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Estratto del documento

Con la approvazione della legge 180 si registrarono:

Diminuizione del 18% dei pazienti ricoverati in Ospedale Psichiatrico;

• Diminuizione del 60% dei trattamenti obbligatori;

• Non fu registrato alcun aumento del numero di crimini commessi da pazienti psichiatrici;

• Nessun aumento nel tasso di siucidi.

• Progetto Obiettivo Tutela della Salute Mentale del

07 aprile 1994 si ebbe:

Realizzazione del modello organizzativo del DSM (dipartimento mentale)

di salute

• insieme integrato di strutture e di servizi a direzione e coordinamento unici;

à

Promozione di progetti specifici per il superamento del residuo manicomiale à

• definitivo superamento degli ospedali psichiatrici;

Sistema informativo con monitoraggio della spesa;

• Individuazione a livello nazionale di un sistema di indicatori di qualità

• dell'assistenza psichiatrica;

Aumento e diversificazione delle competenze professionali degli operatori con

• progetti di formazione specifici;

Si individua un modello organizzativo più idoneo a garantire la continuità

• 13

terapeutica e l’unitarietà degli interventi.

Limiti impliciti del P.O. (progetto obiettivo) 94-96

E' stato emanato troppi anni dopo la legge 180;

1. Il Progetto non prevedeva vincoli o sanzioni volte a far pressione affinché ogni

2. Regione predisponesse un P.O a livello regionale. Fine ultimo doveva essere

rafforzare quanto era già emerso e il completamento di un disegno organizzativo in

grado di fornire un offerta di servizi ampia e diversificata.

Il P.O. non è stato accompagnato dai finanziamenti necessari a garantirne

3. l'applicazione e l'incisività.

Progetto Obiettivo Tutela della Salute Mentale

1998-2000: Obiettivi e priorità

Gli obiettivi e le priorità erano:

La presa in carico e la risposta ai bisogni delle persone affette da disturbi

mentali gravi che presentano disabilità tali da compromettere l'autonomia e

l'esercizio dei diritti di cittadinanza e che sono ad alto rischio di

emarginazione e cronicizzazione.

A tal fine sono necessari:

L’attuazione di una prassi non di attesa ma interventi attivi e diretti sul

1. territorio (domicilio, luoghi di lavoro, etc.) in collaborazione con gli altri servizi

sociali e sanitari e le associazioni dei familiari e di volontariato;

La formulazione per ogni paziente di un progetto terapeutico-riabilitativo;

2. L'integrazione in tali piani dell'apporto delle risorse di altri servizi (attività

3. lavorative, l'abitare);

L'applicazione di strategie terapeutiche sulla base della EBM;

4. Il coinvolgimento delle famiglie;

5. L'attivazione di programmi di recupero dei pazienti gravi;

6. Il sostegno alla nascita di gruppi di mutuo-aiuto e di cooperative sociali;

7. Iniziative di informazione per la popolazione generale per diminuire il

8. pregiudizio contro la malattia mentale.

La psichiatria di comunità

La visione della psichiatria di comunità

proposta dai PP.OO.:

Il modello dipartimentale quale organizzazione di riferimento;

1. Una definizione prescrittiva della tipologia e degli standard dei servizi;

2. La centralità del servizio pubblico nell'assistenza psichiatrica;

3. La centralità della presa in carico dei pazienti con disturbi mentali gravi.

4. Fragilità dei PP.OO.:

La forte spinta legata all'autonomia legislativa regionale;

• L'autonomia delle singole ASL nella definizione degli assetti organizzativi più

• idonei a raggiungere gli obiettivi;

Il ruolo degli Enti Locali nei processi di integrazione socio-sanitaria;

• Il principio di sussidiarietà che chiama in causa le comunità locali (welfare

• community);

I processi di accreditamento e di effettiva parità tra pubblico e privato;

• La centralità del paziente/utente/persona e del suo diritto a partecipare alle scelte.

• La del DSM

mission

Prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie mentali gravi

è necessaria una gerarchia delle funzioni:

1)quelle non delegabili

2)quelle necessarie, utili o possibili

quindi un sistema che premia la domanda e il soggetto: intercettare i bisogni, trovare

risposte e dare voce a chi non chiede, non viene, si nasconde: il paziente grave

Dettagli
A.A. 2014-2015
18 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/18 Genetica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federica!!!!!! di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Basi biologiche e genetica umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Valle d'Aosta o del prof Vigna Taglianti Massimo.