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I PRINCIPALI ARCHETIPI DELL'INCONSCIO COLLETTIVO INDICATI DA JUNG: L'OMBRA, L'ANIMA E IL VECCHIO SAGGIO

L'inconscio ha a disposizione molti più dati della piccola e giovane coscienza ed è in grado quindi di avere una visione più globale ed integrata che gli permette di suggerire soluzioni sensate.

Introduciamo il discorso ricordando gli ultimi concetti fondamentali riportati già nel numero precedente.

Tra i fondamentali archetipi Jung cita: quello dell'Ombra, quello dell'Anima, quello del Vecchio Saggio. Essi sono le personificazioni di tappe fondamentali lungo il processo di individuazione e ciascuno cela dietro di sé i successivi.

Se le trasformazioni e le relative dinamiche sono simbolicamente personificate, il processo, in quanto tale, della trasformazione è rappresentato da situazioni, luoghi, modi e mezzi tipici ("archetipi della trasformazione") che simboleggiano la specie di trasformazione di cui si parla.

tratta.
Caratteristica di questi, come di tutti i simboli, personificazioni e no, è la loro plurivocità, polivalenza, paradossalità (come lo spirito degli alchimisti che è giovane e vecchio insieme), nonché "la loro pienezza di riferimenti che rende impossibile ogni univoca formulazione." Il processo simbolico -prosegue Jung - può essere rappresentato dalle immagini alchemiche, come pure dal sistema tantrico dei "chakra" e da altre ancora, ed è "un'esperienza nell'immagine e dell'immagine". Il suo svolgimento presenta una struttura enantiodromica, ovvero "un ritmo negativo e positivo, di perdita e di guadagno, di luce e di tenebra". L'inizio del percorso è caratterizzato da una situazione impossibile. Suo scopo è un'illuminazione o un più elevato grado di coscienza per mezzo della quale il punto di partenza è superato su un piano più alto. In terminidi tempo il processo può presentarsi condensato in un sogno, in un breve istante d'esperienza o mesi o anni a seconda del punto di partenza e dello scopo che dev'essere raggiunto. L'archetipo dell'Ombra Secondo Jung l'Ombra è la prima raffigurazione archetipica che si incontra lungo il cammino dell'avvia interiore: come in uno specchio ci viene rimandata la nostra immagine interiore avanti a cui nessun trucco d'identificazione totale con la nostra 'Persona' regge. Persona sta qui per identità di copertura in cui si è quel che gli altri vogliono che noi si sia e quel che noi amiamo pensare di essere. Persona è la maschera dell'attore. L'atto riflessivo su noi stessi, accompagnato dall'ausilio dell'inconscio stimolato, ci restituisce anche ciò che di noi non amiamo vedere. L'Ombra è quindi la figura negativa portatrice dei nostri limiti. Incontrarla, un po' ridicola e un po' minacciosa,

significa accettarla e, accettandola, permetterle di offrire quanto di prezioso racchiude in se stessa: non scordiamo che ogni simbolo è ambivalente e che ogni negativo è ponte verso un positivo e viceversa in un costante gioco dialettico.

Additando il limite l'Ombra si fa lanterna verso figure sempre più numinose e accade così che, attraverso di lei (figura con cui - è bene ricordare - si convivrà tutta la vita stante l'infinita imperfezione e l'infinita perfettibilità dell'uomo), si faccia avanti l'archetipo dell'Anima.

Sogni di incontro con l'Ombra possono essere i seguenti:

"La sognatrice entra in un palazzo dai grandi saloni. Nascosta assiste al turpe lavoro che là dentro, ad opera di una megera, si va compiendo: giovani donne vengono pietrificate e quella di turno, come tutte le altre, lascia fare limitandosi a chiedere che non le venga fatto sentire dolore."

"La sognatrice vede"

uscire tanti macellai dai loro negozi ciascuno dei quali porta in braccio la propria donna ingessata dalla cintola in giù. Si sa che le loro gambe sono sanissime!

"Il sognatore su di una grossa moto vede sul marciapiede un collega che lui sa essere il migliore nel loro settore in città. S'accorge in quel momento, in cui è roso dall'invidia, d'avere un pene lunghissimo, e sottilissimo ravvolto a fune, che gli ostacola la guida."

"Il sognatore scorrazza spensierato e frivolo nel deserto a bordo di un carretto trainato da un cane. Si ritrova a casa dei suoi genitori dove un sacerdote dice che nel deserto è giusto andarci solo per trovare Dio."

L'archetipo dell'Anima L'archetipo dell'Anima non rimanda a nessun concetto religioso di stampo dogmatico. Essa rimanda a quanto di più vivo, spontaneo, aprioristico c'è nella psiche, nei suoi umori, reazioni, impulsi.

E' qualcosa che vive

di per sé, che ci fa vivere; una vita dietro la coscienza, alla quale non può essere completamente integrata e dalla quale, piuttosto emerge."

L'immagine dell'Anima, sostiene Jung, è proiettata dagli uomini sulle donne (mentre in queste ultime è l'immagine corrispondente, l'Animus, ad essere proiettata sugli uomini). L'Anima permette l'accesso al mondo del trascendente, del metafisico e degli dei.

Tutto quel che l'Anima tocca diventa numinoso, cioè assoluto, pericoloso, soggetto a tabù, magico(...) In quanto vuole la vita, l'Anima vuole il bene e il male (...) crede nel bello e nel buono (...) È occorsa una lunga differenziazione cristiana per chiarire che il bene non è sempre bello e che il bello non è sempre buono (...) L'Anima è conservatrice e si attiene in modo esasperante all'umanità antica. Perciò appare spesso e volentieri in veste storica,

davanti a questa forza misteriosa e potente. Solo così possiamo iniziare a comprendere e integrare l'Anima nella nostra vita. Ma l'incontro con l'Anima non è solo un'esperienza individuale. Essa ha anche una dimensione collettiva, che si manifesta attraverso i miti e le leggende di una cultura. I miti sono le storie che raccontano l'incontro tra gli dei e gli uomini, tra l'umano e il divino. Attraverso di essi, possiamo scoprire i simboli e i significati profondi dell'Anima. L'Anima è una guida interiore che ci aiuta a trovare il nostro vero scopo nella vita. Essa ci connette con il nostro sé più autentico e ci spinge a realizzare il nostro potenziale. Ma per fare ciò, dobbiamo essere disposti a confrontarci con le nostre ombre, con le parti di noi stessi che abbiamo rimosso o negate. Il confronto con l'Ombra può essere doloroso e spaventoso, ma è un passaggio necessario per l'integrazione dell'Anima. Solo accettando e abbracciando le nostre ombre possiamo diventare interi e completi. Quando riusciamo a integrare l'Anima nella nostra vita, diventiamo più consapevoli di noi stessi e del mondo che ci circonda. Sviluppiamo una maggiore sensibilità e intuizione, e siamo in grado di vivere una vita più autentica e significativa. L'incontro con l'Anima è un viaggio che richiede coraggio e dedizione. Ma è anche un'opportunità straordinaria per scoprire il nostro vero sé e realizzare il nostro pieno potenziale.perché nuovi e più profondi livelli di significato, tramite appunto "l'archetipo del significato" (in figura di giovane-vecchio) emergano dietro l'archetipo dell'Anima (che di solito si presenta in figura giovanile) e del suo gioco apparentemente crudele. Sogni di "mortificatio" e di resa totale possono essere considerati i seguenti:
  1. "Il sognatore è chiamato militare e finisce nella parte più brutta della caserma. Viene collocato in una camera vicino ai gabinetti. Cattivo odore e squallore. Qualcuno lo invita a ribellarsi ma egli non accoglie il suggerimento. Sa che 'ci deve passare' e che in ogni caso la sua identità è altrove."
  2. "La sognatrice viaggia a bordo della sua macchina con in testa una precisa meta. Giunge a un cimitero."
  3. "La sognatrice va in montagna per sciare ma è scalza. Ha fame ma non le viene dato da mangiare né nel ristorante di lusso né al bar."

piccolo chiosco." Sogni dell'Anima (Animus) follepossono essere considerati i seguenti:"Il sognatore è a spasso in una pausa di lavoro con i colleghi. Discutono su una inquietantevicenda che sconvolge gli abitanti della zona: una strana creatura ammazza e divora le personeche incontra.Mentre passeggiano viene loro incontro una giovane donna che spiega loro il suo dramma: èaffetta da strana malattia che le fa fare cose di cui poi non serba alcuna memoria. Comprendonoche è lei il mostro. La donna sente sopraggiungere una delle sue crisi e chiede loro aiuto: se non lalasceranno sola, se non avranno paura di lei, potrà guarire e così accade. Il sognatore avverte pertutto il tempo una profonda vicinanza con la donna malata."

"La sognatrice vede un suo caroamico furoreggiare a bordo della moto.Egli è fuori di sè. Vorrebbe aiutarlo e cerca di salire a bordo con lui.Uno gnomo però la toglie di peso e prende il

Il testo formattato con i tag HTML è il seguente:

suo posto: seguirà lui il "folle". Dopo acrobatiche evoluzioni la moto scontra un altro mezzo e i due vengono scaraventati via. La sognatrice sa che l'amico è stato catapultato avanti ad una chiesa. A quel punto ella sente che entrambi sono una cosa sola e che potrà rimettersi in contatto con la sua guida spirituale.

"È evidente che in questo sogno il Vecchio Saggio, lo spirito, è rappresentato dallo gnomo, mentre l'Animus impazzito, "negativo", è rappresentato dall'amico.

Sogno dell'Animus "assennato":

"La sognatrice è con un ragazzo biondo dagli occhi azzurri. Ella non lo tollera perché lo sente assolutamente critico nei suoi confronti."

Sogno dell'Anima "assennata":

"Il sognatore vede giungere verso la tribù onirica a cui appartiene un gruppo di donne dotate di un'arma potentissima: è l'arma del pensiero tramite cui possono

spostare e lanciare oggetti. Essesono per definizione il Nemico.Neanche l'evocazione degli spiriti protettori ha potere su di loro. Le donne però si svelano generosee violente ad un tempo: esse lasciano sì andare il sognatore ma costringendolo a fare i conti conl'umiltà e con l'umiliazione.

L'archetipo del Vecchio SaggioL'archetipo del significato altro non è che quello del Vecchio Saggio: nel mito e nel folcloreimpersona lo Spirito.Anch'esso ha natura dicotomica. Può mostrare il lato superiore o quello inferiore di se stesso.Superiore è quello che si fa, con spirito giovanneo, annunciatore del Sè, o anche più semplicemente,è quello che porta ad un arricchimento di fattori spirituali in chi fin là li ha rimossi.Inferiore quando mostra per esempio la fissazione del sognatore a stati mentali remoti e allora lospirito va a coincidere, in forma di bambino, con l'Ombra infantile."

rmato da un vecchio saggio è presente in molte culture e tradizioni. Questo personaggio rappresenta la saggezza, l'esperienza e la conoscenza accumulata nel corso degli anni. Nel contesto dei sogni, il vecchio saggio può apparire come una guida o un mentore, offrendo consigli e insegnamenti preziosi. Nella sua forma di mago, il vecchio saggio rappresenta la magia e il potere di trasformazione. Come medico, simboleggia la guarigione e la cura del corpo e dell'anima. Come sacerdote, incarna la spiritualità e la connessione con il divino. Come maestro o professore, rappresenta l'educazione e l'apprendimento. Infine, come nonno o Grande Padre, simboleggia la protezione, l'amore e la saggezza trasmessa di generazione in generazione. L'archetipo del vecchio saggio nei sogni può essere interpretato come un invito a cercare la saggezza interiore, a imparare dagli errori del passato e a seguire il proprio cammino con saggezza e discernimento.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
11 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Menzo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Foti Franz.