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DIAGNOSI

La addome: da ematomaintracapsulare, mentre in caso di rottura splenica si nota ipodiafania a limiti sfumati, imprecisinell’ipocondrio sx con spostamento dello stomaco e del colon sx, mentre il diaframma è immobile.

L’ecografia, la TAC e la laparoscopia sono utili per verificare tutte le strutture interessate dalsi tratta di una situazione chirurgica d’urgenza, non c’è il tempotrauma, anche se in genere per cuinecessario per la diagnosi, perché dobbiamo salvare la vita del pz.

Spesso si ricorre alla splenectomia, farmaci coagulanti e correggendo lo shock ipovolemico.traumi a livello dell’ipocondrio dx e parte inferioreLe Contusioni Epatiche sono dovute adell’emitorace dx, maggiore interessamento dell’emifegato dx perché è ancorato alla vena cavaconinferiore ed è più grande rispetto all’emifegato sx che è più piccolo e mobile.

Le lesioni epatiche possono essere:- lesioni

sottocapsulari con ematoma sottoglissiano più o meno esteso.- lesioni capsulo-parenchimali con emoperitoneo.- lesioni parenchimali con necrosi emorragica diffusa a tutto il fegato e alle vie biliari conemobilia. 20Alcune volta all'ecografia "bilioma"o alla TAC epatica si osserva la presenza del cioè di unaraccolta notevole di bile, circoscritta, che si verifica in seguito alla lesione di un dotto biliare, finoad assumere un volume cospicuo perché viene rifornita continuamente di bile, la quale non trovaprovocando dolore all'ipocondrio dx,una via di scarico sufficiente, epatomegalia e sepsi se la biles'infetta.Si parla di lesioni relativamente benigne in caso di ematoma sottocapsulare con Ø < 10 cm e rotturacapsulo-parenchimale con profondità < 3 cm.Si parla di lesioni modeste in caso di ematoma sottocapsulare con Ø > 10 cm e rottura capsulo-parenchimale con profondità > 3 cm.Si parla di lesioni

gravi in caso di distruzione di un settore epatico, con ematoma massivo, lesione della vena cava inferiore retroepatica o delle grosse vene sovraepatiche, rottura del peduncolo epatico. a seconda dell'entità della lesione, i sintomi sono dolore più o meno intenso localizzato all'ipocondrio che tende ad irradiarsi a tutto l'addome, dx che contrattura di difesa addominale (addome acuto) shock ipovolemico da emorragia grave, anemia... si basa sull'ecografia l'angio-TAC. DIAGNOSI: La epatica e anche se spesso si tratta di un'urgenza per cui non c'è il tempo per studiare il pz. Situazione chirurgica: Si ricorre alla laparotomia mediana e trasversa sottocostale, si individuano le lesioni epatiche e si riduce l'emorragia delle altre strutture, con il clampaggio del peduncolo epatico, si legano i vasi sanguigni e le vie biliari principali, si riparano le strutture lacerate e si asportano le strutture devitalizzate, cioè necrotiche, poi si.

sutura la superficie cruenta (sanguinante) mediante dei punti disutura a tutto spessore, ad X a U o incavigliati, eventualmente appoggiati su una spugna di fibrina per favorire l'emostasi. si lega l'arteria epatica comune, l'arteria epatica propria viene lasciata libera per favorire la circolazione del sangue attraverso l'arteria e l'arteria gastrica dx.

In caso di emorragia arteriosa mentre l'arteria epatica propria viene lasciata libera per favorire la circolazione del sangue attraverso l'arteria e l'arteria gastrica dx.

In caso di lacerazione del parenchima epatico, della vena cava inferiore retroepatica e delle grosse vene sovraepatiche si ricorre alla esclusione vascolare totale del fegato mediante il clampaggio del peduncolo epatico, della vena cava inferiore al di sopra dello sbocco delle vene renali e della vena cava sovraepatica subito al di sotto del diaframma, provocando ischemia che viene tollerata dall'epatectomia dx fegato per circa 1 h, tempo in cui si esegue e la riparazione della vena cava con una protesi, poi si esegue il declampaggio nello stesso ordine.

del clampaggio.Le Contusioni Pancreatiche sono molto rare ma quasi sempre mortali, spesso dovute a traumi daincidente d'auto,schiacciamento contro le vertebre lombari, come succede in caso di un con lesionedel parenchima pancreatico o rottura del pancreas e dei vasi, emorragia endo o extraperitoneale ediffusione del succo pancreatico e degli enzimi digestivi con pancreatite acuta autodigestiva.perché si ha l'interessamentoLe Contusioni dei Grossi Vasi Addominali sono molto gravidell'aorta addominale e delle sue collaterali, vena cava inferiore, vena porta...ad alto rischio diemoperitoneo con shock ipovolemico.ASCESSO e FLEMMONESono infezioni acute di interesse chirurgico del tessuto connettivo profondo cioè tessutosottocutaneo, sottomucoso, interstiziale, stromatico e tessuti più differenziati (tendini, fasce,periostio e ossa). Il FLEMMONE può essere superficiale o profondo, circoscritto o diffuso: vienedistinto in flemmone sieroso, siero-fibrinoso,

Il siero-leucocitario (banale cellulite), suppurativo, gangrenoso e gassoso. Il Flemmone suppurativo può essere di tipo circoscritto o diffuso. Il Flemmone suppurativo circoscritto o ASCESSO è una cavità contenente pus, circondata da una parete di tessuto connettivo profondo infiammato (membrana piogenica) con suppurazione circoscritta, in genere causata da germi piogeni, cioè Staphilococchi e Streptococchi che penetrano nell'ospite attraverso una soluzione di continuo della pelle o delle mucose, raramente dal Bacterium 21coli, Enterococchi che fanno parte della flora batterica residente e si portano nella sede dell'infezione per contiguità o per via ematica o linfatica. L'ascesso inizialmente è superficiale, poi si ha la suppurazione con progressiva distruzione delle cellule tessutali e formazione della cavità, unica o multipla, sferica, contenente pus cremoso, denso, biancastro-giallastro, inodore, costituito da PMN degenerati e morti.

germi responsabilidell'infezione e tessuto necrotico più o meno colliquato. L'ascesso è superficiale. I SINTOMI quando sono dolore urente, pulsante, tumefazione duro-elastica, edematosa, arrossata, calda, deficit funzionale locale, associato a mialgia, cefalea, tachicardia, dolore è spiccato nella parte centrale dell'ascesso. Febbre continua... Successivamente il in seguito afenomeni di fluidificazione del suo contenuto, la tumefazione > di volume ma è circoscritta, l'arrossamento è più intenso e cianotico, la febbre è remittente o intermittente preceduta da brividi. L'ascesso è di piccole dimensioni. Quando si può avere il riassorbimento del pus con sostituzionedella cavità da parte di tessuto di granulazione che in alcuni casi va incontro a calcificazione, oppure alla formazione di una capsula cicatriziale o di una pseudocisti sierosa o siero-mucosa. In alcuni casi l'ascesso tende adevacuare verso la cute o in una cavità vicina, oppure il pus ristagna nella cavità e si possono formare dei tragitti fistolosi. La TERAPIA: chemio-antibiotica per via generale, si usano impacchi caldi per sedare il dolore, parete dell’ascesso nella parte più declive, incisione della drenaggio del pus, somministrazione di antibiotici per alcuni gg nel postoperatorio. In caso di ascesso endocavitario si ricorre alla resezione parziale o totale di un organo (appendicectomia, colecistectomia...). un’infiammazione suppurativo-necrotica. Il Flemmone suppurativo diffuso è che tende a diffondersi nel tessuto connettivo profondo, non circoscritta dalla membrana piogenica e in alcuni casi l’essudazione sierosa è accompagnata dalla formazione di gas, per cui si parla di flemmone gassoso con fenomeni vascolari e necrotici evidenti. Il principale responsabile è lo Streptococco che penetra attraverso piccole ferite o ferite lacero-contuse, interessandosoprattutto soggetti immunodepressi, diabetici... Il pz presenta febbre alta di tipo settica sin dalle fasi iniziali, preceduta da brividi, polso frequente, lingua patinosa, dispnea, alcune volte nausea, vomito e diarrea. Se il flemmone interessa il tessuto connettivo sottocutaneo, sottofasciale, intermuscolare, possiamo apprezzare una tumefazione diffusa, consistenza dura, coperta da cute rosso-cianotica, con lividi e fliittene che aprendosi consentono di evidenziare aree di gangrena nei piani più profondi. La tumefazione è dolorosa, tale da provocare impotenza funzionale notevole, con interessamento di tendini, muscoli e infiammazione dei nervi e non regredisce nemmeno in seguito alla ulcerazione della cute con fuoriuscita del materiale necrotico-suppurativo. Può provocare Complicanze locali come emorragie da ulcerazione dei vasi, flebiti, artriti suppurative, distruzione dei tendini e muscoli, oppure Complicanze generali come gli ascessi polmonari e cerebrali, danni renali.

La sepsi e la morte del paziente possono verificarsi se non si interviene tempestivamente. La terapia consiste in un trattamento chemioantibiotico e chirurgico con ampie incisioni multiple, drenaggio di tutto il materiale purulento, lavaggi con soluzioni antisettiche, detergenti e antibiotici ad azione locale. Si tratta di un'infiammazione.

Il flemmone gangrenoso acuto del tessuto connettivo profondo è caratterizzato da gangrena e necrosi. Esistono tre forme di questa condizione:

  1. Gangrena gassosa o di guerra causata da Clostridium welchii, septicum, histoliticum. Questi batteri producono tossine citolitiche che causano la colliquazione delle proteine e la formazione di gas fetidi. Questa forma di gangrena è tipica delle ferite da guerra, della terra o degli indumenti contaminati. Può portare alla morte del soggetto e a gravi complicanze, spesso richiedendo l'amputazione di un arto.
  2. Gangrena del perineo, una forma rara causata da cateteri infetti, uretriti e tumori. È causata da Streptococchi, Bacterium coli ed altri batteri.
  3. Gangrena umida, una forma di gangrena caratterizzata da un'umidità eccessiva. È causata da batteri anaerobi come Clostridium perfringens.
germi anaerobi, responsabili del flemmone diffuso periuretrale. - angina di Ludwig: flemmone gangrenoso del pavimento della bocca con tumefazione duro-ligneache tende a spingere la lingua indietro, ostacolando la deglutizione, respirazione e fonazione, con edema laringo-faringeo e morte in tempi brevi se non si agisce subito. Il Fegato è una grossa ghiandola esocrina, ovoidale, posta sotto al diaframma, epigastrio e parte dell'ipocondrio sxdx, cioè tutti i quadranti superiori della cavità addominale. Il fegato riceve un duplice afflusso di sangue cioè uno attraverso l'arteria epatica arterioso-nutritizio ed uno attraverso la vena porta che convoglia al fegato il sangue venoso refluo dallo stomaco, intestino, pancreas e milza. L'arteria epatica, vena porta, vasi linfatici, nervi e vie biliari costituiscono il peduncolo ep.
Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
145 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chirurgia Generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Neri Vincenzo.