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CH
S 3 CH
S 3 CH
S 3
O
O O
O O
O B
A CH
Piroxicam 3
• OH S
Unico rappresentante di questa classe ad essere usato in clinica
O N N
Meccanismo d’azione H
N
Inibisce la migrazione delle cellule polimorfonucleate nel
CH
S 3
sito di infiammazione O
O
Inibisce il rilascio di enzimi lisosomiali
MELOXICAM
Impedisce l’aggregazione piastrinica indotta dal collagene
Inibitore della cicloossigenasi
Metabolismo
Prodotto principale deriva dall’idrossilazione dell’anello piridinico e glucuronidazione
Si può avere idrossilazione aromatica in posizioni diverse dell’anello benzotiazinico
Nessun metabolita è attivo come antiinfiammatorio
Uso
Impiegato per il trattamento osteoartrite e artrite reumatoide 117
Sintesi piroxicam
Altri Oxicamici
Meloxicam Sudoxicam Isoxicam
È più attivo su COX2 118
FANS COX-2 SELETTIVI
1970’s - La cicloossigenasi (COX) identificata quale target molecolare dei FANS
1980’s - Identificate 2 isoforme della COX:
COX-1, costitutiva
COX-2, inducibile (nei siti di infiammazione)
Ipotesi: Gli inibitori selettivi della COX-2 potevano ridurre l’infiammazione senza gli effetti
collaterali a livello gastrico
1990’s - Rational drug design di inibitori della COX-2
1994 e 1996: La struttura ai raggi- X evidenzia nella COX-2 la presenza di una tasca lipofila
assente nella COX-1
COX 1: Ile 523 (His 513, Ile 434) Assenza della tasca laterale idrofobica
COX 2: Val 523 (Arg 513, Val 434) presenza della tasca laterale idrofobica
Sulidi (Arilsolfonammidi)
Lanciata in Italia (1985) che ne copre il 60% del consumo
Ritirata dal commercio in diversi paesi per sospetta epatotossicità.
Nimesulide (Aulin)
Sintesi nimesulide 119
COXIB
È la famiglia più ampia, ha 3 anelli aromatici con sostituzioni che spiegano
perché sono selettivi sulla COX2.
DuP697 SC 57666 SC 58125
Coxibs: gravi rischi cardiovascolari
Aumento della percentuale di rischi cardiovascolari in pazienti trattati con inibitori selettivi
della COX-2;
Effetti associati alla classe
Non tutti i pazienti evidenziavano questi effetti collaterali;
Causa (ipotesi): sbilanciamento tra quantità di PGI2 (antiaggregante) e TXA2 (aggregante e
protrombotico) 120
Sintesi Rofecoxib 121
A
A
Sintesi Celecoxib 122
FARMACI ANTIGOTTOSI
La gotta è un’infiammazione delle articolazioni che ogni anno colpisce più di mezzo milione di
persone solo negli Stati Uniti: chi soffre di gotta ha dolore e gonfiore intensi alle articolazioni. Se
non vengono curati, gli attacchi di questa malattia possono diventare sempre più frequenti e
dolorosi, al contrario se vengono adeguatamente curati si può impedir loro di peggiorare e gestire
così il dolore.
Le cause sono da rifarsi alle purine: quando vengono metabolizzate si forma acido urico che viene
eliminato, se è in eccesso inizialmente tende a depositarsi. Nel tempo si deposita nelle
articolazioni o sottopelle e crea infiammazione e dolore.
I primi sintomi compaiono quando c’è il deposito nelle articolazioni, sono dolore, gonfiore e
rossore dell’alluce del piede.
Se non è curata può diventare invalidante.
Per poterla curare è bene bere acqua, dimagrire, evitare alimenti ricchi di purina e assumere
farmaci per ridurre il livello di purine del sangue.
Trattamento degli attacchi acuti Trattamento della gotta cronica
Riduzione dell’infiammazione Riduzione dei livelli sierici di urato
• •
FANS (Etoricoxib) Farmaci che aumentano l’escrezione
• Steroidi (uricosurici)
• •
Colchicina Probenecid
• Sulfinpirazone
Farmaci che ne diminuiscono la sintesi
• Allopurinolo
• Febuxostat
Colchicina
Uso
Gotta acuta e profilassi a breve termine;
Febbre mediterranea familiare (indicazione non registrata in Italia). 123
Meccanismo d’azione
Rallenta i processi infiammatori senza variare i livelli sierici di acido urico
Riduce la mobilità e la attività dei neutrofili
Riduce la fagocitosi con diminuzione della formazione di acido
lattico (aumento del pH sinoviale, aumento della solubilità degli
urati)
Deprimente del midollo osseo può dare trombocitopenia e anemia
aplastica
Probenecid
Caratteristiche chimiche:
Solubile in soluzioni basiche o tamponate a pH 7.4
Insolubile in basi
Agisce sui trasportatori a livello renale:
Inibisce l’escrezione di diversi farmaci (cefalosporine, penicilline, metotrexato, naprossene,
indometacina..)
Aumenta l’escrezione di acido urico per inibizione del URAT1: effetto uricosurico
Uso:
Prolungare i livelli plasmatici di cefalosporine e penicilline
Trattamento della gotta (non in fase di attacco acuto)
Sulfinpirazone
Caratteristiche chimiche:
Acido forte (pKa = 2.8)
Correlato al fenilbutazone
Proprietà farmacologiche:
Aumenta l’escrezione di acido urico per inibizione del URAT1: effetto uricosurico
Inibisce la sintesi delle PG nelle piastrine (effetto antiaggregante)
Non ha attività analgesica o antinfiammatoria
Uso
Trattamento della gotta (non in fase di attacco acuto) 124
Allopurinolo
Proprietà:
Inibitore competitivo della xantina ossidasi (affinità 15-20 volte maggiore rispetto
all’ipoxantina) che trasforma le basi puriniche in acido urico: si comporta da falso substrato
Inibizione della concentrazione di acido urico (aumento della concentrazione di xantina e
ipoxantina)
Uso:
Trattamento della gotta
Effetti collaterali:
Farmaco sicuro
Rush cutanei e lesioni esfoliative
Febuxostat
Proprietà:
Inibitore non competitivo della xantina ossidasi
Inibizione della concentrazione di acido urico,
migliore rispetto al allopurinolo, anche se non
migliora gli attacchi acuti di gotta o la comparsa
dei tofi
Uso:
Trattamento della gotta
Effetti collaterali:
Rush cutanei e lesioni esfoliative
ANTISTAMINICI
Istamina
L'Istamina è un'ammina biogena molto diffusa nell'organismo ed è contenuta nei mastociti
dove viene sintetizzata e conservata.
La sua concentrazione è particolarmente elevata (circa 1mg/100 g di tessuto) nella mucosa
intestinale, nella cute e nei polmoni.
È definita un ormone locale o autacoide.
Principalmente nota per il suo intervento nei fenomeni dell'allergia e dell'anafilassi
Effetti:
contrazione della muscolatura liscia (bronchi, stomaco, intestino)
aumento della permeabilità vascolare
diminuzione della pressione
capacità di stimolare i battiti del cuore
aumento della secrezione di succo gastrico 125
Ha un ruolo sia come mediatore dell’infiammazione che come neurotrasmettitore.
Metabolismo: si parte da istidina che con carbossilasi perde CO2 e diventa istamina che può
prendere due strade diverse:
• può essere metilata e andare incontro a acidificazione con MAO
• può essere ossidata e legata al ribosio
È contenuta soprattutto nei mastociti, quando arriva lo stimolo (es danneggiamento) si ha
reazione di cambio ionico dove il sodio si lega al complesso e viene rilasciata istamina.
Recettori dell’istamina
G : attivazione della adenilato-ciclasi
αs
G : inibizione della adenilato-ciclasi
αi
G attivazione della fofolipasi C
q/11: H H H H
1 2 3 4
Scoperta 1920 1948 Schild 1983 (1999) 2001
487 359 445 390
Amminoacidi muscolatura liscia cellule ECL SNC cellule
Localizzazione cellule endoteliali Cuore, SNC SNP ematopoietiche
SNC
G G G /G G /G
Proteina G q/11 s i o i o
↑PLC ↑cAMP ↓cAMP ↓cAMP
Trasduzione 2+
↑Ca ↑PLC ↑PLC
del segnale 2+ 2+
↑Ca ↑Ca
Contrazione m Secrezione Regolazione Chemiotassi
liscio; gastrica sonno/veglia;
Vasodilatazione; Regolazione
Effetti Regolazione ciclo appetito
fisiologici sonno/veglia;
Regolazione
appetito
Reazioni allergiche Ulcera Deficit cognitivi; Infiammazione
Effetti Sindrome Reazioni
patologici metabolica autoimmuni
Recettore H1: implicato nei fenomeni allergici
Recettore H2: implicato nella secrezione di HCl
Recettore H3: svolge ruolo come auto/eterocettore quindi regola la liberazione di istamina o di
altri neurotrasmettitori.
Recettore H4: è espresso prevalentemente nei mastociti, sembra svolga un ruolo cruciale nei
processi infiammatori 126
Target farmaceutici H 1
Agonisti (non hanno applicazioni come farmaci)
Importante tool farmacologico
Diagnostica
Antagonisti
Trattamento di reazioni allergiche
Sedazione
Cinetosi
Target farmaceutici H 2
Agonisti
Importante tool farmacologico
Diagnostica
Antagonisti
Trattamento ulcera gastrica
POTENZIALI Target farmaceutici H 3
Agonisti
Importante tool farmacologico
Antagonisti
Obesità
Deficit cognitivi
Schizofrenia
POTENZIALI Target farmaceutici H 4
Agonisti
Importante tool farmacologico
Antagonisti
Trattamento di reazioni allergiche, autoimmuni
EQUILIBRI IONICI
Alcune modifiche che sono state fatte per ottenere gli antagonisti sono strettamente correlate
all’istamina. Istamina ha due centri basici: azoto ammidico e nucleo imidazolico.
Quindi può essere neutra, monocationica, dicationica o anionica: dipende dal valore del pH.
Specie n a pH 7.4 n a pH 5.4
Dicatione 0.025 0.715
Monocatione 0.966 0.285
Neutra 0.01 0.0001
-6 -8
Anione 2.5 x 10 2.5 x 10
È da tenere conto che l’istamina può esistere in due forme tautomere: uno è detto tele e l’altro
pros 127
N -H (pros) tautomero N -H (tele) tautomero
La forma predominante è quella tele che ha più affinità per il recettore H2, mentre pros va sia H2
che su H1.
Struttura cristallina specie cationica tele
specie neutra pros
Soluzione acquosa acida prevalenza tele
basica prevalenza tele
Derivati dell’istamina
Quando lavoro su un target biologico potrei prendere il ligando endogeno e modificarlo: posso
quindi modificare agonista ad antagonista a seconda dei diversi sostituenti che aggiungo
→
soprattutto in posizione 4 o 5 provoco una riduzione dell’attività a prescindere dal sostituente.
Se il gruppo che aggiungo è elettronattrattore (CH3) ho una drastica riduzione dell&