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• LA COMUNICAZIONE NEL COLLOQUIO
Il colloquio psicologico si basa sullo scambio di messaggi fra persone a scopo informativo-pragmatico, che avviene
mediante un insieme di segni, simboli e regole che danno luogo ad un linguaggio verbale, supportato, integrato, o
sostituito da un linguaggio non verbale.
Linguaggio verbale
• Linguaggio non verbale
•
Funzioni della comunicazione
Trasmissione delle informazioni
• Definizione della relazione
• Induzione di comportamenti o di emozioni
• Definizione della modialità dello scambio comunicativo
• Metacomunicare
•
Caratteristiche della comunicazione
Intenzionalità e consapevolezza
• Capacità informativa
• Capacità pragmatica
• Incongruenza comunicativaà consiste nella trasmissione contemporanea di due messaggi contraddittori. Vi
• possono concorre sia la comunicazione verbale sia non verbale, e sia la modalità digitale sia analogica.
Quando c’è incongruenza la comunicazione non verbale prevale su quella verbale e si tende a dare maggiore
credito agli aspetti analogici rispetto a quelli digitali, a meno che non ci sia una posizione di dipendenza.
Quando c’è incongruenza fra gli indici non verbali gli elementi espressivi della voce sono più influenti dei
segnali visivi. L’indice non verbale a cui si presta maggiore attenzione è la violazione della distanza
interpersonale. La comunicazione incongruente fa perdere di credibilità al messaggio se l’interlocutore rileva
la contraddizione; se l’interlocutore è in posizione di dipendenza e non può permettersi di accorgersi
dell’incongruenza si può creare un disagio psichico perché il messaggio incongruente tende a veicolare una
richiesta pragmatica contraddittoria. L’incongruenza può essere il risultato di un conflitto psichico o di un
tentativo consapevole o inconsapevole di ingannare gli altri o se stessi.
LE DINAMICHE RELAZIONALI NEL COLLOQUIO
Fondamentale per la valutazione della dinamica relazionale è la capacità dello psicologo di essere nella relazione e
§ contemporaneamente essere consapevole di ciò che sta avvenendo
Intensità della relazione:
• grado di coinvolgimento emotivoà valutato attraverso
o indici verbali
§ elementi espressivi della voce
§ espressioni facciali
§ sguardo, gesti, movimento corpo
§
Qualità della relazione:
• descritta attraverso dicotomie comportamentali
§ valutata attraverso osservazione e autosservazione della comunicazione verbale e non
§
Contatto psicologico: disposizioni verso sé e verso l'altro che da luogo ad una "apertura" relazionale, permette di
• comunicare in modo sincero
Congruità della dinamica relazionale: conguriutà del colloquio con la cornice e con l'ambiente in cui si svolge il
• colloquio
Livelli di valutazione:
• Valitazione della dinamica relaizonale
§
Dinamiche relazionali di interesse generale
• Le misure di sicurezzaà
• Strategie psicologiche di natura più o meno cosciente
§ Adottate per fare fronte a pericoli o minacce reali o presunte provenienti dall’interazione con altre persone
§ Quando la motivazione è estrinseca, possono attivarsi per il timore dell’intervistato di: essere valutato al di là
§ della propria volontà, di un giudizio negativo, fornire informazioni che possano danneggiarlo
Le misure di sicurezza influiscono sulla dinamica relazionale e sul contenuto della comunicazione
§ Possono innescare nel conduttore risposte complementari o simmetriche di tipo collusivo, e porre problemi
§ nella conduzione del colloquio, ma anche fornire importanti informazioni
La qualitàà dipende dalla personalità dell’intervistato e in particolare dal tipo di rapporto con l’autorità che ha
§ caratterizzato la sua storia
L’intensitàà influenzata dall’ambito di applicazione, dalle modalità di conduzione, dall’oggetto di conoscenza
§ e dalle caratteristiche personali dell’intervistatore (
Scopo delle misure di sicurezza è quello di sottrarsi al ruolo imposto dal colloquio e alla richiesta di fornire
§ informazioni su di sé. Fra le più frequenti modalità con cui si esprimono le misure di sicurezza ricordiamo:
l’elusività, la seduzione compiacente, e la ribellione.
Sono:
§ L’elusione: apparente accettazione delle regole e delle richieste del colloquio e nel loro evitamento nei
§ fatti mediante l’omissione di informazioni importanti, e l’offerta di informazioni generiche, banali, o
altre rispetto alla domanda, evitando di esprimere ciò che realmente si sa, si pensa e si sente.
Modalità comunicative e relazionali elusive à
-rispondere ad una domanda con un'altra domanda
-parlare per allusioni o di terze persone
-uso del soggetto impersonale (
-dichiarando la propria ignoranza o incompetenza su un determinato argomento
-facendo precedere la risposta da un preambolo che attenua o inficia le affermazioni successive
-depotenziando un’affermazione con una serie di ma e di se
-dando più informazioni di quelle richieste in modo di avere lo spunto per cambiare argomento,
sostituendo l’espressione di un sentimento con un altro più adeguato o complementare
La seduzione compiacente: modalità comunicativa e relazionale che tende ad ottenere la benevolenza
§ e l’indulgenza dell’intervistatore.
Può essere attuata mediante dichiarazioni di interesse e lusinghe e con risposte compiacenti rispetto
alle presunte aspettative dell’intervistatore. Comporta un atteggiamento elusivo verso la
presentazione di aspetti di sé positivi o negativi che si teme non accettati dall’altro
Può indurre nello psicologo risposte collusive di tipo simmetrico o complementare
La ribellione: manifesto atteggiamento di non collaborazione.
§ -silenzio
-menzogna ostentata
-atteggiamenti provocatori di scherno e svalutazione dello psicologo o della sua professione
-trasgressione delle regole implicite del colloquio psicologico
-competizione rispetto all’acquisizione di un ruolo
Può indurre risposte di tipo collusivo di tipo simmetrico o complementare