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Il calcio nel corpo umano
Si distingue il calcio osseo (99% del calcio totale) e il calcio extraosseo.
Calcio osseo: ha una funzione plastica. Circa l'85% si presenta come fosfato di calcio (idrossiapatite: Ca10(PO4)6(OH)2), mentre il resto si presenta come carbonato e fluoruro. La calcemia è di circa 10 mg per 100 cc, principalmente legato alle albumine e in forma non diffusibile. È anche presente in forma dializzabile, principalmente ionizzata (quota attiva fisiologicamente). È in equilibrio con quello delle ossa che costituiscono le zone di riserva. Le funzioni più importanti del calcio osseo includono la coagulazione del sangue e la permeabilità delle membrane plasmatiche. Una riduzione del calcio provoca un aumento della permeabilità delle membrane al sodio e quindi un aumento dell'eccitabilità delle cellule.
Calcio intracellulare: è principalmente insolubile nei mitocondri (molto meno di 10 mEq/l) e solubile nel citosol in quantità limitata. È scambiabile con il calcio extracellulare. L'aumento del calcio intracellulare è coinvolto in diversi eventi a seconda del tipo di cellula, come muscolare e neuroni.
Calcio intranucleare: è in grado di svolgere diverse funzioni a livello nucleare.
di influenzare l'espressione genica risposta a contrazione neurotrasmettitori: Cacome II o III messaggero
Altre funzioni: funzionichemiotassi dei granulociti; rilascio di istamina, di neurotrasmettitori e di ormoni 1LARN
Dati ottenuti valutando gli effetti della sua somministrazione sia sul bilancio del Ca sia sull'accrescimento scheletrico.
Anni 0-1: 500 mg/die quantità di Ca adeguata
Età pediatrica: Et pediatrica 0-6: 800 mg/die al raggiungimento, all'inizio dell'età 7-10: 1000 mg/die adulta, del picco di massa ossea 11-19: 1200 mg/die geneticamente determinato.
garantire il turnover del Età adulta: Et adulta Anni 20-29: 1000 mg/die tessuto osseo e, prima dei 30 anni, anche 30-60: 800 mg/die il consolidamento della massa scheletrica.
far fronte Gravidanza ed allattamento: allattamento alle maggiori richieste legate + 400 mg/die all'accrescimento del feto e alla perdita del minerale con la secrezione lattea. 1000 mg/die ridotta
giunzionali favorisce anche il++trasferimento del Ca dal plasma al lume. 2Fattori favorenti:favorentiadeguate quantità di vit. D;HCl del succo gastrico (ne solubilizza sali);ottimale rapporto Ca-P (2:1);proteine ed AA;lattoso;acido citrico;stato di necessità del soggettoFattori inibenti:inibentiossalati;fitati (esteri esafosforici dell’inositolo);acidi uronici (componenti della fibra alimentare);fosfati, con un basso rapporto Ca/P (il fosfato di Ca,al pH intestinale, non è solubile);eccesso di grassi nella dieta (formano saponi: unanotevole quantità di calcio viene eliminata con le feci)Il Ca viene eliminato in parte con l’urina (v. PTH) ed in parte con le feci (Qe complementare allaQass)Calciuria dipendente da ingestione di Ca e di proteine, dalle stagioni e dall’etàCarenze: ridotta mineralizzazione dell’ossoDiminuzione significativa della calcemia porta alla tetania.Eccesso: Causeeccessivo apporto di vit. Dingestione di
grandi quantità di latte ed alcali da parte di individui affetti da ulcera peptica ed insufficienza renale (milk-alkali sindrome)
Conseguenze: calcificazioni renali (nefrocalcinosi) ed extrarenali, iperfosforemia, ridotto assorbimento di alcuni metalli (Fe e Zn)
FOSFORO
Strettamente legato al Ca, specialmente per quanto riguarda le funzioni plastiche.
Funzioni plastiche: L'85% del P dell'organismo (600-900 mg) si trova nello scheletro, il 10% nei muscoli, il resto nel cervello, nel sangue, nel fegato, ecc.
P svolge la sua funzione plastica anche come costituente di lecitine, cefaline, sfingomieline, nucleoprotidi.
Funzioni metaboliche: Fa parte dell'ATP. Contribuisce, sotto forma di fosfato mono e bisodico, al mantenimento dell'equilibrio acido-base.
Fosfatemia = 2,5-4,5 mg/100 ml, di cui circa l'85-90% come anione mono o bivalente, il resto legato a proteine.
Fosfatemia variabile dopo un pasto, in quanto l'assorbimento intestinale dei fosfati non è regolato.
così rigidamente come quello del Ca.Il mantenimento del normale rapporto Ca/P nel plasma (2:1) dipende dal rene e dalle paratiroidiFabbisogno facilmente coperto per la grande diffusione di esso negli alimenti sia di origineanimale che vegetale.LARN corrispondono, in grammi, a quelli per il Ca; per i lattanti, se ne raccomandano g 0,6/die3
Fonti: formaggio, tuorlo, carne, frumento, legumi.Nelle carni e nei pesci il rapporto Ca/P è nettamente a favore del P (1/15-20), così pure nelleuova, nei semi di cereali e nei legumi (1/2); al contrario, latte, latticini ed ortaggi sono più ricchidi Ca che di P.
AssorbimentoI sali solubili del P sono assorbiti come tali.I prodotti organici del P sono scissi da diverse idrolasi che liberano acido fosforico e come taleil P viene assorbito.Processo con due componenti, una passiva ed una attiva;quest’ultima, più importante è:favorita dalla presenza di vit. D;carrier-mediata;ad alta capacità (normalmente,
Circa il 60% del Pingerito viene assorbito; spiegazione delle variazioni post-prandiali della fosfatemia); dipendente dal Na e dalla [P]. I fitati riducono l'assorbimento intestinale: negli alimenti animali la biodisponibilità è maggiore che nei vegetali. Anche un'elevata quantità di Ca alimentare riduce l'assorbimento intestinale.
Eliminazione: La via principale è il rene, che regola l'omeostasi del P. Il PTH ha uno effetto modesto sulla regolazione dell'eliminazione. Fosfaturia = circa 900 mg/die; varia in modo notevole, parallelamente all'assunzione alimentare. Fosfatemia molto bassa fosfaturia = 0; la concentrazione-soglia di fosfati per la comparsa di P nelle urine è di circa 1 mmol/l; oltre questa [P], l'escrezione urinaria dei fosfati è direttamente proporzionale alla [P] plasmatica.
Insufficienza Ipercalcemia ed Calcificazione renale cronica iperfosfatemia dei tessuti molli.
Carenza: Occasionale Secondaria.
all'assunzione di dosi eccessive di antiacidi a base di idrossido di alluminio, in quanto il fosfato viene chelato e non assorbito. Ipofosfatemia anche per malassorbimento o per rialimentazione di pazienti malnutriti senza adeguati supplementi di P. Sintomi: anoressia, astenia, alterazioni della conduzione nervosa e neuromuscolare. SODIO Funzioni: - Regolazione della pressione osmotica e quindi del volume dei fluidi extracellulari; - Regolazione dell'equilibrio acido-base; - Coinvolto nella genesi del potenziale di membrana e nell'insorgenza del potenziale d'azione. Il gradiente transmembrana di Na è essenziale per gli scambi di nutrienti e substrati tra gli ambienti intra ed extracellulare. Fonti: - Discrezionale: soprattutto sale di cucina; consumo elevato in Italia (10 g/capite/die) - Non discrezionale: cereali, verdure e frutta = basso contenuto di Na; pane, formaggi, carni e pesci conservati = fonti primarie di Na non discrezionale. Notevole capacità del rene di.Riassorbire l'Na, per cui non è necessario aggiungere sale ai cibi.
Diete a bassissimo contenuto in Na non determinano manifestazioni di carenza.
Fabbisogno minimo, calcolato basandosi sulla stima delle perdite, = 6 mEq (138 mg)/die;
Fabbisogno raccomandato = 25 mEq (575 mg)/die, quantità di solito largamente superata con una normale alimentazione
Assorbimento:
Biodisponibilità massima
Attivo in tutto il tenue e nel colon ascendente;
L'80% nel duodeno e nel digiuno prevalentemente per cotrasporto con altri soluti non ionici; il 20% nell'ileo e nel colon prevalentemente in scambio con K+ o con H+, o insieme a Cl-.
Poiché l'assorbimento di Na+ determina un aumento della pressione osmotica negli spazi interstiziali, si verifica un richiamo di acqua, per cui, nel complesso, l'assorbimento di Na+ rappresenta il fattore principale per l'assorbimento dell'acqua.
Eliminazione con le urine;
urine dipendono dalla introduzione con
L'alimentazione (normalmente, oltre il 98% del sodio ingerito compare nelle urine) dalla sua escrezione tramite il sudore col dipende:
- sudore
- sudoredall'entità del lavoro fisico
- dall'umidità e dalla temperatura dell'ambiente nel quale il lavoro viene svolto
Tenere presente che:
- la quantità di sudore può superare anche i 10 l/die
- la concentrazione di Na nel sudore aumenta con l'aumentare della velocità di flusso fino anche a 80mEq/l
Regolazione
Tramite l'aldosterone: riassorbimento di Na ed escrezione di K, per azione a livello principalmente dei tubuli contorti distali del rene, ma anche di altre strutture quali ghiandole sudorifere, ghiandole salivari, cellule dell'epitelio del colon.
A sua volta, la secrezione di aldosterone è regolata a feedback dai livelli plasmatici sia di K (un'iperkaliemia stimola direttamente la secrezione di aldosterone), che di Na (un'iponatriemia stimola la secrezione di)
aldosterone indirettamente, per attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone).
CarenzaRene in grado di Impossibile riscontrare unariassorbire quasi carenza di Na da ridottatutto l’’ Na filtrato assunzione alimentarel Deficit di Na associato aSudorazione profusa perdita di acqua, riduzione deio insufficienza renale liquidi extracellulari, ipovolemia