Estratto del documento

ANDATURE ANTALGICHE

Dovute all’autoprotezione per evitare un movimento doloroso

Disfunzioni muscolari

Debolezza degli ischiocrurali porta ad avere un ginocchio ricurvato in posizione anatomica → è necessaria una forza maggiore

da parte dei muscoli per “sbloccare” la posizione

Andatura di Trendelenburg è un eccessivo basculamento del bacino sul piano frontale causata da debolezza del medio gluteo

che non contrasta la caduta del gluteo

Basculamento del grande gluteo è un’eccessiva anteroversione del bacino dovuta dalla debolezza del grande gluteo che non

riesce a stabilizzare il bacino

Andatura a steppage o piede cadente data dalla debolezza del tibiale anteriore che impedisce flessione dorsale

Andatura psoatica non si flette l’anca, le ginocchia sono leggermente intraruotate, bacino è retroverso e si tende a flettere il

busto in avanti

Disfunzioni articolari

Quando l’arco di movimento nelle articolazioni dell’arto inferiore è ridotto

Andatura circoduttoria il ginocchio effettua un arco con il piede visto che flessione-estensione sono limitate

Andatura saltellante messa in atto da una limitazione in flessione del ginocchio portando a una camminata sulle punte

Effetti neurologici

Andatura atassica portano il soggetto ad aumentare la base di appoggio perché sennò perderebbero l’equilibrio

Andatura a forbici paralisi degli adduttori provocando un avvicinamento delle ginocchia con poca mobilità delle anche

GABBIA TORACICA

Struttura che comprende rachide dorsale, coste e sterno la cui base è delimitata dal

diaframma

È un cilindro che ha capacità e la tendenza ad espandersi e tornare alla posizione iniziale

mentre i polmoni tendono a collassare: l’equilibrio è mantenuto dalle pleure

Coste atipiche

1°: ha il corpo molto grosso ma è molto piccola, più curva, si articola solo con una vertebra

2°: sottile, è il doppio della prima

11-12°: si articolano solo con una vertebra

Contenere e proteggere organi viscerali polmoni, cuore

FUNZIONI Permettere l’escursione durante la respirazione

Costruire un elemento di fissazione di muscoli

Art costo-vertebrale permette angolazione, slittamento, sollevamento e abbassamento della gabbia

è direzionata su piani sempre più orientati in senso antero-posteriore dall’apice verso la base

Leg raggiato stabilizza articolazione e facilita i movimenti delle costo-vertebrali

Art costo-sternali permettono l’espansione e il ritorno alla posizione iniziale

MOVIMENTI ART POSTERIORI

I movimenti delle coste sono vincolati a un asse comune che passa per l’art costo-trasversaria

e costo-vertebrale

L’orientamento dell’asse rispetto al piano sagittale determina la direzione del movimento delle

coste

Coste inferiori

Il movimento delle coste determina un aumento del diametro trasversale

Coste superiori

Il movimento delle coste determina un aumento del diametro antero-posteriore

ART ANTERIORI

La parte più esterna della costa si solleva e si allontana dall’asse del corpo di una lunghezza inferiore rispetto alla parte

anteriore della costa

MECCANICA RESPIRATORIA

Avviene grazie ai cambi di pressione subatmosferica attuati dal diaframma

I polmoni sono privi di muscoli e la loro espansione-restrizione avviene grazie a strutture elastiche che aderiscono attraverso le

pleure

Inspirazione, pausa inspiratoria, espirazione e pausa espiratoria

INSPIRAZIONE

Avviene un aumento della pressione addominale e una diminuzione della pressione intratoracica, con espansione dei polmoni e

sollevamento delle coste

È attuata da due maccanismi: diaframmatico e costale

MECCANISMO DIAFRAMMATICO

Da solo il diaframma riesce ad aumentare tutti e tre le direzioni:

- provoca l’ del centro frenico provocando l’aumento del diametro

abbassamento

longitudinale

- attua l’ delle coste inferiori facendo punto fisso sugli organi inferiori

elevazione

contraendosi a livello periferico portando all’aumento del diametro trasversale

- causa il dello sterno e delle coste portando all’aumento del diametro

sollevamento

antero-posteriore

MECCANISMO COSTALE

È dato da una leva di 3° genere con fulcro nell’art costo-vertebrale, potenza data dai muscoli e

resistenza distribuita sulla parete anteriore della costa

Permette un aumento del diametro antero-posteriore e trasversale: agisce sulle coste ed è dovuto alla

contrazione dei muscoli intercostali esterni che attuano una trazione verso l’alto

→ avviene l’ delle coste, principalmente quelle superiori, con conseguente aumento del

elevazione

diametro antero-posteriore

L’aumento dei diametri non è uniforme: parte bassa si amplia di più sul piano trasversale ma anche antero-posteriore perché le

faccette articolari favoriscono sia sollevamento che slittamento esterno, la parte alta aumentano il diametro antero-posteriore

MUSCOLI meccanismo diaframmatico

Diaframma

Intercostali esterni sollevano le coste portando un

Elevatori delle coste

aumento delle dimensioni antero-posteriori della

gabbia solleva lo sterno aumentando il

Sternocleidomastoideo

diametro antero-posteriore e trasverso

sollevano le prime due coste

Scaleni con una contrazione isometrica aiutano il

Addominali

diaframma mantenendo le coste fisse agiscono

Dentato anteriore inferiore e postero-superiore

nella inspirazione forzata

Ms della laringe, elevatori del palato e dell’ala della

agiscono nell’inspirazione massima

narice

RESPIRAZIONE

Da stesi cambia la distribuzione della forza di gravità, aumenta la pressione addominale e il diaframma non ha un

abbassamento completo

Decubito supino l’inspirazione è facilitata dal fatto che i visceri spingono il diaframma verso l’alto

Decubito laterale il diaframma è spostato dal lato appoggiato e il polmone di quel lato respira con più difficoltà

ESPIRAZIONE

È associato al rilassamento della muscolatura inspiratoria: nella respirazione normale è un processo principalmente passivo

provocato dal ritorno elastico di muscoli e polmoni

La capacità toracica varia in funzione dei movimenti di: diaframma, coste e sterno

MUSCOLI

Fenomeno attivo con riduzione della cavità addominale e toracica

attuano una trazione verso il basso riducendo le dimensioni della gabbia toracica

Intercostali interni riduce la cavità addominale

Trasverso dell’addome

con una contrazione concentrica aumenta la pressione intra-addominale (il

Parete addominale

diaframma risale) e abbassano le coste e lo sterno azione di depressione sulle coste

Dentato anteriore superiore, posteriore inferiore e lunghissimo del dorso

nella respirazione forzata muscoli espiratori accessori

Gran dorsale, dentato postero-inferiore, quadrato dei lombi

RESPIRAZIONE - EVOLUZIONE

Dalla nascita fino ai 4-5 anni di vita la respirazione è addominale, mediata dal diaframma

Successivamente interviene anche la respirazione toracica mediata dalle coste

Nell’anziano la respirazione è più difficoltosa soprattutto se la cifosi è accentuata

Nei soggetti con scoliosi grave le coste non possono sollevarsi e ampliarsi lateralmente quindi la respirazione è limitata

ERRATA RESPIRAZIONE

- Iperlordosi lombare con conseguente mal di schiena

- Alterazioni posturali con conseguenti problemi muscolo-scheletrici

- Alterazioni organiche siccome è in stretto rapporto del diaframma con organi importanti

- Problemi respiratori: asma, falsi enfisemi, polmoniti

- Problemi all’apparato digerente: difficoltà digestive, stitichezza, ernia iatale

- Problemi alla fonazione: il diaframma ha la funzione di spingere l’aria verso la laringe

- Problemi ginecologici, per la relazione tra diaframma e area perineale, e durante il parto, visto che anche il diaframma

partecipa alla “spinta” nei confronti del bambino verso l’esterno

- Problemi circolatori: il diaframma è come una “pompa” per la circolazione di ritorno tramite la pressione-depressione

che esercita su organi toracici e addominali

- Alterazioni di tipo ansiogeno

- Peggioramenti psicologici ed emotivi, insicurezza e difficoltà nelle relazioni

CAVIGLIA

Funzionalmente è costituita da varie articolazioni: tibio-tarsica, sottoastragalica e

mediotarsica

Asse trasversale passa per i malleoli ma non è perfettamente parallelo al suolo

perché i malleoli non sono alla stessa altezza → flessione-estensione

Asse longitudinale della gamba Y → adduzione-abduzione

Asse longitudinale del piede – asse antero-posteriore Z → pronazione-supinazione

Legamenti deltoideo, peroneo-astragalico anteriore e posteriore, peroneo-calcaneare, tibio peroneale anteriore e posteriore

Muscolari peronei, estensori delle dita, tibiale anteriore e posteriore, flessori delle dita, tricipite della sua

STABILIZZAZIONE

Data da fattori ossei, capsulo-legamentosi, muscolari

ANTERO-POSTERIORE

La stabilità del piano sagittale deriva da vari fattori: la superficie della tibia che è meno ampia rispetto a quella dell’astragalo, la

gravità e i legamenti collaterali laterale e mediale

L’ampiezza dei movimenti di flesso-estensione è limitata da vari fattori:

FLESSIONE DORSALE

È limitata perché il margine anteriore della tibia viene bloccato dal collo dell’astragalo

È limitata perché sono in tensione la parte posteriore della e i fasci posteriori dei

capsula leg collaterali

È limitata dalla resistenza indotta dal tono del tricipite

FLESSIONE PLANTARE

È limitata perché il margine posteriore della tibia viene bloccato dai tubercoli dell’astragalo

È limitata perché sono in tensione la parte anteriore della e i fasci anteriori dei

capsula leg collaterali

È limitata dalla resistenza indotta dal tono dei ms flessori

TRASVERSALE

La stabilità è data da e che sono unite saldamente a formare un mortaio

tibia perone

Il rollio dell’astragalo sul suo asse longitudinale è negato da ,

leg tibio-peroneali inferiori collaterali laterali

e mediali

Stabilizzano anche: leg deltoideo, peroneo-astragalico anteriore e posteriore, peroneo-calcaneare, tibio-

peroneali anteriori e posteriori

FATTORI DI RISCHIO

INTRINSECI FATTORI ESTRINSECI

- Età - Tecniche di allenamento: propriocezione,

- Sesso - Frequenza di gioco

- Lesioni preesistenti - Superfici di gioco

- Anomalie anatomiche e biomeccaniche - Equipaggiamento

- Perdita di elasticità - Scarpa sportiva

- Riduzione della forza o squilibrio muscolare

- Tipo di sport praticato

MUSCOLI

Loggia anteriore tibiale anteriore, estensore

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Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/02 Metodi e didattiche delle attività sportive

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cate-V di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cinesiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Bragonzoni Laura.
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