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Sezione 2 – Metodi spettrometrici

1. Introduzione ai metodi spettrometrici

I metodi spettrometrici sono un insieme di tecniche strumentali, qualitative e quantitative, che si basano

sulla misurazione dell’intensità di una radiazione elettromagnetica entrante o uscente dal campione in

esame. Spesso ci si riferisce ai singoli metodi come “metodi spettroscopici”, ovvero metodi in cui si ha

l’interazione di una radiazione con la materia. Di questa categoria fanno parte essenzialmente tre tecniche:

la spettrometria ottica (ad es.: spettroscopia di assorbimento e di emissione atomica, spettroscopia di

assorbimento molecolare), la spettrometria di massa (separazione in base al rapporto massa/carica) e la

spettrometria a raggi X.

1.1. Spettri e aspetti quantitativi delle misure

Una prima ed importante suddivisione delle tecniche spettrometriche nasce dalle modalità di

registrazione della radiazione. La radiazione misurata, infatti, può essere entrante o uscente dall’analita

e avremo pertanto spettri in assorbimento o in emissione. Entrambe queste tipologie si riferiscono sia

all’analisi atomica (o elementare) che a quella molecolare e si basano su presupposti completamente

diversi. L’emissione consiste infatti nell’eccitazione di atomi, ioni o piccole molecole che in fase di

rilassamento generano uno spettro, ovvero un grafico in cui vengono relazionati i parametri di potenza

della radiazione (P) e di lunghezza d’onda o frequenza. La fase di eccitazione può avvenire via

bombardamento elettronico (emissione di raggi X), esposizione a correnti elettriche alternate o a intense

fonti di calore (emissione UV, visibile o infrarosso), irraggiamento elettromagnetico o grazie a reazioni

chimiche esotermiche. L’assorbimento invece prevede la rimozione selettiva di alcune frequenze di una

radiazione incidente sul campione da parte degli atomi, delle molecole o degli ioni che lo compongono.

La radiazione assorbita viene impiegata per promuovere il salto della particella ad uno stato energetico

superiore ben definito, dal momento che si avrà assorbimento solo se l’energia trasportata dalla

radiazione è pari al ΔE tra il livello di partenza e di arrivo. Questo fattore permette di caratterizzare

esattamente la specie che assorbe poiché i ΔE sono tipici di ogni sostanza. Lo spettro ricavato in questo

caso viene generato dal grafico dell’assorbanza in funzione sempre di lunghezza d’onda o frequenza.

Gli spettri generati da questi due tipi di analisi possono presentare tre tipi di andamenti: a righe, a bande

e continuo. Uno spettro a righe consiste in una serie di picchi stretti e ben definiti attribuibili

all’eccitazione o all’assorbimento da parte della materia allo stato atomico. Le bande invece nascono

quando sono presenti molecole o radicali e consistono in una serie di righe strettamente spaziate che

non sono sufficientemente risolte dallo strumento; questo fenomeno, in particolare per lo stato

condensato, è dovuto al fatto che le molecole possiedono molti più livelli energetici degli atomi. Infatti

l’energia associata ad una banda dipende da tre fattori:

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A.A. 2015-2016
56 pagine
2 download
SSD Scienze chimiche CHIM/01 Chimica analitica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Buckminsterchem di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica analitica strumentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Scienze chimiche Prof.