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IL BILANCIO DELL'INCIDENTE DI BHOPAL

A causa di un errore umano di uno degli operai, l'acqua è stata inviata in direzione dei tre serbatoi esterni alla fabbrica. Al contatto con l'acqua, 42 tonnellate di MIC sono esplose, trasformando il liquido in una nube di gas tossica. La nube tossica ha colto di sorpresa, nel sonno, la popolazione del quartiere povero adiacente alla fabbrica.

Si è trattato del più grave incidente industriale della storia, con un il bilancio tra 16.000 e 30.000 vittime. I medici degli ospedali di Bhopal non sapevano come curare le decine di migliaia di persone contaminate (perché appunto non era stata fornita la composizione chimica della sostanza prodotta), molte delle quali sono decedute a seguito di danni al sistema respiratorio.

Altre migliaia di sopravvissuti hanno perso la vista permanentemente, a causa dell'esposizione all'Isocianato. Nessuno dei dirigenti americani della Union Carbide ha pagato le conseguenze dell'incidente.

né a livello giudiziario né economico. Ha colpito una popolazione locale che non sapeva difendersi e ne ha subito le conseguenze; i dirigenti della casa madre non hanno subito nulla.

AQUILA (2009)

Tra i terremoti più recenti che hanno scosso l'opinione pubblica, troviamo quello che nella notte tra domenica e lunedì 6 aprile 2009, alle 3.32 della notte ha colpito il centro storico della città dell'Aquila e decine di paesi della provincia, con una magnitudo Mw=6.3 (Mw=magnitudine momento, ancora + precisa); le vittime sono state 309.

Il terremoto è stato preceduto da una lunga sequenza sismica, iniziata nella seconda metà di dicembre nella zona a sudovest dell'Aquila e culminata con un evento di M = 4.1, il 30 marzo 2009.

Le due scosse premonitrici avvenute attorno alla mezzanotte fra il 5 e 6 aprile (M=3.9 e M=3.5), fortemente avvertite dalla popolazione, hanno spinto molte persone a passare la notte nelle automobili o a spostarsi in

luoghi ritenuti più sicuri, così che l'evento delle 3.32 ha causato meno vittime di quante la gravità dei crolli ne avrebbe provocate.

IL PROCESSO A SEGUITO DEL TERREMOTO DELL'AQUILA:

Il processo a carico di 7 scienziati della Commissione Grandi Rischi della Protezione Civile, iniziato nel 2011, si è concluso (primo grado) il 22 ottobre 2012, con una condanna a 6 anni per omicidio colposo plurimo. L'accusa è stata "negligenza, imprudenza, imperizia", come ha scritto il Pubblico Ministero Fabio Picuti.

I 7 imputati avrebbero violato le norme "in materia di disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni, fornendo informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, sulle cause, sulla pericolosità e sui futuri sviluppi dell'attività sismica in esame".

processo alla comunicazione della scienza, alla loro presunta incapacità

Dicomunicare in modo corretto l'entità del rischio sismico a carico della città dell'Aquila. -> La sentenza ha rappresentato un momento di passaggio importante nella storia della comunicazione della scienza. È stata la prima volta infatti in cui una commissione tecnico-scientifica è stata giudicata responsabile di omicidio colposo per lacune nella comunicazione14scientifica istituzionale: i 7 scienziati non stavano comunicando in quanto scienziati, ma in quanto persone che facevano parte della protezione Civile che è un'istituzione finanziata dal cittadino e che dovrebbe fornire info accurate e precise in campo emergenziale=> COSA CHE NON È AVVENUTA SECONDO IL GIUDICE CHE HA CONDANNATO I 7 SCIENZIATI-> LA COMMISSIONE GRANDI RISCHI (CGR): Il processo e la sentenza sono stati a carico di scienziati appartenenti alla Commissione Nazionale Grandi Rischi è una struttura di collegamento tra la Protezione Civile e la comunità scientifica.

La sua funzione principale è quella di fornire pareri di carattere tecnico-scientifico e dare indicazioni su come migliorare la capacità di valutazione, previsione e prevenzione dei rischi geologico-ambientali. L'esistenza di una Commissione con questi compiti significa che, pur non potendo sempre prevedere un evento calamitoso, come nel caso dei terremoti, è possibile, grazie a rilevamenti statistici, dati storici e geologici, fornire indicazioni sulle misure da prendere per permettere in sicurezza alle aree a rischio. I 4 MESI PRIMA DEL TERREMOTO: Durante lo sciame sismico che ha interessato la Provincia dell'Aquila fra dicembre 2008 e marzo 2009, il clima era ad altissima tensione per 2 motivi: 1. Le numerosissime scosse quotidiane, anche di piccola magnitudo, avvertite dalla popolazione. 2. La confusione creata da Giampaolo Giuliani, pseudoscienziato, ex-tecnico di laboratorio dell'INFN (e residente all'Aquila) che affermava di poter prevedere il luogo ed

Il giorno di un grande terremoto

Il 26 marzo 2009 Giuliani ha annunciato sul suo sito web una previsione "deterministica", indicando luogo e data di un forte terremoto: 29 marzo 2009 a Sulmona (AQ) che scatena paura e preoccupazione nella popolazione. Il terremoto non si è ovviamente verificato e Giuliani ha ricevuto un avviso di garanzia per procurato allarme.

IL RADON E LA PREVEDIBILITÀ DEI TERREMOTI:

I TERREMOTI NON POSSONO ESSERE PREVISTI! Tema molto dibattuto negli anni, ma da qualche decennio sono alla studio i PRECURSORI DEI TERREMOTI=indicatori il cui cambiamento potrebbe indicare l'imminenza di un terremoto. Tra gli indicatori più noti: i cambiamenti di comportamento di alcuni specie animali, delle loro abitudini nelle ore precedenti un terremoto, poi cambiamenti della colorazione degli orizzonti prima di un terremoto, cambiamento nelle falde acquifere e il RADON che è un gas nobile radioattivo presente all'interno della crosta terrestre.

edessere sprigionato a causa di fratture prima di un terremoto-> il metodo di "previsione" di Giulianisi basa sulla misurazione della concentrazione del radon tramite uno strumento da lui costruito, il Rivelatore Gamma. È necessario precisare che attualmente la comunità scientifica, pur studiando da decenni il radon come possibile precursore, non ha trovato alcun riscontro "né pratico né scientifico". Nessuno dei dati raccolti da Giuliani è mai stato pubblicato su una rivista scientifica e i suoi dati, analizzati da una commissione di esperti internazionali, si sono rivelati "non utilizzabili per prevedere un terremoto". Thomas Jordan, dell'Università della Southern California, in un intervista ha dichiarato: "Quella del rapporto tra il radon e i terremoti è una teoria di cui si discute da anni. Se ci trovassimo di fronte a una legge universale si dovrebbe verificare un sisma ogni volta che

“Aumentano le concentrazioni di radon, e invece è vero il contrario: nella maggioranza dei casi a un picco di radon non succede nulla”.

LA RIUNIONE DELLA CGR DEL 31 MARZO 2009:

Il 31 marzo 2009 gli scienziati della CGR sono stati convocati all’Aquila da Guido Bertolaso (capo della Protezione Civile), con “l’obiettivo di fornire ai cittadini abruzzesi tutte le informazioni disponibili alla comunità scientifica sull’attività sismica delle ultime settimane”, come illustrava il comunicato stampa diffuso dalla Protezione Civile. In realtà, come è stato poi evidenziato da molti quotidiani, la riunione (tenutasi all’Aquila) era stata indetta quasi unicamente per smentire gli allarmismi lanciati da Giuliani. Bertolaso voleva far parlare gli esperti di geofisica x ribadire la NON PREVEDIBILITÀ DEI TERREMOTI e smentire gli allarmismi di Giuliani. Doveva essere una vera e propria “operazione mediatica”.

(ovvero ad uso dei mass media edell'opinione pubblica nazionale), come ha specificato lo stesso Bertolaso il 30 marzo 2009 a15Daniela Stati, Assessore Regionale alla Protezione Civile dell'Abruzzo (come da intercettazionetelefonica).-> L'INTERVISTA PRIMA DELLA RIUNIONE DELLA CGR:Immediatamente prima della riunione del 31 marzo all'Aquila, il Vice-Direttore della ProtezioneCivile De Bernardinis ha rilasciato un'intervista per il sito di informazione in Abruzzo, che è statapoi replicata più volte su diverse reti televisive e altri media locali e nazionali, e che è stataconsiderata fondamentale durante il processo. Le dichiarazioni di De Bernardinis sono risultateinfatti eccessivamente rassicuranti, in quanto ha espresso il concetto (errato) che moltiterremoti di piccola magnitudo consentirebbero uno "scarico di energia", che a sua voltadiminuirebbe la probabilità di un terremoto catastrofico-> questo concetto

è sbagliato, non èdetto che esempio 100 scosse diminuirebbero la probabilità di una catastrofe.-> IL PARERE DEL SISMOLOGO DELLA CGR:

Meno di tre settimane prima della riunione della CGR, uno dei principali esponenti dell’INGV, Guido Selvaggi, aveva chiaramente espresso il concetto che «la sequenza sismica in atto non ha alterato, dunque né aumentato né diminuito, le probabilità di occorrenza di forti terremoti».

Si può dunque affermare che la condanna agli scienziati sia stata causata unicamente dalle dichiarazioni avventate di De Bernardinis, che ha ripetuto ai media il concetto (scientificamente infondato) dello scarico di energia, suggeritogli dallo stesso Guido Bertolaso.

IL CONCETTO DELLO SCARICO DI ENERGIA-> era stato formulato da Bertolaso che aveva detto che molti terremoti “fanno bene” e non è possibile una scossa + potente=> È SCORRETTO!

De Bernardinis ha ripetuto un concetto

sbagliato -> ha avuto un impatto negativo sulla popolazione che ha abbassato la guardia e non era pronta alla scossa avvenuta il 6 Aprile 2009.

LE REAZIONI DELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA:

La condanna alla Commissione ha generato un’eco mediatica che ha coinvolto scienziati e rappresentanti del mondo politico-istituzionale non solo del nostro Paese, ma anche a livello internazionale. Gran parte della comunità scientifica mondiale si è subito schierata in difesa della CGR, ritenendo la sentenza un precedente in grado di condizionare in modo determinante il rapporto tra gli scienziati e le istituzioni (messo a rischio il lavoro degli scienziati che avevano paura di una condanna). Shinichi Sakai, professore all’Earthquake Research Institute di Tokyo ha dichiarato: “Non è assolutamente possibile stabilire quando può verificarsi una forte scossa sismica”. Il Direttore del Servizio Sismico Svizzero del Politecnico Federale di Zurigo

aspettavamo un risultato del genere. La nostra squadra ha lavorato duramente per prepararsi a questa sfida e siamo delusi dal risultato finale. Tuttavia, non ci arrenderemo e continueremo a lavorare sodo per migliorare. Siamo grati per il sostegno dei nostri tifosi e promettiamo di fare meglio la prossima volta. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto durante questa partita difficile."
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
40 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Silviacarini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Comunicazione delle emergenze Ambientali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Aligi Pasquarè Mariotto Federico.