CHETONI
Nomenclatura
Si individua la catena idrocarburica più lunga contenente il gruppo carbonilico
Si numera la catena a partire da estremità che assegna al carbonile
la numerazione più bassa
La –o terminale del suffisso dell’alcano con lo stesso numero di atomi di carbonio
è sostituita dal suffisso –one o
Si usa un numero per indicare la posizione del gruppo carbonilic
O
CH CH CCH
3 2 3
2-butanone
CHETONI
In alternativa, nell’uso comune,
si considerano i due gruppi alchilici o arilici legati al carbonile
e li si nomina secondo alcuni in ordine alfabetico,
secondo altri in ordine di grandezza (“peso molecolare”) crescente
separati da uno spazio
e seguiti dalla parola <chetone>
(metil fenil chetone) (difenil chetone)
CHETONI
Il carbonile chetonico ha priorità superiore rispetto a doppio legame C=C
Nei composti contenenti gruppi funzionali di priorità più alta,
(es. acidi carbossilici)
la presenza del gruppo carbonilico è indicata dall’infisso osso-
ORDINE di PRIORITA’ nella nomenclatura di composti polifunzionali
Carbossile
Aldeide
Chetone
Alcol
Ammina
Sulfidrile Aldeidi e chetoni
Presenza in natura
CHETONI
I chetoni sono composti polari
Sono solo accettori, ma non donatori, di legame idrogeno
p.e. più alti degli idrocarburi di peso molecolare confrontabile
ma più bassi di alcol corrispondenti
Interazioni intermolecolari dipolo-dipolo
Sono più solubili in acqua degli idrocarburi di peso molecolare confrontabile
(sono composti più polari degli idrocarburi)
Sono infatti come già detto in grado di comportarsi da
accettori di legami idrogeno δ
+
δ
δ δ H
R(Ar) -
+ +
C O H O δ
-
R'(Ar')
Aldeidi e chetoni
CHETONI
I chetoni sono composti polari
Sono solo accettori, ma non donatori, di legame idrogeno
p.e. più alti degli idrocarburi di peso molecolare confrontabile
ma più bassi di alcol corrispondenti
Interazioni intermolecolari dipolo-dipolo
Sono più solubili in acqua degli idrocarburi di peso molecolare confrontabile
(sono composti più polari degli idrocarburi)
Sono infatti come già detto in grado di comportarsi da
accettori di legami idrogeno δ
+
δ
δ δ H
R(Ar) -
+ +
C O H O δ
-
R'(Ar')
Reattività di aldeidi e chetoni α
Un atomo di carbonio legato al gruppo carbonilico è detto atomo di carbonio in
C α α α H
Un atomo di idrogeno legato al carbonio in è detto idrogeno in α
H
α
O
H
C C R'
C
α
α ≈
idrogeno in di aldeide o chetone pK 20
a
(idrogeno meno acido di protone fenolico o alcolico, α)
ma enormemente più acido di legame C−H non attivato da carbonile in
Reattività di aldeidi e chetoni
Reattività di aldeidi e chetoni
Reazione comune dei composti carbonilici: +
Addizione di nucleofilo al carbonio carbonilico elettrofilo C O C O
forme limite di risonanza
Nu Nu
H O
2
Nu C O
+ C O C OH
addotto tetraedrico prodotto tetraedrico
2
(C sp ) 3
(C sp )
Reattività di aldeidi e chetoni
I chetoni sono meno reattivi delle aldeidi nei confronti dei nucleofili
2 motivi:
n effetto sterico
Il carbonio carbonilico è più ingombrato nei chetoni
Nella formazione dell’addotto tetraedrico
2 3
(120°) ad ibridazione sp (109.5°)
il carbonio passa da ibridazione sp
L’ingombro sterico al centro di reazione sfavorisce la reazione
n effetto elettronico
Gli alchili si comportano come gruppi elettrondonatori
δ +
Tendono a neutralizzare sul carbonio carbonilico
sfavoriscono l’addizione del nucleofilo
Formazione di emiacetali
Formazione di emiacetali
Emiacetali
sullo stesso atomo di carbonio ho una funzione alcolica ed una funzione eterea
Si ha formazione di un emiacetale
per addizione acido-catalizzata di una molecola di alcol al carbonile
di un aldeide o di un chetone R''O
+
R , R''OH
H C OH
C O R
(R')H (R')H
emiacetale
Formazione di emiacetali
Formazione di emiacetali
Emiacetali
sullo stesso atomo di carbonio ho una funzione alcolica ed una funzione eterea
Si ha formazione di un emiacetale
per addizione acido-catalizzata di una molecola di alcol al carbonile
di un aldeide o di un chetone
Formazione di emiacetali
R''O
+
R , R''OH
H C OH
C O R
(R')H (R')H
emiacetale
L’equilibrio è generalmente spostato a sinistra
L’equilibrio è spostato a destra quando la reazione è intramolecolare
(il gruppo alcolico e il carbonile fanno parte della stessa molecola)
e porta alla formazione di un anello a 5 o 6 termini
O +
H
CHCH CH CH
CH OH
H C O
3 2 2 3
OH
Formazione di emiacetali
Le aldeidi con un gruppo ossidrilico a distanza appropriata
all’interno della stessa molecola sono in equilibrio con l’emiacetale ciclico
(formazione di un anello a 5 o 6 termini)
addizione nucleofila intramolecolare
Il 5-idrossipentanale, per es., esiste prevalentemente sotto forma di emiacetale ciclico
(equilibrio spostato a destra)
Formazione di emiacetali
Le aldeidi con un gruppo ossidrilico a distanza appropriata
all’interno della stessa molecola sono in equilibrio con l’emiacetale ciclico
(formazione di un anello a 5 o 6 termini; anelli privi di tensioni
quando il gruppo ossidrilico dista 4 o 5 atomi di carbonio dal gruppo aldeidico)
addizione nucleofila intramolecolare
Il glucosio, per es., esiste sotto forma di emiacetale ciclico
Formazione di acetali
Formazione di acetali
acetali
allo stesso atomo di carbonio ho due atomi di ossigeno etereo
per addizione acido-catalizzata al carbonile di aldeide o chetone
in presenza di un eccesso di alcol si ha formazione di acetale
formazione di acetale
addizione acido-catalizzata di 2 moli di alcol al carbonile di aldeide o chetone
R''O R''O
+ (qui rappresentatato
H R''OH
' l‘equilibrio di conversione
C OH C OR''
R R di emiacetali in acetali)
(R')H (R')H acetale
Mediante addizione acido catalizzata di un glicol ad un composto carbonilico
si ha la formazione di un composto ciclico O
+
H
O + CH OH
HOCH + O
H
2 2 2
O
Formazione di acetali
Formazione di acetali
acetali
allo stesso atomo di carbonio ho due atomi di ossigeno etereo
per addizione acido-catalizzata al carbonile di aldeide o chetone
in presenza di un eccesso di alcol si ha formazione di acetale
R''O R''O
+ (qui rappresentatato
H R''OH
' l‘equilibrio di conversione
C OH C OR''
R R di emiacetali in acetali)
(R')H (R')H acetale
Formazione di acetali
Formazione di acetali
R''O R''O
+
H R''OH
'
C OH C OR''
R R
(R')H (R')H acetale
Addizione di nucleofili all’azoto
Addizione di nucleofili all’azoto (base di Schiff)
Formazione di immine
Formazione di immine (basi di Schiff)
Si ottengono immine (basi di Schiff) per reazione di un chetone o un’aldeide
con ammoniaca o con un’ammina primaria
+
H
es. NCH
O + H NCH 3
2 3
Formazione di immine
Formazione di immine (basi di Schiff)
Si ottengono immine (basi di Schiff) per reazione di un chetone o un’aldeide
con ammoniaca o con un’ammina primaria
Formazione di immine
Immine
Importanti intermedi in biochimica
es.
Formazione di composto enzima-substrato
mediante reazione tra il carbonile del substrato e un gruppo amminico dell’enzima
enzima
NH 2
O substrato
composto
N enzima-substrato
Addizioni di nucleofili al carbonio carbonilico elettrofilo
Nu Nu
H O
2
Nu C O
+ C O C OH
addotto tetraedrico prodotto tetraedrico
2
(C sp ) 3
(C sp )
Altri esempi di reazioni di addizione nucleofila al carbonio carbonilico:
addizione di acqua
addizione di reattivi di Grignard
addizione di HCN Ossidazione di aldeidi
Ossidazione di aldeidi
Le aldeidi si ossidano più facilmente dei chetoni
Il gruppo aldeidico è facilmente ossidabile ad acido carbossilico
O
O C
C OH
R
H
R
aldeide acido carbossilico
Agenti ossidanti più comuni:
KMnO (permanganato di potassio)
4
Cr O (bicromato di potassio)
K 2 2 7 + con l’ammoniaca (NH )
Reattivo di Tollens complesso di Ag 3
+
) ] (complesso solubile)
[Ag(NH 3 2
(il reattivo di Tollens è utilizzato anche per i saggi di riconoscimento
della funzione aldeidica:
in presenza di aldeide si forma uno specchio argentato di Ag(0)
(argento metallico: forma ridotta dell’ossidante)
Ag O ossido d’argento
2 ( svantaggi: è costoso ed è insolubile in acqua)
H O acqua ossigenata
2 2
O ossigeno
2 Ossidazione di chetoni
Ossidazione di chetoni
Si ossidano solo in condizioni particolari
L’ossidazione porta alla rottura della catena in corrispondenza del gruppo carbonilico
O V O
2 5
+ HNO HO CCH CH CH CH CO H
3 2 2 2 2 2 2
acido adipico (acido esandioico)
acido adipico è composto di partenza
per la preparazione di importanti polimeri
O O
200-300 °C
n n
+
HO C(CH ) CO H H N(CH ) NH HN(CH ) NHC(CH ) C
2 2 4 2 2 2 6 2 2 6 2 4
1,6-diamminoesano n
6,6
Nylon
Riduzione di aldeidi e chetoni
Riduzione di aldeidi e chetoni ad alcol
Le aldeidi e i chetoni vengono facilmente ridotti, rispettivamente,
ad alcoli primari e secondari.
La riduzione può essere effettuata in vari modi
Riduzione di aldeidi e chetoni
Riduzione di aldeidi e chetoni ad alcol
Idrogenazione catalizzata da
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