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Il Consiglio dell'Unione

Se ne occupa l'articolo 202 e seguenti. L'Unica istituzione composta dai rappresentanti di Stato. Organo collegiale di Stato e NON di individui. È un organo intergovernativo perché siedono gli individui che rappresentano gli interessi degli Stati (in tutti e tre i pilastri.

Il Consiglio dell'Unione è il titolare del potere legislativo, adotta gli atti vincolanti (regolamenti, direttive e decisioni) e anche non vincolanti. Questo potere normativo viene esercitato non autonomamente ma sotto proposta della Commissione.

Art 290: dice che il Consiglio dell'Unione ha il potere di stabilire le lingue ufficiali dell'Unione Europea, e per farlo delibera all'unanimità, e in questo caso può deliberare senza proposta della Commissione.

Il Consiglio, quando adotta delle norme, è tenuto ad ascoltare preventivamente il parere del Parlamento Europeo.

Il Consiglio aveva una funzione diversa nella CECA: non

Aveva il potere normativo che invece era in mano dell'Alta autorità (Commissione). Nella CEA e nell'Euratom il Consiglio ha poteri normativi. Il Consiglio approva l'Atto ma non lo predispone, perché si coadiuva con comitati che predispongono materialmente il testo della norma (sono generalmente giuristi di varia estrazione). La potestà normativa è nelle mani del Consiglio e di questi comitati, però di fatto il Consiglio è subordinato alle indicazioni generali che li derivano dal Consiglio Europeo (che fissa la politica generale dell'Unione Europea). La presidenza del Consiglio dell'Unione spetta a ciascuno Stato membro (ogni sei mesi) e coincide con la presidenza del Consiglio Europeo. Per ogni legislatura (5 anni) si hanno due Presidenti (ogni 2 anni e mezzo). Oltre al potere decisionale, il Consiglio conserva il potere di coordinamento che possedeva nella CECA (coordinamento delle politiche economiche degli Stati membri).

accentrata in via esclusiva alla comunità moneta unica. Dall'articolo 2 emerge anche il potere del Consiglio di delegare i poteri esecutivi alla Commissione. Il Consiglio è formato dai rappresentanti degli Stati. La volontà che viene espressa dal Consiglio attraverso la delibera è una volontà propria (può non coincidere con la volontà di tutti gli Stati membri, a meno che non si voti all'unanimità). In alcuni casi il Consiglio dell'Unione agisce in quanto conferenza intergovernativa (come organo internazionale, arriva a conclusioni, posizioni in comune, etc) quando è chiamato a deliberare in temi di accordi internazionali.

COMPETENZE DEL CONSIGLIO

Ad ogni Stato spetta 1 rappresentante. Il Consiglio non sempre coincide con il rappresentante dello Stato.

  • Composizione dei capi di Stato e di governo: per eleggere il Presidente del Consiglio.
  • Composizione dei Ministri degli Esteri: Consiglio generale, che si
riunisce 1 volta al mese. Composizione speciale: per materia. In tre soli casi il Consiglio si riunisce in capi di Stato e di governo: 1) per designare il Presidente della Commissione 2) quando si tratta di stabilire se i membri rispettano le norme di Maastricht per accedere all'Unione. 3) Quando uno Stato viola i diritti dell'uomo. Attribuzioni del Consiglio: Funzione normativa: (art 202) per raggiungere gli scopi generali dell'Unione Europea (dell'art 2) Poteri decisionali: non espressamente descritti nel Trattato di Roma ma assunti per colmare alcune lacune. E' qui che si concretizza il deficit democratico (non lo fa il Parlamento ma il Consiglio). Questo potere normativo è vincolato dalla proposta della Commissione; in materia di bilancio (spese) il potere normativo è vincolato ad un parere (vincolante) del Parlamento. Unico caso (in materia di bilancio) in cui il Consiglio non potrà deliberare senza l'approvazione del Parlamento.materia di politica estera il Consiglio se ne occupa ma non ha nessun potere di stabilire il contenuto, che sarà stabilito dalla Commissione. Anche in questo caso sarà necessario il parere favorevole del Parlamento, e poi anche quello degli Stati. Potere di iniziativa: che in regola generale spetta alla Commissione; di regola il Consiglio non è legittimato ad iniziare l'adozione degli atti normativi senza la Commissione, ma ci sono alcune norme che permettono al Consiglio di chiedere alla Commissione di presentare proposte normative che poi esso stesso provvederà di convertire in norme. Potere di alta amministrazione: (che per noi spetta al governo) di nominare gli alti funzionari della Comunità e i membri delle istituzioni meno importanti. Al Consiglio spetta la nomina dei componenti della Corte dei conti economici delle istituzioni comunitarie, del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni. Potere di controllo: (che ha in comune con ilParlamento e la Commissione) Attraverso l'esercizio di questo potere ciascuna istituzione controlla l'esercizio del potere delle altre istituzioni comunitarie e nei confronti degli Stati membri. Art 133: Controllo del Consiglio sull'attività della Commissione sugli scambi tra l'Unione europea e gli Stati terzi. Il Consiglio crea un comitato speciale che controlla la Commissione in materia di scambi commerciali. Lo stesso sistema si verifica anche in altri settori (l'agricoltura, il trasporto, l'ambiente). Questo controllo si esplica non soltanto sulle attività gestionali ma sui provvedimenti che la Commissione attribuisce al Trattato. Potere di controllo nei confronti della Commissione per stabilire una modifica della composizione della Commissione (votata all'unanimità). Può chiedere le dimissioni della Commissione che potrebbe sollecitare un intervento del Parlamento (mozione di censura). Il Consiglio fissa gli stipendi dei.

Commissari (18.000 euro senza gli appannaggi…)

Il Consiglio esercita anche un tipo di controllo sulla Corte di giustizia. Ha la possibilità di nominarei giudici sulla Corte ma anche di modificare il numero dei giudici.

La Corte di Giustizia ha il diritto d’indipendenza e della auto – disciplina. Le norme vengono fissateda loro stessi.

Il Consiglio ha il diritto di approvare questo regolamento e controlla la legittimità delle norme.

Lo stesso succede con il Comitato delle Regioni.

Il Consiglio ha un potere di controllo indiretto sul Parlamento (di convocarlo davanti alla Corte diGiustizia se lo ritiene necessario).

Funzione di collegamento o mediazione tra la Comunità e il governo degli Stati membri, lamaggioranza dei partiti degli Stati membri e le burocrazie degli Stati membri.

Il Consiglio adotta le decisioni come minimo a maggioranza, nei peggiori dei casi all’unanimità.

Sulla Turchia il Consiglio ancora non delibera perché

All'interno degli Stati membri ci sono dei partiti che non sono d'accordo. (In Italia c'è la Lega). Questo riguarda soprattutto la politica estera.

Il Presidente del Consiglio è quello che rappresenta l'Unione in politica estera. Ogni paese ha una politica estera diversa, la Francia è più filo araba, l'Inghilterra è più filo israeliana…

Il Segretario Generale: sorta di residuo del Segretariato Generale delle organizzazioni internazionali classiche. È assorbito all'interno del Consiglio e corrisponde all'Alto rappresentante della politica estera (lo spagnolo Solana) insieme al Presidente di turno.

Anche se assorbito all'interno del Consiglio, Solana partecipa a titolo individuale, rappresenta la politica estera dell'Unione Europea.

Il segretario generale prepara anche ed organizza le sedute del Consiglio, le traduzioni, assiste il Presidente e assicura il contatto tra il Consiglio e le

altre istituzioni. Questo ufficio ha ben 2500 dipendenti! La sede è a Bruxelles.

Il COREPER: È il Comitato di rappresentanti Permanenti. Svolge funzioni amministrative ed organizzative, ed ha peso nel processo della formazione degli atti. Le proposte della Commissione vengono trasmesse al Consiglio che senza neanche leggerle le trasmette al COREPER. Il Coreper esamina la proposta e valuta la posizione dei vari Stati membri. Se il Coreper approva la proposta della Commissione all'unanimità, la proposta passa al Consiglio il quale l'approva senza neppure esaminarla, e la fa diventare atto normativo. Se la proposta non viene approvata all'unanimità, il Consiglio, prima di votarla, la discute. Se il Coreper non la approva, la proposta non passa per niente al Consiglio.

Il sistema di voto: Dipende dalla norma stabilita dal Trattato di Roma; se non è specificato, il Consiglio delibera a maggioranza semplice, la metà più uno (13 Stati su...

25); altrimenti delibera o a maggioranza qualificata, oppure all'unanimità. Nel sistema a maggioranza semplice ciascuno Stato è titolare di 1 voto (è raro che il Consiglio possa deliberare a maggioranza semplice). Dove è prevista l'unanimità, il Consiglio o delibera o non delibera. (metodo sempre più ridotto, usato nella politica di asilo, politica fiscale, della coesione economica e sociale, contributi da dare alle zone depresse...)

L'astensione non costituisce opposizione, l'assenza di uno Stato sì.

La maggioranza qualificata: risponde al principio della ponderazione dei voti il peso demografico degli Stati li diversifica uno rispetto all'altro sul piano politico. La Germania si è accontentata di avere un maggior numero di parlamentari; per quanto riguarda la ponderazione dei voti, un voto della Germania vale 29 voti, come la Francia e l'Italia. (la Germania non è riuscita a sopportare il

Peso delle pressioni diplomatiche da parte dell'Italia e della Germania.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher cecilialll di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Converti Fabio.