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FASE III- Corpo sociale più consistente: maggior record funerario;
- Aristocrazia gentilizia: gens di ambito romano, comunanza etnica con i Latinima non con gli Etruschi, Umbri ecc., le fonti ne parlano solo da un certo momento;
- Crescente richiesta di beni di prestigio. (periodo laziale)
FASE IV
Fase IV A: 720-640 a.C. (Orientalizzante Antico e Medio);
Fase IVB: 640-590/80 a.C. (Orientalizzante Recente).
Tombe di IV Fase rivenute a Osteria dell'Osa, Laurentina e Riserva del Truglio.
Si verificano delle trasformazioni:
- con dimensioni della fossa sempre maggiori tombe a pseudoTomba a fossa camera prima a Satricum e poi a Roma, più tardi a Osteria tombe a camera dell'Osa;
- Tomba con circolo di pietre tomba a tumulo.
Parallelamente si assiste allaintrasformazione urbanatutto il Lazio, prima di tuttela città dei viviSatricum: viene fortificata e le tombe ne dovrebbero restare fuori. (in nero) la Tombe dentro città, più recenti di 150 anni rispetto alle altre.
a fossasemplice con ceramicainesistente e impostate suitempli di V secolo (inrosso): sono le tracce deiVolsci (in verde) calati aSatricum, i quali nonriconoscono più la legge.
L’Etruria: a very short introduction
Lezione 09 – 09/11/18
Regio VII: l’Etruria (dall’Età del Ferro nel IX secolo fino alla Romanizzazione diII-I secolo) Si trova tra il Tevere (funzionabene come confine permeabile),l’Arno e il Tirreno: confinichiari. Vi sono cittànell’entroterra arroccate su unplateau ove scorre n fiume cheporta al mare con un sistemaportuale; i monti sono collinevalicabili di origine vulcanica eil territorio dispone di ampierisorse agricole, Chiusi (nonposta su un plateau) vienedefinita il e digranaio di Roma,notevoli risorseminerarie,soprattutto in Etruriameridionale (Monti della Meta,Monti della Tolfa e distrettodell’isola d’Elba); in più vi sono bacini sia fluvialiche lacustri che permettono gli insediamenti.
Larealtà urbana è organizzata in - numerododecapoliforse troppo elevato per il IX secolo -,caratterizzanti non solo realtà urbane italiane:hanno un forte impatto mediterraneo, tipiche deiregimi talassocratici.La è un fenomeno arcaico che dal V secolo tende a scemare, le fonti lotalassocrazialeggono in vario modo, sembra non esserci distinzione tra:- Talassocrazia;- Pirateria tirrena: definizione dei nemici per i il Θησαυρός etrusco erabarbari,però in santuari panellenici.Ceramica etruscaNera in superficie e in sezione (tramite ossidoriduzione), prodotta localmente contecniche particolari: preso come fossile guida sulle rotte commerciali (dalbucchero,V-VI secolo l’Etruria si apre sul Mediterraneo. Ilha fondamentale importanza a livellocommercioarcheologico, può essere:- Diretto;- Indiretto, ceramica attica provenientedall’Etruria e tesaurizzata in Italia, il mercatoetrusco plasmava quelloattico: il κάνθαρος è una forma italica che il mercato etrusco larichiede in prodotto figurato ad Atene, quale lo rimanda in commercio in Etruria; per il vino versocommercio delle anfore l'Oriente (legami ceretani) e verso l'Occidente (legami vulcenti: vino ed olio verso il Golfo del Leone): legami anforacei (dai relitti con carichi misti: greci, latini, cartaginesi), ogni città costiera si specializzava in questa produzione. In Etruria i porti erano strappati apposta alle lagune (tranne Orbetello): territorio con approccio lacustre, per questo si estendeva per oltre 15 km nell'entroterra.
Origini
- vengono dalla Lidia, questo paese era stato ridotto alla fame, così il re Erodoto, divisa in due parti la popolazione, estrasse a sorte quelli che dovevano lasciare la regione guidati da Tirreno, suo figlio. Cambiarono però la loro denominazione in ad onore di colui che li aveva condotti fra gli Tirreni, Umbri, dove
fondarono città;
2. popolazione autoctona;
Dionigi di Alicarnasso:
3. da Villanova (BO)
Evidenza archeologica: cultura materiale villanoviana,si ritrovano le stesse sepolture in Etruria.
4. Massimo Pallottino: non era rilevante da dove venissero, anche se possediamofonti indirette scritte secondo le quali per ogni città vi era un eroe fondatore (ilpiù simile dalle fonti risulta essere fondatore di Tarquinia, perTarchon,Strabone, Virgilio, Cicerone ecc. o Τσρρηνός di Lidia per Erodoto e Dionigi diAlicarnasso), alla stregua delle fondazioni coloniali greche, ma è miti-storia,erano percepiti diversamente dall’etnografiagreca.
La misteriosità dell’origine degli Etruschi è stata unetichetta data e per molto tempo accettabile ma nonmodificabile, il mistero della provenienza è diventatoun topos letterario in età moderna.
Erano nominati come discendenti da Τσρρηνός
maloro come si definivano? Da un cippo di Cortona del II sec. a.C. si legge TULAR RASNAL, in cui:
- TULAR: indica il confine;
- RASNAL: potrebbe essere un etnonimo etrusco, come loro si definivano.
Può essere un cippo di confine etrusco ma il II secolo a.C. è abbastanza recente e poi, perché a Cortona? Riletto come confine della comunità etrusca.
Cronologia
La cronologia standard funziona per questo areale. (900-720 a.C.), Prima Età del Ferro cultura villanoviana:
- Da record funerario al 90%: standardizzazione dei corredi, incinerazione in defunzionalizzato vaso biconico (solitamente con un'ansa in meno), spezzato o prodotto così; può avere due tipi di copertura: ciotola capovolta o elmo ed può essere decorato da collanine poste tutt'intorno = antropomorfizzazione. Visono pochi biconici che fanno da cinerario con ornamenti personali, man mano si differenziano i materiali, si usa il bronzo per elmo, scudo e lancia non funzionali ma armi da parata.
rituale ecostituisce il corredod’accompagno insieme allestatuette in bucchero didonne che tirano le trecce inpianto rituale e al carro cheha trasportato il defunto:spostamento veloce; il è d’oro.corredo personaleI possono avere due dislocazioni:tumuli1. Dentro la necropoli urbana;2. Isolati nel territorio: è il caso dei tumuli monumentali come Montetosto o SanPaolo, contesti ricchi ma spesso violati in colline di 65 m di diametro inpianura; non sono posti nella Banditaccia per marcare la fascia territoriale diuna famiglia: potere economico ma anche politico.- Da abitati per il 25%.(580-480 a.C.)Età arcaicaLe tombe passano dalla sfera privata alla sfera pubblicautilizzando le camere già esistenti dei tumuli, spostati nellecittà già fondate.A testimonianza di ciò vi sono le tre tavolette d’oro di Pyrgi,scritte in parte in punico (riassunto dell’etrusco), in parte inetrusco.Il termine evidenziato si traduce come
Pagare per la Tefarie: costruzione di un tempio, impiegare la propria ricchezza nellamonumentalizzazione pubblica; mentre il benefattore è sepolto in una tomba modesta. Attraverso un concorso per la realizzazione delle opere pubbliche sono stati costruiti i templi monumentali di Pyrgi; comunque sia, le tombe non sono ancora considerate espressioni di isonomia.
Villa Poniatowski, sez. Lazio
Lezione 11 – 15/11/18
Il Museo
Villa Poniatowski era uno spazio ricreativo papale, il tipo di affreschi lo dimostra ma nel 1800 appare in rovina con le stalle per i cavalli; Barnabei decide allora di ristrutturare il complesso che nasce come Museo Falisco, non Etrusco, fino al 2001 (perché i primi scavi in Etruria sono quelli relativi all’Agro Falisco). Adesso il Museo è completamente svincolato dal territorio, ha piena autonomia (non appartiene più alla Sovrintendenza archeologica), ha cambiato fisionomia: le collezioni sono fisse anche se la distribuzione dei reperti.
è burocratica (es.: tombe a Villa Poniatowski eossa in altro polo museale). Il direttore è un etruscologo. Villa Poniatowski è stataaperta nel momento in cui Villa Giulia non riuscì a contenere nient’altro: è statariallestita nel 2001 un’area del Museo per Latini ed Umbri.
Dal 1900 però, con la nuova riforma della Sovrintendenza, continuarono ad arrivare aVilla Giulia solo i materiali di ambito etrusco, quelli di ambito italico vennerodislocati nei musei dei territori d’appartenenza; ciò che è rimasto dell’ambito italico èfunzionale a spiegare ciò che è esposto dell’areale etrusco.
L’Orientalizzante a PrenestePreneste, l’antica Palestrina, si trova nel Lazio e, utilizzando la corretta cronologia, citroviamo nell’Orientalizzante caratterizzato da sepolture che denotanoIVA e IVBuna particolare ricchezza, indice di differenziazione sociale. Le tombe a contestosono
Due aspetti singolari della Tomba Barberini, che attirano subito l'attenzione, sono la presenza dell'avorio e la varietà dei materiali utilizzati.
L'avorio è presente sia in forma grezza, come zanna di elefante, sia lavorato, con intarsi di avorio in ambra baltica. Questi materiali esotici, provenienti dall'Oriente e dall'Attica per quanto riguarda l'avorio, e dal Baltico per quanto riguarda l'ambra, si combinano con il bronzo e l'argento, materiali più comuni nell'Italia dell'epoca.
La via dell'avorio e degli altri materiali utilizzati nella Tomba Barberini è quindi un percorso che abbraccia diverse culture e territori.