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IPERCALCEMIA
In pazienti con ipercalcemia i sintomi ed i segni possono
ricordare da vicino quelli dell’iperparatiroidismo. In tutte
queste affezioni la ipercalcemia può associarsi a
ipofosfatemia.
L’ipercalciuria è la regola in tutti i pazienti con
Milk Alkali Syndrome
ipercalcemia, eccetto quelli con .
La valutazione delle proteine totali e del rapporto
Albumina/Globuline (A/G) è di utilità perché la
iperglobulinemia fa sospettare il plasmocitoma o la
sarcoidosi.
La scintigrafia ossea e l’esame radiologico possono essere
di aiuto nell’identificare pazienti con neoplasie con
metastasi ossee.
CLASSIFICAZIONE
IPERCALCEMIA QUANDO….
• L’ipercalcemia può manifestarsi nei seguenti casi:
• Ipervitaminosi D (intossicazione da vitamina D);
• Forma idiopatica dell’infanzia;
• Ipofosfatemia;
• Insufficienza surrenalica acuta (malattia di Addison);
• Ipertiroidismo;
• Sarcoidosi;
• Milk Alkali Syndrome;
• Neoplasie (polmone, rene o vescica) senza metastasi ossee;
• Osteoporosi acuta da inattività (dopo immobilizzazione in pazienti
con fratture, poliomielite, malattia di Paget);
• Mieloma multiplo e neoplasie con metastasi ossee.
IPERCALCEMIA QUANDO….
INTOSSICAZIONE DA VITAMINA D
Se vengono somministrate quantità eccessive può manifestarsi una sindrome
da intossicazione. La sindrome presenta ipercalcemia ed iperfosfatemia o,
in alcuni casi, ipofosfatemia, deficit di funzionalità renale, ipostenuria,
albuminuria, poliuria e polidipsia, anoressia, obnubilamento del sensorio e
stipsi. I sintomi dipendono da un aumentato riassorbimento osseo e da un
incremento dell’assorbimento del calcio e del fosforo nell’intestino. Se
l’intossicazione è grave possono presentarsi ulteriori sintomi quali:
inspissatio a causa della ipercalcemia, insufficienza renale acuta con rapido
aumento della fosfatemia e dell’azotemia, fino alla morte per squilibrio
elettrolitico.
• Quando l’affezione è stata diagnosticata è indispensabile una pronta
sospensione del farmaco, adeguata idratazione, restrizione dell’introduzione
alimentare di calcio e fosforo ed un trattamento con corticosteroidi per
inibire la ipercalcemia.
IPERCALCEMIA QUANDO….
• Ipercalcemia idiopatica: patologia che è stata descritta
nell’infanzia e che sotto molti aspetti è simile alla ipervitaminosi D.
La sua eziologia sembra legata ad una eccessiva introduzione di
vitamina D o ad un difetto della sua scissione enzimatica.
• Insufficienza surrenale: i pazienti di solito presentano i sintomi
caratteristici della insufficienza cortico-surrenalica. La ipercalcemia
dei pazienti con ipofunzione surrenalica risponde in maniera
estremamente rapida alla somministrazione di piccole dosi di
corticosteroidi.
• Ipertiroidismo: soggetti con ipertiroidismo hanno frequentemente
ipercalciuria ed iperfosfaturia con calcemia normale, tuttavia nei casi
acuti e più gravi vi può essere un iperparatiroidismo.
NELL’IPERTIROIDISMO…
• La sequenza degli eventi che in corso di ipertiroidismo comporta alterazioni
dell’omeostasi calcica può essere così schematizzata:
• Aumentato riassorbimento osseo da quantità eccessive di ormoni tiroidei;
• Ipercalcemia da accelerato riassorbimento osseo;
• Diminuita produzione di paratormone in conseguenza della ipercalcemia;
• Diminuzione compensatoria del riassorbimento osseo a causa della minor
produzione di paratormone;
• Decremento compensatorio del riassorbimento tubulare del calcio a causa
delle quantità ridotte di paratormone;
• Ipercalciuria da minore riassorbimento tubulare del calcio.
• Tutte le alterazioni compensatorie hanno lo scopo di mantenere la calcemia
nei limiti fisiologici; tuttavia, nell’ipertiroidismo grave, l’eccessivo
riassorbimento osseo può causare ipercalcemia, malgrado la ridotta
secrezione compensatoria del paratormone.