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CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA
Anno accademico 2018/2019
Premessa
Prima di iniziare ad illustrare ed analizzare il caso che verrà proposto è utile e opportuno richiamare alcuni presupposti teorici che guideranno l'elaborato.
In particolare sarà necessario definire alcuni concetti di base quali:
- LEGGE
- DEONTOLOGIA
La legge è un insieme di norme che regolano i comportamenti dei cittadini. Regolano in maniera obbligatoria la vita di un popolo per favorire il coordinamento sociale. Ogni nazione ha una propria normativa che produce implicazioni diverse. Le leggi prevedono delle sanzioni ma non hanno alcun valore morale.
Il termine deontologia fu coniato dal filosofo Jeremy Bentham che così definì la sua dottrina nel 1834 nell'opera "Deontology or Science of Morality". Per deontologia si intende quel settore dell'arte e scienza che ha per suo oggetto il fare in ogni occasione, cioè "ciò che è giusto e conveniente".
fare” infatti la deontologia stabilisce le responsabilità e doveri professionali. La deontologia ha un ruolo autonomo rispetto alle norme morali e alle prescrizioni della legge. Deve tener conto delle decisioni concrete del “caso per caso”. Riguarda:
- le responsabilità di un gruppo di professionisti
- sono da loro determinate (FNOPI – Codice deontologico)
- rappresentano linee di indirizzo condivise, standard.
- è prevista una sanzione professionale.
In altre parole la deontologia consiste in un insieme di regole di autodisciplina e di comportamenti che valgono per i membri di una data professione e vengono stabiliti dagli stessi professionisti.
Esiste però una differenza tra deontologia e Codice Deontologico. Il codice deontologico è la “bandiera” sotto quale un gruppo si riconosce e si coagula. Infatti il Codice Deontologico propone i valori della professione e fissa delle norme che stabiliscono sia i doveri sia
I valori professionali sono: - Accountability, cioè responsabilità nel senso che io rispondo al mio operato - Caring, cioè prendersi cura - Advocacy (tutela), è l'azione di parlare a sostegno delle preoccupazioni o dei bisogni dell'uomo in modo che vengano ascoltate o da sostituirsi e parlare per loro conto se non sono in grado di farlo - Competenza, cioè un saper fare che presuppone conoscenze e quindi un sapere che si attua insieme ad altri - Cooperazione, la partecipazione attiva allo svolgimento di un'attività 4. INCERTEZZA MORALE - DILEMMA ETICO - DISAGIO ETICO Un problema etico come afferma A.Jameton può essere determinato da: incertezza morale, dilemma etico o disagio etico.
L'incertezza morale si ha quando il professionista non riconosce la natura del problema etico o non possiede informazioni sufficienti sulla situazione del paziente perché non si avvale del ragionamento morale e/o non conosce i valori professionali e codice deontologico.
Il dilemma etico è un conflitto tra due o più principi etici senza una soluzione ovvia in cui l'individuo deve scegliere tra possibilità mutuamente incompatibili.
Il disagio etico si ha quando si conosce la giusta cosa da fare ma ci sono vincoli istituzionali che rendono impossibile perseguire la linea d'azione desiderata. Alla base del disagio etico c'è la responsabilità.
5. ETICA
L'etica è uno specifico insieme di norme che spinge le persone ad agire in un certo modo o a provare sentimenti di ripugnanza o di approvazione per certe azioni ponendo dei
vincoli e impedendo di fare tutto quel che piace perché alcuni comportamenti spontanei possono essere nocivi. L'etica però, come afferma M. Mori, è l'insieme di norme e di valori che ci sono indipendentemente da noi, che esistevano prima di noi, che non sono inventati o creati da nessuno di noi. Infatti, non riconosce una autorità esterna, assicura l'adesione interiore del soggetto e non prevede sanzioni ma il rimorso. 6. PARADIGMI ETICI L'etica si basa su due paradigmi: - PARADIGMA DEONTOLOGICO: un'azione è giusta quando corrisponde ai principi dettati dalla moralità indipendentemente dalle conseguenze, cioè ex ante. - PARADIGMA CONSEQUENZIALISTA: ciò che conta per la moralità è il valore dello stato di cose che le nostre azioni causano come conseguenza, cioè ex post. Dal paradigma consequenzialista si distingue a sua volta l'utilitarismo (voglio fare l'utile e ilMeglio delle persone) e l'egoismo etico (penso al maggior vantaggio per me).
7. BIOETICA
La bioetica è una disciplina che compare nel 1970 con il saggio "Bioethics: Bridge to the Future" cioè "Bioetica: un ponte verso il futuro" di Van Rensselaer Potter con la funzione di interagire con la biologia e la biomedicina riguardo a problematiche come trapianti di organi, eutanasia, sperimentazione su animali, aborti etc.
Non si tratta di un sistema di regole e principi o di risposte pronte ma è uno sforzo pluralistico e plurispecialistico cioè tiene conto di pareri multidisciplinari infatti non si occupa solo di questioni che riguardano i cittadini delle società avanzate ma ad esempio anche delle profonde disuguaglianze nella ripartizione mondiale delle risorse sanitarie.
La bioetica si propone di definire dei limiti alla pratica medica e alla ricerca affinché ci sia progresso ma nel rispetto di ogni persona e della sua dignità.
8.
PRINCIPI BIOETICI
La bioetica si basa su dei principi:
- Autonomia cioè il rispetto per l'autodeterminazione del soggetto per evitare che il soggetto diventi un oggetto nelle mani dei sanitari. Infatti nella pratica clinica è nata la legge "norme in materia di consenso informato e di dichiarazione di volontà anticipate nei trattamenti sanitari" il 14 dicembre 2017 ma entrata in vigore nel 2018 che mette in atto il principio di autonomia.
- Beneficialità cioè ogni prassi clinica e assistenziale deve essere mirata per fare il bene del paziente.
- Non maleficialità cioè non si deve infliggere alcun male o danno all'assistito, si deve prevenire il male o il danno, deve essere rimosso il male o il danno.
- Giustizia cioè promuovere un'equa distribuzione delle risorse disponibili.
PARADIGMI BIOETICI
La bioetica si basa su due paradigmi:
- Sacralità della vita in cui si afferma che la vita umana è
inviolabile o intangibile e quindi c'è un divieto assoluto di interferire con il finalismo intrinseco della vita. In realtà i divieti assoluti non esistono ma sono soltanto nella mente di chi li adotta che possono prescindere da connotazioni religiose.
Qualità della vita in cui si afferma come valore fondamentale la qualità della vita, intesa come rispetto dell'autonomia delle persone. Si basa su norme di creazione umana, sociale.
Mare dentro
Un caso reale: dal film "Mare Dentro" Sampedro, tratta la storia di Ramon un uomo che a causa di un incidente da 28 anni si trova immobilizzato in un letto senza poter fare nessun movimento se non quello della testa e degli occhi. Nonostante l'affetto e le cure della sua famiglia l'unico suo desiderio è quello di mettere fine alla propria esistenza con dignità. Decide così di avviare una pratica legale per raggiungere il suo scopo, cosa che fa scoppiare il caso sul piano internazionale.
trascinando la questione per lunghi anni senza risoluzione. Attorno a lui c'è chi lo sostiene nella sua battaglia: la sua famiglia in particolare la cognata che dal momento dell'incidente si è presa cura di lui, i membri di un'associazione pro eutanasia e un'avvocatessa affetta da una malattia neurodegenerativa che lo aiuterà nella sua battaglia legale. I due finiscono per innamorarsi e quando i giudici respingono le ragioni di Sampedro, meditano assieme il suicidio ma alla fine la donna non compie il gesto. Oltre all'avvocatessa c'è una seconda donna Rosa che all'inizio cerca di convincere Ramon che dopo tutto è meglio continuare a vivere. Ramon sa solamente che qualcuno che lo ama veramente lo aiuterà ad affrontare il suo ultimo viaggio così alla fine Rosa, spinta dall'amore, aiuta Ramon porgendogli un bicchiere in cui era stata sciolta una dose letale di cianuro di potassio. Analisi delcasoVerrà ora effettuata l'analisi (argomentazione) del caso sopradescritto attraverso una griglia di lettura e valutazione che considera: Gli agenti etici coinvolti - I principi etici di riferimento di ogni agente coinvolti - I paradigmi etici di riferimento di ogni agente coinvolto - I paradigmi bioetici di riferimento di ogni agente coinvolto - I riferimenti normativi (nazionali ed internazionali) - I riferimenti al Codice deontologico dell'infermiere 2009 Inoltre: Definizione semantica dei concetti utilizzati AGENTI ETICI COINVOLTI Gli agenti etici coinvolti nel caso sono: RAMON è il protagonista che rappresenta l'agente movente ovvero colui che prende una decisione e lotta in tutti i modi per ottenere il diritto dal governo di morire; JULIA l'avvocato (affetto da un'inguaribile patologia degenerativa) che si fa carico della sua battaglia processuale e che all'inizio accetta e condivide la decisione del protagonista, ma poi alla fine laContrastereà; JOSÈ fratello di Ramon che è il personaggio che più si oppone alla scelta del fratello rinfacciandogli anche l'ingratitudine che la sua volontà di morte mette in scena rispetto all'amore di cui è (s-)oggetto; MANUELA e JAVI, la cognata e il nipote, che lo assistono e si prendono cura di lui accettando la scelta Ramon; Pagina 5 ROSA donna del paese che dopo aver ascoltato in tv il caso di Ramon decide di andarlo a trovare per convincerlo a cambiare idea tanto da affermare: " [...] sono qui per essere tua amica, per darti voglia di vivere, per dirti che vale la pena e non serve sf