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ARILSULFONILUREE

Azione ipoglicemizzante

R - SO2 - NH - CO - NH - R'

1a generazione

Tolbutamide:     H3C       SO2 - NH - CO - NH - C4H9

Clorpropamide: Cl       SO2 - NH - CO - NH - C3H7

2a generazione

Glipizide:   CH3 C         NH     N       SO2 - NH - CO - NH -

Glibenclamide:   SO2 - NH - CO - NH -  CH3

Regime posologico minore rispetto ai farmaci di 1a generazione, i sostituenti in R e R' hanno migliorato la farmacocinetica.Sono stati introdotti gruppi più complessi (es. sistemi aciclici eterofobici) che migliorano la lipofilia.

3a generazione

Glimepiride: CH3 C  ,       SO2 - NH - CO - NH - NCH 

Rapida insorgenza e lunga durata d'azione per esercitare effetti ipoglicemici.Fatte pure con minore secrezione di insulina.Emivita di 5 ore. Minor rischio di ipoglicemia rispetto a arilsulfoniluree di 1a e 2a generazione.

IMPIEGO CLINICO => In generale gli effetti di 1a e 2a generazione sono simili. Tutti producono ipoglicemia nei soggetti diabetici di tipo 2.

MECCANISMO D'AZIONE

L'azione farmacologica si esplica a livello pancreatico con azione di stimolo della produzione di insulina e a livello extraprencreatico.

Attività pancreatica: Le sulfoniluree interagiscono con i recettori sulle cellule beta del pancreas per bloccare i canali dei K+ sensibili all'ATP. Si aprono i canali di Ca++ voltaggio dipendente, causando un afflusso di calcio che porta alla produzione di insulina. Questi farmaci sono efficaci nel diabete mellito di tipo 2.

Attività extrapancreatica: Potenziamento dell'azione insulinica a livello post-recettoriale e la riduzione della produzione basale di glucosio da parte del fegato. Durante il trattamento aumenta dei recettori per l'insulina.

Si usano anche associati di biguanidi e sulfoniluree (es. metformina e glibenclamide).

FARMACI IPOGLICEMIZZANTI ORALI

Composti: BIGUANIDINICI (effetto antiperglicemizzante)

  • R - N1 - C= NH2HCL

Sono indicati per pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 per abbassare i livelli ematici di glucosio e spesso usate in associazione con sulfoniluree.

METFORMINA

H2G - N1C= NH2 - C = - NH2HCL

Doppiamo inibitore della produzione di glucoso epatico.

Inibizione della gluconeogenesi sia a livello epatico che renale e aumento della captazione di glucoso a livello muscolare, mediato da un'aumentata sensibilità all'insulina.

Attività antifibrotica e potenzia inoltre l'ossidazione degli acidi grassi.

Usato da solo o in associazione con sulfoniluree nel diabete di tipo 2.

FENFORMINA

H - N

Dettagli
A.A. 2013-2014
23 pagine
2 download
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher camilla.taddei di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica farmaceutica II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Azzolina Ornella.