Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 22
Controllo di gestione Pag. 1 Controllo di gestione Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo di gestione Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo di gestione Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo di gestione Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 22.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo di gestione Pag. 21
1 su 22
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I COSTI PIENI E IL LORO IMPIEGO

Il concetto di costo è un concetto ambiguo, utilizzato per indicare idee molto diverse tra loro. Diventa più significativo quando è seguito da un aggettivo, come in "costo diretto", "costo pieno", "costo opportunità" o "costo differenziale". Tuttavia, neppure questi termini specializzano pienamente il significato di costo, a meno che non sia chiaramente delineato il contesto nell'ambito del quale i termini sono utilizzati.

Per comprendere il significato del termine costo (cost), iniziamo da una definizione del tutto generale: il costo è la valorizzazione monetaria delle risorse utilizzate per un qualche scopo. La definizione include tre concetti importanti. Il primo riguarda il fatto che il costo misura in termini monetari l'impiego di risorse. Gli elementi del costo di produzione di un prodotto o di un servizio sono i materiali diretti,

oppure ore di lavoro o altre risorse, utilizzate in determinate quantità. Il costo misura la quantità di risorse utilizzate. La seconda idea riguarda la misura del costo, espresso in termini monetari. La moneta fornisce un denominatore comune che permette di sommare quantità di risorse diverse consentendo in tal modo di sommare tutte quelle utilizzate. Cinque chilogrammi di un certo materiale e un'ora di manodopera non possono essere sommati, ma se le singole quantità fossero espresse in termini monetari, per esempio 2 euro per chilogrammo di materiale e 25 euro per ora di manodopera, allora sarebbe possibile sommare queste differenti risorse ottenendo un costo totale pari a 35 euro. In terzo luogo, la rilevazione del costo ha sempre a riferimento un scopo: un oggetto del costo. Un'unità Oggetto del costo (cost object) è il termine tecnico per indicare un prodotto, un progetto, un'organizzazione o altra attività o scopo del quale si

Misurano i costi. L'oggetto del costo deve essere specificato e compreso in modo chiaro. Un oggetto del costo può essere più o meno ampio, a seconda degli scopi della rilevazione. A un estremo, tutti i jeans fabbricati da uno stabilimento in un certo periodo di tempo potrebbero essere considerati come un unico oggetto del costo. Una definizione così ampia di oggetto del costo precluderebbe però la possibilità di conoscere il differente consumo di risorse da parte dei diversi modelli di jeans. All'estremo opposto, ciascun singolo paio di jeans potrebbe essere considerato un oggetto del costo. Con una definizione di oggetto di costo così ristretta, il lavoro necessario alle rilevazioni sarebbe probabilmente eccessivo rispetto all'utilità dell'informazione. Anche per le imprese di servizio è ovviamente possibile ipotizzare diverse definizioni di oggetto del costo. In un ospedale, per esempio, potrebbero essere

che la signora Rossi abbia acquistato i jeans durante i saldi, pagando solo 20 euro. In questo caso, il costo pieno dei jeans non è più di 35 euro, ma di 20 euro, poiché la signora ha utilizzato solo questa quantità di risorse monetarie per l'acquisto. Nel contesto dell'ospedale, il costo pieno dell'ospedale nel suo complesso potrebbe includere tutte le risorse utilizzate per il suo funzionamento, come il personale medico, il pronto soccorso, il reparto di cardiologia e così via. Allo stesso modo, il costo pieno del trattamento di una determinata patologia potrebbe includere le attività e i medicinali necessari per la cura di un paziente specifico. Nell'ambito dell'ateneo, il costo pieno potrebbe includere le risorse utilizzate per le facoltà, i dipartimenti, i corsi di laurea, i progetti di ricerca e gli uffici amministrativi. In conclusione, il costo pieno di un oggetto del costo rappresenta tutte le risorse utilizzate per quel determinato oggetto, che possono variare a seconda delle circostanze.di domandarci: qual è stato il costo pieno di produzione del paio di jeans? Questa è una domanda decisamente più complessa. Uno stabilimento di jeans potrebbe fabbricare migliaia di paia di jeans ogni mese. Alcuni modelli potrebbero essere di semplice realizzazione, altri avere un disegno complicato; altri ancora essere realizzati con tessuto denim, e avere applicazioni di diversi materiali. Diversi modelli di jeans richiedono quantità di risorse altrettanto diverse e hanno, conseguentemente, costi diversi. I vari elementi del costo possono essere classificati in due ampie categorie: costi diretti (direct costs) e costi indiretti (indirect costs). Il costo pieno di un oggetto del costo è la somma dei suoi costi diretti, più una quota equa (fair share) di costi indiretti a esso riconducibili. I costi diretti relativi a un oggetto del costo sono costi riconducibili in maniera non ambigua all'oggetto del costo in quanto da esso causati. Il costo del

Il tessuto denim utilizzato per realizzare un lotto di jeans è un costo diretto del lotto, così come lo è la retribuzione di quei dipendenti che hanno lavorato esclusivamente alla sua fabbricazione. I costi diretti sono attribuiti all'oggetto del costo.

I costi indiretti sono elementi di costo causati congiuntamente da due o più oggetti del costo e come tali sono riconducibili oggettivamente ad alcun singolo oggetto separatamente. La natura di tali risorse non rende dunque possibile una misura oggettiva della quota di costo riconducibile al singolo oggetto del costo. Esempi di costi indiretti per un lotto di jeans sono lo stipendio dell'assicurazione dello stabilimento. I costi indiretti sono responsabile dello stabilimento e allocati all'oggetto del costo. Il termine è un termine generico che indica sia l'allocazione che l'assegnazione.

Nell'esempio sopra riportato l'oggetto del costo era un lotto di jeans. Se

l'oggetto del costo fosse stato l'impresa che produce jeans, allora lo stipendio del direttore dello stabilimento, così come i costi di assicurazione dello stabilimento, sarebbero stati costi diretti. Sebbene gli elementi di costo oggettivamente riconducibili ad un oggetto del costo (i costi diretti) siano ovviamente parte del suo costo, non è affatto ovvio che di esso debba far parte anche una quota dei costi indiretti. Ma qual è la relazione, per esempio, tra lo stipendio della persona che si occupa degli acquisti di tessuto e il costo di un paio di jeans? Chi acquista non ha partecipato alla fabbricazione del jeans e l'ufficio acquisti potrebbe addirittura non essere localizzato nello stesso edificio ove si svolge la produzione. La questione è che i costi indiretti sono causati congiuntamente da una molteplicità di oggetti del costo; si tratta cioè di costi che sorgono a seguito dell'uso di una risorsa comune. Per esempio,

Una quota dello stipendio del responsabile degli acquisti, così come una quota degli altri costi indiretti, deve far parte del costo pieno di ciascun paio di jeans. Simili considerazioni possono essere svolte anche per oggetti del costo di imprese di servizio. Il costo pieno dell'occupazione di una stanza d'albergo include una quota dei costi di gestione della hall e della reception. Il costo pieno di un insegnamento universitario di controllo di gestione include anche una quota dei costi sostenuti dall'amministrazione centrale dell'ateneo e dalle segreterie, una quota dei costi di manutenzione degli edifici (che ospitano anche altri insegnamenti) e una quota dei costi di coordinamento dell'intero corso di studi in ingegneria gestionale. Non tutti i costi indiretti sono tali perché non riconducibili oggettivamente a singoli oggetti del costo. Per esempio, i costi relativi all'attività di attrezzaggio (come i costi del cambio del

softwaredi una macchina automatica una volta conclusa la produzione di un certo codice di prodotto eavviata una lavorazione diversa) sono in via teorica oggettivamente riconducibili al lotto per il qualesi effettua l'attrezzaggio. Potrebbero non essere ripartiti su tutta la produzione, ma assegnati allospecifico oggetto del costo che li ha causati. Molti costi di affrancatura di un'azienda di vendita percorrispondenza o quelli per fotocopiatura di una società di consulenza sono potenzialmentericonducibili in maniera oggettiva ai singoli clienti. Nella prassi, l'onere di queste rilevazioniscoraggia però le imprese a trattare questi costi come diretti. Tali costi sono rilevati contabilmentecome indiretti e allocati secondo un qualche criterio sovente non rappresentativo di quel consumoeffettivo di risorse che un metodo più costoso in misurazione produrrebbe. Da un punto di vistacontabile costi potenzialmente diretti possono essere trattati al pari

concetto di costo diretto o indiretto sono concetti fondamentali nell'ambito della contabilità. I costi diretti sono quelli che possono essere attribuiti in modo oggettivo a un determinato oggetto di costo, mentre i costi indiretti sono quelli che non possono essere attribuiti in modo oggettivo a un singolo oggetto di costo o che non si ritiene conveniente trattare in questo modo dal punto di vista economico. Nella letteratura italiana, si utilizza una terminologia sofisticata per distinguere i costi speciali, che possono essere attribuiti oggettivamente a un oggetto di costo, dai costi generali o comuni, che non possono essere attribuiti oggettivamente a un singolo oggetto di costo. Si utilizzano inoltre gli attributi "diretto" o "indiretto" per riferirsi al trattamento contabile dei costi. È importante sottolineare che un costo comune è necessariamente un costo indiretto, mentre un costo speciale può essere trattato contabilmente come diretto o indiretto. Questa distinzione aggiunge ulteriori complicazioni a un dizionario tecnico già complesso e non fornisce particolare aiuto nella comprensione dei concetti di costo e di costo diretto o indiretto.complessivamente alle rimanenze finali.complessivamente alle rimanenze finali. Illegislatore non suggerisce però alcun criterio di allocazione dei costi indiretti ai prodotti purché esso risulti chiaro e fac
Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
22 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher siyalu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Controllo di gestione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Marelli Enrico.