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Il rilasciamento del cuore e le sue implicazioni

Cioè, il rilasciamento del cuore è importante, non dico quanto quello sistolico, ma è importante perché serve a permettere il flusso adeguato durante la diastole e quindi un riempimento adeguato per il flusso. C'è una ridotta estensibilità con difficoltoso riempimento e quindi la gittata sistolica ne risente in un qualche modo. C'è un quarto tono aggiunto. Poi c'è l'ipertrofia atriale perché l'atrio deve contrarsi contro pressioni elevate all'interno del ventricolo sinistro durante la diastole. Vi è un aumento del tempo di rilasciamento isovolumetrico, un aumento del tempo di riempimento ventricolare sinistro ed una riduzione dell'indice di svuotamento atriale. Sono tutte condizioni emodinamiche sfavorevoli che portano ad un'alterata funzione sistolica e diastolica del ventricolo sinistro. Tutte queste alterazioni non sono correlate con la massa, cioè con...

l'ipertrofia. Le complicanze di natura cardiovascolare sono: la coronaropatia e la cardiopatia ipertensiva. La coronaropatia è la cardiopatia ipertensiva. Nei pazienti ipertesi le coronarie sono più malate dei pazienti non ipertesi e in particolare c'è una patologia delle biforcazioni di questi pazienti, cioè sono più alterate quelle placche organizzate nelle biforcazioni delle arterie. L'insieme di tutte le modificazioni a carico del cuore, delle coronarie e delle arterie si chiama cardiopatia ipertensiva. Prevede anche l'insorgenza di aritmie, lo scompenso cardiaco e tutta una serie di condizioni legate alle modificazioni indotte dall'ipertensione a livello del cuore. L'iter diagnostico nella valutazione delle complicanze cardiovascolari dell'iperteso? L'anamnesi e soprattutto la familiarità, mai come per l'ipertensione la familiarità è fondamentale... e poi abbiamo accennato alle malattie secondarie in grado di.dare ipertensione, quindi le nefropatie o malattie endocrine. L'esame clinico: l'aia cardiaca è aumentata, l'itto cardiaco è + ampio (3 cm), sostenuto (2/3 sistole) specie in decubito laterale sinistro soprattutto se c'è ipertrofia. La radiografia del torace c'è un ingrandimento del terzo arco di sinistra con un rapporto cardiotoracico superiore a quello di 50. Praticamente il cuore occupa gran parte del diametro trasverso del torace. L'ecg è caratteristico, l'ipertrofia atriale che enormemente sia esibita dal nodo atriale sinistro, è presente ipertrofia ventricolare che è un aumento di ampiezza dei voltaggi dell'onda R oltre a deviazione a sinistra dell'arco QRS ed anomalie da sovraccarico che sono delle turbe della ripolarizzazione legate all'aumento pressorio. Fortunatamente tutte queste anomalie dell'ecg ora si vedono di meno perché la terapia ipertensiva non solo.È gratis ed è stata estesa a tutti ma è in grado di far regredire queste anomalie dopo un certo periodo di adeguamento al farmaco.. l'altro esame fondamentale nei pazienti con ipertensione è rappresentata dall'ecocardiogramma che ha una maggiore sensibilità nell'individuare le anomalie strutturali del cuore e cioè serve per verificare meglio lo spessore del setto interventricolare, lo spessore della parete posteriore del ventricolo sinistro, l'indice di massa ventricolare e soprattutto l'eco è molto utile per verificare le variazioni che si osservano dopo un certo periodo di trattamento antipertensivo. Per verificare se il trattamento X modifica la struttura del cuore, il mezzo più comune da utilizzare è l'eco e non l'ecg. Nei pazienti con cardiopatia ipertensiva l'Holter è importante perché serve a verificare la presenza di aritmie atriali e ventricolari. Quali sono le aritmie atriali? Le

extrasistoli atriali e soprattutto la fibrillazione atriale parossistica che è una delle complicanze più frequenti. Tra le aritmie ventricolari che se associate ad una severa ipertrofia sono indice prognostico sfavorevole. Possiamo anche rilevare potenziali tardivi, che sono attività elettriche che si posizionano al di fuori del QRS e subito dopo e sono espressione di aree che si attivano in ritardo rispetto alla massa e sono aree in cui l'impulso rientra e può essere in grado di riattivare e creare aritmie ventricolari severe quindi molto improvvise. Nei pazienti con severa ipertensione non è difficile avere anche l'angina e quindi questi pazienti vengono in genere sottoposti a coronarografia che mette in evidenza delle coronarie con stenosi, cioè aterosclerotiche, naturalmente l'iperteso non è solo iperteso è anche ipercolesterolemico o diabetico. È difficile che attengono solo all'ipertensione le anomalie trovate.

nellecoronarie. Quali sono i risultati della terapia dell'ipertensione? I soldi sono spesi benissimo perché c'è stata una riduzione massiva degli accidenti cerebrovascolari. Prima l'iperteso 9 volte su 10 faceva l'ictus, faceva l'insulto, che non è altro che l'ipertensione che aveva creato questa emorragia e questo danno cerebrale. Non perdiamo più pazienti che vanno incontro a scompenso cardiaco, l'iperteso che va incontro a scompenso cardiaco non c'è più. Vediamo solo l'iperteso che non fa la terapia e va incontro ad edema polmonare acuto, ma lo scompenso.
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Publisher
A.A. 2011-2012
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cardiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Di Biase Matteo.