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MEZZO PLUS MINUS
Quotidiani Flessibilità geografica Durata di un giorno
• •
Possibilità di descrivere i contenuti Staticità rispetto alla tv
• •
Regolarità di lettura
• Autorevolezza
•
Periodici (settimanali e Eccellente qualità del colore Alto costo di acquisto dello
• •
mensili) spazio
Buona stampa
• Alto costo degli impianti di
Possibilità di essere letti/sfogliati più •
• stampa
volte
Diffusione nazionale
•
TV Presenza in tutte le case Alto costo
• •
Potere evocativo con uso di immagini Necessità di essere guardata
• •
e suoni Irritante per l’interruzione dei
• programmi
Curva di dimenticanza elevata
•
Radio Utilizzo di voce umana e effetti sonori Bassa possibilità di
• • argomentazione
Possibilità di ascolto contemporaneo
• con altre attività Assenza di immagini e
• movimento
Trasportabilità
•
Cinema Forte impatto per il formato dello Crisi del cinema
• •
schermo
Lo spettatore è costretto a guardare
•
Affissioni e arredo urbano Forte impatto visivo Necessità di concetti semplici
• •
(affissioni, pubblicità Possibilità di localizzazioni Rischio intemperie
• •
dinamica su autobus, treni, geografiche Limiti nella comunicazione di
•
aerei) beni intangibili
Possibilità di localizzazioni di
• maggiore traffico
Internet Possibilità di monitorare in modo Mezzo ancora poco
• •
dettagliato la ricezione e le regolamentato
caratteristiche del target Diffidenza verso il mezzo
•
Interattività Incapacità di usare il mezzo,
• • soprattutto da parte degli
Possibilità di sperimentazioni (giochi,
• concorsi, ecc.) anziani
Uso sincronico di immagini, suono, Bassa penetrazione nella
• •
video popolazione
Volantini pieghevoli, Possibilità di argomentazione Bassa autorevolezza
• •
opuscoli, brochure Facilità di distribuzione
•
Sms Aggiornamento Necessità consenso/privacy
• •
Personalizzazione del messaggio
•
Altri mezzi: gadget Facilità di distribuzione Bassa autorevolezza
• •
(magliette, spille, ecc.),
adesivi, coupon
Come lavora un’agenzia di pubblicità
Un’agenzia lavora sempre con il cliente, in modo da elaborare una strategia di comunicazione coerente con le azioni di mrk. Tre
parti fondamentali:
1. Reparto contatto: protagonista è l’Account, ha il compito di tenere i collegamenti tra il cliente e il resto dell’agenzia. Il suo
compito è di mediare e di controllare che le proposte creative siano congruenti con le esigenze manifestate dal
committente e che corrispondano alle sue richieste. Avere competenze per saper integrare un piano di mrk o un documento
di ricerca, saper discutere un piano-‐media, cioè la scelta dei mezzi di comunicazione a cui affidare la campagna.
2. Reparto media: troviamo coloro che suggeriscono al cliente dove, come e quanto spendere perché la sua campagna risulti
vincente, a quali mezzi affidare la comunicazione, con quale frequenza e in che arco di tempo farlo. L’affollamento
pubblicitario costringe il reparto media a diventare creativo, evitando proposte ovvie e automatiche e proponendo
soluzioni nuove in grado di dare risalto al messaggio elaborato dall’agenzia. Protagonista è il media-‐planner che seleziona i
mezzi, prenota gli spazi e stabilisce il calendario delle uscite. Questo sulla base di un media-‐plan (piano mezzi) approvato
dal cliente.
3. Reparto creativo: protagonisti l’art director e il copywriter, che trasformano una strategia in una campagna pubblicitaria,
curandone la realizzazione con l’aiuto delle produzione. L’art director si occupa della parte visiva della comunicazione, è
responsabile di tutto quello che si vede in pubblicità: progetta immagini, sceglie i caratteri topografici, decide
l’impaginazione degli annunci. Il copywriter rende con efficacia concetti anche complessi: scrive i titoli e i testi che
dovranno fondersi con le immagini ideate dall’art director, tra loro deve esserci sintonia e feeling.
La struttura di un’agenzia può essere anche più complessa, con professionisti come lo strategic planner, il TV producer o l’art buyer, si
occupano di ideare la strategia di comunicazione e di realizzare materiali filmati o stampati.
Fasi della creazione di un annuncio pubblicitario
Si articola in tre fasi:
1. Il brief, o briefing: momento inziale, è il documetno che il cliente/azienda passa all’afenzia e che contine il “piano di
battaglia”, cioè le informazioni sul prodotto, sul mercato, sul consumatore e l’eventuale strategia che si intende adottare. È
utile sapere cosa il prodotto ha di più o di diverso dai concorrenti, gli elementi di differenziazione che devono diventare gli
argomenti base della campagna. Stabilire chiaramente in quale contesto si vuole collocare l’offerta: un mercato/segmento
nuovi o già esistenti.
2. La trasposizione del messaggio nell’annuncio: sulla bse delle indicazioni fornite dal cliente, l’agenzia formula l’annuncio,
è la fase in cui operano l’art director e il copywriter.
3. La diffusione dell’annuncio (piano media): necessario decidere i mezzi più idonei, per target e immagini, a ospitare il
messaggio.