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CELLULE ENDOCRINE DI NATURA CONNETTIVALE:

testicolo, o cellule di Leydig e dalle cellule interstiziali dell'ovaio e di quelle della teca interna dei follicoli ovarici

Comprendono cardiomiociti atriali (producono il peptide natriuretico

CELLULE ENDOCRINE DI NATURA MUSCOLARE:

atriale (ANP) e le cellule muscolari lisce dell'arteriol iferente al glomerulo renale (producono la renina).

I neuroni dell'ipotalamo producono neuro-ormoni con azione favorente o

CELLULE ENDOCRINE DI NATURA NERVOSA:

inibente la liberazione degli Ormoni adenoipofisari. Altri neuroni ipotalamici raggiungono direttamente la neuroipofisi nei cui

capillari riversano poi i loro neuro-ormoni quali la vasopressina e la ossitocina.

La placenta (un annesso embrionale) ha un importante ruolo come ghiandola endocrina.

TESSUTI EMBRIONALI:

CAPITOLO 9

I TESSUTI CONNETTIVI connettivo

Tessuti simili per struttura, funzioni e derivazion embrionale, sostengono e i tessuti. Classificati in:

collegano

embrionale, connettivi propriamente detti, connettivi di sostegno tessuti trofici

(cartilagineo, osseo, dentina e cemento del dente),

tessuti emopoietici.

(sangue e linfa) e

Sono formati da cellule e attraverso cui si diffonde il liquido interstiziale: prodotta da (tessuto

abbondante ECM fibroblasti

cnnettivo propriamente detto) e (tessuto cartilagineo), e (tessuto osseo).

condroblasti osteoblasti

Formata da (fibre collagene e reticolari (con proteine collageni), elastiche (con proteine elastina e fibrillina)) e

fibre proteiche

da la funzione è

sostanza fondamentale amorfa (glicosamminoglicani e proteoglicani); glicoproteine adesive;

meccanica. mineralizzata (aggregati proteoglicani-acido ialuronico)

principalmente E’ solida nella cartilagine e dura perchè nel

tessuto osseo . Ne fanno parte anche non fibrose con fuzione

proteine strutturali adesiva

9.1 FUNZIONI DEL CONNETTIVO

e sost. fond.). Il TCPD di tipo:

1. Sostegno e collegamento (fibre

-lasso da supporto limitato e grande flessibilità; poche fibre e molte cellule

-denso (tendini, legamenti, capsule) da grande resistenza ma limitata flessibilità. Molte fibre e poche cellule

tessuto cartilagineo

Capacità di sostegno cresce nel dove a ECM ha maggiore consistenza raggiungendo il max nel tessuto osseo

2. di metaboliti, provenendo dal sistema vascolare capillare diffondono verso le cellule dei veri

Regolaizone della diffusione

tessuti (cataboliti percorso inverso)

3. (cellule adipose) intrappolate nella ECM

Riserva di lipidi e elettroliti e acqua

4. contro diffusione di miicrorganismi penetrati nell epitelio e contro virus.e batteri svolta dalle

Barriera fisica difesa attiva

circolo sanguigno

cellule del tessuto connnettivo o provengono dal nella risposta infiammatoria (cell. Difes e SF)

5. fond.)

Funzione trofica nutritizia (sost.

9.2 CONNETTIVO EMBRIONALE

È il tessuto , estremamente lasso interposto negli spazi presenti in organi embrionali in sviluppo

mesenchimale o mesenchima

mesenchimali,

e contiene cellule stellate o affusolate con prolungamenti.

staminali pluripotenti

Queste cellule sono contiderate perchè da essa si formano le cellule dei tessuti connettivi, quali

presenti nei vasi sanguigni.

fibroblasti, adipociti, condroblasti, osteoblasti, cellule muscolari lisce , cellule endoteliali

Si trovano nei connettivi adulti e servono a rigenerare i vari tipi di popolazioni cellulari di una certo organo.

9.3 TCPD sostegno, trofica (nutrizia), di difesa.

Specializzato in funzione di A svolgere queste funzione contribuiscono sia le cellule che la

ECM. Le cellule hanno il compito di: la ECM; contribuire alla dei tessuti e organismo.

produrre e mantenere difesa attiva

Troviamo (provenienti dal circolo sanguigno), come i basofili, eosinofili),

cellule migranti granulociti (neutrofili, linfociti e

dove si trovnao temporaneamente x processi infiammatori.

monociti,

E occupano stabilmente il connettivo. Alcune sono longeve (fibroblasti e cellule adipose), altre hanno vita +

cellule residenti,

limitata (magrofagi, plasmacellule e mastociti); adipociti e melanociti (derma). tutte contribuiscono alla difesa attiva contro

agenti estranei, immagazzinamento di energia sottoforma di lipidi

I sono le + numerose, con forma allungata e appuntita alle estremità (fustata) o stellata. Possono dividersi e

fibroblasti

• sintetizzare la ECM. Quando smette di dividersi entra nella fase di riposo e diviene affusolato e adagiato alle fibre,

fibrocito,

cellula poco attiva tanto per mantenere funzioni base. Accrescimento e riparazione

lasso con funzioni di difesa.

I sono cellule di 15-20um, con capacità fagocitaria e presenti nel Derivano dai

macrofagi

• monociti del midollo osseo restando le circolo sanguigno per 1-2 giorni e possono entrare nella ECM, dove possono

sopravvivere anche per 2-3 mesi e moltiplicarsi velocementi durante infiammazzioni aumentando di numero. Possono essere

inattiva

presenti in forma e attivarsi a seguito di uno stimolo, acquistando le proprietà funzionali: 15

 - diventano mobili e si spostano in modo simile alle

il movimento ameboide:

amede cambiando forma grazie alle modificaizoni del citoscheletro e plasmalemma;

membrane ondulanti

emette sia estroflessioni digitiformi che pieghe, chiamate

ingestione di particelle di dimensione 0,5um, quali batteri,

- fagocitosi:

cellule invecchiate /morte, dendriti. Si muove raggiungendo l’infiammazione,

riconosce l’intruso tramite recettori sul plasmalemma per fagocitarlo e diferirlo tramite

aspecitifa,

enzimi detti A volte l’interazione con le particelle esterne è

idrolasi acide.

come quelli alveolari polmonari che fagocitano polveri di carbone, amianto

I del sangue sono una riserva circolante di cellule che possono entrare in

monociti

• funzione quando c’è grande ricghiesta di macrofagi. Essi sono anche presenti nei

tessuto emopoietici, nel polmone (magrofagi, alveolari), sistema nervoso centrale

(micoglia), nel fegato (cellule kupffer) e epidermide (cellule langherans), nell osso

(osteoclasti) e cartilagine (condroclasti). Hanno origine comune (nel del e monociti del sngue) e

promonociti midollo osseo

ruoli simili come fagocitosi i linfociti sono cellule del sangue che possono uscire dal circolo sanguigno con ruolo di difesa da

Linfociti e plasmacellule:

• linfociti T, linfociti B.

agenti esterni intervendndo direttamente, o secernendo anticorpi, Quest’ultimi stimolati da antigeni

generano le plasmacellule; cellule con ampio citoplasma dove un RER molto sviluppato presenta cisterne dilatate per

l’accumolo di ad azione anticorpale. Vivono mediamente 2/3 settimane e sono soprattutto

immuniglobine specifiche

presenti nella tonaca propria delle mucose, ex intestinale o respiratoria focolaio infiammatorio

i granulociti sono cellule del sangue che in presenza di un escono dal circolo

Granulociti neutrofili:

• passando attraverso l’endotelio dei capillari richiamati da molecole segnale come le citochine secrete dai macrofagi attivanti. I

pus,

neutrofili arrivati al focolaio fagocitano , ma hanno breve vita; formano insieme ai detriti cellulari e materiale degradato il

poi rimosso dai macrofagi escono dal circolo sanguigno per entrare nelle aree del connettivo intestinale e vie

• Granulociti eosinofili e basofili:

respiratorie

somigliano ai granulociti basofili ma derivano da precursori indipendenti staminali del midollo osseo, nell’adulto

mastociti:

• non si dividono ma vivono a lungo. Il citoplasma contiene granuli (nascondono quasi completamente il nucleo) di eparina

coagulazione del sangue), proteoglicano anticoagulante e vasi sanguigni favorendo afflusso di

(previene istamina (dilata

vasodilatatore,

sangue), derivato dall’amminoacido istidina dopo decarbossilazione con effetto come diminuzione della

pressione sanguigna, ex nei fenomeni allergici quando è eccessiva, la diminuzione può portare alla morte per shock

e aumento permeabilitò capillari.

anafilattico

9.5 LA MATRICE EXTRACELLULARE

Tutte le componenti della ECM del TCPD sono prodotte e secrete dal fibroblasto che le assempla al proprio estenro , sono

integrate tra loro per svolgere la funzoine della ECM:

- formare impalacutra tridimensionale di sostegno e collegamento (fibre)

- Regolare che filtra dai vasi sanguigno e

flusso del liquido interstiziale

diffonde tra le sue maglie

- Partecipare alla attiva e passiva di sostante

difesa

- Partecipare ai processi di riparaizone tessuti e

sviluppo embrionale,

degenerativi, neoplastici e maestatici. Ricostruita anche nell’adulto x traumi

o ferit

9.5.1 FIBRE

• fibrille

visibili al MO, d di 0,5-2 um. Formate da di circa

fibre reticolari:

30-40nm, visibili solo al ME. La proteina monomerica costitutiva è il

Si organizzano in reticoli. Costituiscono la

tropocollagene di tipo III.

lamina reticolare delle membrane basali degli epiteli di rivestimento e

endoteli dei capillari e altri vasi sanguigni. Circondano cellule adipose e quelle del tessuto muscolare, e gli

endomisio,

assoni dei neuroni, e formano lo stroma connettivale delle ghiandole e altri organi parenchimatosi, stroma degli

endonervio,

orgai ghiandolari e di sostegno organi linfoidi e modollo osseo.

• quelle adulte bianche sono visibili al MO, con spessore 1-12um,. Si

Fibre collagene:

addensano in fasci o decorrono in maniera lassa; forma può essere distesa (tendine), o

ondulata (connettivo lasso); decorrere parallelamente (tendine) o incorciarsi l’un laltra

(legamento). Costituita da fibrille di 20-100nm visibili al ME che derivano dalla 16

 polimerizzazione di molecole di Danno al connettivo resistenza alle forze di trazione. Componenti

tropocollagene di tipo I.

essenziali della cartilagine ialina e fibrosa del tessuto osseo

• dimensioni 0,2-1 um. Si ramificano sia nel connettivo lasso che denso, e formano

Fibre elastiche: lamine elastiche

come pareti vasi sanguigni, o disporsi in fasci paralleli a formare Costituite da proteina

fenesrate, legamenti elastici.

fibrillina elastina

(forma microfibrille) ed (organizzata in microreticolo, danno elasticità, stirate 1 volta e mezza propria

lunghezza iniziale). Microfibrille piu abbondanti nelle fibre in svuluppo e diminuscono con l’eta, l’elastina viceversa. Oltre ai

anche le cellule musoclari lisce dei vasi sanguingni ed producono fibre elastiche.

fibroblasti, condroblasti

sindrome alla base del difetto nella sintesi di collagene, con cute iperelastica, formazione di

Sindrome di ehlers-danlos,

pseudotumori sul gomito, legamenti e tendini lassi. , mutazione gene della fibrillina; fibre elastici piu corte e

Sindrome Marfan

deboli non funzionano in cuore e aorte, quindi porta difetti a valcole cardiache e può rompersi intorno ai 40 anni. Comporta

anche allungamento parte infeirore corpo, mani e testa.

Dettagli
A.A. 2023-2024
46 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francescaamori di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Citologia, istologia ed embriologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Baroni Tiziano.