Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 138
Controllo dei processi - Appunti Pag. 1 Controllo dei processi - Appunti Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 138.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Controllo dei processi - Appunti Pag. 41
1 su 138
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

1ª lezione

Sistemi di controllo - servono a risolvere problemi di controllo - Si presentano quando si vuole che un processo si comporti in base ad una modalità prestabilita.

Processo: ampia accezione, macchinario, processo fisico

Processo = matematico da una serie di variabili.

Variabili manipolabili (di controllo) = segnali esogeni.

Variabili rilevanti ai fini della risoluzione del problema (variabili controllate non manipolabile)

Sistema di controllo = processo + regolatore + altri dispositivi.

Obiettivo: le variabili controllate devono seguire i segnali di riferimento

Sebnà a blocchi (sistema di controllo):

  • regolatore
  • attuatore
  • processo
  • trasduttore

Sistema di controllo con feeback (anello chiuso)

2ª lezione

9/10/2007

Ipotesi di LTI

Sistemi LTI (lineari tempo-invarianti) → sovrapposizione degli effetti per tempo invariato non interessa l'istante di inizio.

  • funzioni di trasferimento SISO
  • o matrici di trasferimento MIMO

Come segnali usati quelli dipendenti dal tempo (per comprensione) x fanno calcoli uno o tutte variabili di Laplace (s) o gli integruali di convoluzione.

Utilizzando l'algebra dei blocchi si può ottenere un modello equivalente:

dp

distanza di potenza

dm

distanza di misura

Solutamente (T) e A(s) non si conoscono, si va solitamente a progetto in loop aperto già progettato

Definizio

non si passeno per usiare iniseeniminatiante banda passante

Risposta in frequenza

un contollote ben progettato ha ampie zone di plateau a obbiesivi del controllo si buen insegnatore (esgiule che euiol: ecc) A l’uscita dells’pulizione si annischa al un punto tale che l’uicita non segue + l'ingresso ma vine attenuato

Si definisce baiupassante Wgb vate a dire la w per cui: |F(jw)|db = -3db cioè il modulo è decreselto di 3db

If(uo)= _

F(G) = R(s)G(s)/1 + R(s)G(s)

sensetuta complemuluna

Se si han un sistema di controllo con Wgb ex (baiaua penoale minore) si ava una uniazinne delay Wg= Wdmmin = minimum pulsazione al distusbo

C(s) per variare il quadrato

Può servire di aggiungere un C(s) in anello aperto quando si deve soddisfare un requisito di precisione statica.

Si vuole seguire in segnale preciso in modo tale da avere ep=0 permanente o L(s)= TIPO 1

In un L(s) e(s) = Lims → 0 sE(s) = Lims → 0 s (R(s) - G(s))

L(s)= R(s) . G(s) = f.d.t. di bras. di anello aperto

  • tipo 0, 0 poli in 0
  • tipo 1, 1 polo in 0

Per soddisfare questi requisiti ci vogliono delle caratteristiche Yinf (t) = tendenza di valgo ep ⇒ L(s) almeno di TIPO 1

  • rampa (t) ep = 0 ⇒ almeno di TIPO 2

Se L(s) TIPO 0, posso avere ep < soglia con Yinf (t)= sca(t)

L' = questo si ottiene sul quadrato componente al tipo integrale

Spesso il polo nell origine è già presente nella struttura della f.d.t.

Supponiamo di yinf (t) = sca(t) &ol p 0 L(s) almeno di TIPO 1

f(s)= R(s) G(s)s

1 + R(s) S(s)

anc'è se L(s) non è almeno di tipo 1 ⇒F(0)≠1

y(s)= F(s) - Yinf(s).

Non si può ovare voglio si aggiunge d' amplésatore (un fattore)

C(s) . F(s) ⇒C(0) = F(0)

C(0). F(O)=1

questo volio effettivamente: se ho y(s)=F(s). yinf(s)

Non usare questo metodo (no usare l'ncatrazione degli integralori) Una soluzione e l'effetto del wind-up Questa compensazione significa che C(s) (esceuto alcuni ass. static e sequ. propri) ha un quadrato inversa o quello del quadrato usato dall' anello chiuso basi o manifiche di quadratao

Sintesi

x schemi e 2 goal

+-------+ U(s) | R1(s) | +----+ ---->| +-------->| Q(s) |-------> Y(s) +-------+ +----+ | +-v-+ |R2(s)| +---+

2 regolatori (uno sul ramo di feedback, l'altro sul primo ramo)

Scrivere le φ(s) da 1 e 2 importabile allo struttura sensore

--> siano sempre

1+R2(s)Q(s) quindi R2(s) è' sempre φ(s) R2(s) = R(s) 1 e 2 R1(s) 1) ------> Inf U 1+R2(s)Q(s) C(s)R1(s) -----> ----> R1(s) = C(s)R(s) 1+R2(s)Q(s) R1(s) 2) ------> Inf U 1+R2(s)Q(s) C(s)R1(s) ----- --------> R1(s) = C2(s) + R(s) 1+R2(s)Q(s)

SCHEMI X LA COMPENSAZione dei DISTURBI MISURABili

Quando ci sono i cosiddetti disturbi misurabili:

-------> +---+ +---+ + -------> R(s) |G(s)|------>|+ |------>ψ(t) U(s) +---+ +---+ + ^ +---+ | |ψ(t) |H(s)| +-----------| +| O---transducitore

Ho suposto che d(t) pua in un blocco H(s) (se H(s)-1 d(t) come esusu qsup.(ecco'un, iltha conidica "d\avance di "sorrendo"), quadro che sono segnale inquvidati.

Si d(t) non si pusup. micoeu qusrso crosa son F(s) e S(2) (1\uso di come)

mal пuкаe misure introduce H(s)

H(s) + M(s) +G(s)(D(s)) ----------> --> ci sono 2 ramu aspero re
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
138 pagine
7 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/17 Impianti industriali meccanici

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sven87 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Controllo di processi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Ferrara Antonella.