vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Clostridium botulinum.
È un clostridio ampiamente diffuso in natura le cui spore sono
presenti nel suolo, nei sedimenti delle acque superficiali,
nell’intestino degli animali, e frequentemente contaminano i
vegetali, le carni e i pesci. In presenza di condizioni idonee
(ambiente rigorosamente anaeorobico a pH neutro o alcalino,
spesso un alimento) la spora germina e durante lo sviluppo
vegetativo sintetizza la tossina neurotossica. È l’agente
eziologico del intossicazione dell’uomo che consegue
botulismo,
di norma all’ingestione di alimenti contaminati nei quali il
germe ha prodotto l’esotossina neurotossica responsabile
dell’insorgenza di una paralisi flaccida. In passato l’alimento
maggiormente contaminato risultava essere la salsiccia, in
botulus
latino da cui il nome della malattia.
Morfologia, coltura e antigeni.
È un batterio Gram-positivo, anaerobio, a forma di bastoncino,
mobile, sporigeno (con spora subterminale debordante). C.
botulinum è un germe anaerobio, largamente diffuso nel suolo,
nelle acque, negli escrementi di animali (dove simoltiplica nel
lume intestinale), nella vegetazione e quindi presente in molti
prodotti alimentari. Si sviluppa in in anaerobiosi su
coltura
agarsangue (determina emolisi) o brodo; idrolizza la gelatina,
fermenta carboidrati (fermentazione butirrica). Le spore di C.
botulinum sono (al pari di quelle di C. tetani) estremamente
resistenti agli agenti chimici e fisici, naturali e artificiali
di disinfezione. Allo stato attuale si conoscono sette sierotipi
di C. botulinum che sono indicati con le lettere dalla A alla G e
distinti sulla base delle potenti esotossine, diversificate
sulla base delle proprietà che essi elaborano.
antigene,