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TUMORI DEL COLON E DEL RETTO
Anatomia del colon-retto
- Tratto finale del tubo digerente
- Lunghezza media di 1,5 m
È diviso in:
- Cieco
- Colon ascendente
- Colon trasverso
- Colon discendente
- Sigma
- Retto
- Ano
L'intestino crasso è irrorato da arterie che partono dall'aorta: la mesenterica superiore e la mesenterica inferiore, anastomizzate fra loro da arcate arteriose che decorrono parallelamente al colon. AMS irrora il colon destro con alcuni grossi rami: arteria ileo-colica che irrora l'appendice, il cieco e parte del colon ascendente, l'arteria colica destra che irrora il colon ascendente, l'arteria colica media che irrora il colon trasverso. Mentre dall'AMI provengono l'arteria colica sinistra che irrora il colon discendente e si anastomizza all'AMS con 2 arcate e le arterie sigmoidee che irrorano il sigma. Il retto è irrorato sia da AMI tramite il suo ramo terminale, detto arteria emorroidaria o rettale superiore, ma anche
dall'arteria ipogastrica o iliaca interna, ciascuna di esse da origine alle due arterie emorroidarie o rettali, la media e l'inferiore. - Aspetti di fisiologia: Funzioni ancora presenti nei resti di cibo che arrivano dall'intestino: - Assorbimento di acqua e dei sali, idratazione dell'organismo e compattando in questo modo quelle che saranno le feci. - Attività peristaltica grazie alle quali ciò che resta del cibo è tenuto in movimento ed è accompagnato verso il retto ed infine verso il canale anale. - Formazione del microbiota umano intestinale, utile per la sintesi di alcune vitamine (gruppo b,k) che limitano la crescita di batteri dannosi e in cambio si nutrono delle sostanze presenti nell'intestino. Paziente che viene colostomizzato e l'ileo anastomizzato → rischio di diarrea e disidratazione. Fattori di rischio: - Età 83 - Familiarità (aumenta il rischio del 30/40%) - Vitasedentaria
Alimentazione
Consumo eccessivo di grassi animali, quindi vi è una formazione di metaboliti ad azione cancerogena
Ingestione eccessiva di carne (manzo), che facilita la crescita degli anaerobi che convertono i salibiliari in cancerogeni
Diete povera di proteine e di fibre
Sovrappeso
La maggior parte dei carcinomi del colon insorge in forma sporadica, non c'è ereditarietà
Età: distribuzione
È un fattore determinante nel 50-60% dei CCR. Sebbene possa svilupparsi a qualunque età, nel 90% dei casi questa forma tumorale si verifica dopo i 40 anni, con un rischio che raddoppia ogni 10 anni dopo tale età.
Familiarità
Lesioni precancerose
Poliposi Adenomatosa Familiare (FAP)
Sindromi di Gardner e di Peutz-Jehgers
Carcinoma ereditario del colon-retto su base non poliposica: HNPCC o Sindrome di Lynch (autosomica dominante)
Condizioni precancerose
Colite ulcerosa (8-25%)
Malattia di Crohn (2-7%)
Teoria patogenica
La genesi del cancro colo rettale è un processo multistep ossia la successione di alterazioni genetiche (acquisizione di funzione di un proto-oncogene o dalla perdita di funzione di un gene oncosoppressore). Occorrono dai 5 ai 10 anni perché un adenoma si trasformi in un adenocarcinoma.
Sequenza adenoma cancro
- Il 95% dei CCR si sviluppano da polipi adenomatosi
- Adenomi a rischio di cancerizzazione:
- Diametro: > 1 cm
- Numero: più di 1
- Istologia: villosa, il polipo ha una superficie molto esuberante, spugnosa, soffice, striabile
Circa l'80% dei cancri del colon-retto insorge da lesioni precancerose (adenomi con componente displastica via via crescente).
Stadio I appena iniziato
Stadio IV già metastatico e arrivato a livello del fegato;
Lo screening può consentire il riscontro e la rimozione degli adenomi prima della trasformazione in carcinoma e la diagnosi di carcinomi in stadio iniziale.
Strumenti di screening
Ricerca del sangue occulto nelle feci (test al guaiaco e test immunochimici)- Sigmoidoscopia flessibile- Colonscopia totale- Colonscopia virtuale Percorso diagnostico terapeutico del programma di screening del tumore del colon-retto Diagnosi - Accurata Istruttoria Anamnestica - Esame Clinico + esplorazione rettale - Colonscopia +/- Eco Endoscopia - Marcatori Tumorali (CEA, Ca 19.9) - Diagnostica per Immagini – TAC - Rx clisma opaco a doppio contrasto, Colon (colonscopia virtuale) Colonscopia La colonscopia (sensibilità e specificità superiore al 95%) rappresenta il gold standard per la diagnosi in quanto permette di giungere alla diagnosi istologica attraverso la biopsia della lesione. Classificazione endoscopica di Kudo La classificazione endoscopica di Parigi considera la dimensione e l'estensione dei polipi, rapportandole all'infiltrazione. La classificazione giapponese di Kudo studia l'aspetto della superficie del polipo, raffrontandola.alla tipizzazione istologica. Per fare questo sono utilizzati gli zoom endoscopi ad alta definizione, forniti del sistema di cromoendoscopia elettronica NBI. Questa classificazione istologica-endoscopica in vivo si chiama "pit pattern" e descrive minuziosamente l'aspetto ed il disegno della superficie mucosa dei polipi. Classificazione del pit pattern. Pit Pattern Tipo I = mucosa normale. Pit Pattern Tipo II = mucosa infiammata (polipi iperplastici). Pit Pattern Tipo III-L = adenomi protrudenti (polipi rilevati). Pit Pattern Tipo III-S = tumori di tipo depresso (polipi piatti). Pit Pattern Tipo IV = lesioni neoplastiche (adenocarcinomi). Pit Pattern Tipo V = cancri sottomucosi avanzati Diagnostica per immagini e stadiazione ha come principale limitazione l'impossibilità di ottenere una diagnosi istologica, e trova indicazione in caso di neoplasie stenosanti che non permettono la progressione dell'endoscopio, in pazienti che.Rifiutano di sottoporsi alla colonscopia e consentono la ECOGRAFIA, TAC, RMN si fa solo nel caso del retto, Pet TAC, EcoEndoscopia nei casi in cui l'endoscopia risulti incompleta per mancata visualizzazione di tutto il colon.
Stadiazione del cancro del retto
Per le lesioni maligne del RETTO l'accurata valutazione dell'estensione locale è particolarmente importante, in quanto l'approccio chirurgico varia in funzione dello stadio. L'ecografia mostra un'accuratezza del 69-97% endorettale per l'N-stage e del 62-83% per il T-stage. Tuttavia, tale indagine non può essere effettuata nei casi di neoplasia stenosante e ha un'accuratezza del 59-88%. La RM della pelvi permette la valutazione della fascia del mesoretto e può essere impiegata anche nello studio delle neoplasie stenosanti, mostrando un'accuratezza del 39-95% per il T-stage e dell'N-stage.
Clinica
La localizzazione influenza notevolmente la presentazione clinica.
- Astenia
- Calo
Modifiche dell'alvo sono presenti in quasi tutti i casi:
- COLON DESTRO
- COLON SINISTRO
Modificazioni dell'alvo (stipsi):
- Anemia
- Occlusione intestinale
- Dolore ai quadranti addominali dx
- Presenza di sangue nelle feci (colore vivo)
- Astenia più è distale
- Massa palpabile in fossa iliaca dx (tardiva)
- Mucorrea
- Anoressia e dimagrimento
- Dolore addominale
Clinica del cancro del retto Modificazioni dell'alvo:
- Evacuazione di feci nastriformi o caprine
- Rettorragia
- Mucorrea
- Dolore perianale e perineale
- Tenesmo imponente
Anatomia patologica Classificazione:
- Neoplasie epiteliali:
- Benigne: adenomi o polipi adenomatosi
- Maligne: adenocarcinomi (90%), carcinoidi (net), tumore epidermoidale del canale anale
- Neoplasie mesenchimali:
- GIST (gastrointestinal stromal tumors)
- Lipomi
- Angiomi
- Sarcoma di Kaposi
- Linfomi (1-4% di tutti i tumori maligni intestinali)
Circa il 90% dei tumori del colon-retto è
testo formattato con tag html:costituito da adenocarcinomi
Grading
- Grado 1: Formazioni tubuloghiandolari regolari e cellule con scarso pleiomorfismo nucleare epoche mitosi
- Grado 2: Struttura ghiandolare conservata, ma con cellule assiepate disordinatamente in più strati, numerose mitosi
- Grado 3: Struttura ghiandolare sovvertita: ammassi irregolari di cellule, molteplici mitosi
Classificazione macroscopica
Forme ulcerate
Tumori a placca con un cratere centrale, necrotico con incastri di fibrina e un bordo rilevato. 88
Esistono anche forme stenosanti in cui il lume intestinale è isterizzato in questo modo. Il tumore retrae in questa zona e lo rende stenotico. Questa forma è più tipica nel colon di sinistra.
Ci sono i tumori vegetanti, in cui vi è una massa, una placca. E infine ci sono i tumori infiltranti che occupano tutta lo spessore della parete, spesso derivano dai tumori ulceranti e poi vanno a infiltrare i tessuti limitrofi circostanti.
Diffusione locoregionale
tutti i tumori del colon metastatizzano. Dopo il fegato, i tumori possono diffondersi ad altri organi come i polmoni, le ossa e il cervello. Per quanto riguarda il trattamento del tumore del colon, le opzioni includono intervento chirurgico, chemioterapia e radioterapia. La scelta del trattamento dipende dallo stadio del tumore e dalle condizioni generali del paziente. È importante sottolineare l'importanza della prevenzione del tumore del colon. Una dieta ricca di fibre, frutta e verdura, l'assunzione di sufficienti quantità di acqua e l'esercizio fisico regolare possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare questa malattia. In conclusione, il tumore del colon è una malattia che può diffondersi gradualmente ai tessuti circostanti e ad altri organi. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per migliorare le possibilità di guarigione.le cellule metastatiche vengono bloccate dal filtro epatico al livello sinusoidale. Un'altra sede frequente di metastatizzazione è il polmone, ma riguarda i tumori del retto, in quanto ha un drenaggio sistemico, vanno a livello epatico ma a volte bypassano e vanno solo per via polmonare. Terapia del tumore del colon-retto: - Chirurgica - Terapia endoscopica - Chemio/radio neoadiuvante/adiuvante Ruolo della c