Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Citoscheletro Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Centrosoma e Centrioli

Il centrosoma è una struttura cellulare che funge da centro di organizzazione dei microtubuli, con nucleatori dei microtubuli ai quali restano anelli di gamma-tubulina che sono i siti di nucleazione. Successivamente, si verifica la fase di allungamento e infine la fase di equilibrio detta di instabilità dinamica. In genere, il centrosoma si trova vicino al nucleo delle cellule animali.

I centrioli sono strutture cilindriche lunghe 1-2 micrometri disposte ad angolo retto l'una rispetto all'altra, costituite da 9 triplette di microtubuli. Durante l'assemblaggio di un microtubulo, dopo l'aggiunta all'estremità + di un dimero di GTP legato alla beta-tubulina con una certa velocità, si idrolizza a GDP. Tuttavia, se la polimerizzazione del microtubulo è rapida, i tubuli hanno continue fasi di accorciamento e di allungamento irradiandosi dal centrosoma.

l'idrolisi avviene - MATERIALE PERICENTRIOLARE: con lieve ritardo rispetto alla diverse polimerizzazione, quindi i tubuli in proteine che circondano i centrioli, fra cui allungamento hanno un cappuccio di GTP- gamma-tubulina ad anello che nuclea la beta tubulina su tutto il bordo. Se prevale microtubuli. I centrosomi si duplicano alla l'idrolisi, si perde il cappuccio e questo divisione cellulare induce depolimerizzazione detta catastrofe. Se ne conoscono 6 tipi: Tutti i microtubuli partono a raggiera dal centrosoma e si dirigono alla periferia.

Cheratine acide (classe I) epiteli Le cellule dotate di CIGLIA e FLAGELLI hanno un altro MTOC detto corpo basale, epitelistrutturato come un centriolo dal quale originano i microtubuli che costituiscono lo scheletro di ciglia e flagelli.

Chinesine dineine - Lamìne(tante) e (poche)

classe V nucleotrasportano componenti cellulari lungo i microtubuli in direzione opposta: cellule staminali (classe VI) verso l'estremità +, dineine verso quella -. Tutti i motori proteici sfruttano l'idrolisi dell'ATP per alimentare il movimento. Hanno sottoclassi: dure (Ia e IIa) e molli (Ib e IIb). La cheratina dura origina per esempio le grandi porzioni globulari (domini) della pelle e delle unghie, mentre quella molle la pelle. Si associano sempre una forma caratteristica con due cheratine dure (Ia+IIa) e molli (Ib+IIb) che si legano all'ATP e al microtubulo e si legano alle diverse strutture da trasportare tramite recettori proteici sulle membrane dell'organello. Tutti si assemblano allo stesso modo, partendo da due monomeri con le estremità.

Le proteine filamentose chiamate filamenti intermedi legano insieme formando un dimero in parallelo e a registro. I tetrameri si formano da dimeri antiparalleli e sfalsati. Sono tenuti insieme da legami idrofobici, quindi non meccaniche e resistenza alla trazione. Forniscono resistenza alle sollecitazioni meccaniche e resistenza alla trazione. Ci sono meccanismi di fosforilazione che regolano l'assemblaggio.

Sono proteine filamentose e sono quelli che protofilamenti si associano in parallelo, si avvolgono e questo è il filamento intermedio. Si collegano agli organelli e li mantengono in posizione. Presenti sia nel citoplasma che nel nucleo, solo nelle cellule eucariotiche dei metazoi animali, non sono presenti in quelle vegetali. Esempio cheratine. Caratterizzano le varie tipologie cellulari, ogni tessuto ha filamenti intermedi specifici.

Sono polimeri di proteine, ma questa volta i monomeri non sono proteine globulari, sono a loro volta proteine filamentose. Questi interagiscono con le cellule.

A-CELLUL A: i filamenti sono costituiti da proteine che hanno due estremità globulari e la parte intermedia ad alfa-elica, nel complesso è filamentosa. Nelle regioni NH2 (N terminale) e COOH (C terminale) sono specifiche in ogni tessuto, è coinvolto il citoscheletro. Le giunzioni cellulari sono mediate da proteine simili in tutti i tipi cellulari. Alcuni hanno un peso molecolare abbastanza elevato e, essendo anche collegate al citoscheletro. Ce ne sono 3 tipi strutturali: - Giunzioni strette o occludenti che sigillano le cellule tra loro senza permettere il passaggio di sostanze. Non trasportano nulla, non ci sono proteine motore che le riconoscano, loro stesse non hanno un turnover.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher frsofi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Pederzoli Aurora.