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A che serve la contabilità e bilancio? Per cosa sono utili?

TEMA DELLE INFORMAZIONI

Nelle competenze economiche (ciò che abbiamo appreso e si apprende) abbiamo bisogno di produrre, elaborare e analizzare informazioni affinché queste informazioni ci risultino utili. L'utilità delle informazioni consiste nel fatto che esse supportano i processi decisionali.

Grazie alle informazioni decido. Decido perché così lavoro e faccio decisioni strategiche. Decido perché così compro o non compro. Decido perché così faccio o non faccio. Tutto questo grazie alle informazioni.

Senza informazioni si deciderebbe in modo non razionale o poco razionale.

Economicamente si rifiuta l'idea che le decisioni possono essere basate su elementi di irrazionalità (decido di fare così perché me lo sento → assurdo in economia).

In economia, le decisioni si basano su una logica razionale. La razionalità sta nel legame tra informazioni e decisioni.

Le informazioni sono utili, rilevanti, significative per decidere. Si producono tante possibili informazioni, ma solo alcune sono rilevanti e significative (come dicono gli inglesi sono material). Un'informazione è utile per decidere se ha la caratteristica di essere rilevante.

Esempio → Se un'impresa ha generato un utile, è un'informazione importante per gli investitori per il mercato.

Informazioni rilevanti per decidere.

Le informazioni si devono collegare alle decisioni e solo quelle rilevanti ci interessano. Questo discorso vale per qualunque tipo di informazione.

A noi interessano le informazioni a carattere economico-finanziario → ogni impresa deve mettersi in condizione di produrre informazioni di questo tipo, prima di tutto per finalità interne, cioè per decisioni interne.

L'imprenditore deve creare all'interno della propria impresa un'adeguata capacità di produzione di informazioni. Innanzitutto per le sue decisioni (es: per modificare un determinato contratto, assumere o meno dipendenti...). Queste decisioni prima di tutto supportano i processi decisionali interni all'azienda: dell'imprenditore, dell'amministratore delegato, dei soci.

Le informazioni servono inoltre a supportare i processi decisionali dei DECISORI ESTERNI, cioè di quelli che sono in rapporto con l'impresa e che hanno bisogno di quelle informazioni per comprare o no le azioni di quell'impresa.

Decisori esterni che sono i finanziatori (banche), gli investitori, i fornitori, i clienti.

Le informazioni legate alle decisioni possono riguardare decisioni interni e decisori esterni.

Ogni azienda deve produrre informazioni perché ne ha bisogno e quindi le produce spontaneamente, volontariamente, sia per i decisori interni, che per i decisori esterni. → In questo caso si dice che l'impresa effettuata una DISCLOSURE (rappresentare/espore) VOLONTARIA oppure le imprese producono informazioni perché c'è una qualche norma che impone loro di produrre quelle informazioni: si tratta di informazioni che supportano i processi decisionali che siamo obbligati come impresa a produrre → Siamo di fronte ad una DISCLOSURE OBBLIGATORIA.

Molte imprese producono informazioni volontarie, ma sicuramente tutte le imprese sono chiamate a produrre un'informazione obbligatoria, ovvero L'INFORMAZIONE CONTABILE.

lo posso produrre informazioni riguardo a quale è il mio catalogo prodotti → informazione volontaria.

Vi è un'informazione che nessun soggetto economico può rifiutarsi di produrre, ed è l'informazione contabile, ovvero una informazione che riguarda quantità espresse in termini monetari.

Ogni soggetto che svolge attività economica è chiamato a predisporre un documento, denominato bilancio di impresa qualunque sia l'attività economica, qualunque sia la dimensione operativa di quell'attività economica → informazione obbligatoria → Tenuta della contabilità generale → Redazione del Bilancio d'impresa.

Poi decidi se limitarti alle informazioni richieste dalla norma di legge senza darne in più, oppure a quelle informazioni ne aggiungo delle altre che appartengono alla parte volontaria.

Più grande impresa in Italia per numero di dipendenti → ENI (società per azioni quotata in borsa, il cui maggiore azionista è lo stato).

Bilancio → Ci mostra tutto ciò che è l’azienda.

Informazioni ad esempio sulla governance o sulla responsabilità sociale non sono obbligatorie, sono volontarie, ciò che l’azienda ritiene di voler fare per raccontare sè stessa. Desiderio di dare comunicazione su determinati temi, possono rispettare degli standard anche queste. Si può decidere di farlo o meno, e in che modo.

Dato contabile → obbligatori

Conto economico → serve per capire la capacità dell'azienda di creare valore, dove troviamo costi e ricavi. Va fatto per obbligo di legge. C’è l’art. 2425 del cc che dispone come fare il Conto Economico (forma, sequenza, voci etc.). (sono obbligatorie; rispettano una norma di legge). Hanno una rilevanza di norma di legge.

Obbligo di rispettare la norma di legge, sennò il bilancio potrebbe essere impugnato. Chi controlla il bilancio, cioè chi fa attività di revisione non dà una clean opinion (opinione positiva).

L’identificazione e la tenuta delle scritture in contabilità generale, redazione del bilancio sono tutte attività che servono per produrre informazioni rilevanti, significative per i decisori interni ed esterni dell’azienda. Oggi la contabilità si tiene con i software gestionali.

Utilizziamo i dati contabili per predisporre le differenti componenti del bilancio, in particolare Stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario.

Metodo della partita doppia → Attraverso questo funzionamento/principio, si fa funzionare il conto. Meccanismo attraverso il quale la contabilità delle imprese viene fatta funzionare da oltre 500 anni in ogni dove nel mondo.

La contabilità è qualcosa che si apre e si chiude tutti gli anni.

Diverse contabilità

L’espressione Contabilità generale si contrappone a quelle che designano le Contabilità speciali (o particolari) aventi oggetto più limitato (contabilità di magazzino, contabilità clienti, contabilità fornitori, contabilità dipendenti, dei cespiti patrimoniali, dei beni ammortizzabili,...)

La Co.Ge. mira a seguire tutti i fatti di gestione esterna, cioè quelli che avvengono con i finanziatori, con i fornitori, con i clienti e con le amministrazioni pubbliche. Tuttavia, la Co.Ge comprende le contabilità speciali, che si focalizzano su qualcosa di specifico. → Quindi potremmo avere una contabilità speciale o particolare che segue le operazioni che interessano i magazzino// dell’azienda, i clienti, con i fornitori, con una particolare categoria di dipendenti (= fornitori del servizio lavoro) oppure una contabilità che riguarda gli elementi patrimoniali immobilizzati.

Gli elementi patrimoniali immobilizzati si chiamano cespiti patrimoniali → Se sono immobilizzazioni soggette ad ammortamento, avremo una contabilità dei beni ammortizzabili, ovvero le immobilizzazioni materiali ed immateriali.

Potremmo avere anche la contabilità delle obbligazioni, dei titoli di Stato, dei titoli azionari e così via. → L’insieme di tutte queste contabilità ha un contenitore più grande, che è quello della contabilità generale; la contabilità generale racchiude le contabilità speciali o particolari.

Faccio contabilità perché ad un certo punto ho bisogno di tirare le somme, di ottenere il risultato di quello che faccio. Alla fine di ogni periodo amministrativo devo determinare il risultato che ho ottenuto → Qui avviene il passaggio tra la contabilità ed il bilancio.

Alla fine di ogni anno faccio una sintesi di tutte le informazioni ottenute dalla contabilità generale per ottenere sostanzialmente due pezzi di informazione:

  1. Come le operazioni di gestione esterna hanno modificato il mio patrimonio: se lo hanno arricchito, ho creato ricchezza e se lo hanno impoverito, ho modificato. → Sintetizza le ricchezze generate in un documento che riguarda il patrimonio e che mi fa conoscere se il patrimonio è aumentato o diminuito, e come si è modificato. Questa sintesi sul patrimonio prende il nome di STATO PATRIMONIALE.
  2. Tutte le mie operazioni di gestione esterna che ho messo nella contabilità generale mi fanno sapere se ho creato valore oppure se l’ho distrutto. → Sintesi sul fatto di aver creato o distrutto valore, se ho generato utile o se ho ottenuto una perdita. Questo è sintetizzato nel documento/prospetto del CONTO ECONOMICO.

Il punto di arrivo della Co.Ge è la redazione del Bilancio d’esercizio, documento costituito da due prospetti fondamentali: Stato Patrimoniale & Conto Economico.

Il periodo amministrativo dura un anno. Se supponiamo che l’anno coincide con l’anno solare, inizia il 1° Gennaio e finisce il 31 Dicembre. Quando tiro le somme al 31 Dicembre, ottengo due risultati: la Situazione patrimoniale ed il Conto Economico al 31 Dicembre.

Non è obbligatorio che il periodi amministrativo coincida con l’anno solare; nel codice civile non c’è scritto che il periodo amministrativo deve coincidere con l’anno solare, ma c’è scritto che bisogna tirare le somme ogni anno; quindi potrebbe essere che il periodo amministrativo che inizia il 1° luglio e termina il 30 giugno (in alcuni paesi anglosassoni, accade frequentemente).

Nel codice civile italiano c'è scritto che il periodo amministrativo deve essere di un anno, ma se un’azienda vuole potrebbe farlo cominciare tranquillamente il 1° settembre o il 1° ottobre. Vi sono aziende che hanno periodi amministrativi diversi dall’anno solare, perché seguono la loro stagionalità.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
125 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mikisedda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Contabilità e bilancio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Siena o del prof Di Pietra Roberto.