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CHANNEL ISLAND
Guernsey è una delle cinque principali isole delle Channel Islands. L'indipendenza, concessa dall'Inghilterra in cambio della lealtà alla Corona, risale al lontano tredicesimo secolo e ancora al giorno d'oggi il governo britannico svolge le funzioni di difesa dell'arcipelago e lo rappresenta nel contesto delle relazioni internazionali, mentre al governo locale sono stati attribuiti pieni poteri legislativi.
In modo particolare occorre segnalare l'autonomia del sistema fiscale rispetto a quello britannico, circostanza che naturalmente ha costituito il fattore fondamentale per la formazione di un importante centro finanziario offshore. L'importanza del CFO è comprovata da alcune indicazioni statistiche che situano la quota delle attività finanziarie ad un valore superiore al 45% dell'intero sistema economico, mentre gli occupati del settore costituiscono circa un quarto del totale della popolazione.
Nell'isola
di Guernsey sono presenti circa ottanta sedi bancarie, filiali o sussidiarie di banche britanniche, di paesi dell'Ue, del Nord America e dell'Australia, i cui depositi ammontano a circa 130 miliardi di sterline. Agli istituti bancari si affiancano imprese di investimento e, in modo particolare, compagnie di assicurazione - segnatamente le captive insurance ovvero settori assicurativi del rischio. L'Isola di Jersey presenta molte analogie e affinità con quella di Guernsey per le relazioni con il Regno Unito e con l'Ue e per la prevalenza delle attività bancarie internazionali. Il settore bancario comprende circa ottanta sedi di banche appartenenti a diciassette paesi diversi, per un totale di depositi che supera i 200 miliardi di sterline. Consistente è anche la presenza di imprese di gestione di fondi e società offshore (oltre 30 mila), mentre è quasi irrilevante la presenza di compagnie di assicurazione. L'attenzione delgoverno locale è perciò del settore assicurativo, come attesta l'emanazione dell'Insurance Law del 1996. L'isola di situata nel Mare d'Irlanda, è contraddistinta dalla considerevole presenza del settore assicurativo, seguito dalle compagnie di navigazione e dalle imprese di gestione, attività non soggette a prelievi fiscali. Il regime fiscale interessato da continui provvedimenti per migliorarne la competitività rispetto ad altri centri finanziari offshore, rappresenta il connotato distintivo dell'isola dove si concentrano più di 40 mila imprese e 7 mila addetti al settore finanziario. Sono presenti altri centri finanziari che si possono indicare con l'espressione "offshore inland" per la loro situazione all'interno del continente europeo e per la loro condizione di stati indipendenti. è il quarto micro stato d'Europa, situato nellaValle del Reno tra l'Austria e il Principato del LiechtensteinSvizzera. La formazione del principato è l'esito di complesse vicende storiche che si collegano con quelledel Sacro Romano Impero prima, con le invasioni napoleoniche poi e, nella prima metà del ventesimosecolo, con le relazioni conflittuali tra Austria e Germania
1921: approvazione di una nuova costituzione,
1923: ingresso nell'Unione Doganale con la Svizzera nel 1923
1924: adozione del franco svizzero come valuta nazionale.
Nella stessa fase storica: gravi crisi economiche, in particolare il fallimento della Sparkasse (Cassa di Risparmio) che ha assorbito leriserve del locale Ministero del Tesoro, determinando un pesante indebitamento del Paese con la Svizzera.
Prima legislazione sul segreto bancario. A seguito della bancarotta della Sparkasse è stata emanata una prima legislazione sul segreto bancario che ha trasformato in un breve volgere di tempo il principato in un centro di discutibili
operazioni finanziarie approvate e sostenuto da un governo debole e in balia dellecongiunture internazionali
Sistema di tassazione incentivante (elaborato nel secondo dopoguerra) che ha attratto la localizzazione dimolte imprese straniere
Segreto bancario
Disposizioni e congegni volti a garantire agli investitori un ambiente economico favorevole altamenteredditizio, agevolare gli assi ereditari e occultare capitali
Il Liechtenstein, anche se a partire dal 1990 ha intensificato le relazioni con la comunità internazionalegrazie al suo ingresso nelle Nazioni Unite, nell’European Economic Area e nel 1995 nel World TradeOrganisation, compare in tutte le black list elaborate dai più importanti organismi internazionali. Inrelazione alla crisi finanziaria dei nostri giorni, il Liechtenstein si è formalmente impegnato a migliorare latrasparenza del sistema finanziario e a rafforzare le misure di controllo delle attività finanziare,sull’applicazione delle
regole e sulla conformità ai codici di comportamento sono stati affidati alIl controlloFinancial Intelligence Unit (FIU), organo incaricato per la valutazione dei rapporti su attività sospetterichieste alle varie imprese e società finanziarie.È sotto la giurisdizione del Portogallo, rientra a pieno titolo nell'area dell'UE ed è quindi soggettaMadeiraalle direttive della Commissione europea.La particolare povertà dell'area rispetto alla media dei paesi europei ha costituito la motivazione principaleper la formazione del centro finanziario in una delle regioni ultraperiferiche (le cosiddette outermost region,attraverso iniziative di incentivi e agevolazioni fiscali forniti dalla Commissione europea e aiuti da partedello stato portoghese)Il Madeira International Business Center è formato da una zona franca industriale, da una commerciale e daun registro navale.Il giro di affari è ancora notevolmente menoconsistente rispetto ad altri centri offshore. Il suo sviluppo futuro sembra ostacolato dalla particolare situazione giuridica che pone Madeira sotto il controllo della Banca Centrale del Portogallo e nell'ambito delle direttive europee nel regime delle impostazioni fiscali e di codici di condotta, soprattutto in materia di riciclaggio internazionale. I vantaggi competitivi riferibili alle normative di agevolazione fiscale concesse dall'UE potrebbero ridursi notevolmente in relazione ad eventi internazionali, come per esempio l'attuale crisi finanziaria, che pongono le autorità monetarie di fronte all'esigenza di regole più efficaci per il corretto funzionamento del sistema finanziario. L'organizzazione di un centro finanziario offshore è segnata dalle interrelazioni tra le varie imprese e le istituzioni del mercato internazionale. La struttura di un centro finanziario offshore e i rapporti con altri centri offshore sono determinate dai processi.decisionali dei maggiori players globali. Si può verificare il caso in cui una banca mondiale, o una compagnia di assicurazione istituiscano le loro sedi in più centri finanziari che saranno coinvolti nel network e stabiliranno tra di loro rapporti di varia natura a seconda delle strategie degli attori. Tale situazione è presente nelle Channel Islands dove molte banche globali insieme a investitori istituzionali hanno riorganizzato l'offerta di servizi creando un'interazione tra il gruppo di centri finanziari offshore britannici. Gli stessi, inoltre, interagiscono con i centri di Singapore e di Hong Kong in forza delle storiche relazioni della Gran Bretagna con i Paesi dell'Estremo Oriente.
In Europa esistono centri che spesso non figurano come offshore per la quota di attività domestiche che gestiscono (Es. Londra, Dublino) euromercato: mercato dei prestiti in moneta, in particolare il dollaro (eurodollaro) effettuati in Europa (Londra) dove tale
valuta non costituisce la moneta nazionale. Il centro finanziario londinese diventa sede dell'euromercato nel secondo dopoguerra. La normativa del governo britannico ha consentito in tutta sicurezza e con profitto (grazie ai bassi costi delle operazioni) il deposito e la contrattazione in dollari ai non residenti; la detenzione di moneta statunitense alla Russia (in quegli anni impegnata in un rapporto di forza - guerrafredda - con gli Stati Uniti) più tardi il deposito di "petrodollari" ai paesi dell'OPEC (in seguito agli aumenti del costo delle materie prime energetiche). La City di Londra si configura come centro finanziario offshore perché il governo britannico differenzia il mercato domestico da quello internazionale. Esenzione per gli operatori stranieri da qualsiasi imposta (ad eccezione delle transazioni in sterline con i residenti). Non dom status. Lo status di residenti non domiciliati nel diritto tributario inglese si applica a quei contribuenti che.Risiedono nel Regno Unito, ma sono domiciliati altrove. Questi contribuenti (pur essendo considerati fiscalmente residenti) sono assoggettati a tassazione soltanto sui redditi prodotti nel territorio del Regno, mentre quelli realizzati all'estero non sono soggetti ad imposta (a meno che non siano stati effettivamente trasferiti nel Regno Unito).
Le conseguenze dei centri finanziari offshore nel sistema finanziario globale:
- Distorsioni nel mercato finanziario globale a causa di intermediazione a basso costo
- Elusione di controlli su tutti i servizi finanziari (investimenti immobiliari, il sistema assicurativo e i fondi di investimento)
- Segretezza e anonimato (caratteristiche che consentono di occultare l'origine dei capitali e la destinazione degli investimenti) possono provocare danni a tutta la comunità mondiale perché spesso frutto di corruzione politica (soprattutto nel caso dei paesi in via di sviluppo)
- Attività illecite (riciclaggio, traffico di armi e droga)
Perdita di gettito fiscale da parte degli Stati e conseguente taglio di investimenti nelle opere e nei servizi di utilità sociale
CAP. 6 LA GEOGRAFIA DELL'ESCLUSIONE FINANZIARIA
Il capitalismo moderno si è significativamente e progressivamente rafforzato a far data dalla fine del diciannovesimo secolo, in relazione alla grande espansione del commercio mondiale e più tardi in ragione dello sviluppo delle imprese multinazionali.
In tutte le epoche storiche, vi è una fase di deciso rilievo del sistema finanziario, quando esso rappresenta il momento di "maturità" di un determinato sistema economico e l'avvio di una nuova combinazione dei fattori della produzione.
La finanziarizzazione è il termine usato per segnalare in qual misura la parte più consistente delle transazioni finanziarie è destinata all'acquisto di financial products, risultando relativamente meno
Considerevole l'ammontare di denaro che circola per i pagamenti.