Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ATTEGGIAMENTO COMPORTAMENTO
RINFORZO
ASSOCIAZIONE MOTIVAZIONE
APPRENDIMENTO
13
Il modello FCB (Foote, Cone, Belding) descrive il ruolo dell’apprendimento considerando due
diverse dimensioni: la modalità dell’apprendimento (razionale vs emozionale) e il livello di
coinvolgimento (basso vs alto); vengono a formarsi quattro aree in cui il ruolo della conoscenza
razionale (learn) del sentimento (feel) e dell’azione (do) è variabile.
II I
ALTO Conoscenza Sentimento
Sentimento Conoscenza
Azione Azione
Coinvolgimento III IV
Azione Azione
Conoscenza Sentimento
Sentimento Conoscenza
BASSO
Razionale Emozionale
Apprendimento
I: L’apprendimento basato sull’emozione e alto coinvolgimento. Il marketing usa questo tipo di
messaggi per colpire la parte affettiva, prima della conoscenza effettiva; ne sono un esempio le
pubblicità delle auto di lusso.
II: Apprendimento razionale e alto coinvolgimento. La conoscenza è l’elemento più importante;
si basa su questo modello di apprendimento la pubblicità dei prodotti costosi con funzionalità
complesse
III: Apprendimento basato sulla conoscenza a basso coinvolgimento. L’input si basa sul forzare
l’azione; si parla di prodotti routinari su cui l’esperienza è consolidata (detersivi, ..)
IV: Apprendimento emozionale ma basso coinvolgimento. L’azione predomina su tutto ma il
sentimento è un’arma comunque utilizzata per sollecitare emozioni e coinvolgimento (caffè,
cioccolata,…)
Risposta relazionale: risposte valutative positive, nel tempo generano una risposta relazionale,
grado più alto degli obiettivi comunicazionali del marketing, con il
cliente/distributore/consumatore. La RELAZIONE si sviluppa attraverso diverse FASI:
1) SODDISFAZIONE: derivante dal continuo confronto tra valore atteso e percepito
2) FIDUCIA: data dalla sedimentazione di diversi momenti di soddisfazione
3) FEDELTÀ COMPORTAMENTALE: la fiducia porta alla ripetizione routinaria dell’atto di
acquisto
4) FEDELTÀ MENTALE: l’atto di acquisto avviene anche verso nuovi prodotti del brand
5) LEALTÀ: matura la convinzione che la relazione sia equa, corretta e reciproca
Risposte di natura emozionale: sono legate alle emozioni e sensazioni provocate
nell’individuo: ludicità, sorpresa, relax,…e alle emozioni più propriamente estetiche del
messaggio che “piace” in sé, indipendentemente dall’oggetto stesso del messaggio
Risposte di natura ideale: fanno riferimento ai sentimenti che nell’individuo portano a legare la
marca ad uno stile di vita, un ideale: la marca vista come uno status symbol
Risposta comportamentale (il destinatario mette in atto un comportamento favorevole all'azienda)
Acquisto del prodotto o fruizione del servizio
Attivazione del soggetto per la raccolta di ulteriori informazioni (pubblicità con coupon,
pubblicità con elenco dei punti vendita, richiesta di feedback)
Adesione ad altre iniziative di comunicazione (pubblicità di un evento, di una promozione…)
Passaparola (importanza dei canali non convenzionali e social)
In generale le risposte legate agli obiettivi comunicazionali sono influenzati da fattori INDIVIDUALI (struttura dei
bisogni, gusti e preferenze, valori, esperienze, motivazione, personalità,…) e SITUAZIONALI (influenza del gruppo
sociale di appartenenza e riferimento, media e messaggi usati, contesto di marketing,…):
14
OBIETTIVI RELAZIONALI
OBIETTIVI VALUTATIVI
OBIETTIVI OBIETTIVI NON
COMPORTAMENTALI COMPORTAMENTALI
FATTORI
INFLUENZANTI
LA PIRAMIDE DELLA CUSTOMER-BASED BRAND EQUITY (CBBE)
La Customer-Based Brand Equity è il valore aggiunto al brand(prodotto/servizio dalle attività di comunicazione DAL
PUNTO DI VISTA DEL CONSUMATORE. La piramide della CBBE riassume in modo alternativo gli obiettivi della
comunicazione di marketing e traccia un “percorso” che, partendo da quelli più basilari, arriva all’apice
rappresentato dalla RELAZIONE. Si sviluppa sia in verticale che in orizzontale: in verticale viene rappresentato in
modo crescente il grado di conoscenza reciproca tra azienda e consumatore mentre in orizzontale si riporta la
natura della conoscenza reciproca, a destra la conoscenza edonistica e a sinistra quella funzionale. La forma
piramidale del processo richiama il numero di consumatori che si trovano ai diversi gradi di conoscenza.
IL PUNTO DI VISTA DEL
CONSUMATORE
RELAZIONE: «Cosa posso
RISONANZA fare per te»
Grado di conoscenza REAZIONI: «Vedo cosa sei
GIUDIZI SENSAZIONI
reciproca per me»
SIGNIFICATO: «Vedo cosa
PERFORMANCE IMMAGINE sei»
IDENTITA’: «Vedo che
PROMINENZA esisti»
Conoscenza Conoscenza
funzionale edonistica
- PROMINENZA: È la NOTORIETÀ del Brand, la Awareness. Può essere espressa in due dimensioni: profondità
(semplicità con cui il brand è ricordato in relazione ai concorrenti) e ampiezza (diverso numero di situazioni
in cui il brand viene ricordato). La prominenza raccoglie gli obiettivi LOGICO-RAZIONALI soprattutto legati
alla CATEGORIZZAZIONE: L’azienda afferma la sua presenza e il consumatore ne prende atto e la categorizza
tra le sue conoscenze
- IMMAGINE: Il consumatore inizia ad acquisire i significati edonistici associati al brand; per Barilla può essere
la casa, la famiglia, la tradizione. Si parla, quindi, di obiettivi LOGICO-RAZIONALI di categorizzazione
- PERFORMANCE: Vengono valutate le qualità del prodotto/brand, le prestazioni, i benefici garantiti,…
Obiettivi di natura VALUTATIVA.
- SENSAZIONI: Il consumatore non solo associa dei significati al brand/prodotto ma inizia ad associare
anche emozioni, sensazioni positive, ricordi. Gli obiettivi sono quelli di natura EMOZIONALE e IDEALE
- GIUDIZI: Obiettivo di nasuta LOGICO-RAZIONALE legato alla valutazione. Il consumatore non solo acquisisce
informazioni ma esprime giudizi
- RISONANZA: Obiettivo relazionale per eccellenza.
15
2. QUANTIFICAZIONE DEL BUDGET
La mancanza di immediati collegamenti di causa-effetto tra costo sostenuto e beneficio, rendono la determinazione
del budget una azione complicata.
Se tale nesso dovesse esserci (ad esempio in caso di obiettivi economici), è possibile usare il METODO RAZIONALE
che si basa sulla massimizzazione del profitto generato dalle azioni di comunicazione
Break Even: costi e In B si massimizza la distanza
Costi/ vantaggi si uguagliano tra costi e vantaggi grazie ad
Vantaggi economie di specializzazione
e ripetizione
A B C Azioni di
comunicazione
Rimangono difficoltà nell’uso del metodo razionale legate a fenomeni come:
- LAG: Gli effetti benefici della comunicazione sono normalmente posticipati rispetto all’evento
di comunicazione; questo delay non è misurabile ex ante
- CARRY OVER: gli effetti di successive azioni di comunicazione possono sovrapporsi e rendere difficile
determinare quali sono gli effetti legati ad una azione e quali ad un’altra
LAG Carry Over
B B
1 2
C
1 C
2
Nella realtà vengono spesso usati altri metodi per la creazione del budget:
A) METODO DELL’IMPORTO DISPONIBILE: il budget della comunicazione è assegnato a valle dell’assegnazione
di tutti gli altri. La comunicazione non viene vista in modo strategico nè come leva del marketing mix. Lo
stanziamento viene determinato senza considerare i benefici che si possono attendere
B) METODO DELL’IMPORTO FISSO E DI INERZIA: Vengono stanziati sempre gli stessi importi o al massimo
rivalutati secondo altre variabili economiche (inflazione,…). Usati in caso di mancanza di altre informazioni,
sono conservativi, si basano sul passato e non guardano al futuro
C) METODO DELLA PERCENTUALE DI VENDITA: il budget è definito come percentuale delle vendite passate o
attese. Inverte il legame di causalità tra comunicazione e vendita
D) METODO DELLA PARITÀ COMPETITIVA: lo stanziamento è proporzionale alla quota di mercato detenuta
dall’impresa. Se la quota di mercato è Q (Share of market) e la spesa totale del mercato in comunicazione è
TOT, la spesa dell’impresa X, detta Share of Voice, è pari a:
= 16
Mettendo in relazione questo rapporto (quota di spesa) con la quota di mercato Q può avvenire che:
> 1 Pubblicità aggressiva
< 1 Pubblicità opportunistica (per marche consolidate) oppure ridotta (per marche in crisi)
= 1 Pubblicità di mantenimento
E) METODO DELL’OBIETTIVO DA CONSEGUIRE: Il budget è determinato in base ad un obiettivo finale che può
essere “di contatto” o “ad impatto percettivo”
3. IDEAZIONE DEL MESSAGGIO (I CONTENUTI: MARCA E COMUNICAZIONE)
La MARCA è fonte di vantaggio competitivo per l’impresa in quanto catalizza gli obiettivi strategici di fondo come:
- Le preferenze del consumatore (Risposta valutativa) e della sua fedeltà nel tempo (risposta relazionale)
- La costruzione di un clima di fiducia nella comunità di business
- L’associazione dell’impresa con un ruolo sociale utile
La MARCA si differenzia da MARCHIO. Quest’ultimo è solo il logotipo fisico dell’impresa o del prodotto, mentre
la marca comprende anche gli elementi
1) FISICO: sono le informazioni legate al prodotto che la marca rappresenta e alle sue funzionalità (Porche =
alte prestazioni, Volvo = sicurezza,…)
2) DI CARATTERE O PERSONALITÀ (Barilla = tradizione, Maserati = eleganza,…)
3) STILE DELL’ESPRESSIONE (IBM = sobrio e razionale, Diesel = originale e trasgressivo,…)
La marca è, quindi, una struttura di conoscenza (aggregazione di significati) che il consumatore realizza intorno ad
un segno (marchio). Per questo motivo non deve essere solo realizzato un marchio ma deve essere progettata la
STRUTTURA DI MARCA nelle sue componenti:
IDENTIFICATIVA: è l’insieme dei segni (nome, logo,…) e dei valori sottostanti che hanno l’obiettivo di
identificare l’offerta e l’azienda distinguendole dalla concorrenza. Questa componente si sostanzia nella
BRAND IDENTITY ed è misurata dalla BRAND AWARENESS (vedi piramide CBBE)
VALUTATIVA: è l’insieme dei significati e delle utilità che il consumatore associa alla marca; è la BRAND
IMAGE
FIDUCIARIA: fa riferimento alla relazione, alla reputazione, alla fiducia ispirata dal brand.
La BRAND IDENTITY deve essere costruita sapendo che essa è costituita da tre componenti annidate: l’ESSENZA, il
CORE e l’IDENTITÀ ALLARGATA Valori che completano l’essenza