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FASI DEL CICLO OVARICO
FASE FOLLICOLARE
1) Durante i primi 14 giorni ovvero dall’inizio delle mestruazioni
all’ovulazione viene secreto l’ormone FSH che stimola le ovaie a produrre
estrogeni che promuovono la crescita del follicolo. In dettaglio l’ormone
FSH ha come organo bersaglio lo strato di cellule follicolari del follicolo
ovoforo. Quando le cellule follicolari legano FSH iniziano a proliferare,
disponendosi su più strati e producendo una maggiore quantità di liquido
follicolare che viene versato nella cavità follicolare provocando un
aumento delle dimensioni del follicolo. Contemporaneamente a queste
cambiamenti morfologici, le cellule follicolari producono un ormone
chiamato estrogeno.
OVULAZIONE
2) Procedendo verso questa fase i livelli di FSH diminuiscono mentre
aumentano quelli di LH. Al 14° giorno, infatti, si ha un picco di LH che
stimola l’ovaio a rilasciare l’ovulo, ovvero avviene lo scoppio del
follicolo che comporta l’espulsione della cellula uovo. Lo scoppio del
follicolo è funzionale all’espulsione della cellula uovo che è indispensabile
per far avvenire la fecondazione. Durante i primi 14 giorni del ciclo la
parte iniziale della tuba uterina chiamata fimbria si trova in posizione di
attesa: la cellula uovo quando viene espulsa emette un segnale chimico
che attira la fimbria sul luogo dell’espulsione. Quando la fimbria aderisce
all’ovaio, nel punto in cui il follicolo è esploso, la cellula uovo si sposta
nell’ampolla uterina grazie a un epitelio cigliato perché la cellula uovo è
tonda e priva di flagello, dove sopravvive al massimo 24 ore.
FASE LUTEINICA
3) Si estende dal 15° al 28° giorno dopo la rottura del follicolo e l’espulsione
della cellula uovo il follicolo deiscente (prende questo nome a seguito
della rottura) si trasforma in corpo luteo che sotto lo stimolo
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dell’ormone LH produce progesterone che prepara l’utero all’eventuale
impianto dell’embrione (infatti l’organo bersaglio dell’ormone LH sono le
cellule luteiniche del corpo luteo, che sotto lo stimolo di LH producono
progesterone). Alla donna durante i primi 14 giorni serve un alto livello di
estrogeno, mentre dal 14° al 28° giorno serve anche un alto livello di
progesterone e in seguito avviene un crollo di progesterone e estrogeno.
Quando c’è un alto livello ematico di estrogeno si attiva un feed-back
positivo che tramite RF-LH attiva la produzione di LH e un feed-back
negativo che tramite IF-FHS inibisce la produzione di FSH (primi 14
giorni), in questo modo si fa maturare un follicolo alla volta. La comparsa
di progesterone al contrario avrà l’effetto opposto: c’è un feed-back
negativo che tramite IF-LH inibisce la produzione di LH e un feed-back
positivo tramite RF-FSH che attiva la produzione di FSH. Quando il livello
di progesterone cala nel sangue, anche il livello di LH cala: di
conseguenza il corpo luteo regredisce fino a diventare una sorta di
cicatrice, chiamata corpo albicante. Quindi se l’ovocita non viene
fecondato il corpo luteo regredisce diventando corpo albicante e riprende
il ciclo normale; infatti a questo punto i livelli di estrogeni e progesterone
crollano causando la desquamazione della mucosa uterina sotto forma di
mestruazione. Lo strato dell’endometrio che va incontro a rottura a
seguito di un crollo di progesterone ed estrogeni ogni 28 giorni
provocando il ciclo mestruale o uterino è lo strato funzionale: con il
ciclo mestruale si elimina sangue, frammenti di vasi, frammenti di dotti
escretori. In seguito, le strutture rotte vengono rigenerate sotto stimolo
dell’estrogeno, mentre il progesterone provoca l’ispessimento dello strato
funzionale dell’utero. Invece se avviene la fecondazione, non si deve
interrompere il livello di progesterone per cui il corpo luteo non
regredisce, ma si attiva la produzione della gonadotropina corionica che
evita feed-back negativo per LH. In questo modo il corpo luteo non
regredisce, ma si ingrossa per aumentare la produzione del progesterone.
Se c’è un calo del progesterone a fecondazione avvenuta si verifica un
aborto spontaneo. Il momento più a rischio per un aborto è attorno al
2°/3° mese di gravidanza, quando il progesterone del corpo luteo non è
più sufficiente e intanto l’embrione è diventato più grande e si è formata
la placenta, che produce progesterone. L’aborto si verifica quando il
progesterone prodotto dal corpo luteo non basta più e la placenta non è
ancora così ben formata da produrne lei stessa, per questo si integra
progesterone per via orale.
Gli organi bersaglio di estrogeno e progesterone sono le tube uterine e
l’utero; a livello delle tube uterine agiscono sul movimento delle ciglia
dell’epitelio cilindrico cigliato presente all’interno di esse, ovvero
modificano la direzione dello spostamento delle cellule che si depositano
sulle ciglia, ovvero la cellula uovo e gli spermatozoi. Nei primi 14 giorni il
movimento delle ciglia condizionato dall’estrogeno è in direzione utero-
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