vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
UNA SINGOLA CATENA DI NUCLEOTIDI
L : il DNA di
A DIFFERENZA PRINCIPALE STA NELLA FUNZIONE DEI DUE ACIDI NUCLEICI HA LA FUNZIONE
memoria genetica e si trova confinato nel nucleo della cellula eucariota o all’interno della cellula
procariota, eventualmente all’interno dei mitocondri.
’RNA di messaggero (mRNA), trasporto delle basi azotate (tRNA), costruzione
L HA UNA FUNZIONE
delle proteine (rRNA).
RNA
5. In chimica l'acido ribonucleico, in sigla RNA , è una implicata in vari
MOLECOLA POLIMERICA
, , ' . L'RNA e
RUOLI BIOLOGICI DI CODIFICA DECODIFICA REGOLAZIONE E L ESPRESSIONE DEI GENI
il DNA sono , e, insieme con proteine, carboidrati e i lipidi costituiscono le
ACIDI NUCLEICI
quattro principali per tutte le forme di vita conosciute.
MACROMOLECOLE ESSENZIALI
Come il DNA, l'RNA è , ma a differenza del DNA è più
ASSEMBLATO COME UNA CATENA DI NUCLEOTIDI
frequente in natura come un , piuttosto che un doppio
SINGOLO FILAMENTO RIPIEGATO SU SÉ STESSO
filamento accoppiato. Gli organismi cellulari utilizzano l'RNA (mRNA) per trasmettere
MESSAGGERO
le informazioni genetiche (mediante le lettere G, U, A e C per
indicare guanina, uracile, adenina e citosina) che .
DIRIGONO LA SINTESI DI PROTEINE SPECIFICHE
Molti virus codificano le loro informazioni genetiche utilizzando un genoma a RNA.
Alcune molecole di RNA svolgono un ruolo attivo all'interno delle cellule al fine di catalizzare le
reazioni biologiche, di controllo dell'espressione genica o per percepire e comunicare le risposte a
segnali cellulari. Uno di questi è la , una funzione universale per cui
PROCESSI ATTIVI SINTESI PROTEICA
molecole di RNA ' . Questo processo
M DIRIGONO L ASSEMBLAGGIO DELLE PROTEINE NEI RIBOSOMI
utilizza le molecole di RNA di ( RNA) , dove
TRASFERIMENTO T PER FORNIRE GLI AMINOACIDI AL RIBOSOMA
'RNA ( RNA) .
L RIBOSOMIALE R COLLEGA INSIEME GLI AMINOACIDI PER FORMARE LE PROTEINE
RIASSUMENDO
è un acido nucleico, formato da un gruppo fosfato uno zucchero(ribosio) e una base azotata,
adenina citosina guanina uracile. Formano una catena singola di acidi nucleici.
l’RNA ha una funzione di messaggero (mRNA), trasporto delle basi azotate (tRNA), costruzione
delle proteine (rRNA).
l’mRNA ha la funzione di trascrizione, cioè replica il tratto genetico di DNA responsabile della
costruzione di un tipo di proteina, rendendolo disponibile, per il successivo passaggio di
traduzione.
l’rRNA insieme al tRNA provvedono al processo di traduzione. Ogni amminoacido della proteina
che viene costruita nel ribosoma viene definito mediante una tripletta di basi azotate, riportate
nella sequenza proposta dall’ mRNA.
Il compito del tRNA è quello di associare lo specifico aminoacido alle tre basi azotate, quello dell’
rRNA è di sintetizzare la proteina in base alla sequenza di amminoacidi fornita dal tRNA
congiuntamente al mRNA.
I lipidi:
6. Sono composti organici, molto diversi tra loro, ma tutti insolubili in acqua
(idrofobi). Tra le varie tipologie i più importanti sono quelli formati da .
ACIDI GRASSI
è formato da un gruppo acido carbossilico collegato ad una catena
U N ACIDO GRASSO
idrocarburica con 15-30 atomi di carbonio.
sono i , con , (formati da 1
I TRIGLICERIDI
LIPIDI CON ACIDI GRASSI FUNZIONE ENERGETICA
glicerolo e 3 acidi grassi) che possono essere saturi (con elevata temperatura di
fusione) o insaturi (con bassa temperatura di fusione).
I e gli sono simili ai trigliceridi con funzioni nella struttura
FOSFOLIPIDI SFINGOLIPIDI
della membrana cellulare, in quanto presentano una testa idrofila ed una coda
idrofoba. , sono lipidi con , ad esempio colesterolo estrogeni
G LI STEROIDI FUNZIONE ORMONALE
androgeni etc.
Le che sono la vitamina A, D, E, K; I terpeni, le cere, gli
VITAMINE LIPIDICHE
eicosanoidi.
La concentrazione di una soluzione:
7. L .
A CONCENTRAZIONE RAPPRESENTA LA QUANTITÀ DI UN SOLUTO DISCIOLTO IN UNA SOLUZIONE
Si può esprimere in diversi modi
Molarità (M), che corrisponde al numero di moli di soluto in un litro di soluzione; Molalità
(m) che corrisponde al numero di moli di soluto in un kg di solvente; Frazione molare (x)
che corrisponde al numero di moli di soluto diviso le moli totali della soluzione.
Percentuale in peso (%p) che equivale ai grammi di soluto in 100 gr di soluzione;
Percentuale in volume (%v) che equivale ai ml di soluto in 100 ml di soluzione;
Percentuale peso/volume (%p/v) che equivale ai grammi di soluto in 100 ml di soluzione;
Gli orbitali:
8. l’ orbitale è la soluzione dell’equazione di schrodinger che rappresenta la regione
di SPAZIO ATTORNO AD UN NUCLEO ATOMICO IN CUI È MASSIMA LA POSSIBILITÀ DI TROVARE
. I numeri quantici definiscono l’orbitale,
ELETTRONI
il primo numero quantico ne definisce l’ , (n=1,2,3,…)
PRIMARIO ENERGIA
il ne definisce il , (l=0,…,n-1)
SECONDO FORMA
il detto anche ne definisce l’ , (m=-l,…,+l)
TERZO MAGNETICO ORIENTAMENTO
il numero quantico detto , che determina il
S
QUARTO NUMERO DI PIN SENSO DI ROTAZIONE
dell’elettrone,(ms=-1/2,+1/2)
- ,
P
SECONDO IL PRINCIPIO DI ESCLUSIONE DI AULI
gli elettroni riempiono gli orbitali dal livello energetico più basso al più alto,
in livelli di pari energia gli elettroni tendono ad occupare il massimo numero di
orbitali, due elettroni nello stesso orbitale devono avere spin opposto.
Differenza fra acidi e basi:
9. Gli acidi e le basi si possono definire mediante tre diverse teorie:
- Secondo la teoria di A l’acido è una sostanza che in soluzione acquosa
RRHENIUS
libera ioni H+ ed anioni, una base invece è una sostanza che nella medesima
soluzione libera ioni OH- e cationi;
-Secondo la teoria di B -L un acido è una qualsiasi molecola capace di
RONSTED OWRY
donare un protone, al contrario una base è qualunque molecola capace di ricevere
un protone; inoltre, un acido, dopo aver ceduto il protone diventava una base
coniugata, al contrario una base dopo aver acquistato un protone diventava un
acido coniugato.
-Secondo la L , un acido è qualsiasi sostanza in grado di accettare una
TEORIA DI EWIS
coppia di elettroni, al contrario una base è qualsiasi sostanza in grado di cedere
una coppia di elettroni.
Il pH:
10. I H ’ . pH= - log [H+]
L P È UN SISTEMA PER MISURARE L ACIDITÀ DI UNA SOLUZIONE
L’acidità o la basicità di una soluzione dipende dai valori della concentrazione di
H+ o di OH-. Il pH presenta una scala che va da 0 a 14 decrescente di acidità. La
soluzione è PH < 7, PH > 7, H=7. Per una soluzione
ACIDA SE È BASICA SE INVECE NEUTRA P
]
alcalina(basica) è possibile misurare il pOH = -log [OH-
([] concentrazione),quindi si può relazionare il pH al pOH con la formula:
pH=14-pOH.
Ci sono alcuni metodi per misurare il PH, ovvero la cartina tornasole, ed il PH-
metro.
La mole:
11. (pag.37)
la mole è la quantità di sostanza che contiene un numero di particelle elementari
uguale al numero di atomi contenuti in 12 g di C.
12
Tale numero di particelle è uguale al numero di Avogadro.
La massa di 1 mole o massa molare di un elemento è uguale alla massa atomica
relativa espressa in grammi.
L’elettronegatività:
12. L’ ELETTRONEGATIVITÀ MISURA LA FORZA ATTRATTIVA DELLA COPPIA DI ELETTRONI IN .
COMPARTECIPAZIONE IN UN LEGAME COVALENTE DA PARTE DI UNA DELLE DUE SPECIE
Tale valore cresce nella tavola periodica, all’aumentare del gruppo e diminuisce
all’aumentare del periodo. Dunque il fluoro è l’elemento più elettronegativo,
mentre il cesio il meno elettronegativo.
Un atomo più elettronegativo ha maggiore tendenza ad acquistare un elettrone
rispetto ad un atomo meno elettronegativo.
LEGAMI
13. Legame covalente:
Avviene quando due atomi mettono in condivisione una coppia di elettroni per raggiungere
la stabilità di entrambi gli elementi.
Può essere se la nube elettronica dove risiedono gli elettroni condivisi è distribuita
PURO
simmetricamente, o se la differenza di elettronegatività tra gli atomi legati è da 0 a 0,4.
Può essere se l’elettronegatività di uno dei due atomi è maggiore rispetto all’altro,
POLARE
tale da rendere asimmetrica la nube elettronica nel verso dell’atomo più elettronegativo,
con una conseguente parziale carica negativa sull’atomo più elettronegativo ed una
parziale carica positiva sull’atomo meno elettronegativo.
Differenza da 0,4 a 1,8.
Legame quando un elemento mette in
COVALENTE DATIVO CONDIVISIONE ENTRAMBI GLI
della coppia con un altro elemento, al fine di permettere a quest’ultimo di
ELETTRONI
raggiungere la stabilità.
I legami covalenti presentano una struttura geometrica consolidata.
Legame ionico:
è il legame generato in caso di superiori a 1,8 dove
GRANDI DIFFERENZE DI ELETTRONEGATIVITÀ
l’elemento più elettronegativo uno o più elettroni dall’elemento meno
STRAPPA
elettronegativo. Si formano quindi 2 o più ioni negativi(anioni) e positivi(cationi), che si
attraggono in maniera elettrostatica.
Il legame ionico non presenta una geometria consolidata, ma FORMA UNA STRUTTURA
tale da minimizzare le repulsioni elettrostatiche tra i vari ioni.
CRISTALLINA
LEGAME METALLICO :
È un legame formato da elementi metallici dello stesso tipo in cui gli elettroni di valenza
sono liberi di muoversi in una nube elettronica che racchiude tutti gli elementi che formano
il legame. Il legame metallico non presenta una geometria consolidata.
LEGAMI SECONDARI
14. :
MENTRE I LEGAMI PRIMARI CONSENTONO DI UNIRE PIÙ ELEMENTI NELLA FORMAZIONE DI UNA
. Sono
MOLECOLA I LEGAMI SECONDARI CONSENTONO DI LEGARE PIÙ MOLECOLE TRA LORO
generalmente molto più deboli rispetto ai primari e sono generalmente
. La creazione o distruzione di un legame
RESPONSABILI DELLO STATO FISICO DELLA MATERIA
primario comporta una reazione chimica, quella tra un legame secondario
comporta una trasformazione fisica.
I legami secondari si distinguono in : V W o L , che sono
FORZE DI AN DER AALS DI ONDON
e consentono di unire molecole apolari; - o
LE PIÙ DEBOLI FORZE DIPOLO DIPOLO FORZE
- che consentono di unire molecole polari, che
IONE DIPOLO LEGAMI O PONTI A IDROGENO
sono le e consentono di legare con una geometria
FORZE SECONDARIE PIÙ FORTI
strutturata gli elementi di idrog