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Sulfanilamide e sulfacetamide
1-acetilderivato o sulfacetamide è presente sotto forma di sale sodico in commercio si trova nella specialità Prontamid (collirio) e Visublefarite (in associazione con betametasone e tetrazolina), sulfadiazina, sulfamerazina.
Sulfamidici ad azione semibreve: La sotto forma di sale di argento trova uso come crema in sulfadiazina dermatologia con il nome commerciale Sofargen, Ustionil, nella cura di ferite da ustioni. Sono caratterizzati da un rapido assorbimento da parte del tratto gastrointestinale e da una lenta eliminazione, comprendono: sulfafenazolo, sulfenazone, sulfaperina, sulfametossidiazina, sulfametossipiridazina, sulfadimetossina.
Il trova utilizzo nelle malattie infettive di tipo setticemico o localizzate agli apparati respiratorio cutaneo ed urinario. Il è un derivato della sulfametossipiridazina, prodotto di sulfenazone combinazione con un derivato pirazolonico. Esplica azione antibatterica, antiflogostico-antipiretica.
È utilizzato nel trattamento delle faringo-tonsilliti e tracheo-bronchiti, nelle complicazioni delle forme influenzali e nelle malattie virali delle vie respiratorie. Marespin è il nome commerciale.
La sulfaperina è un isomero della sulfamerazina e presenta il vantaggio dell'azione protratta. Trova utilizzo nelle infezioni setticemiche, ma è controindicata nei pazienti nefrotossici per la sua lenta eliminazione renale.
La sulfaperina è attiva sui germi sensibili ai sulfamidici, compresi quelli che provocano meningite epidemica. È usata per il trattamento di malattie infettive dovute a cocchi, bacilli e grossi virus.
Vie urinarie: Sulfamidici N sostituiti scarsamente sistemici: sulfametizolo, sulfacitina, sulfametossazolo, sulfametizolo.
Vie intestinali: Sulfamidici N N - disostituiti non sistemici, caratterizzati da un'elevata insolubilità in vivo. Dopo somministrazione orale sono poco assorbiti dal corpo.
Il canale gastroenterico è il sito di azione dei sulfamidici, pertanto non entrano in circolo e la loro azione è esercitata localmente a livello intestinale. I principali sulfamidici intestinali utilizzati sono: sulfaguanidina, sulfatiazolo, sulfaguanolo. Questi farmaci sono omologhi della sulfanilamide e sono ottenuti per inserzione di uno o più metilenici tra il gruppo benzenico e la funzione aminica o quella amidica. Unico rappresentante è la 4-omosulfanilamide.
I sulfamidici sono composti solidi con punto di fusione ben definito, insolubili in acqua ma solubili sia negli acidi minerali che negli alcali, formando sali a carico della funzione aminica o amidica rispettivamente. Nell'uso terapeutico i sulfamidici vengono somministrati principalmente per via orale sotto forma di compresse e sciroppi come Bactrim, Eusaprim, Chemitrin, Gantrim, Gantrisin. I sali sodici sono solubili in acqua e possono essere usati.
per viaparenterale ed in particolare per via endovenosa ogni qual volta nei casigravi è richiesta un'azione immediata. Numerose soluzioni iniettabili disulfamidici si presentano sotto forma di sale sodico allo scopo direndere solubile in acqua i sulfamidici stessi, e sono perciò alcaline (pH 8,0-10,5). Per questa ragione, le soluzioni se miscelate con soluzioniacide, quale ad esempio una soluzione di efedrina cloridrato, spessoproducono un precipitato. In più, il pH ottimale per la solubilità variada un sulfamidico ad un altro. Per questa ragione, anche miscelando lesoluzioni di due sulfamidici tra di loro si può produrre un precipitato.Inoltre, alcuni tipi di sulfamidici in soluzione quando sono miscelati conuna soluzione iniettabile di calcio cloruro, calcio gluconato, sodiosalicilato, calcio bromuro e destrosio, soluzione di Ringer, soluzionesalina isotonica, Vitamina B1, Vitamina C, possono causare torbidità oin alcuni casi un precipitato.
ed è dunque necessario verificare la reazione tra un sulfamidico e ciascuna di tali soluzioni iniettabili sopraindicate. Sono usati anche in polveri per applicazioni topiche, ma per questa forma di somministrazione può provocare l'insorgenza di fenomeni di sensibilizzazione anche gravi (polvere).
Sofargen, Ustionil
Le sulfonamidi sono farmaci di seconda scelta indicati nel trattamento di congiuntiviti, ulcere corneali e infezioni oculari superficiali (incluso la blefarite stafilococcica). L'impiego di questi farmaci per uso topico può indurre reazioni da ipersensibilità in circa il 5% dei pazienti. Tale tipo di reazioni si manifestano con bruciore, iperemia ed edema palpebrale e sono reversibili in seguito a sospensione del farmaco. Talora possono insorgere annebbiamento visivo, mal di testa e sensazione di corpo estraneo.
In rarissime circostanze possono insorgere sindrome di Stevens-Johnson, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, febbre, rush.
cutanei e depressione del midollo osseo. La sulfacetamide è l'unico sulfamidico commercializzato in Italia senza essere associato ad altri principi attivi. Le specialità farmaceutiche più utilizzate sono: - Minims Sulfacetamide (Smith + Nephew) COLLIRIO: Sulfacetamide sodica 10%. - (SIT) COLLIRIO: Sulfacetamide sodica 30%. - Prontamid (Formulario Nazionale) COLLIRIO: Sulfacetamide sodica 10% - Sulfac SPOMATA: Sulfacetamide sodica 10%. Le specialità in associazione con altri farmaci sono: - (SIT) COLLIRIO: Ossitetraciclina Chemyterral cloridrato 1% + cloramfenicolo 1% + sulfacetamide sodica 1%. - (Intes) POMATA: Ossitetraciclina cloridrato 1% + Cosmiciclina cloramfenicolo 1% + sulfacetamide sodica 10%. - (Wellcome) Polytrim COLLIRIO: Trimetroprim 0,1% + polimixina B solfato. - Visublefarite (Merck Sharp Dohme) COLLIRIO: Betametasone + Sulfacetamide + Tetrizolina (20). La Salazopirina fu il primo farmaco utilizzato nel mantenimento della colite ulcerosa, malattia infiammatoria terapia.La dicronica dell'intestino è caratterizzata da periodi di riacutizzazione ed è un composto formato dalla sintesi di 2 subunità: l'acido 5-aminosalicilico (5-ASA) che è la componente attiva legata ad un derivato dei sulfamidici, e la sulfapiridina, che ha la sola funzione di trasportare il 5-aminosalicilico fino al colon. A causa però dei frequenti effetti collaterali, che sono dovuti principalmente alla sulfapiridina (dose-dipendenti come nausea e vomito, cefalea, infertilità maschile reversibile e non dose-dipendenti come agranulocitosi, tossicità neurologica, fibrosi polmonare) Das KM, Eastwood MA, McManus JPA), oggi la Salazopirina è stata di fatto sostituita dal 5-aminosalicilico tranne che nel caso di pazienti con manifestazioni articolari (in particolare la spondilite anchilosante) Taggart AJ.), per i quali la Salazopirina rimane il farmaco di prima scelta. Un particolare composto a base di mesalazina, che di recente è anche
in commercio in Italia, è la Balsalazide, molecola di acido 5-aminosalicilico legata ad un carrier inerte ed inattivo (4ABA) che la trasporta fino al colon. La balsalazide è stata confrontata con la mesalazina e la Salazopirina ed ha dimostrato un'efficacia equivalente nel mantenimento della remissione, con una migliore tollerabilità. Nella tabella 3 sono elencati i farmaci orali a base di acido 5-aminosalicilico attualmente disponibili in Italia, possiamo trovarli anche in altre forme farmaceutiche quali: supposte, irrigazioni rettali.Principio attivo | Nome commerciale | Area intestinale trattata |
---|---|---|
Mesalazina | Pentasa® | Digiuno, ileo, colon dx |
Mesalazina | Lextrasa® | Ileo, colon |
Mesalazina | Claversal®, Salofalk® | Ileo distale, colon |
Mesalazina | Pentacol® 800 e 400, Asalex® 800 e 400 | Ileo distale, colon |
Mesalazina | Asacol® 400 microgranuli | Ileo terminale, colon |
- asin®Mesalazina Ileo terminale, colon
- Asacol® 800 e 400
- Asamax® 800 e 400
- Mesaflor®
- Salazopirina Colon
- Salazopyrin® EN
- Olsalazina Colon
- Dipentum®
- Balsalazide Colon
- Balzide® 19
Capitolo 33.1 Che cos'è l'acido folico
L'acido folico è coinvolto nella biosintesi delle purine e nell'introduzione di un gruppo metilico nell'anello delle primidine, funzioni essenziali per la produzione di DNA e di RNA. Il suo nome deriva dal latino folium (foglia) in quanto una delle maggiori fonti al momento della scoperta, avvenuta negli anni quaranta, furono i vegetali a foglia verde grandi, come gli spinaci (22). Spesso viene usato come sinonimo il termine folato. Il 20% dei folati assorbiti giornalmente deriva dalla dieta, il rimanente viene sintetizzato dalla flora batterica intestinale. La carenza di folati è un'evenienza relativamente rara e può riscontrarsi in gravidanza o negli alcolisti. Altre cause di una bassa
concentrazione di folati nel siero, possono essere l'eccessiva utilizzazione, come accade nelle epatopatie, nelle malattie emolitiche e nei tumori. La deficienza di folati nell'uomo è spesso associata a macrocitosi ed anemia megaloblastica. In caso di anemia macrocitica è opportuno eseguire il dosaggio della vitamina B12. La dieta vegetariana può causare un incremento dei folati. L'acido folico, sotto forma di folati, è contenuto principalmente negli alimenti di origine vegetale, tabella 4. Il lievito di birra è uno degli alimenti più ricchi in assoluto di questa vitamina. Tra i cibi di origine animale, invece, sono il fegato, le uova, mentre latte e pesce ne sono privi. Da diversi anni si trovano in commercio molti prodotti arricchiti di vitamine, tra cui l'acido folico; in genere, si tratta dei fiocchi di cereali, dei succhi di frutta e di alcuni tipi di latte. L'acido folico o vitamina B9 è essenziale perché(22): La regola della normale formazione dei globuli rossi è importante per la donna in gravidanza perché controlla il corretto sviluppo delle cellule nervose dell'embrione. Un deficit di acido folico può portare ad una forma di anemia, che si verifica nel 20% di tutte le gravidanze, correlata con un maggior rischio di partorire figli affetti da spina bifida, una malformazione della colonna vertebrale. Anche il labbro leporino può essere associato ad una carenza di acido folico; ha un ruolo essenziale nella formazione di tutte le cellule, in quanto fa parte del DNA, l'acido de