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Principi attivi e forme farmaceutiche dei macrolidi

AZITROMICINA- Azitrocin (os sosp. 40mg/ml; cpr 500mg)- Ribotrex ( // // )- Trozocina ( // // )- Zitromax ( // // )

CLARITROMICINA- Klacid (os sosp.2,5%; cpr250mg; e.v. fiale 500mg)- Macladin ( // // // )- Veclam ( // // // )

ERITROMICINA- Eritromicina (gel 3%)

Tabella 6 principi attivi,nomi commerciali e forme farmaceutiche dei macrolidi

Gli esteri eritromicina estolato, propionato,stearato, etilsuccinato, si trovano in commercio anche sotto forma di gocce, sospensione, capsule, bustine e compresse per via orale; l’eritromicina etilsuccinato, inoltre, può essere somministrata sotto forma di fiale intramuscolari da 100 mg..

3. MECCANISMO D’AZIONE

I Macrolidi sono considerati batteriostatici, ma, su taluni microrganismi molto sensibili(Streptococchi e Pneumococchi) essi possono essere battericidi ad elevate concentrazioni. L’effetto antibatterico è dovuto alla loro fissazione sul recettore rRNA 23S sulle subunità 50S ribosomiali, che determina

L'inibizione della sintesi delle proteine batteriche RNA-dipendenti sia in vivo che in vitro con potenza variabile.

Fig. 3 Inibizione della sintesi proteica batterica da parte dei macrolidi

L'Eritromicina sembra inibire lo stadio di traslocazione, durante il quale una molecola di peptidiltRNA neosintetizzata si muove sul ribosoma, dal sito accettore (sito A) al sito peptidilico (sito P) o sito donatore.

La resistenza ai macrolidi si basa sulla metilazione del recettore rRNA sulla subunità ribosomiale 50S controllata da un plasmide trasmissibile che codifica un'esterasi in grado di idrolizzare l'anellolattonico dei macrolidi e neutralizzare la loro attività.

Può anche aversi una certa resistenza crociata con la Lincomicina.

È necessario sottolineare inoltre che i macrolidi a 16 atomi di carbonio presentano un'azione antagonista verso i macrolidi a 14 atomi; quindi, è controindicata la loro associazione.

4. PROSPETTIVE E

CONCLUSIONI

Esiste una continua necessità di sviluppo di nuovi antibiotici e altri strumenti terapeutici per controllare le infezioni batteriche. I macrolidi costituiscono una famiglia di antibiotici molto usati sia in ambito ospedaliero che dai medici di medicina generale per diversi motivi:

  • Il loro spettro d'azione ben si adatta alle infezioni batteriche delle vie respiratorie;
  • La loro buona diffusione e capacità di concentrazione intracellulare li rende idonei al trattamento delle infezioni sostenute da germi intracellulari;
  • Essi rispettano l'ecologia batterica della flora intestinale;
  • La loro buona tollerabilità ne permette l'utilizzazione in tutte le circostanze in cui le altre famiglie di antibiotici non possono essere utilizzate: allergie alle beta-lattamine, gravidanza, età pediatrica, età geriatrica, insufficienza renale;
  • La loro facile posologia, soprattutto per i nuovi macrolidi con lunga emivita, in monosomministrazione.
giornaliera. Nonostante i macrolidi siano stati utilizzati con successo per molti anni, a causa della crescente incidenza di resistenza a questi farmaci, è stato limitato il loro impiego clinico. Esiste quindi una reale esigenza di sviluppo di altri antibiotici appartenenti a questa classe che abbiano maggiore attività battericida e uno spettro d'azione più ampio rispetto ai macrolidi attuali, includente i germi normalmente resistenti. I Ketolidi, una nuova classe di macrolidi semisintetici, potrebbero soddisfare questi obiettivi. Sul piano chimico essi sono una frazione 3-cheto al posto del cladinosio. Questa struttura consente loro di possedere le seguenti caratteristiche: - ottima stabilità in ambiente acido-gastrico; - buona attività sui cocchi Gram-positivi resistenti agli attuali macrolidi e sugli Anaerobi Gram-positivi e Gram-negativi; - probabile assenza di interazioni indesiderate grazie all'assenza della frazione amminica della desossamina che

impedisce la formazione di un complesso inattivo con il citocromo P450.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
9 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica farmaceutica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Grasso Silvana.