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COMUNICAZIONI ELETTRICHE
Standard OSI utilizza una pila protocollare per la trasmissione dati
- Application Layer - ultimo stadio che mostra l'informazione all'utente
- Presentation Layer
- Session Layer
- Transport Layer
- Network Layer
- Data Link Control (D.I.C.) e (M.A.C.) Medium Access Control
- Physical Layer - stato trattato principalmente nel corso
Il Physical Layer è lo stadio fisico di trasmissione del segnale, non è necessariamente interconnesso direttamente col destinatario, generalmente forma una rete in cui gli strati superiori gestiscono l'utilizzo e l'indirizzamento del messaggio.
Lo strato D.I.C. presenta un sottostrato M.A.C. che regola e coordina l'accesso di più utenti allo stesso Physical Layer e tal fine si usa il metodo delle comunicazioni a divisioni temporanei che si divide principalmente in 3 tipi: C.S.M.A.
- I clienti si coordinano tra loro per utilizzare a turno il canale quando necessario
- Oppure c'è un master se stesso che interroga periodicamente ogni cliente e gli libera il canale col necessario
- Infine la terza tipologia (basata anche del C.S.M.A.) assegna ad ogni cliente una divisione temporanea stabilita (cioè definendo il limite di numero degli utenti "stabilità") per permettere ad ogni client di poter utilizzare la rete si modula la densità di utilizzo in relazione alla densità obiettiva per ogni luogo dell'uso in poi tale modulazione è dinamica e la densità è variabile
per potersi adattare nei campi nuovi le operazioni adottate possono venire.
Network Layer
siccome lo strato fisico permette connessioni unicamente
binario che è compito dello strato Network stabilire il
percorso tra sorgente e destinatario attraverso la loro
i cui nodi sono gli Identific ed i rispettivi Network Layer
lo standardo per internet è il TCP/IP per il Network
trova TCP per tre network layer; lo strato di
trasporto attraverso da feedback retroattivi regolata la
velocità di trasporto del percorso e modula la velocità
di invio dei pacchetti per evitare di congestione dei
percorso.
Nozioni introduttive sullo strato fisico
Per essere trasmesso il segnale allo strato Fisico è frammentato
anno alle particelle elementari, i bit o gruppo di bit.
Nel caso una sorgente sarà identificata unicamente del
parametro del bit-rate (bit al secondo) costante
CBR (Costant Bit Rate) esistono sorgenti VBR (Variabile
Bit Rate) approssimabili a CBR a tratti.
I canali fisici si dividono in guidati (fibra, doppino etc...)
e liberi (radio etc...)
sorgente e destinatario comunicano sempre stati ricamente preciso
se il canale in mezzo distante il segnale va
trasdotto
tale segnale è chiamato NO ZERO RETURN
un immediato miglioramento consiste nell'accorciare la durata del rect per limitare l'energia del segnale con il vincolo che accorciando eccessivamente il rect comporta difficoltà di sincronizzazione del campionatore sul ricevitore
il segnale precedente con modulazione ZERO RETURN
Il canale è a bande limitate percio per il trasferimento è necessario un'onda che adotta durata illimitata ciò però comporta un'interferenza di ogni forma d'onda del simbolo modulato sull'altro.
il rect ha bande illimitate ma non crea interferenza
il sinc ha bande limitate ma crea interferenza tra i vari simboli.
il caso ottimo è 2K = LN se LN ≤ 2K si ha ridondanza
generalmente inettile (quelle utili infatti è già state aggiunte
della codifica del codice)
il fattore N indice quanto si può ridurre la frequenza
Fs rispetto ed Fso, montando lo stesso bit neto
iniettati, se le sequenze a K bit dove esser trasmesse ad
Frequenze FB le sequenze di N simboli può esser trasmesse
a Fs vele il rapporto FS / FB = N/K
Fattore di ridondanza: ρ = (N log2L - K)/(N log2L)
se ρ = 0 allora
tieniamo nel caso ottimo
N = K/((1-ρ)log2L
perciò FS = N/K = FB/((1-ρ)log2L)
ciò ci dà una formula generale per le bande d'etto
FB e il bit veto Ci
B = (Fs/2)(1+r) = (FB(1+r))/(2(1-ρ)log2L)
Per 1/2 arctg(V⁄√2Ḋθ) il quadrato dell’argomento
Per i V22Ḋθ ≠ 1⁄2 Ver. segno.
ver. num.
possiamo generalizzare tale risultato con 1/2
infatti, facendo per l’antipodico vedo proprio V2:
S[K] = V1⁄2
- V1⁄2
σ2 = E{S[K]2} - E{S[K]}2
= 1/2V2 + 1/2(V)2 - ( 1⁄2 +
1⁄2(V))2 = V2
note: la scelta antipodica è la migliore in quanto
se avessimo scelto V2 per bʞ≡ ⌧ 1⁄4V2 e la potenza 1⁄2V2
null minimo rispetto al caso precedente, nel caso
si scegliesse 2V2 per bʞ≡ ≩ per bʞ≡ 2V2
serrebbe come per l’antipodico per il V2 ma
la potenza sarebbe 2V2 + V2; pertanto la scelta
antipodica è la pi> efficiente.
Se si vuole evitare di distorsione in ricezione in questo semplice caso è necessario imporre che \( H_{c}(f) \) non vari con la frequenza, cioè che \( H_{c}(f) \) sia costante
\[ H_{r}(f)=k\frac{Z_{C}(f)-kZ_{C}(f)+Z_{g}(f)}{Z_{C}(f)+Z_{g}(f)} \]
\[ Z_{C}(f)=\frac{k}{1-k}Z_{g}(f) \] condizione d’adattamento di impedenza.
Questa condizione assicura che non vi sia distorsione ma non ci da alcuna informazione sulle potenze.
Massimizzazione delle potenze.
Com'è noto \( W_{C}(f)=\frac{P_{VC}(f)}{|Z_{C}(f)|^{2}}R_{C}(f) \qquad P_{VC}(f)-P_{VG}(f)[H_{c}^{2}] \)
Risulta dunque \[ V_{C}(f)-P_{VG}(f)\frac{|H_{c}|^{2}}{|Z_{C}(f)|^{2}R_{L}(f)}=\frac{|Z_{C}(f)|^{2}R_{C}(f)}{|Z_{C}(f)Z_{g}(f)|^{2}/|Z_{C}(f)|^{2}} \]
\[ V_{C}(f)-P_{VG}(f)\frac{R_{C}(f)}{[X_{g}+X_{C}]^{2}+(R_{C}+R_{g})^{2}} \]
L'unico parametro variabile arbitrariamente è \( Z_{C} \) cioè \( R_{c} \) ed \( X_{c} \).
Per massimizzare tale rapporto si pone prima di tutto
\[ X_{g}-X_{C} \] così da eliminare la parte immaginaria al denominatore, si ottiene:
\[ V_{C}(f)=P_{VG}(f)-\frac{R_{C}(f)}{|R_{C}+R_{g}|^{2}} \] che raggiunge il proprio
Massimo per \( R_{C}=R_{g} \) ottenendo: \[ V_{C}(f)=P_{VG}(f)=\frac{R_{C}(f)}{4R_{C}(f)} \]
Spettro del rumore termico
per h|t|