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Heart Failure Pathophysiology

Attivazione sistema adregergico: adrenalina alza la pressione ma per poco tempo.

Attivazione sistema regina angiotensina aldosterone che porta alla ritenzione dei liquidi.

Normalmente i sistemi vasodilatatori e diuretici compensano i vasocostrittori e ritentivi ma nelloscompenso non è più così.

SISTEMA DI SALVATAGGIO

Un sistema di salvataggio è quello del peptide Natriuretico: ormone prodotto dal cuore seaumentano le pressioni al suo interno e permette di comunicare allorganismo che è il cuore chenon funziona correttamente.

Normalmente è sotto i 100 mentre nello scompenso può superare i 100.000.

È un ormone che permette di eliminare il sodio per cercare di compensare la situazioneaumentando la diuresi; quando la diuresi non aumenta allora si accumula.

L’esordio clinico dello Scompenso non coincide con la comparsa della disfunzione cardiaca, macon l’esaurimento dei meccanismi neuro-endocrini che

contrastano i sistemi sodio-ritentivi evasocostrittori.

DISPNEA

Sintomo principe dello scompenso.

Classificata con la scala NYHA (4 classi).

SEGNI E SINTOMI

  • edemi declivi di arti inferiori spesso anche con flittene (con fovea)
  • Fegato che è l'organo più vicino al cuore risente dell aumento della pressione nel cuore ediventa più grosso; presenta anche stasi.
  • Ascite
  • Cianosi soprattutto delle labbra dovuta al sangue che circola lentamente
  • Pressione nelle vene aumenta e vene gonfie
  • Turgore delle giugulari: per valutarle si guardano le vene della mano. Se alzando la mano levene si gonfiano allora la pressione nelle giugulari è alta.

PEPTIDI NATRIURETICI

La concentrazione plasmatica di alcuni peptidi natriuretici (BNP) o dei loro precursori (NT-proBNP) è utile nella diagnosi di scompenso cardiaco, nella gestione del paziente e nella stratificazioneprognostica.

Una concentrazione bassa-normale in un paziente non trattato rende improbabile la diagnosi

discompenso cardiaco. PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO - Stabilire la diagnosi - Sospendere farmaci dannosi (FANS, CCA, AA ...): perché trattengono liquidi - Correggere fattori precipitanti - Determinare l'eziologia e definire la sindrome - Valutare e correggere l'ischemia - Iniziare una terapia farmacologica (ACE-I, β-Bl, diuretici, digossina, anti-aldo etc.) e nonfarmacologica (rivascolarizzzazione estrema, correzione vizi valvolari, VAD etc.) - Correggere lo stile di vita: dieta iposodica, restrizione idrica, no sforzi - Valutare la risposta alla terapia - Terapia elettrica (PM biventricolare – Defibrillatore impiantabile) OBIETTIVI - Ridurre la mortalità nel breve termine - Alleviare segni e sintomi per migliorare la qualità della vita - Eliminare l'edema è la ritenzione - Aumentare la capacità di esercizio - Ridurre affaticabilità e dispnea - Ridurre ospedalizzazione - Fornire assistenza nel fine vita - Evitare la

comparsa di danno del miocardio o la sua progressione- Evitare il rimodellamento ventricolare- Evitare sintomi e ritenzione idrica

La disfunzione ventricolare limita la capacità del paziente nello svolgere le proprie attività quotidiane.

DIURETICI E ACE INIBITORI- I diuretici agiscono sui tubuli renali per aumentare l'escrezione di sodio e acqua. Utilizzo diffuso, approvati per il trattamento dell'edema, necessari e fondamentali per il paziente con HF, ma mai valutato il loro effetto a lungo termine sulla mortalità.

ACE-I sono vasodilatatori; inoltre antagonizzano la progressione della disfunzione sistolica.

BETA BLOCCANTI E IVABRADINA

Limitano la velocità del cuore, consentendogli di "risparmiare le forze".

Se tollerati a pieno dosaggio, a lungo termine migliorano la funzione cardiaca e aumentano la sopravvivenza.

Beta bloccanti all'inizio sembrano far peggiorare lo scompenso e quindi all'inizio si danno dosaggi molto bassi

Aumentandoli nel tempo fino ad arrivare alla massima dose tollerata.

3 cardini terapia:

  • Beta bloccanti per ridurre il danno da adrenalina al cuore
  • Diuretici che riducono il carico
  • Vasodilatatori che riducono i battiti

PARAMETRI DA CONSIDERARE (INFERMIERE)

  • PA
  • FC
  • SpO2
  • Peso corporeo e diuresi ovvero il bilancio idrico
Dettagli
A.A. 2018-2019
5 pagine
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SSD Scienze mediche MED/11 Malattie dell'apparato cardiovascolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nobody_scuola_1990 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cardiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Ghiringhelli Sergio.