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SELMA FRAIBERG
I fantasmi nella nursery
Problemi a livello sociale e della cura dei bambini a causa disagio economico e sociale in cui si trovavano.
Modelli sulla psicoterapia breve genitori-bambini.
"il sostegno allo sviluppo" raccolta dei saggi, tradotti. Nel libro sono presenti alcuni articoli fondamentali del
suo lavoroà difese patologiche nella prima infanzia, terapia in cucina, i fantasmi nella nursery.
Famiglie portavano i neonati nel centro dove veniva fatta una valutazione approfondita, se venivano rilevati fattori
di rischio nell'interazione la psicologa andava anche a casa (terapia in cucina).
A casa si poneva come aiuto al genitore rispetto a leggere i segnali che il bambino mandava, aiutava il genitore a
leggere meglio i segnali di rischio/ protezione del bambino. Inoltre aiutava la madre ristabilire in un qualche modo
dei legami, connessioni tra come lei vedeva il suo bambino e come si comportava, e come lei era stata trattata
nell'infanzia dal proprio genitori.
I fantasmi della nursery
, '75, da il via agli studi sulla trasmissione transgenerazionale. Vanno a dimostrate
come la rappresentazione che l'adulto ha della relazione con il proprio genitore va a ripetersi nella relazione di
attaccamento che stabilirà con il proprio bambino.
Tutti gli studi sulla trasmissione transgenerazionale, vanno a mettere in evidenza sia a livello sperimentale che
clinico, che qualora nella famiglia ci siano dei traumi irrisolti, questi eventi patogeni non risolti vanno a gravare in
maniera patogena sullo sviluppo del bambino. Qualora il genitore riesce a ristabilire una connessione tra lo stato
affettivo dell'evento patogeno da lui subito e il modo in cui si relazione con il proprio bambino, il genitore non
riesce a svolgere le sue funzioni di cura in maniera diversa.
In questo modo però, l dissociazione non permette al genitore di immedesimarsi nello stato affettivo doloroso
che il bambino può provare ripetizione dell'evento.
à
"le difese patologiche nella prima infanzia"
americana, fa riferimento ad A. Freud, M. Mahler, rispetto alle difese usa il lavoro di Anna Freud, l'Io e i
meccanismi di difesa, ma porta l'innovazione: studiare le difese nei primi due anni di vita. Processi psicologici che
A. Freud non aveva studiate.
Il lavoro della Fraiberg è fondamentale perché si focalizza nei primi anni d vita sia come lavoro di intervento sia
come intervento (??)nelle difese patologicheà
Evitamento dello sguardo Segnale di allarme, il bambino evita o guarda di nascosto. Comportamento
.
• presente anche negli animali.
Meccanismi di difesa come freezing, innati per la sopravvivenza.
Trasformazione dell'affetto. Bambino che ride mentre viene sgridato. È una difesa psicobiologica legata
• alla sopravvivenza, espressione dello stato negativo trasformato in stato affettivo.
Attacco a sé stessi. Bambini che sbattono la testa contro il muro, quando gli si vieta qualcosa.
•
Sono segnali di allarme
Caso 4.3 Mary
Pag 206 (fatto su fotocopie)
Importanza della rappresentazione che il terapeuta ha del paziente.
Portata in consultazione a 5 mesi e mezzo, dai genitori.
Madre rifiutante- madre depressa.
Rifiutante perché voleva dare via la bambina. In realtà la madre è depressa, per gli operatori è molto differente
vedere la madre come rifiutante o come depressaà se lei è rifiutante faccio fatica a stabilire un legame, se
invece è depressa mi più facile sentirmi alleata a questa donna depressa. QUINDI importante che l'operatore
tenga conto della risonanza emotiva.
Rifiutante risonanza emotiva di negatività negli operatori, poi formulata ipotesi di depressione, cambi modalità
à
interna dello psicologo, sua risonanza emotiva.
Prime osservazioni.
Cosa accade nel qui e ora?
Quali sono gli elementi che osservo nel qui e ora?
Poco co-orientamento visivo. (solo tenue collegamento con la madre)
No vocalizza, troppo silenziosa che noi osserviamo nell'interazione
àsegnali
Scarso comportamento esplorativo
La nuca della bambina era calvaà passa troppo tempo nella culla, poco presa in braccio
Rumore della campanella difficilmente tollerato dalla bambinaà stato di terrore
Nei momenti di sconforto e angoscia non si rivolgeva alla madreà manca proto rappresentazione di qualcuno che
possa soccorrerla
Non aveva superato item sulla scala di Bayley.
Tutti segnali collegati, mettendoli insieme posso fare un'ipotesi su come va il sistema interattivoà disfunzionale
secondo gli elementi che abbiamo. Poi lo devo verificare.
Bambina e madre ognuno chiusa nel proprio sistema, non comunicanti. A livello dell'osservazione occorre
individuare l'elemento di risorsaà rari sprazzi di accudimento, ricerca dell'interazione, anche se non compiuta.
Bambina piange in modo lugubre e rocoà preoccupante per un bambino.
Pianto dei bambini ha una sua intonazione, nei bambini cerebrolesi/spettro autistico il pianto ha un suono
lugubre, diverso pianto di un bambino con lesioni e di un bambino deprivato. Se viene tolto il gesto del mandare
un segnale il pianto diventa un suono senza intonazione.
In alcune scale delle interazioni c'è item: la madre è assorbita nel bambino o in sé stessa.
Madre dopo un primo tentativo è assorbita in sé stessa
bambina non manda segnali per essere consolata
à madre rimane distante, ritirata
à
madre impossibilitata ad ascoltare le urla della bambina
la storia della madre
quali sono gli eventi patogeni nella storia della madre?
Manca la figura di riferimento, madre ospedalizzata
la zia la cura per poco, la nonna molto anziana non riesce a prendersi cura di leià discontinuità delle cure
padre figura assente.
Coppia, provenivano entrambi d situazioni disagiate. Padre di Mary aveva mostrato una resilienza maggiore della
propria moglie.
Domande cliniche Nelle famiglie di provenienza non c'era stigmatizzazione per l'illegittimitàà allora perché la
à
tormentava?
Perché la madre non ascolta il pianto della bambina?
Trattamento: la fase di emergenza
Usato metodo psicoanalitico: cosa stava succedendo nel presente che è simile/collegato al passato?
Psicologo si occupa delle persone che sono nel campo, la madre e la bambina
Bambino vive esperienza detta di "impotenza appresa", incapacità di richiamare l'altro (still face)
Ritrascrizione del trauma. 10 novembre
"non si fidava degli uomini", durante le sedute non parlava oppure non si presentava proprioà Se ci fosse stato
uno psichiatra donna sarebbe stato meglio o peggio? Solitamente è ininfluente
settingà cucina o salotto
importanza a comunicazione verbale e non verbale.
"era una stanza piena di fantasmi"à passato della madre e le sue storie influenzino il presente.
Madre racconta la sua storia e le proprie vicende in modo fattualeà in modo dissociato tra il fatto e lo stato
affettivo dell'evento, siccome stati affettivi legati all'evento erano negativi, la difesa è la dissociazione. Racconto
cosa mi è successo ma non vivo l'esperienza dolorosa.
Anche la bambina espressione tristeà legato a qualità interazione genitore-bambino. B va verso l'adulto che se
non risponde il bambino va in una situazione di impotenza appresa (rinuncia).
"ricondurre ala rivelazione dei vecchi sentimenti che l'avevano isolata dalla figlia"
Terapeuta mette in parole lo stato d'animo che la signora poteva aver provato da bambina dal quale si era
dissociata.
"sfogo"à no (non dirlo)!! È la possibilità di rivivere le esperienze e stabilire la connessione, questo permette alla
persona di mettersi anche nei panni dell'altro, diminuendo la dissociazione è possibile mettere in atto la funzione
riflessivaà riflettere su proprio stati d'animo e dell'altro.
Psicologo fa un rispecchiamento enfatizzatoà obiettivo avvicinare madre e bambino.
Altre aree conflittuali
"Trovare la bambina viziata, indisponente, irritabile"à rischia di destabilizzare una rappresentazione più
equilibrata della bambina. Se la rappresentazione non è abbastanza stabile si destabilizza facilmente.
Obiettivo non sono perdite della madre nel passato, quanto quali perdite del passato vengono riattualizzate nel
presente nel rapporto con il bambino.
psicologa fa da portavoce alla bambina. 17 novembre
cramer- caso
1 dicembre—lieberman alicia 21 novembre
INFANT RESEARCH
Stern, nuovo paziente prototipico
Nuovi modelli di intervento:
sono interventi che devono essere applicati per prevenire il danno, prima che sfoci in un disturbo cronico
− precoci, focali e a volte brevi
− si avvalgono di osservazioni microanalitiche delle dinamiche interattive, permette di individuare
− quantitativamente e qualitativamente i segnali della comunicazione non verbale e verbale
attenzione ai funzionamenti regolatori
− di apporti di sostegno, ma anche interpretativi
−
Schore, modello integrato, integra teoria dello sviluppo, teoria attaccamento, neuroscienze affettive
Propone ipotesi dello sviluppo e della psicopatologia legata alla regolazione o disregolazione degli affetti, che
sono gli stati affettivi psicobiologici che il neonato è in grado di codificare alla nascita. Disturbi legati
all'interazione genitore-bambino.
Questi nuovi modelli si avvalgono di apporti di sostegno ma anche interpretativi.
Modello del circolo della sicurezza, riferimento a teoria attaccamento, clinico lavora con gruppi di genitori e si
avvale dell'analisi di video sequenze registrate a casa dai genitori; questo intervento può essere costituito, avere
la finalità psicoeducativa e terapeutica.
La preparazione alla genitorialità non è solo qualcosa di istintivo o programmato biologicamente, ma è
profondamente influenzata dalla cultura, dal supporto e dalle interazioni che vengono allacciate nella
quotidianità.
Il progresso tecnologico e scientifico non è stato accompagnato da uno sviluppo delle relazioni, che sono divenute
una sorta di intrattenimento, contrapposte al lavoro.
Il minor tempo dedicato alle relazioni nei paesi occidentali può essere sufficiente per un adulto ma non per un
bambino, che necessità di un contenimento continuativo.
Ogni genitore, con "sufficiente" sensibilità relazionandosi con il proprio bambinoà
favorisce la maturazione del sistema nervoso del bambino
− contribuisce alla costituzione di un sistema immunitario robusto e di una buona capacità di reagire allo
− stress
favorisce la costruzione della corteccia prefrontale e la capacità di mentalizzare
−