanno in volume di produzione e non di vendita), rettificare prendendo tutti i costi dei beni prodotti che non sono stati venduti (le rimanenze di magazzino) e stornare questi costi al futuro. È importante evidenziare che in questo caso non tutti i costi variabili vengono presi a volume di produzione: i costi industriali sì, ma i costi variabili commerciali no, nel senso che questi ultimi vengono direttamente inseriti a volumi di vendita e poi non ne viene tenuto conto nella rettifica delle rimanenze di magazzino (non avrebbe senso conteggiare costi commerciali a volumi di produzione!).
Gli schemi, sia quello con il MLC sia quello con il MLI, risultano quindi modificati:
Budget economico focalizzato sul MLC
Budget economico focalizzato sul MLI (con valorizzazione delle rimanenze)
BUDGET
FINANZIARIO
Per poter chiudere il budget economico bisogna per forza fare quello finanziario, per poter fare il budget finanziario necessitiamo però di quello economico. Questo problema è facilmente risolvibile con un sistema a due equazioni.
Schema budget fonti / impieghi (finanziario):
AUTOFINANZIAMENTO = fonte generata dalla gestione reddituale, di fatto corrisponde al reddito netto finanziario. Il reddito netto può avere una componente finanziaria e un'altra non finanziaria. Può essere calcolato secondo il metodo diretto o indiretto.
- Metodo diretto (+ difficile)
Utile monetario: ricavi monetari - costi monetari
- Metodo indiretto (+ facile)
Utile monetario: reddito netto totale + costi non monetari - ricavi non monetari
Reddito netto = EBIT - oneri finanziari (anno N-1)
Da un lato quindi avremo il BUDGET ECONOMICO che rimane fermo al reddito operativo fintanto che non determiniamo gli oneri finanziari. Una volta calcolati gli oneri potremo procedere con il
determinazione del RAI (Reddito Ante Imposte). Dall'altro, invece, avremo il BUDGET FINANZIARIO dove potremo facilmente determinare la parte degli "impieghi". Sappiamo poi che il totale degli impieghi deve coincidere con il totale delle fonti e abbiamo visto sopra come è possibile calcolare l'autofinanziamento.
Fabbisogno di capitale = totale impieghi - totale fonti
E' a questo punto che entra in gioco il sistema a due equazioni:
ESEMPIO
Si noti che in altri esercizi potrebbero esserci "oneri finanziari precedenti", nel caso ci fossero oneri precedenti bisogna semplicemente agire con qualche passaggio in più:
- sottrarre all'EBIT gli oneri dell'anno prima per trovare il Reddito Netto
- determinare il TOTALE DELLE FONTI nel provvisorio
- trovare il fabbisogno di capitale
- determinare gli interessi
- sommare gli interessi agli oneri dell'anno prima
- calcolare il RAI (EBIT - Oneri finanziari anno N+1)
RIASSUNTO:
1. Calcolo
budget economico fino all'EBIT2:- Calcolo budget finanziario provvisorio
- a. Autofinanziamento = Reddito netto + costi non monetari - ricavi non monetari
- b. Reddito netto = EBIT - Oneri finanziari (anno N-1)
- Fabbisogno di capitale = Impieghi - Fonti
- Capitale + Interessi (tasso di attualizzazione)
- Sommo Interessi a Oneri finanziari (anno N-1)
- Inserisco oneri finanziari (anno N) in Budget Economico
- Calcolo RAI
- Calcolo imposte
- Trovo Reddito Netto
- Inserisco Reddito Netto, Imposte e Capital