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Storia dell'Innovation Team Barilla

2002 - Jeremy Rifkin e Gary Hamel vengono invitati a parlare con la "gente Barilla". Emerge il valore dell'innovazione a partire dai vertici.

2003 - Innovation Team (da gennaio a settembre): discontinuità, intuizioni, convinzioni radicali, competenze di base. Viene pubblicato il libro blu "Cambiare per esserci" e diffuso a tutti all'interno dell'azienda. L'Innovation Team viene smembrato e l'innovazione deve permeare tutta l'organizzazione; le persone tornano ai loro settori diventando portatrici e diffusori di alcune tematiche.

2004 - Sviluppo delle pratiche di innovazione: viene creato il sito Innovation Community e viene inviata settimanalmente la newsletter con una nuova immagine pubblicitaria realizzata con l'agenzia McCann. Viene avviato un progetto di tesi per un magazine e un piano di comunicazione completo (sito, newsletter, magazine, eventi annuali su innovazione e creatività).

2005 - Necessità di rivedere l'offerta formativa: nascono i LAB (Barilla laboratori per l'innovazione).

food culture) “…per una preparazione ‘generalista’, che non offre soluzioni e risposte ma gli strumenti per riflettere in modo da essere più avanti rispetto alle esigenze di breve del business”. -> Entra in crisi la visione limitata di “breve”. Da una parte ci vuole una prospettiva temporale più ampia, dall’altra mette in crisi la preparazione specialistica, che non dà la conoscenza di un contesto più ampio.

2006 Quaderni del LAB

Questo esempio ci mostra ciò che avevamo già visto, l’importanza di comunicare all’interno e all’esterno dell’azienda. Lezione 6 26/10/2006

Elementi top-down nel processo di percezione.

Stereotipo -> attribuzione ad un gruppo sociale di caratteristiche uguali per tutti. Il termine nasce dal mondo dell’editoria, dal nome dello stampo per le lettere della pressa. Da ciò nasce il pregiudizio.

Euristica della rappresentatività -> una

rappresentazione si avvicina sempre di più all'ostereotipo che abbiamo (profezia che si autoavvera -> una volta che ci siamo fatti una prima impressione tenderemo a difenderla e a cercare conferme). Comunicazione non verbale: - aspetto esteriore -> dalla pelle al look - sistema cinesico -> comportamento spaziale, distanza interpersonale, orientazione, postura, gestualità, mimica del volto - non verbale del parlato -> tono, timbro, silenzio L'attrattiva è un elemento fondamentale nella formazione delle impressioni. Ha importanza anche lo stile comunicativo: - assertivo - aggressivo - insicuro È importante anche la similarità percepita con l'interlocutore. Lezione 7 6/11/2006 Le relazioni con i media La relazione con i giornalisti deve essere mantenuta sempre e comunque. Organizzazione di una conferenza stampa: è la situazione in cui i vertici di un'organizzazione incontrano i giornalisti. È fatta per eventi particolari. Occorre

individuare:

  • il giorno -> meglio martedì, mercoledì o giovedì
  • l’ora d’inizio -> meglio che non sia troppo presto o troppo tardi
  • il luogo -> anche il luogo comunica. Il più delle volte è l’impresa stessa. Non deve essere troppo grande perché sembra vuoto, o viceversa troppo piccolo.
  • la definizione del programma:
  • relatori -> è importante sapere la qualità dei relatori e la loro capacità di tenere il pubblico. La sequenza degli interventi risente di questa capacità
  • sequenza e durata degli interventi -> è necessario fare attenzione a che nessuno debordi, ci sarà una persona addetta a fare ciò
  • la preparazione degli inviti -> mandati 10 o 12 giorni prima della conferenza, è meglio che siano preceduti da una telefonata, e si fa di solito una recall a qualche giorno dalla conferenza
  • la definizione di “chi fa che cosa” prima, durante e al termine

della conferenza -> ognidettaglio va curato- la predisposizione dei testi delle relazioni -> si chiede ai relatori di dare un breve testo dellerelazioni, che servirà poi a fare la cartella stampa- la preparazione della cartella stampa, che conterrà:testo del comunicato stampao sintesi delle relazionio eventuale documentazione sull’impresao blocco e penna per gli appuntio FAQoProblema della smentita -> il fatto di avere buone relazioni con la stampa torna utile in questasituazione. Solitamente l’ufficio stampa deve decidere se lasciar andare la notizia o smentirla. Ognivola che faccio una smentita rischio, perché riporto l’attenzione su quella determinata notizia.Altra attività importante quella della comunicazione economico-finanziaria, rivolta essenzialmenteagli stakeholders. Da un punto di vista esterno essa è prevalentemente informativa, che si ponecome obiettivo di creare un rapporto di fiducia tra interno ed esterno.

All'interno si tratta di una comunicazione formativa, poiché la fiducia all'interno diventa appartenenza ecc. Gli strumenti sono: - il bilancio d'esercizio (rapporto annuale o panoramica) -> viene presentato in tribunale una volta l'anno, in cui di solito si organizza una conferenza stampa. È stato arricchito da immagini e da un linguaggio più colloquiale per dare un'immagine globale e tecnica. - le lettere agli azionisti -> lettere periodiche, in genere trimestrali, in cui si fa un ragionamento sul periodo passato e una previsione sul futuro. Oggi queste lettere sono mandate via internet. Comunicazione ambientale-etica Sviluppo sostenibile -> implica una riflessione sul tempo. L'aggettivo sostenibile indica il tempo necessario per la ricostruzione di un bosco. Nel corso del tempo si è evidenziata una divaricazione netta tra il tempo di rigenerazione della natura e quello che l'uomo fa in realtà (usa risorse).che nonsi rigenerano in tempo umano). Bisogna mettere in atto dei comportamenti di sviluppo sostenibile e comunicarli. La responsabilità sociale è una preoccupazione di tipo economico, sociale ed ecologico al tempo stesso. Si sta attenti a 2 elementi fondamentali, l’ambiente ed il capitale umano. A proposito del capitale umano è importante per l’impresa conservare gli elementi più validi, dando loro modo di avere anche tempo per la famiglia. Bisogna tutelare anche la salute e la sicurezza. Bisogna sviluppare inoltre una cultura della prevenzione. Per quel che riguarda l’ambiente bisogna stare attenti alla riduzione delle sostanze inquinanti. Lotta alla corruzione -> promuovere la trasparenza degli investimenti. Codici di condotta volontaria che le imprese si danno. Ciò ha anche un valore economico per l’impresa. Esistono degli indici di buona o di cattiva condotta delle imprese in questi ambiti che possono incentivare o distogliere.

eventuali investitori.

Lezione 8 13/11/2007

Il bilancio sociale

Credito Valtellinese:

  • codice comportamentale
  • attenzione ai soci, ai clienti e al territorio
  • cultura della sicurezza -> livello di moralità superiore
  • rapporti con lo stato e le pubbliche autorità
  • rapporto con la collettività -> rispetto, tutela, promozione dell’arte, sostegno a organizzazioni e fondazioni
  • ambiente -> impatti ambientali diretti -> uso di carta, acqua, mezzi usati dai dipendenti per spostarsi per lavoro, energia
  • obiettivi di miglioramento
  • valutazione del lettore -> chi riceve lo strumento viene invitato a valutarlo. Dialogo attivo con l’azienda.

Edison:

  • bilancio ambientale
  • sicurezza da una fase impositiva a una fase partecipativa (da una fase di cura ad una fase di prevenzione)
  • è molto più tecnico essendo un rendiconto ambientale

Coop:

  • grossa parte legata alle persone -> un capitolo sulle generazioni future
  • comunità
  • anche qui si

richiede l'opinione del lettore- rispetto delle diversità- trasparenza- obiettivo di sviluppo-> coinvolgimento di tutti gli stakeholders, bilancio sociale preventivoecc.

Cultura organizzativa -> nelle nostre menti si va a sovrapporre al concetto di identità.

Definizioni:

  1. è l'insieme coerente di assunti fondamentali che un dato gruppo ha inventato, scoperto o sviluppato imparando ad affrontare i suoi problemi di adattamento esterno (...)
  2. le organizzazioni sono delle culture piuttosto che delle strutture. La cultura si esprime in assunti, valori, sistemi di convinzioni, credenze, aspettative, linguaggi, rituali, consuetudini. Parte di questo bagaglio è fattuale e si presta ad un'indagine di esplorazione connotabile come empirica e descrittiva. Ma una parte è simbolica, più dipendente da percezioni e significati che da dati di fatto.

3 livelli di analisi della cultura organizzativa:

  1. artefatti
  2. valori dichiarati
  3. assunti

Possiamo trovarci in presenza di artefatti diametralmente opposti ma di valori pressoché identici.

Lezione 9 16/11/2006- Artefatti-> ciò che posso vedere

Integrazione interna -> dare un'identità forte all'impresa attraverso anche, ad esempio, il modo di vestire, di parlare ecc.

Valori -> non dichiarati, sono i valori profondi dell'impresa, che solo nei casi migliori sono uguali a quelli dichiarati. È importante a proposito dei valori vedere alcuni assunti:

  1. il contesto culturale nazionale
  2. il tipo di cultura -> ad esempio in una cultura individualista l'organizzazione non dà niente e non si aspetta niente
  3. il rapporto uomo-natura -> da una parte si può pensare che l'uomo domina l'ambiente, dall'altra possiamo ipotizzare una cultura adattiva
  4. la natura umana (uomo pigro vs. uomo naturalmente motivato al lavoro) -> McGregor -> teoria X e teoria Y (teoria motivazionalista)
  5. culture

pragmatiche vs. culture religiose ed etiche

culture che considerano l'organizzazione dello spazio e del tempo (tempo/denaro) vs. culture in cui il tempo non ha quasi nessun peso

È sempre più importante la gestione della diversità -> è un tema sorto in America, dove le persone sono più diverse, provengono da differenti culture. Il concetto di diversità varia al variare dell'impresa ma in generale si cerca di considerare il più ampio raggio possibile. Si ritiene opportuno che tutti abbiano le stesse possibilità. Il rispetto per la diversità può diventare una strategia di business. Da quando si decide di abbracciare una cultura della diversità ci vorranno circa 3 anni perché questa venga effettivamente attuata nell'impresa.

Lezione 10 20/11/20

Dettagli
Publisher
A.A. 2006-2007
13 pagine
2 download
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Novadelia di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione pubblica e di impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Galardi Annalisa.