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• CELLULE GERMINALE E SOMATICHE
- GERMINALI (gonociti): cellule preposte alla conservazione della specie poiché
trasmettono il materiale genetico alla discendenza
- SOMATICHE (somatociti): cellule dei tessuti del corpo
CAPITOLO 16.1 Aspetti morfologici del
differenziamento
Tessuti e organi del concepito
1. TESSUTI PRIMORDIALI: sono i tessuti epiteliali dell’embrione al suo primo
apparire (lamine epiteliali ectoderma, mesoderma e endoderma), sono
costituiti da cellule staminali pluriresidenti-pluripotenti 5
2. TESSUTI PRIMITIVI
- sono i tessuti epiteliali primitivi e i mesenchimi che derivano da quelli
primordiali
Tessuti epiteliali primitivi (tessuti epiteliodi): costituiti da cellule
determinate di forma poliedrica immerse in una modesta quantità di
liquido tessutale e aggrega teda rare giunzioni intercellulari, formano
organi laminari, cilindri, cordoni…
Mesenchimi: tessuti ricchi di metaplasma
mesenchima primario: tessuto di cellule animate da moto ameboide che
provengono da tessuti epiteliali e migrano immerse in una preesistente
dispersione acquosa di iarulonato; non è vascolarizzato
mesenchima secondario (definitivo): tessuto costituito da cellule residenti,
con forma per lo più stellata, legate da giunzioni aggreganti e comunicanti e che
producono il proprio metaplasma; è vascolarizzato. (possono essere DENSI se
ricchi di cellule, o LASSI se ricchi di sostanza fondamentale amorfa)
3. ORGANI PRIMITIVI: hanno configurazione pressoché stabilita, ma sono privi
di attività funzionale
4. TESSUTI DEFINITIVI
- derivati da tessuti primitivi dopo che essi si sono differenziati in termini
funzionali
- le cellule degli epiteli primordiali migrano formando i mesenchimi primitivi si
raccolgono nei primi tessuti primitivi possono a questo punto diventare
mesenchimi secondari o rimanere tessuti epiteliali primitivi dai tessuti
primitivi e dai mesenchimi secondari derivano i tessuti definitivi
Tessuti epiteliali definitivi: metaplasma 3, cellule poliedriche disposte in
strati laminari vincolati a membrana basale e a supporto trofico di
connettivo
Tessuti trofo-meccanici: metaplasma 1, riccamente vascolarizzati, cellule
di forma varia (tessuto connettivo lasso, denso e reticolare connettono le
parti del corpo; tessuto osseo e cartilagineo sostengono il corpo; tessuto
adiposo bianco e bruno forniscono calore e energia; sangue e linfa
nutrono
Tessuti nervosi
- tessuto dell’apparato nervoso centrale: metaplasma 3, due citotipi
(cellule della nevroglia e neuroni) riconoscimento e rielaborazione degli
stimoli
- tessuto dell’apparato nervoso periferico: complesso, due citotipi (cellule
della nevroglia e neuroni) trasmissione dello stimolo.
Configurazione del corpo umano
1. TESTA:
- Cranio (scatola ossea con cavità che contiene encefalo e meningi)
- Faccia (impalcatura ossea con porzioni di apparati respiratorio e digerente e
quattro apparati di senso)
2. TRONCO:
- Collo: unisce testa e torace, contiene tratto dell’apparato digerente,
dell’apparato respiratorio, ghiandole (tiroide e paratiroidi), vasi e nervi
- Torace: limitato in basso dal diaframma (parete toracica) presenta una cavità
(regioni pleuro-polmonari polmoni, mediastino centrale contiene trachea,
esofago, cuore e vasi)
- Addome: limitato in basso dalla cresta iliaca e in alto dal diaframma (parete
addominale) presenta una cavità che contiene buona parte di apparato
digerente e urinario 6
- Bacino: chiuso in basso dal perineo (piano muscolo-cutaneo), con la parte
craniale (grande bacino) forma la cavità peritoneale, con la parte inferiore
(piccolo bacino) forma la cavità pelvica
3. ARTI:
- Arti superiori: braccio, avambraccio, mano
- Arti inferiori: coscia, gamba, piede
4. CAVITA’ DEL CORPO:
- Cavità ventrale: comprende cavità toracica (regioni pleuro-polmonari,
mediastino e cavità pericardica) e cavità peritoneale (cavità addominale e
parte craniale della cavità pelvica)
- Cavità dorsale: comprende cavità cranica e canale vertebrale
Terminologia (termini nuovi)
1. CRANIALE-CAUDALE: estremità superiore e inferiore
2. MEDIALE-LATERALE: vicino alla linea mediana / lontano dalla linea
mediana
3. PROSSIMALE-DISTALE: ciò che è vicino / ciò che è lontano
4. PIANO SAGITTALE: è un piano antero-posteriore che divide il corpo in due
metà, destra e sinistra
5. PIANO CORONALE: è un piano frontale che divide il corpo in una parte
anteriore e posteriore
6. PIANO TRASVERSALE: è un piano orizzontale che divide il corpo in una
parte superiore e in una inferiore
I settimana di sviluppo
1. Detta anche settimana della segmentazione lo zigote e le sua progenie
proliferano con cicli mitotici di segmentazione caratterizzati da uno stadio G1
molto breve (non c’è spazio per accrescimento) e da citodieresi asincrone e
secondo piani diversi (i piani ruotano, meridiano-equatoriale…)
2. MORULA (pro-embrione morula):
- si forma dopo sette giorni e dopo cinque cicli mitotici
- ha 150μm di diametro
- inizialmente ha blastomeri liberi contenuti nella membrana pellucida (ereditata
dallo zigote)
- poi i blastomeri si aggregano mediante giunzioni occludenti e comunicanti
(compattazione della morula)
- avvengono altre mitosi di segmentazione e compaiono raccolte liquide
intercellulari, dapprima multiple e poi confluenti in cavità centrale (blastocele)
3. BLASTULA (pro-embrione blastula):
- è un organismo sferico di 250μm
- è ancora rivestita dalla membrana pellucida
- le cellule sono raccolte (grazie a eventi migratori passivi) in modo da formare
un agglomerato polare (massa cellulare interna) e un epitelio monostratificato
(TROFOBLASTO)
- internamente è presente una cavità occupata da sostanza nutriente
(blastocele)
- le cellule hanno cicli mitotici equazionali normali
- le cellule producono enzimi che digeriscono la membrana pellucida.
II settimana di sviluppo
1. La blastula…
- raggiunto il fondo della cavità uterina si rigonfia (diametro di 300μm)
- raggiunge la parete uterina (rivestita da endometrio)
- lambisce con le cellule trofoblastiche le cellule endometriali, rotolandovi sopra
fino a fermarsi 7
- si ferma quando le SELETTINE (delle cellule del trofoblasto) riconoscono
oligosaccaridi dell’endometrio
- conferma l’ADESIONE con delle integrine
- penetra fra le cellule endometriali che vanno in apoptosi si ANNIDA nella
tonaca propria dell’endometrio ben vascolarizzata
- sviluppa gli ORGANI ANNESSI (corion, sacco amniotico, sacco vitellino e
peduncolo di attacco)
2. Il trofoblasto …
- dove prende contatto con l’endometrio è detto CITOTROFOBLASTO
- produce proliferando una popolazione di cellule che si fondono e formano il
SINCIZIOTROFOBLASTO (sincizio: fusione tra due o più cellule tra loro con la
formazione di una sola cellula multinucleata)
- forma con tale sincizio il CITO-SINCIZIOTROFOBLASTO inizialmente è
circoscritto, ma poi si estende e costituisce il tessuto prevalente del concepito
3. Il cito-sinciziotrofoblasto…
- mostra grosse lacune comunicanti per le quali è detto
CITO-SINCIZIOTROFOBLASTO LACUNARE
- le lacune si riempiono di sangue materno in modo da formare una forma
elementare di circolazione utero-annessiale con funzione nutriente
- inizia a produrre GONADOTROPINA CORIONICA UMANA (hCG) mantiene
lo stato gravidico
4. La massa cellulare interna…
- si accresce in maniera modesta
- produce liquido amniotico primitivo lo raccoglie al di sotto del citotrofoblasto
- si riorganizza e forma un’unità discoidale bilaminare (DISCO
PRO-EMBRIONALE) è formato da due tessuti epitelioidi pro-embrionali:
EPIBLASTO (con cellule cilindroidi agettanti nella neo formata cavità
amniotica), IPOBLASTO (cellule cubiformi sovrastanti il blastocele)
5. L’epiblasto …produce un epitelio che circoscrive la piccola cavità occupata da
liquido amniotico, l’EPITELIO AMNIOTICO (parte del SACCO AMNIOTICO
PRIMITIVO, organo annesso)
6. L’ipoblasto… produce un secondo tessuto epitelioide, la MEMBRANA
DELL’HEUSER che riveste la superficie interna del citotrofobasto dal quale è
separata da un metaplasma primitivo detto MAGMA RETICOLARE
l’ipoblasto forma un nuovo organo annesso detto SACCO VITELLINO
PRIMITIVO
7. L’epiblasto... con cicli mitotici produce un secondo gruppo di cellule che
migrano nel magma reticolare lo digeriscono lo sostituiscono con un loro
metaplasma formano il MESENCHIMA ANNESSIALE. Questo viene subito
parzialmente riassorbito forma piccole cavità esse confluiscono e formano
la CAVITA’ CORIONICA.
8. Il mesenchima si divide in…
- MESENCHIMA ANNESSIALE SOMATICO: è laminare e riveste il versante
interno del cito-sinciziotrofoblasto mesenchima annessiale somatico +
cito-sinciziotrofoblasto = CORION; viene pure completato il sacco amniotico
primitivo che diviene SACCO AMNIOTICO DEFINITIVO
- MESENCHIMA DEL PEDUNCOLO D’ATTACCO: si estende dal sacco
amniotico al mesenchima annessiale somatico ancora il pro-embrione al
corion.
- MESENCHIMA VISCERALE: riveste la membrana dell’Heuser del sacco
vitellino primitivo
9. L’ipoblasto…produce un nuovo gruppo di cellule che migrano fra quelle del
sacco vitellino mandandole in apoptosi si forma un nuovo tessuto
8
annessiale, l’ENDODERMA ANNESSIALE endoderma annessiale +
mesenchima viscerale = SACCO VITELLINO DEFINITIVO
10. L’epiblasto… produce le CELLULE GERMINALI PRIMORDIALI si
annidano nel mesenchima viscerale del collo del sacco vitellino
PRO-EMBRIONE.
Il pro-embrione
1. E’ il concepito di due settimane che ha prodotto gli organi annessi con i quali
alimenterà il proprio corpo
2. E’ annidato nella mucosa endometriale detta DECIDUA GRAVIDICA (si perde
al momento del parto)
3. Ha forma sferica e diametro di 2mm individuabile con esame ecografico
4. E’ formato da:
- CORION (ha piccole estroflessioni, i villi placentari)
- DISCO PRO-EMBRIONALE (ha due lamine epitelioidi, l’epiblasto e l’ipoblasto)
- SACCO VITELLINO (ha come pavimento l’ipoblasto)
- SACCO AMNIOTICO (ha come pavimento l’epiblasto)
- PEDUNCOLO D’ATTACCO
5. IL 70% dei concepiti attivano in questo periodo (per difetti genetici o
circostanze ambie