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Muscoli Ischiocrurali
BALLERINA FACILITATA
Semitendinoso
ORIGINE: Tuberosità ischiatica
INSERZIONE: Parte superiore della faccia mediale della tibia
Semimembranoso
ORIGINE: Tuberosità ischiatica
INSERZIONE: Con un fascio sulla parte posteriore del condilo mediale tibiale (tendine riflesso e discendente), con un'altra forma il legamento popliteo obliquo, con un altro termina sulla parte anteriore del condilo mediale della tibia (tendine ricorrente)
Il Semitendinoso e il Semimembranoso invece originano dalla Tuberosità Ischiatica e sono posti nella regione postero mediale del Ginocchio. Il Semitendinoso costituirà la Zampa d'Oca insieme al Sartorio e al Gracile. In questa Regione in una doccia tra il Bicipite e il Semitendinoso si trova il Nervo Ischiatico che corre dalla Tuberosità Ischiatica nello spazio che è ricompreso tra il Bicipite e il Semitendinoso, scende verso la Regione Poplitea dove si dividerà in Tibiale e Peroniero.
In comune l'origine dalla Tuberosità Ischiatica, l'innervazione (nervoischiatico) e funzione:
- Bicipite Femorale (capo lungo)
- Semitendinoso
- Semimembranoso
Zampa d'Oca (si intende l'inserzione dei muscoli):
- Sartorio
- Gracile
- Semitendinoso
Tricipite della Sura:
- Gastrocnemio
- Soleo
GINOCCHIO
Adesso invece entriamo nel discorso del Ginocchio.
La Regione del Ginocchio qual è? È quella limitata superiormente da una linea immaginaria che passa sopra la base della Rotula e una linea inferiore che passa per la Tuberosità Anteriore della Tibia.
Sezionando la cute ci ritroviamo di fronte a tutto il Piano Fasciale che ricopre la Regione Anteriore del Ginocchio. Questa Fascia (o anche Tessuto Connettivale) è la continuazione di quella Fascia di cui vi parlavo prima, ovvero la cosiddetta Fascia Femorale, che dopo aver rivestito le strutture muscolari e il Quadricipite andrà ad inserirsi sulla Rotula e avrà continuità con il
Tendine Rotuleo che si espanderà sulla Testa del Perone e sulla Tuberosità Anteriore della Tibia e si continua verso la gamba e il Perone.
Ricominciamo dalla Regione del Ginocchio. Abbiamo detto che la Regione del Ginocchio è limitata superiormente da una linea che passa sopra la base della Rotula e una linea inferiore che passa per la Tuberosità Anteriore della Tibia.
Sezionando la cute, ci ritroviamo di fronte a tutto il piano fasciale (immaginate questa grossa pellicola che ricopre la regione anteriore del Ginocchio). Questa fascia, è la continuazione della Fascia Femorale (o anche Tessuto Connettivo), che dopo aver rivestito le strutture muscolari (tra cui il Quadricipite), andrà ad inserirsi sulla Rotula e avrà continuità con il Tendine Rotuleo.
Questo giustifica anche il lavoro degli Osteopati, che lavorando la Fascia, anche con un disturbo a valle (quale può essere quello appunto sulla zona del Ginocchio), spesso lavorano
sulla porzione più alta a livello sacrale (a livello comunque della radice dell'arto) per andare ad ammorbidire, detensionare la fascia già dalla radice, per avere un beneficio sul Ginocchio. Spesso, quando ad esempio abbiamo un trauma (un trauma sul Ginocchio), noi in una prima fase in cui come Fisioterapisti non possiamo trattare a livello articolare il Ginocchio (nel senso dell'articolazione), sicuramente però, possiamo intervenire lavorando la Fascia, ovvero questo Tessuto Connettivo che è un organo, a monte e a valle. A che serve lavorare la Fascia a monte e a valle? Lavorare la Fascia a monte e a valle vuol dire, portare nuova linfa e favorire il processo riparativo dell'articolazione che ci interessa. Quindi avrà continuità con il Tendine Rotuleo e si espanderà sulla Testa del Perone e sulla Tuberosità Anteriore della Tibia e si continua verso la gamba e poi il piede. Aprendo la Fascia, troveremo l'inserzione.del Quadricipite (il cosiddetto Tendine Rotuleo) e le fibre che provengono dal Vasto Laterale, Mediale e dal Retto e dal Vasto Intermedio e tutte insieme vanno ad inserirsi sul bordo rotuleo. Sezionando il Piano del Tendine Rotuleo, troviamo l'articolazione Femoro Rotulea.Al di sotto della Rotula troviamo l'espansione Sotto Quadricipitale, dove molto spesso si trova un muscolo articolare del Ginocchio annesso al Quadricipite che serve ad impedire durante la deambulazione che i movimenti del Ginocchio possano comprimere la sinovia, per cui solleverà la Borsa Sotto Quadricipitale.
Ai lati della Rotula invece troviamo i Legamenti Alari (o Menisco Rotulei), che saranno elementi importanti nella meccanica del Ginocchio ovvero negli spostamenti dei Menischi.
In basso della Rotula troviamo altre due strutture di tipo nastriforme che vanno sempre dalla Rotula alla Regione Tibiale e saranno i cosiddetti Legamenti Accessori della Rotula.
Abbiamo detto, delle due strutture nastriformi,che vanno dalla Rotula alla Regione Tibiale e saranno appunto i Legamenti Accessori della Rotula, quindi la Rotula viene ad essere tirata sia superiormente che inferiormente ed è legata in profondità con i Menischi. Vedete quante connessioni con le strutture endo e extra articolari? Un'altra struttura che ritroviamo nella Regione Anteriore del Ginocchio ma Medialmente, è il Piano della Zampa d'Oca, che si inserirà sulla regione antero-tibiale, spesso si evidenzia maggiore dolorabilità. Posteriormente abbiamo il: - Bicipite - Semitendinoso - Semimembranoso si separano creando spazio per il passaggio dei vasi, e questo appunto è una necessità della natura per evitare le stasi venose e arteriose, semmai fossero invece uniti e strozzati questi vasi. Aprendo (sempre immaginando di fare una sezione il piano cutaneo), ritroviamo la Fascia Femorale (che in questa zona si chiama anche Fascia Poplitea) e si continua in basso con una Fascia.
Tibio-Peroneale (o della Gamba), e questa è sempre una Fascia (o Tessuto Connettivo) che avvolge il Bicipite e il Semimembranoso e anche la zona sottostante dei setti, verso la Linea Aspra del Femore. In questo caso, un setto andrà lateralmente e un altro medialmente, e andranno a convergere verso il Cavo Popliteo.
Cavo Popliteo
Il Cavo Popliteo è formato dall'unione di due triangoli quello:
- Superiore (che è detto anche Femorale)
- Inferiore (che è detto Tibiale), perché si trova sulla Faccia Posteriore della Tibia, nel punto in cui si incrociano i Gemelli.
Nel Cavo Popliteo troviamo delle strutture vascolari-nervose, che si continuano dalla regione profonda della Coscia, che arrivati nel Piano degli Adduttori (a livello dell'anello degli Adduttori), passano posteriormente e cambiano nome e diventano Arteria e Vena Poplitea (o Tibiale), e anche in questo caso il Nervo Ischiatico diventerà Nervo Tibiale e Peroneo Comune. Nel Cavo
Popliteo ci sono anche altre strutture, strutture linfatiche (non so se vi ho parlato di Linfodrenaggio). Quando noi andiamo a fare il Linfodrenaggio, innanzitutto liberiamo le stazioni linfatiche a livello inguinale, ma poi un altro scarico che dobbiamo aprire è proprio lo scarico Popliteo, perché qua ci sono delle importanti strutture linfatiche. Se dobbiamo fare un trattamento fasciale dobbiamo avere in mente quali sono le strutture. Quindi ricapitolando:
- Bicipite Femorale che lateralmente andrà sull'Apice della Testa del Perone
- Semitendinoso che andrà verso la regione mediale a formare la Zampa d'Oca
- Semimembranoso che si divide in tre rami, il discendente che scende verso la Tibia nella regione mediale, l'anteriore che circonda l'articolazione del Ginocchio e va verso la Tibia, e prende contatto con il Menisco Interno.
Quindi quando diciamo "Sì è rotto il Menisco", dobbiamo conoscere tutte queste connessioni.
e capire che spesso anche una tensione muscolare, anche una tensione fasciale, unito ad uno sforzo un po' più importante può portare a una lesione meniscale. Abbiamo detto che il Ginocchio è costituito da tre articolazioni: - Femore con la Tibia - Rotula con il Femore - Perone con la Tibia e queste articolazioni collegano quattro strutture ossee che lavorano con un sincronismo eccezionale. Superficie articolare del Femore La superficie articolare del Femore è formata da due condili con una depressione centrale e al di sotto di questa depressione vi è la cosiddetta Incisura Intercondiloidea (o Fossa Intercondiloidea) dove si andranno ad inserire i Legamenti Crociati del Ginocchio. Una caratteristica è che, il Condilo Mediale scende leggermente più in basso rispetto al Condilo Laterale, con una differenza che il Condilo Laterale è più grande nella superficie rispetto al Condilo Mediale. Femore Distale Superficie articolare della Tibia Inoltre,La superficie articolare della Tibia è dotata di due cavità cosiddette Glenoidee (del Piatto Tibiale) che si articolano con i Condili del Femore, formando un'articolazione a Troclea. La caratteristica di queste cavità è di essere separate da una zona che si posiziona sotto l'Incisura Intercondiloidea (o Fossa Intercondiloidea) dove troviamo le Spine Tibiali (Eminenza Intercondiloidea), inoltre qui vi è l'inserzione dei Menischi. A che servono i Menischi?
I Menischi sono necessari perché colmano gli spazi, danno congruenza tra le due superfici articolari e garantiscono una stabilità all'articolazione. Sapete benissimo che il Menisco Interno (o Mediale) ha una "forma di C" e l'esterno (o laterale) ha la "forma di O", il cosiddetto acronimo ICOE. I due Menischi sono legati tra di loro dal Legamento Anteriore Trasverso dei Menischi, che unisce i corni anteriori dei due Menischi.
e si estende fino alla Tuberosità Tibiale. Questo legamento è responsabile della stabilità anteriore della rotula. Per quanto riguarda i muscoli coinvolti nella zona, abbiamo il Muscolo Quadriceps, che si inserisce sulla Rotula e si estende fino alla Tuberosità Tibiale attraverso il Tendine Rotuleo. Questo muscolo è responsabile dell'estensione del ginocchio. Il Muscolo Popliteo, invece, si origina dalla parte posteriore del femore e si inserisce sulla Tibia. Questo muscolo è coinvolto nella flessione del ginocchio. Infine, il Muscolo Semimembranoso si origina dalla parte posteriore del femore e si inserisce sulla Tibia. Questo muscolo è coinvolto nella flessione del ginocchio e nella rotazione mediale della gamba. In conclusione, la struttura del ginocchio è complessa e coinvolge diversi legamenti e muscoli che lavorano insieme per garantire la stabilità e la mobilità dell'articolazione.alla Tuberosità Anteriore della Tibia ed <agrave>