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Estratto del documento

Valutare l'altezza da cui il corpo è caduto, il tipo di superficie su cui si è verificato l'impatto e la parte del

corpo che ha urtato per prima.

Se la caduta avviene in piedi le principali lesioni sono agli arti inferiori, del bacino e della colonna

vertebrale. Inoltre, per la flessione e la frattura a carico del tratto torace-lombare si possono verificare lesioni

della colonna vertebrale, lesioni agli organi toracici e addominali (dissecazione aortica e lacerazione epatica).

Infine l'istinto di protezione fa si che vi siano anche lesioni agli arti superiori.

Traumi sportivi

Per i traumi sportivi valgono le varie dinamiche viste precedentemente. Molti traumi possono essere causati

da forti e improvvise decelerazioni o forze di torsioni, iperestensioni e iperflessioni.

Le principali valutazioni da fare sono: quale parte del corpo ha urtato per prima? Quali sono le lesioni

evidenti? Possono essere stati compromessi organi interni? Inoltre, valutare eventuali danni all'attrezzatura.

Trauma da esplosione

Possono verificarsi a causa di incidenti domestici o sul lavoro, piu raramente per motivi intenzionali o

attentati.

Gli esplosivi si dividono in due tipologie: bassi e alti. Quelli bassi provocano un'esplosione detta subsonica e

mancano dell'onda d'urto(armi da fuoco, molotov), mentre quelli alti producono l'onda d'urto in

sovrapressurizzazione(dinamite, nitroglicerina, C-4,semtex, combustibile a base di nitrato di ammonio).

Dunque, gli esplosivi alti e bassi provocano lesioni differenti. Queste si possono classificare in 3

meccanismi:

1. Primario:tipica degli esplosivi alti risultato dell'impatto dell'onda d'urto in sovrapressurizzazione con le

superfici dell'organismo. Possibili lesioni agli organi che contengono gas (polmoni, stomaco e intestino).

I principali tipi di lesione primaria sono: barotrauma polmonare, rottura del timpano e danno all'orecchio

medio, perforazione ed emorragia addominale, rottura del globo oculare, commozione cerebrale. Tutte

queste non riportano segni apparenti di lesioni al capo.

2. Secondario: lesioni derivate da detriti volanti e frammenti, con questo tipo di meccanismo puo essere

colpita qualsiasi parte del corpo. Le principali lesioni causate da meccanismo secondario sono lesioni da

corpo contundente e lesioni penetranti

3. Terziario: derivante dallo spostamento della vittima provocata dalla turbolenza dell'esplosione. I tipi di

lesione correlati sono frattura e amputazione traumatica, lesione cerebrale chiusa e aperta, ustioni e

lesioni da schiacciamento.

Traumi penetranti a media/alta energia 2

Sono generalmente causati da armi da fuoco. Dato l'alto grado di energia sviluppata dall'arma non è possibile

valutare e prevedere i danni riportati dalla vittima; difatti i proiettili all'interno del corpo possono aver urtato

con parti ossee e aver cambiato traiettoria. Sono determinanti della gravità la velocità in uscita e le

caratteristiche del proiettile tra cui assa e deformabilità.

La velocità in uscita è determinata dal calibro, dalla potenza e dalla lunghezza della canna dell'arma. Questa

velocità si incrementa nella canna, ma decade poi per la resistenza dell'aria. I proiettili da pistola sono

generalmente piu piccoli di quelli del fucile e dunque hanno velocità in uscita inferiore.

I proiettili che si deformano o che sono ricoperti in maniera incompleta sono proibite a scopo militare, ma

non per la caccia, per cui le ferite da armi da caccia possono essere piu gravi di quelle provocate da armi

militari.

La cavitazione è il risultato di uno scambio tra proiettile in movimento e tessuti. È proporzionale all'area

della superficie di impatto, alla densità del tessuto ad alla velocità al momento dell'impatto.

La gravità del danno è determinata dal trasferimento di energia ai tessuti, dal tempo durante il quale tale

trasferimento avviene, dall'area della superficie interessata.

La ferita nel punto di impatto è determinata dalla forma del proiettile, dalle caratteriastiche del proiettile e

suo orientamento rispetto al punto d'impatto e frammentazione.

Ferite da taglio:Si intende una lesione di continuo delle strutture molli del corpo prodotta con varie modalità

da un agente vulnerante.

Ferite superficiali:Se interessano soltanto lo strato cutaneo o sottocutaneo.

Ferite profonde:Quando oltrepassano lo strato superficiale e coinvolgono le strutture sottostanti

Ferite penetranti: quando mettono in comunicazione l'esterno con una delle grandi cavità: cranica, toracica,

addominale.

Epidemiologia del trauma

La morte a seguito di evento traumatico è rappresentata da 3 picchi di mortalità:

circa il 50% muore immediatamente dopo il trauma, dunque si puo ridurre questa percentuale con la

prevenzione

Circa il 30% muore nelle prime ore dopo il trauma, morti evitabili mediante trattamenti corretti atti a

stabilizzare i PV del paziente

Circa il 20% muore dopo giorni o settimane dall'evento in seguito a complicanze sopratutto di ordine

infettivo, queste sono evitabili con un corretto trattamento pre-ospedaliero che contribuisce a diminuire

queste morti.

Nel trauma si parla di golden hour, la prima ora dopo il trauma nella quale i trattamenti attuati sul paziente

incidono in maniera rilevante sulla riduzione della mortalità e sugli esiti invalidanti.

Nel soccorso al traumatizzato dobbiamo riconoscere e trattare i danni primari cioè quelli legasti al trauma ed

impedire l'instaurarsi di danni secondari che peggiorano i gia presenti danni primari.

I più comuni danni secondari sono:

Ipossia

Ipercapnia

Ipotermia

Ipotensione/ipovolemia (emorragie)

Danni conseguenti a manovre scorrette

Difficolta connesse al trauma

Le figure che intervengono nel SVBTa hanno caratteriastiche professionali e tecniche non omogenee e

inoltre è impossibile standardizzare tutti gli interventi sul trauma adattandoli ad ogni situazione.

Dunque dobbiamo perseguire obiettivi primari conosciuti da tutti i soccorritori ed acquisire le conoscenze

teoriche e la manualità.

Il soccorritore che opera sulla scena di un trauma si può trovare ad affrontare problemi di varia natura:

luogo dell’intervento non agevole o pericoloso 3

paziente non collaborante

variabilità degli scenari (tipologia, gravità delle lesioni, numero di feriti)

coinvolgimento emotivo sia dei soccorritori che degli astanti

Il politraumatizzato

Si definisce politraumatizzato un soggetto che abbia subito due o piu lesioni a carico di organi vitali, almeno

una delle quali tale da metterne in pericolo la vita.

Il primo trattamento al traumatizzato è una delle emergenze piu complesse da trattare poiché la gravita delle

lesioni riportate va a sommarsi ad eventuali patologie preesistenti.

Valutazione dello scenario

La regola principale è quella di compiere una attenta valutazione dello scenario prima di intervenire e

compiere qualunque manovra, per non esporre a rischi sia i soccorritori che gli astanti.

Nel caso in cui lo scenario non sia stabilizzabile dalla squadra di soccorso, essa dovrà allertare tramite il 118

le competenze adatte a rendere lo scenario sicuro prima di intervenire sui pazienti

Valutazione della dinamica

Il desumere la dinamica dell'evento puo orientare sulla reale entrata in gioco nell'evento e di conseguenza

sui possibili danni presenti nel paziente anche se apparentemente incolume. La vittima di trauma a dinamica

maggiore è da considerarsi politraumatizzato e in quanto tale deve essere centralizzato.

Sono a considerarsi traumi a dinamica maggiore:

Caduta da altezza >5m

Auto contro pedone

Estricazione prolungata

Persone decedute nello stesso mezzo

deformazioni gravi alla carrozzeria del veicolo con rientramenti >20cm

Sbalzato dall'abitacolo

Pedone/motociclista proiettato a distanza

Triage

Con il termine TRIAGE si definisce l’identificazione delle priorità di trattamento di ogni ferito rispetto agli

altri coinvolti nell’evento, in modo da ottimizzare le risorse per il soccorso.

Tale attività è di pertinenza medica o comunque sanitaria in quanto può prevedere anche la decisione di non

trattare feriti gravi per dedicare le scarse risorse a chi ha più chance di sopravvivere.

In assenza di un sanitario sulla scena, a volte il soccorritore potrebbe dover effettuare il triste sul numero di

feriti solo per individuare le priorità di trattamento dei diversi feriti.

Valutazione rapida

Precede la valutazione primaria nei casi di paziente prono e incarcerato per poter decidere subito quale tipo

di estricazione utilizzare. Si esegue valutando coscienza, respiro e polso radiale. Nel caso che una o piu di

queste valutazioni diano esito negativo il paziente necessita di una estricazione rapida.

Valutazione Primaria

A-Vie aeree

Valutazione stato di coscienza(GCS)

Allerta 118 se paziente non cosciente

Immobilizzazione manuale del rachide

Posizionamento collare cervicale

Pervietà vie aeree

Ossigeno a alti flussi

B-respiro

Osserva movimenti del torace

Palpa la gabbia toracica alla ricerca di enfisemi sottocutanei

Ascolta i rumori respiratori

Conta atti respiratori al minuto

Saturimetria

C-circolo 4

Valuta la presenza di polso radiale, se assente ricerca il carotideo. Se assente il carotideo CTE, se presente la

PA sistolica >80mmHg

Calcolo della FC

Misurazione PA

Monitoraggio

Accessi venosi e fluidoterapia

Controllo ferite

D-deficit neurologico

Allert

Verbal

Pain

Unresponsive

E-esposizione

Spoglia completamente il paziente tagliando i vestiti se necessario

Ispeziona e palpa il paziente con l'esame testa-piedi

Sfrutta il caricamento su t.spinale per ispezionare il dorso

Ricopri il paziente per proteggerlo dall'ipotermia

Nella fase E fare attenzione alla triade della morte: acidosi e ipossia si correggono con O2 e ventilazione,

l'ipotermia e i disturbi coagulativi con i fluidi riscaldati e le metalline. Compito del soccorso extraospedaliero

è quello di prevenire almeno i primi due punti della triade.

Valutazione secondaria

Eseguita dal sanitario dopo la primaria solo se il paziente è stabilizzato, ha lo scopo di individuare le

successive necessità diagnostiche e terapeutiche e la destinazione ospedaliera. Nella valutazione secondaria

si rivaluta continuamente ABCDE, testa-piedi, la dinamica del trauma, l'anamnesi (patologie, farmaci,

allergie).

Immobilizzazione

È la parte essenziale del SVT e deve sempre essere eseguita. Unica eccezione è la ferita penetrante al torace

o all'addome in cui è imperativo il rapido trasferimento in ospedale. Questa immobilizzazione deve

prevedere una corretta immobilizzazione del rachide cervicale e ina immobilizzazione su dispositivo di

immobilizzaz

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
7 pagine
SSD Scienze mediche MED/18 Chirurgia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irehhh di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chirurgia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pantaloni Desirè.