Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Muscoli del Torace
I Muscoli Sottocostali hanno origine dalla faccia interna delle coste, inserzione faccia interna della costa sottostante, innervazione è data dai nervi intercostali, abbassano le costole, quindi sono per lo più muscoli espiratori.
Muscolo Trasverso del Torace, si trova nella faccia interna della parete toracica anteriore, separa i vasi ed inervi dalla pleura, e origina dalla faccia posteriore del corpo e del Processo Xifoideo dello Sterno e si inserisce sulla faccia interna nella seconda circa, terza, quarta cartilagine costale e anche questo abbassa le cartilagini costali, per cui è un muscolo anche questo espiratorio.
Muscoli Intercostali, che occupano gli spazi intercostali e sono 11 per lato, originano dal margine inferiore di ciascuna costa, l'inserzione a livello superiore della costa sottostante ed elevano e abbassano le costa, quindi questi fanno sia da muscoli inspiratori e muscoli espiratori (dipende).
dall'origine e dalla loro inserzione). I Muscoli Estrinseci del Torace, collegano le ossa del torace (o della Colonna Vertebrale) e quella della cintura scapolare e pelvica. E poi abbiamo i Muscoli Toracoappendicolari che sono il Pettorale (il grande e il piccolo), il Succlavio, il Dentato, originano dalle coste e dallo Sterno, si inseriscono sul cingolo toracico e anche sull'Omero, vengono innervati dal Plesso Brachiale, e qual è l'azione? Abducono e Adducono l'Omero, ma possono abbassare la Clavicola (come il Piccolo Pettorale) e muovono la Scapola e sollevano le coste.
Muscoli Spinoappendicolari
Trapezio
Gran Dorsale
Grande Romboide
Piccolo Romboide
Elevatore della Scapola
I Muscoli Spinoappendicolari quali sono? Quelli che dalla Colonna Vertebrale si inseriscono sul cingolo toracico e sull'Omero, e questi sono: il Trapezio, il Grand Dorsale, il Romboide (grande e piccolo), Elevatore della Scapola, questi originano dalla colonna e si inseriscono o sul
cingolo toracico oppure sull'Omero. Ruotano la spalla e l'Omero, sollevano la Scapola e l'innervazione è sempre del Plesso Brachiale e anche cervicale. Muscoli Spinocostali Dentato Posteriore Inferiore Dentato Posteriore Superiore I Muscoli Spinocostali, che più o meno occupano lo spazio medio del dorso, il Dentato Posteriore, il Dentato Superiore e il Dentato Inferiore (il Dentato è molto importante anche a livello respiratorio). Una lesione può avere un grosso riflesso sulla spalla, sulla motilità della spalla. Il Diaframma è un muscolo importantissimo, è un muscolo impari, largo e appiattito, ha la forma di cupola, il centro della cupola si trova il cosiddetto "Centro Frenico", poi ci sono tre inserzioni, lombare, costale esternale, e poi tra i pilastri della parte lombare vi sono l'orifizio esofageo e quello aortico. Il Diaframma come funge? Che fa durante l'inspirazione il Diaframma? Come lopossiamo immaginare il Diaframma? Come una Cupola, e quando va in azione? Come un cilindro dentro un pistone, e c'è un margine di lavoro superiore e uno inferiore, questo margine di lavoro (ovvero massima inspirazione e massima espirazione) si chiama "Indice Frenocinesico". Nella normalità, questo Indice Frenocinesico è di circa 12 cm, nel patologico lo è meno. Ad esempio, immaginiamo un paziente con una BPCO, ha sicuramente un Indice Freno Cinesico della metà, se non di meno, ha il cosiddetto "Diaframma a pelle di tamburo", questo perché? Perché purtroppo la patologia respiratoria fa lavorare soprattutto i muscoli accessori, mette a riposo il Diaframma, non utilizzando questo potente muscolo inspiratore e poi c'è anche un indurimento delle cartilagini costali, come in tutte le persone anziane, però sicuramente in questo soggetto sicuramente non fa altro che buttare benzina sul fuoco, questo.blocco anche meccanico a livello costale e cartilagineo. Il Diaframma ha un'innervazione bilaterale, per cui spesso ci possiamo trovare di fronte a pazienti con una lesione di un emidiaframma, immaginate un paziente che è stato operato al Cuore a cui può essere reciso un nervo che innerva l'emi diaframma di sinistra. La sinergia con i muscoli addominali, abbiamo detto che il Muscolo Diaframma è un potente inspiratore (anzi è il principale inspiratore) e invece gli Addominali sono dei muscoli espiratori (questi sono accessori, ma molto potenti) poiché sono capaci di determinare l'espirazione forzata. Questi muscoli potrebbero sembrare antagonisti tra di loro, ma nella realtà sono sinergici, in particolare si può dire del Diaframma, che la sua azione sarebbe molto minore se non ci fossero gli Addominali, qual è la relazione che lega questi due muscoli? Durante l'inspirazione, il Diaframma abbassa il centro frenico eAumenta il diametro verticale del torace, ma ben presto interviene la resistenza delle strutture verticali del Mediastino, che vengono poste in tensione soprattutto la resistenza che è rappresentata dalla massa dei visceri addominali. Questa massa però, se non venisse contenuta dagli Addominali, sicuramente il Diaframma non può fare punto fisso, non ci può essere a sua volta l’espansione delle coste a livello basso e quindi per il motivo che se di uno l’altro non è così forte, e questo è il motivo, altrimenti senza gli Addominali, il contenuto dell’addome si lascerebbe spingere verso il basso in avanti e il centro frenico non potrebbe prendere un appoggio solido, permettendo così al Diaframma di sollevare le coste inferiori. Quindi, l’azione antagonista sinergica dei muscoli Addominali, è indispensabile per l’efficacia del Diaframma. Perché quando c’è una lesione, ad esempio anche
Una lesione dorsale in un paziente paraplegico può causare problemi e disturbi respiratori. Questo perché la lesione degli addominali compromette il corretto funzionamento dell'apparato respiratorio, portando spesso a disturbi di tipo respiratorio. Durante l'espirazione, il diaframma si rilassa e la contrazione degli addominali abbassa l'orifizio anteriore del torace, riducendo contemporaneamente i diametri antero-posteriori e trasverso della gabbia toracica. Gli addominali spingono la massa dei visceri verso l'alto, sollevando così il centro frenico. I muscoli addominali sono perfetti antagonisti del diaframma, poiché riducono contemporaneamente i tre diametri toracici. È sicuramente presente una sinergia anche con gli altri muscoli, non è mai una luce accesa o spenta, quindi c'è sempre un lavoro.
anche degli altri muscoli, è da vedere in che maniera, però sicuramente anche gli altri muscoli lavorano in maniera sinergica insieme a questi due, però mentre questi due siano due potenti muscoli, per cui un disturbo importante di uno di questi condiziona fortemente la respirazione e l'apparato respiratorio, sicuramente i muscoli (Intercostali Interni) hanno un impegno marginale, però sicuramente c'è. C'è una co-contrazione, maggiore durante l'inspirazione per un muscolo e durante l'espirazione per l'altro muscolo, durante tutti gli atti respiratori, tutto l'atto respiratorio. Volumi Respiratori I volumi respiratori (o anche volumi polmonari), sono quelle masse d'aria che vengono messe in gioco durante i vari tempi respiratori, quindi nel corso di una respirazione calma, i volumi respiratori, abbiamo il cosiddetto "Volume Corrente", quindi durante l'atto respiratorio normale, c'abbiamo ilall'interno del nostro polmone) e dal Volume di Riserva Espiratorio. Il testo formattato con i tag html è il seguente:Il cosiddetto Volume Corrente che è di mezzo litro, poi c'abbiamo il Volume di Riserva Inspiratorio, il Volume di Riserva Espiratorio e il Volume Residuo. Il Volume Residuo è quel volume che a differenza di un respiro forzoso e di un respiro normale, è sempre all'interno del nostro polmone. Poi c'abbiamo la Capacità Vitale, che è la sommatoria del Volume Residuo Inspiratorio e Volume Residuo Espiratorio e Volume Corrente.
Che intendiamo per Volume Residuo Inspiratorio? Immaginiamo un'inspirazione forzata, il Volume Corrente è quello che noi facciamo durante la ventilazione normale, il Volume di Riserva Inspiratorio è quell'espirazione forzata. Tutte e tre sono la cosiddetta Capacità Vitale. Poi, il Volume Corrente e il Volume di Riserva Espiratorio è la Capacità Espiratoria. E poi c'abbiamo la capacità Funzionale Residua, che è data invece dal Volume Residuo (che rimane sempre all'interno del nostro polmone) e dal Volume di Riserva Espiratorio.
nei polmoni), e dal Volume di Riserva Espiratorio. Spesso questo acronimo CRF lo ritrovate nei libri di riabilitazione respiratoria, che è un indicatore per quanto riguarda le patologie polmonari. La Capacità Inspiratoria è formata dal Volume di Riserva Inspiratorio e dal Volume Corrente. La Capacità Vitale è data dal Volume di Riserva inspiratorio, Volume Corrente e Volume di Riserva Espiratorio. Invece la cosiddetta CRF (Capacità Funzionale Residua) è data dal Volume di Riserva Espiratorio e dal Volume Residuo.
NerviI Nervi. Abbiamo visto che dalla confluenza delle radici anteriore e posteriore nascono i nervi spinali, ogni nervo presenta due origini, un’origine apparente rappresenta il punto in cui il nervo emerge dal Midollo Spinale (i cosiddetti Nervi Spinali), o dal Tronco Encefalico (i cosiddetti Nervi Cranici), origine reale rappresentata dalla sede in cui sono i corpi cellulari dalle cui fibre è costituito il nervo.
La natura ha una funzione del nervo, i Nervi Motori, dal centro trasmettono alla periferia impulsi in grado di generare una risposta e si distinguono in somatici ovvero innervano direttamente un muscolo a contrazione volontaria, o viscerali, che innervano la muscolatura viscerale, presentano un'interruzione sinaptica e in un ganglio e del sistema nervoso simpatico, situato in posizione varia, da cui neuroni partono le fibre effettrici che innervano la muscolatura liscia. Poi c'abbiamo i Nervi Sensitivi, costituiti da fibre che raccolgono gli stimoli dalla periferia, per convogliarli al sistema nervoso centrale e li distinguiamo in sensitivi somatici e anche questi in sensitivi viscerali. I Nervi Spinali, 33 paia di Nervi Misti e 8 Cervicali, 8 Toraciche, 5 Lombari, 5 Sacrali e 5 Coccigee, sono definiti Nervi Misti, in quanto formati nella porzione più vicina al Midollo Spinale, dalla confluenza, a livello del Foro Intervertebrale e dalle Radici Anteriori Motorie (Somatiche ei inferiori. Queste radici sono responsabili del controllo dei muscoli scheletrici e sono coinvolte nel movimento volontario. Le Radici Posteriori Sensitive hanno un'origine apparente reale, a livello del solco posteriore del Midollo Spinale. Queste radici sono responsabili della trasmissione delle informazioni sensoriali provenienti dalla pelle, dai muscoli, dalle articolazioni e dagli organi interni al sistema nervoso centrale. Le Radici Posteriori Sensitive sono suddivise ulteriormente in Radici Somatiche e Radici Viscerali. Le Radici Somatiche trasmettono le informazioni sensoriali provenienti dalla pelle, dai muscoli e dalle articolazioni, mentre le Radici Viscerali trasmettono le informazioni sensoriali provenienti dagli organi interni. In sintesi, le Radici Anteriori Motorie sono responsabili del controllo dei muscoli scheletrici e del movimento volontario, mentre le Radici Posteriori Sensitive trasmettono le informazioni sensoriali provenienti dalla pelle, dai muscoli, dalle articolazioni e dagli organi interni al sistema nervoso centrale.