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TESSUTI CONNETTIVI
PROPRIAMENTE DETTI:
- Connettivo mucoso
- Connettivo brillare
- Connettivo reticolare
- Connettivo elastico
- Tessuto pigmentato
- Tessuto adiposo
- Dura essibile
TESSUTI CONNETTIVI DI SOSTEGNO:
- Tessuto cartilagineo
- Tessuto osseo
- Uida
TESSUTI CONNETTIVI A FUNZIONE TROFICA:
- Sangue
- Linfa
F ILOGENESI E ONTOGENESI DEI TESSUTI
Il tessuto più primitivo è il connettivo cartilagineo osseo
ORGANIZZAZIONE GENERALE DEL TESSUTO CONNETTIVO
Componente cellulare:
- Comprendente vari tipi di cellule immerse in una Matrice extracellulare
- O sostanza fondamentale con funzione meccanica e di sostegno
Distinta in:
- Componente amorfa
- Componente brillare
Mercoledì 19 gennaio 2022
MATRICE EXTRACELLULARE
Componente amorfa:
Caratteristiche sistema colloidale gelatinoso e trasparente formato da:
- Plasticità
- Fase
disperdente acquosa con sali inorganici ionizzanti • resistenza alla compressione.
fase dispersa organica con:
PROTEOGLICANI
- (GAG + core proteico)
Funzione: trattenere l'acqua
Sono elaborati da: broblasti, condroblasti, osteoblasti, cellule della cornea, mioblasti
Sul core proteico si legano le componenti zuccherine (trattengono acqua)
Più proteoglicani —> aggrecani
Alcuni proteoglicani:
- Perlecano
GLICOSAMINOGLICANI
- (GAG)
Distinti in:
- Solforati:
- condroitinsolforato A, B (dermansolfato), C
- Cheratonsolfato
- Eparina
- Eparonsolfato
- Non solforati:
- acido ialuronico (GAG più di uso nella componente amorfa)
- Acido condrocitinico
Gli aggrecani prendono contatto con la componente brillare, AGGRECANI
domini idratati
interagiscono con le bre collagene a costituire Macromolecole formate dall'unione trapiù GAG e l'acido ialuronico
incomprimibili dando così resistenza alla componente amorfa
GLICOPROTEINE
- catene proteiche
legate a polisaccaridi marcatore dell'invecchiamento (aumentano con l'invecchiamento)
Alcuni tipi- _________________________
FIBRONECTINA.
costituita da dimeri bronectina
La è in grado di legarsi integrinea recettori specifici come le.
ruolo dell'adesione cellulare e nell'interazione tra cellula e ambiente extracellulare
LAMININA.
forma a croce nelle lamine basali
prodotta da cellule epiteliali, endoteliali e musc.lisce
consente alle cell epiteliali di ancorarsi allo strato sottostante
TENASCINA.
sei peptidi uniti da ponti di solfuro (nelle cellule nervose embrionali) —> controllo dell'accrescimento delle cellule nervose
2fi fi fi fi ff fi mercoledì 19 gennaio 2022
CONDRONECTINA.
nella cartilagine
OSTEONECTINA.
nell'osso a nità per il calcio
Componente brillare
FIBRE COLLAGENE F ORMAZIONE DEL COLLAGENE
1/3 delle proteine totali dell'organismo 1. Idrossilazione dei residui di lisina
Resistenti alla trazione 2. Associazione
di 3 catene polipeptidiche- Diametro compreso tra 1 e 12 micron 3. Secrezione nel mezzo extracellulare4. Eliminazione delle estremintà per formareLe sono costituite daFIBRILLE MICROFIBRILLE il tropocollagenebandeggiatura Risultano dall'associazione di lamentitrasversale di TROPOCOLLAGENEregolareORGANIZZAZIONE DEL TROPOCOLLAGENE- unità proteica che si polimerizza per formare la brilla di collagene- Lungo 280nm- Spesso 1.5nm __________________________________- Formato dall'avvolgimento a tripla elica di 3 catene polipeptidiche TropocollageneMolecola formata dall'avvolgimento1. Alfa1 a tripla elica di tre catene polipeptidiche2. Alfa13. Alfa2- sequenza aminoacidica di queste catene—> GLICINA—> PROLINA—> IDROSSIPROLINAIl collagene viene prodotto a partire dal tropocollagenePrecursore: procollagene (si forma all'interno dei broblasti)C ? Nei broblasti si ha la sintesi e la secrezione del procollagene, una volta secreta,
COME SI FORMA:
Il collagene si aggrega formando le microfibrille. Queste sono costituite dall'associazione di più molecole di tropocollagene, disposte testa-coda con un intervallo di circa mezzo periodo (32 nm). Le molecole di tropocollagene sono sfasate di circa 1/4 della loro lunghezza (64-70 nm).
RESPONSABILI DELLA PRODUZIONE DI FIBRE COLLAGENE:
- Fibroblasti
- Osteoblasti
- Condroblasti
- Fibre muscolari
- Epatociti (cellule del fegato)
- Cellule di Schwann
- Cellule del Leydig (producono il testosterone) nel periodo senile
FIBRE RETICOLARI:
- Presentano lo stesso periodo trasversale di 64nm tipico delle fibre collagene
- Composte da collagene di tipo III
- Formano delle reti che costituiscono l'impalcatura degli organi linfatici emopoietici e degli organi parenchimatosi (ghiandole, fegato)
FIBRE ELASTICHE:
Presentano una forte elasticità del 150%.
Elastina
Sono costituite da: Proteina insolubile e altamente- brillina idrofoba(esterno)- Elastina (interno) legami crociati
Le bre elastiche sono unite fra di loro da —> quando la bra elastica è rilassata è aggrovigliata —> quanto è sottoposta all’allineamento si allunga e le bre si dispongono in maniera ordinata, parallele fra di loro
MEMBRANA BASALE delimita due tessuti differenti, tra il connettivo e il tessuto epiteliale congiunzione fra l’epitelio e il connettivo, Struttura di serve ad ancorarli, ma è sede di grande scambio
Distinguiamo tre parti Membrana basale: funzione- lamina lucida • Ancoraggio- Lamina densa • Meccanica- • Metabolica (media il passaggio di Lamina reticolare sostanze Funzione meccanica e controllo della permeabilità (troviamo nei vasi sanguigni, alveoli polmonari, tubuli renali)
La membrana basale di un epitelio viene prodotta da cellule
epiteliali e cellule del connettivo
mercoledì 19 gennaio 2022
COMPONENTE CELLULARE
Cellula mesenchimale —> capostipite di tutte le cellule proprie del tessuto connettivo
Le cellule del tessuto connettivo:
- nucleo chiaro con all'interno nucleidi —> cellule attive da un punto di vista trascrizionale
- Ha dei prolungamenti —> cellule con attività ameboide, vanno quindi a estro ettere dei pseudopoidi
- Capacità fagocitaria
FIBROBLASTI
Fibrociti:
- attività di sintesi cellule con —> responsabili della produzione della matrice extracellulare
- Fibroblasti non più in grado di dividersi, ma continuano a sintetizzare molecole della matrice extracellulare
- Forma allungata
- Nucleo chiaro
ADIPOCITI
Cellule adipose:
- cell voluminose che accumulano lipidi
- Frequenti nel tessuto
Vari tipi di macrofago:
- Monociti: possono migrare dal sangue (torrente circolatorio) nei tessuti connettivi dove si trasformano in macrofagi.
- Esso può agire:
- Da solo come cellule giganti plurinucleate.
- Fondersi con altri macrofagi (nuclei al centro).
Mercoledì 19 gennaio 2022
Cellula di Langhans: può trasformarsi in (nuclei vicino alla membrana plasmatica):
Funzioni:
- Elevata capacità fagocitaria di batteri, cellule morte e detriti cellulari.
- Partecipazione ai fenomeni immunitari.
- Distribuzione di eritrociti invecchiati (es. a livello della milza viene riconosciuto, distrutto dai macrofagi).
- Partecipazione al metabolismo del ferro e dei grassi.
- Nelle infiammazioni croniche secernono enzimi liti e citochine (cellule epitelioli).
Plasmacellule:
- Derivano dai linfociti B.
- Le plasmacellule sono cellule che producono e secernono immunoglobuline anticorpi.
- Citoplasma basofilo.
CELLULE ENDOTELIALI
Gli endoteli sono i vasi sanguigni, i capillari piatte, sottili. L'endotelio riveste la superficie dei vasi sanguigni. Cellule appiattite del rivestimento interno dei vasi sanguigni e vasi linfatici. Per quanto riguarda i capillari si distinguono in:
- capillari continui
Giunzione tra due cellule endoteliali e capillare continuo (t.muscolare, polmonare, sistema nervoso centrale cfr. Barriera ematoencefalica -> le cell controllano ciò che entra nel cervello). Vi è una fessura intercellulare che non fa passare nulla. Le cell endoteliali sono legate tra loro da giunzioni occludenti.
- capillari fenestrati
Con pori ovali di 50-100 nm di diametro. Endotelio fenestrato -> notiamo delle vescicole di pinocitosi di 65-80nm in entrambe le direzioni.
- capillari discontinui o sinusoidi
Presenta delle aperture fra le cellule, quindi possono passare
ellule endoteliali possono aderire ai leucociti e facilitare il loro passaggio attraverso la parete dei vasi sanguigni)• Regolazione del flusso sanguigno (produzione di sostanze che dilatano o restringono i vasi sanguigni)• Regolazione della permeabilità vascolare (controllo del passaggio di sostanze tra il sangue e i tessuti circostanti)• Produzione di fattori di coagulazione e anticoagulanti• Produzione di fattori di crescita e citochine (sostanze che promuovono la crescita e la riparazione dei tessuti)• Regolazione dell'infiammazione (produzione di molecole che promuovono o inibiscono l'infiammazione)• Regolazione dell'angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni)• Regolazione dell'adesione cellulare (interazione con altre cellule per scopi funzionali o di difesa)• Regolazione dell'omeostasi (mantenimento dell'equilibrio interno del corpo)