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Scicom F57 Semiotica 2006

Prof. Giulio Facchetti

In Semiotica questa "RICCHEZZA DI SENSO" si chiama SIGNIFICAZIONE e

Poiché, a rigore, si distingue Comunicazione in senso stretto

Comunicazione in senso lato (comprendente) Passaggio d'informazioni

Formulazione d'inferenze = significazione

La significazione è parte della comunicazione in senso lato

La comunicazione in senso stretto o proprio si caratterizza per l'elemento fondamentale

dell'INTENZIONALITA.

Per comunicare/significare si opera tramite elementi detti segni, che sono "qualcosa che sta per

qualcos'altro" (e servono per comunicare questo qualcos'altro).

I CODICI sono sistemi di segni (ELEMENTI + REGOLE DI LORO COMBINAZIONE)

Sistemi di corrispondenze (convenzionali) tra l'ordine dell'espressione e ordine del contenuto,

destinati a trasmettere informazioni tra emittente e destinatario tramite messaggi.

I segni sono BIPOLARI:

composti da ESPRESSIONE e CONTENUTO

Espressione: suono [libro]

Ex. [libro] Contenuto: idea “libro”

Espressione: icona

Contenuto: idea “guardaroba”

2SCICOM F57 SEMIOTICA 2006

Prof. Giulio Facchetti

CODICA FORMAZIONE DI 1 MESSAGGIO

DECODIFICA INTERPRETAZIONE DI 1 MESSAGGIO

Si identifica il contenuto dall’espressione

Si assegna ad un contenuto l’espressione appropriata

CODIFICA DECODIFICA

CONTENUTO

ESPRESSIONE ESPRESSIONE

CONTENUTO

Fattori minimi della comunicazione in Senso Stretto

EMITTENTE MESSAGGIO DESTINATARIO

Schema dei fattori della comunicazione in S.S.

Ampliato da ROMAN JACOBSON:

1.EMITTENTE 2. CONTATTO (Canale)

3. MESSAGGIO 6. DESTINATARIO

4. CODICE

5. CONTESTO

3SCICOM F57 SEMIOTICA 2006

Prof. Giulio Facchetti

FUNZIONI PREVALENTI DELLA COMUNICAZIONE

1. EMOTIVA 2. FATICA

3. POETICA 6. CONATIVA

4. METALINGUISTICA

5. REFERENZIALE

A. Comunicazione in Senso Stretto

1. Emittente intenzionale

FORTE 2. Ricevente intenzionale

Ex. Linguaggio verbale umano, linguaggio animale,

Come segnaletica stradale.

B. Passaggio d'informazione

CODICE

  1. Emittente non intenzionale
  2. Ricevente (Interpretante) intenzionale

Ex. Comunicazione non verbale umana: posture, paralinguistica, Orme animali ecc.

DEBOLE

  1. Formulazione di inferenze
  2. Nessun emittente (solo 1 oggetto culturale)
  3. Interpretante

Ex. Case tetti aguzzi: qui nevica molto, modi di vestire ecc.

Deduzioni

INTERFERENZE

Induzioni

Abduzioni

4SCICOM F57 SEMIOTICA 2006

Prof. Giulio Facchetti

Dunque

Comunicazione in senso stretto: trasmissione intenzionale di informazioni

VERBALE:

Linguaggio verbale umano

NATURALE UMANA

COMUNICAZIONE ARTIFICIALE IN SENSO STRETTO

Ex. Segnali stradali

NON VERBALE:

ANIMALE

Gesti intenzionali

FATTI SEGNICI

Qualsiasi atto o fatto con valore informativo

Passaggio informazione

SEMPLICE

PASSAGGIO DI INFORMAZIONE= Significazione

Segno motivato per simiglianza tra ICONA

  1. Espressione e contenuto/referente
  2. Ex. Caricatura, ritratto, foto.

Segno motivato per contiguità

fisica

CLASSIFICAZIONE INDICE

2) Tra segno e oggetto.

FONDAMENTALE DEI Ex. Firma, impronta, dito puntato, foto.

SEGNI Segno non motivato

3) Ex. Parola, colore dei semafori.

SIMBOLO 5SCICOM F57 SEMIOTICA 2006

Prof. Giulio Facchetti

1) Motivati naturalmente/non intenzionali

INDICI o Ex. starnuto – raffreddore, nuvole – pioverà

Sintomi

2) Motivati naturalmente/usati intenzionalmente

SEGNALI Ex. sbadiglio volontario, fuoco acceso con fumo.

CLASSIFICAZIONE DEI 3) Motivati analogicamente/intenzionali

ICONE

SEGNI Similarità di forma/struttura, riproducono proprietà

dell’oggetto designato.

+ Raffinata Ex. Mappe, foto, disegni, registrazioni su cassette,

diagrammi, simboli in guide turistiche, onomatopee.

4) Motivati culturalmente/intenzionali

SIMBOLI Ex. Nero/bianco – lutto, rosso semaforo, colomba + olivo.

Non motivati/intenzionali

SEGNI IN

5) Arbitrari, totalmente immotivati, basati su convenzioni.

SENSO Ex. messaggio linguistico, suono telefono occupato,

STRETTO molti

segnali stradali, linguaggio sordomuti. Talora unificati con(4) 6SCICOM F57 SEMIOTICA 2006 Prof. Giulio Facchetti

COMUNICAZIONE ANIMALE

Anche gli animali comunicano tramite CODICI talora assai precisi.

Ex. L'ape da miele europea ha un sistema (scoperto da Karl Von Frisch) detto "danza delle api" che permette di segnalare entità e posizione di giacimento di cibo. V'è una danza circolare, meno precisa e una seconda danza dell'addome, in cui il numero di giri a forma di otto è inversamente proporzionale alla distanza del cibo; l'asse dell'otto in rapporto ad un certo angolo indica inoltre la direzione, il tutto con estrema precisione.

Ex. Segnali di guida delle formiche (goccioline di feromoni).

Ex. Latrati dei babbuini ecc.

Si nota comunque l'estrema limitatezza delle funzioni comunicative animali. Inoltre il linguaggio verbale umano si connota per distanza mento e libertà da stimoli e anche per "dipendenza dalla"

struttura”Inoltre ogni specie animale è, in principio, vincolata ad usare il suo/suoi specifici tipi di espressione.Mentre l’uomo, a differenza degli animali, può espandere il repertorio di codici, usando una gammaillimitata di espressioni (è un formatore di codici).Inoltre si è visto che nei codici umani il significato7contenuto può essere convogliato da entità fisiche chenulla hanno a che fare con esso (ARBITRARIETA).L’uomo può costruire codici assai complessi.Anche CODICI SECONDARI,come la scrittura o il codice Morse.e R c(2) e R c(1) <aria> R [‘arja]Ex. [‘arja] R “aria” 7SCICOM F57 SEMIOTICA 2006Prof. Giulio FacchettiCOMUNICAZIONE ANIMALETuttavia non è raro che specie animali si possano servire di più codici (seppur limitati alleloro capacità espressive/esigenze comunicative)Ex. La formica oltre al codice chimico (per la direzione da seguire) ha anche uncodice

tattile (per spingere in determinate posizioni circoscritte) e uno acustico (funzione ancora ignota).

Ex. L'ape bottinatrice, oltre alla danza (codice mimico - tattile) ha anche un codice chimico (per dare allarme) e uno acustico (idem allarme, percepito come vibrazione).

Anche l'uomo ha una pluralità di codici naturali (beninteso infinitamente più complessi) che si presentano spesso combinati tra loro.

(codici corporei: non verbali) (non è escluso che l'uomo possa comunicare anche chimicamente, emettendo sostanze, feromoni, che attivano particolari risposte).

8SCICOM F57 SEMIOTICA 2006 Prof. Giulio Facchetti

IL LINGUAGGIO DEL CORPO

N.B. si tenga distinto il caso di gesti/posture intenzionali dai non intenzionali.

In questo primo caso si ha comunicazione in senso stretto (con segnali – indici o cose segni – simboli nel caso di codici gestuali complessi).

Ex. Lingua Italiana di segni; Lis per i sordi, Oppure segnali convenzionali complessi in luoghi

di lavoro rumorosi o con addetti lontani. Alcuni messaggi prodotti con codici corporei sono universali: ad esempio, il colpo di sopracciglia sollevate per "contatto sociale positivo". Altri segni corporei sono strettamente convenzionali, tipici di certe culture. Ad esempio, i cenni Si/No sono comuni in Grecia, Bulgaria e in varie culture extraeuropee. Diverso è l'approccio ai messaggi veicolati involontariamente da codici corporei, come posture, gesti e stati emozionali riscontrabili visivamente (ad esempio, l'arrossimento) o uditivamente (ad esempio, la modulazione della voce e la paralinguistica). Ad esempio, noi siamo sottoposti ad un bombardamento d'informazioni mentre conversiamo, ma tendiamo per cultura ad incentrare l'attenzione sul significato delle parole e sulle espressioni del viso, trascurando completamente i moltissimi altri segnali che potrebbero cogliersi. Dal corpo sono fattori ampiamente svalutati a favore di parole e volto. Dalla voce.

FacchettiSTORIE = Testi con carattere narrativo che hanno grande diffusione nelle società umane (Romanzi, film, commedie, favole, poemi, ma anche testi religiosi: miti delle origini, della struttura sociale e cosmica).

TESTUALIZZATE: Vi prevale la narrazione (storie)

CULTURE: Prevalgono testi in cui le regole sociali sono GRAMMATICALIZZATE stabilite in modo esplicito (codici, enciclopedie, trattati (anche teologici), manuali, ecc.

La nostra società moderna è fortemente grammaticalizzata (almeno per quanto riguarda accumulo e trasmissione di conoscenza).

Le società davvero testualizzate sono quelle caratterizzate dall'assenza di scrittura.

LIVELLI DELLA NARRAZIONE.......... Livelli

FABULA (Fatti in ordine cronologico) di narrazione profondi (o trama)

INTRECCIO (Ordine degli eventi nel racconto)

SUPERFICIE

(Livello del significante, della pura espressione)Esempi:- Il Flashback: fenomeno del livello di intreccio- Un libro, la sua traduzione, la sua riduzione cinematografica o teatrale, (o le diverse riduzioni),ecc. sono aspetti che attengono al LIVELLO SUPERFICIALE: alla materia ESPRESSIVA, con laquale si può creare un'opera d'arte o No.- Alla superficie attengono pure le caratteristiche distintive tra linguaggio quotidiano e poetico(Funzione estetica - poetica), che con artifici sulla superficie espressiva crea anche l'effetto di straniamento (che attiva interesse). 11SCICOM F57 SEMIOTICA 2006Prof. Giulio Facchetti

QUADRATO SEMIOTICO DELLA PUBBLICITA(J.M.Floch)(Tipi di valori attribuibili a oggetti di consumo)MOMENTO DELL'USO(Valorizzazione pratica) (Valorizzazione utopica)DELL'OGGETTOVALORI UTILITARISTICI VALORI ESISTENZIALIEx. comfort, affidabilità Ex. identità, avventuraVALORI VALORI REALI IDEALI,IMMATERIALIVALORI VALORI NON NON

ESISTENZIALI UTILITARISTICI (valorizzazione critica; pro/contro) (valorizzazione ludica)

Ex. vantaggi costo/qualità prezzo Ex. gratuito, raffinatezza

MOMENTO DELLA COMUNICAZIONE E DELL'ACQUISTO

12SCICOM F57 SEMIOTICA 2006

Prof. Giulio Facchetti

QUADRATO SEMIOTICO DELLA VERIDIZIONE

VERITÀ - ESSERE - SEMBRARE - ME

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
16 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/01 Glottologia e linguistica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valeria0186 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Facchetti Giulio.