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CNIDOCITI (O CNIDOCISTI)

Si tratta di cellule degli cnidari, formate da un ex-flagello, detto ciglio o cnidociglio, ed

una capsula interna avvolta da un tubicino collegato a delle vescicole cariche di veleno.

Quando un altro organismo sfiora il ciglio, la cellula reagisce, sia come difesa che per

nutrirsi. CICLO BIOLOGICO SCHEMATICO DEGLI CNIDARI

Non tutte le classi hanno la peculiarità di possedere la moderna neoapomorfia di

esistere sia in forma di polipo che in forma di medusa (es: attinie e coralli non hanno

questa caratteristica). 7

medusa

planula

(larva ciliata) polipo

Probabili tappe evolutive che da una forma planuloide liberamente

natante (1) hanno portato ad uno stadio attinuloide (2) poggiato sul

substrato: da questo sono derivate sia la forma polipoide (4), sia la forma

medusoide (6) liberamente natante.

In 3 e 5 sono rappresentate forme di transizione. 8

CARAVELLA PORTOGHESE (IDROZOI, SIFONOFORI)

Colonia polimorfa

natante

Gonozoiti: producono

gameti.

Dattilozoiti con

batterie di cnidociti

Si riproduce nella

parte sottostante a

quella che galleggia.

Velella: idrozoo simile alla

Caravella, ma assolutamente non

pericolosa (effettua la

riproduzione sessuale). 9

OBELIA (IDROZOI) E SUO CICLO VITALE la medusa porta

le gonadi

larva ciliata 10

STRUTTURA DELLA MEDUSA DEGLI IDROZOI

1. Manubrio

2. Mesoglea

3. Epiderma

4. Gastroderma

5. Tentacolo

6. Velo

7. Bocca

8. Stomaco

9. Canale radiale

10. Canale circolare (in sezione)

11. Lamina gastrodermica

12. gonade

Ombrello: nel margine sono concentrate cellule con derivazioni muscolari, che

si coordinano dando luogo ai vari movimenti, e vari recettori sensoriali.

Le scorie (come l’ammoniaca) vengono eliminate direttamente dalle cellule

stesse. 11

AURELIA (SCIFOZOI) E SUO CICLO VITALE

Efira Medusa

Strobilo

Tipo di organismo che presenta principalmente lo stato di medusa; il polipo si

riproduce asessuatamente per strobilazione (modo simile alla tenia). 12

Questo tipo di medusa presenta una bocca senza manubrio, ma con dei tentacoli; sono

presenti organi di senso specializzati ed hanno molta autonomia di movimento. I

sensori si trovano nel ropalio, e sono di tipo gravitazionale (statocisti una specie di

sassolino posto su tre ciglia che regola l’equilibrio) e di tipo luminoso. 13

CUBOMEDUSE (CUBOZOI) statocisti

ropalio di cubomedusa

(protetto da una membrana)

Le cubomeduse sono simili agli

scifozoi, ma dall’aspetto cubico,

e sono estremamente velenose,

dette anche Vespe di mare. 14

ANTOZOI SCHEMA DI ANTOZOO Gli antozoi sono organismi di tipo

strettamente marino (attinie, coralli…) che

non presentano lo stadio di medusa ma

formano colonie (fautori principali delle

barriere coralline).

La posizione dei tentacoli è sia

orale che aborale; i setti

invaginati sono divisi da pliche.

Sono organismi con movimenti

imprevedibili perché, da sessili,

possono staccarsi dal substrato con nematociti

per rotolare e rifissarsi in un

altro punto. 15

Le anemoni di mare fanno parte degli

antozoi: presentano un disco orale ed

una bocca. Anche se dovrebbero

essere organismi radiati (che

comunque li divida, si ottengono

sempre segmenti uguali) ma non è

quasi mai così, in special modo nelle

specie moderne.

piccoli.

antozoo, più

Pennatula, polipi

presenta

La 16

Antozoi gorgoniacei: la

secrezione che

secernono, a contatto

con un’acqua

sufficientemente acida,

si calcifica per dare

forma a scheletri

formati, appunto, da

carbonato di calcio. 17

ANTOZOI (SCLEROATTINIE) SCLEROATTINIE (ESACORALLI)

scheletro secreto

dagli animali 18

FORMAZIONI CORALLINE cenenchima

GRANDE BARRIERA AUSTRALIANA

Le barriere coralline si creano in punti con acque

particolarmente limpide perché per sviluppare

cenenchima, i coralli ed i vari organismi devono essere

in grado di percepire la luce del sole. Questo spiega

per quale motivo non crescono coralli, ad esempio,

sulle foci dei fiumi. 19

PHYLUM CTENOPHORA

Dal greco “ctene” : “pettine”

 “portatori di pettine” 20

21

Gli ctenofori sono un

phylum considerato

molto simile a quello

degli cnidari:

presentano un corpo

la cavità gelatinoso, munito di

gastrale ha due tentacoli ad una

influsso su certa altezza (che li

molte identifica non come

cellule radiati ma come

bilaterali

bisimmetrici), di una

gelatina parzialmente

cellularizzata, che si

traduce come un

tentativo di creare

mesoderma (terzo

foglietto), ed una

bocca che può

cilia agglutinate allargarsi per ingerire

simili a pettini anche organismi di

22

(statocisti) uguali dimensioni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
26 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Caterina0115 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Turilazzi Stefano.