Estratto del documento

Il libro mastro (general ledger)

Il libro mastro è costituito dall’insieme dei conti che compongono il sistema di

scritture adottato dall’azienda. Il piano dei conti organizza e raggruppa i conti in

classi e sottoclassi. Il piano dei conti è strutturato nelle quattro macroclassi di valori

costituiti da:

1. Attività (assets);

2. Passività (liabilities);

3. Patrimonio netto (equity);

4. Costi (expenses);

5. Ricavi (revenue).

Al termine dell’esercizio, i valori risultanti dalla contabilità generale, (valori di conto)

dovranno essere rettificati affinchè possano rappresentare il reddito d’esercizio e il

patrimonio di funzionamento (valori di bilancio).

Le scritture di assestamento (adjustments)

Le scritture di assestamento sono le scritture di fine esercizio che modificano, con

operazioni di storno e di integrazione, i “dati grezzi” desunti dalla contabilità

generale, permettendo di determinare il risultato economico d’esercizio e il

patrimonio di funzionamento. È necessario ricordare che:

1. Non tutti i costi e i ricavi che hanno avuto manifestazione finanziaria

nell’esercizio sono di competenza economica dello stesso;

2. Non tutti i costi e i ricavi di competenza dell’esercizio hanno avuto

manifestazione finanziaria nel medesimo periodo.

Le scritture di assestamento si articolano in tre tipi:

1. Scritture di integrazione: aggiungono quei componenti positivi e negativi di

reddito che non hanno ancora avuto manifestazione finanziaria;

2. Scritture di rettifica: stornano quei componenti positivi e negativi di reddito

che non sono di competenza dello stesso;

3. Scritture di ammortamento: imputano all’esercizio le quote di costi pluriennali

considerate di competenza.

I principi di redazione

I principi che informano la redazione del bilancio sono collocati su tre livelli

rappresentabili in modo gerarchico come segue:

1. Al primo livello vi sono le clausole generali;

2. Al secondo livello vi sono i postulati di bilancio,

3. Al terzo livello vi sono i criteri di valutazione.

La clausola generale

L’articolo 2423, al comma 2 fissa la clausola generale, ovvero la finalità primaria del

bilancio d’esercizio. Con questo comma vengono fissati i due principi fondamentali:

1. Chiarezza;

2. Rappresentazione veritiera e corretta.

La chiarezza

Il principio della chiarezza presenta diverse sfaccettature. Può essere inteso come:

A. L’intellegibilità dell’informativa societaria a soddisfare le più ampie finalità

consecutive attribuite al bilancio;

B. L’adeguatezza dell’informativa societaria a soddisfare le più ampie finalità

conoscitive attribuite al bilancio.

Nella sostanza un bilancio può ritenersi redatto con chiarezza quando i dati sono

esposti in modo comprensibile per il lettore. Tale principio si traduce nelle seguenti

norme specifiche:

a) Obbligo di rispettare gli schemi di bilancio stabiliti dal codice civile;

b) Divieto di raggruppamento voci che possono ridurre la comprensibilità del

bilancio;

c) Divieti di compensi di partite, nel senso che non vanno operate compensazioni

tra valori di bilancio di segno opposto a meno che questo non sia

espressamente consentito.

La rappresentanza veritiera e corretta

Il principio della rappresentazione veritiera e corretta corrisponde alla definizione

della tradizione anglosassone del true and fair view. La nozione di verità assume un

valore diverso in funzione del tipo di valori ai quali ci si riferisce:

a) Quantità economiche certe (o quantità misura);

b) Quantità economiche stimate (o astratte).

Un bilancio si ritiene in linea di principio corretto se è redatto in conformità al set (o

insieme) di principi contabili applicabili. L’articolo 2423 stabilisce altri tre principi:

1. L’obbligo di fornire informazioni integrative e complementari laddove si

rendano necessarie;

2. L’obbligo di deroghe a specifiche disposizioni di legge qualora la loro

applicazione risulti incompatibile con la finalità di fornire la rappresentazione

veritiera e corretta;

3. Il bilancio va redatto in unità di euro, senza cifre decimali, ad eccezione della

nota integrativa che può essere redatta in migliaia di euro.

I postulati di bilancio

L’articolo 2423-bis riposta i principi di bilancio. Meglio noti come postulati di

bilancio

La prudenza

Il codice civile dispone che la valutazione delle voci sia effettuata secondo prudenza.

Quindi:

1. La valutazione delle voci di bilancio deve essere fatta secondo prudenza;

2. Si possono indicare solo gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;

3. Si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio anche

se sconosciuti dopo la chiusura di questo.

Sono applicazioni del principio della prudenza:

a) L’accantonamento di quote ai fondi rischi e oneri di futura manifestazione;

b) La non imputazione e conto economico, ma tra le poste del patrimonio netto

degli utili derivanti dalla deroga “per casi eccezionali”.

Prospettiva della continuità aziendale (going concern)

Questo principio rende esplicita l’ipotesi su cui si fonda tutto il processo valutativo:

l’unitarietà della gestione aziendale nel tempo.

Prevalenza della sostanza sulla forma

Ai fini della rappresentazione sostanziale assume un ruolo fondamentale la

segmentazione degli effetti derivanti da un contratto o da più contratti.

Principio della realizzazione degli utili

Secondo questo principio nel conto economico si possono indicare gli utili, intesi

come componenti positivi di reddito, solo quando essi possono considerarsi realizzati

alla data di chiusura dell’esercizio. Si vuole in tal modo rafforzare il principio della

prudenza.

Il principio della competenza

Il principio della competenza economica richiede di attribuire al conto economico di

un determinato esercizio i costi e i ricavi indipendentemente dalla loro

manifestazione finanziaria. I ricavi devono essere riconosciuti quando si verificano

queste due condizioni:

1. Il processo produttivo dei beni o dei servizi è stato completato;

2. Lo scambio è già avvenuto, si è cioè verificato il passaggio sostanziale e non

solo formale del titolo di proprietà.

I costi sono di competenza dell’esercizio in cui trovano la propria integrazione nei

ricavi che sono ad essi correlati. Tale correlazione si realizza:

1. Per associazione di corso-effetto tra costi e ricavi in modo analitico e diretto o

indiretto con riferimento a particolari flussi di costi;

2. Per ripartizione dell’utilità pluriennale su basi razionale e sistematica;

3. Per imputazione diretta dei costi al conto economico o perché associati al

tempo o perché non presentano più alcuna residua attività o funzionalità.

Principio della valutazione separata delle voci di bilancio

Questo principio mira ad evitare compensazioni tra valutazioni cumulative di segno

opposto, in contrasto col principio dell’asimmetria negativa delle valutazioni.

Principio della continuità di applicazione dei criteri di valutazione

Il codice civile impone anche che i criteri di valutazione non possano essere

modificati da un esercizio all’altro.

La finalità del bilancio

L’utilità delle informazioni contabili ai fini decisionali rappresenta la finalità

principale dei bilanci redatti secondo i principi contabili internazionali. Deve essere

redatto un bilancio a carattere generale che soddisfa un’esigenza di comune

informazione per una grande varietà di utilizzatori (investitori, dipendenti,

finanziatori, fornitori, clienti, governi e le loro istituzioni, pubblico). Le esigenze

informative degli investitori sono al rimo posto nella gerarchia dei possibili

utilizzatori, poiché valutando la performance aziendale, potranno decidere se

incrementare, mantenere o liquidare il loro investimento.

Nei principi di redazione del bilancio troviamo gli assunti fondamentali (basic

assumptions) che presentano:

1. Impresa in funzionamento (going concern);

2. Competenza economica (accrual basis).

Abbiamo anche le caratteristiche qualitative delle informazioni contabili (qualitative

characteristics):

1. Comprensibilità (understandability);

2. Significativa (relevance);

3. Attendibilità (reliability). L’attendibilità è specificata dai seguenti principi:

 Rappresentazione fedele (faithful presentation);

 Prevalenza della sostanza sulla forma (substance over form);

 Neutralità (neutrality);

 Prudenza (prudence);

 Completezza (completeness).

4. Comparabilità (comparability).

Le immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali rappresentano beni strumentali di suo durevole le cui

utilità economica si estende oltre i limiti dell’esercizio amministrativo. Sono

strumenti di produzione del reddito chi non rappresentano però né beni di per se

destinati alla vendita né beni destinati a trasformarsi in senso fisico in prodotti

dell’impresa. Le immobilizzazioni materiali sono perciò costituite da fattori

produttivi che concorrono alla produzione di più periodi. La rilevazione in bilancio di

un’immobilizzazione materiale come attività avviene al trasferimento della proprietà

del bene se acquisito a titolo oneroso e gratuito.

La rilevazione iniziale

I valori originari delle immobilizzazioni materiali da iscrivere in bilancio dipendono

dalla modalità di acquisizione:

1. Acquisto sul mercato;

2. Produzione interna;

3. Acquisizione a titolo gratuito;

4. Permuta.

Acquisto sul mercato

L’acquisto si considera avvenuto:

1. Per i beni mobili con la consegna o con la spedizione del bene;

2. Per i beni immobili con la data di stipulazione del contratto.

La determinazione del costo è soggetta a stime volte a determinare analiticamente il

costo del bene ottenuto. Tale costo comprende tutti quei costi relativi alle costruzioni

che l’impresa ha sostenuto fino a quando l’immobilizzazione può essere utilizzata.

Si comprendono:

1. Costi diretti;

2. Costi indiretti;

3. Oneri finanziari.

La somma di tutti i costi individua il costo complessivo. La determinazione del costo

dell’immobilizzazione materiale realizzate in economia si attua avvalendosi della

contabilità analitica.

Acquisizione a titolo gratuito

Nel caso di un’immobilizzazione materiale acquisita a titolo gratuito la

determinazione del costo di iscrizione deve essere effettuata prendendo a riferimento

il presumibile valore di mercato del bene alla data di acquisizione. Le

immobilizzazioni acquisite a titolo gratuito dev

Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Contabilità e bilancio riassunti e appunti Pag. 1 Contabilità e bilancio riassunti e appunti Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Contabilità e bilancio riassunti e appunti Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Contabilità e bilancio riassunti e appunti Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher siveee di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contabilità e bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Pinto Eugenio.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community