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N.S.A VIE INTERNODALI N.A.V. FASCIO DI HIS FIBRE PURKINJI
Il Nodo Seno Atriale (N.S.A.) genera l'impulso ritmico, con stimoli elettrici, che si trasmettono al tessuto muscolare dell'atrio provocandone l'attivazione con conseguente contrazione atriale. Le vie internodali sono delle strisce di tessuto che conducono il segnale al nodo atrio ventricolare. Il Nodo Atrio Ventricolare (N.A.V.) è la zona dove avviene il ritardo del segnale pari a 0,09 sec. Tale ritardo è fondamentale in quanto permette un perfetto riempimento dei ventricoli. Inoltre il NAV impedisce anche il passaggio inverso, ovvero dai ventricoli agli atri, grazie ad uno strato fibroso che fa da isolante.
Le Fibre del Fascio di His conducono l'impulso elettrico cardiaco dal NAV ai ventricoli. Gli impulsi provenienti dal NAV viaggiano rapidamente lungo queste fibre (fasci di his) producendo un'energica contrazione dei ventricoli (sistole) con conseguente immissione del sangue nelle arterie.
Purkinje sono la parte terminale del sistema di conduzione del cuore, essesono le più grandi che si trovano nel cuore. Qui avviene la contrazione dei ventricoli,assicurando la propagazione dell'impulso ad ogni struttura del cuore.
SISTOLE: Il muscolo si contrae. Diminuisce il volume del cuore, aumenta la pressione edil sangue esce. (70 cm cubici x 5 litri al minuto)
DIASTOLE: Il muscolo si rilassa. Aumenta il volume del cuore, diminuisce la pressione edil sangue defluisce.
SANGUE VENOSO: è il sangue che entra nel cuore, attraverso la vena cava superiore edinferiore (povero di O2 ricco di CO2)
SANGUE ARTERIOSO: è il sangue che viene espulso dai ventricoli e va nell'organismo
Controllo della contrattilità: Il parasimpatico diminuisce sia la frequenza cardiaca (bradicardia) che l'eccitabilità delle fibre di trasmissione (effetto batmotropo). Una stimolazione eccessiva porta al blocco completo della conduzione dello stimolo a livello
atriale. Il simpatico provoca l'aumento della frequenza cardiaca (tachicardia), dell'eccitabilità delle fibre di trasmissione (effetto batmotropo), della velocità di conduzione delle fibre (effetto domotropo). Precario, postcarico, contrattilità e FLa contrazione cardiaca dipende da 4 fattori: il precarico, il postcarico, la frequenza cardiaca e la contrattilità. - Per precario si intende la lunghezza iniziale della fibra, infatti, la forza generata è direttamente proporzionale a questa lunghezza. Il precario è strettamente dipendente dalla quantità di sangue nei ventricoli (ritorno venoso). L'aumento del precarico aumenta la gittata sistolica. Il precarico è presente nella fase telediastolica. - Il postcarico è la tensione che si oppone allo svuotamento ventricolare, essa deve essere necessariamente superata affinché si determini l'accorciamento delle fibre. La velocità di accorciamento èinversamente proporzionale al valore del post-carico: maggiore è il postcarico, minore sarà la velocità di accorciamento e svuotamento. Il postcarico è presente nella fase sistemica e riduce la velocità della contrazione cellulare.
La contrattilità o inotropismo, è la capacità intrinseca della bra di sviluppare forza ed dipende dalla qualità dell'interazione tra i lamenti di actina e miosina. La noradrenalina è un agente isotropo positivo. L'adrenalina, prodotta dalla midollare del surrene, e la noradrenalina, prodotta dai neuroni simpatici, si legano ad un recettore presente sulle cellule miocardiache contrattili e attivano il secondo messaggero del cAMP.
La frequenza cardiaca è modi cata da alcuni fattori come: età, lavoro muscolare, gravidanza e temperatura. Influisce più sulla diastole rispetto sulla sistole. Nell'allenato si ha
una riduzione della FC poiché aumenta la fase diastolica. Normalmente il controllo è determinato dal sistema parasimpatico. Gittata cardiaca (Quantità di sangue pompata dai ventricoli nell'unità di tempo) La gittata cardiaca sistolica o volume di eiezione, è il volume di sangue pompato dal ventricolo, in fase telediastolica, durante la contrazione. La gittata cardiaca sistolica (a riposo) è uguale al volume di sangue nel ventricolo prima della contrazione (circa 135ml) meno il volume di sangue rimasto nel ventricolo dopo la contrazione che è uguale a 70ml. L'aumento della gittata cardiaca determina: - aumento del diametro telediastolico - aumento del tempo di riempimento, della contrazione e del ritorno venoso - diminuzione delle resistenze vascolari periferiche La gittata sistolica si misura mettendo in relazione il volume telediastolico al volume telesistolico. Secondo la legge di Frank-Starling, più è elevatalaquantità di sangue presente nei ventricoli e maggiore sarà il volume di eiezione. Effetti dell'allenamento: L'esercizio fisico determina una serie di modificazioni a carico dell'apparato cardiovascolare intese a produrre un aumento del flusso di sangue nei muscoli attivi così da aumentare il loro apporto di ossigeno e di substrati energetici. Per aggiustamenti si intendono quelle modificazioni funzionali che si manifestano in corso di esercizio fisico e si esauriscono al termine della prestazione nel volgere di alcuni minuti. Gli adattamenti sono delle modificazioni morfologiche e funzionali stabili che interessano l'apparato cardiovascolare in rapporto a condizioni di lavoro fisico riproposto nel tempo con regolarità e metodo. L'adattamento cronico è un adattamento fisiologico duraturo nel tempo, ossia sono quei parametri che cambiano con l'esercizio. Sono difficili da ottenere, ma il de-allenamento è molto veloce. L'obiettivoprincipale dell'adattamento è quello di indurre adattamenti biologici che migliorano la performance in esercizi specifici. L'allenamento, ed i suoi effetti sull'organismo, rispondono ad alcuni principi: - principio del sovraccarico funzionale: praticare una attività ad intensità superiori rispetto alla normale introduce modificazioni biologiche che portano al miglioramento fisico; - principio della specificità: l'allenamento induce modificazioni metaboliche e fisiologiche specificamente connesse al tipo di sovraccarico imposto. Per esempio lavori di potenza ed aerobici daranno effetti allenanti completamente diversi; - Principio delle differenze inter-individuali: non tutti gli individui rispondono allo stesso allenamento nello stesso identico modo; - Principio della reversibilità: il de-allenamento progredisce rapidamente nel momento in cui il soggetto smette di seguire il programma di allenamento.frequenza cardiaca e della capacità polmonare - migliorare l'efficienza del sistema muscolare nell'utilizzo dell'ossigeno - aumentare la resistenza muscolare e la resistenza all'affaticamento - favorire la perdita di peso e il controllo del peso corporeo - migliorare la salute generale e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari Durante l'allenamento aerobico, si verificano diversi adattamenti ematici. Inizialmente, si osserva un aumento della densità del sangue a causa della perdita transitoria di liquidi. Questa perdita è causata dalla fuoriuscita di acqua dai vasi sanguigni a seguito dell'aumento del fabbisogno di energia durante l'esercizio. Inoltre, gli allenamenti di resistenza possono determinare un aumento del volume sanguigno, con un incremento sia della componente plasmatica che di quella corpuscolata. Questo porta a una diminuzione dell'ematocrito, che rappresenta la percentuale di globuli rossi rispetto alla componente liquida del sangue. Gli adattamenti muscolari dell'esercizio di resistenza dinamico sono altrettanto importanti. Durante l'allenamento aerobico, si sovraccarica il sistema cardiovascolare e ventilatorio, inducendo un aumento della gittata cardiaca, della frequenza cardiaca e della capacità polmonare. Inoltre, si lavora per migliorare l'efficienza del sistema muscolare nell'utilizzo dell'ossigeno, aumentando la resistenza muscolare e la resistenza all'affaticamento. L'allenamento aerobico ha numerosi benefici per la salute generale, inclusa la perdita di peso e il controllo del peso corporeo. Inoltre, aiuta a migliorare la salute cardiovascolare e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.gittata cardiaca massima e della capacità di trasportare ossigeno ai muscoli per produrre ATP- Migliorare la capacità dei muscoli di estrarre ossigeno dal sangue e utilizzarlo per produrre ATP con maggiore efficienza
Negli sport di resistenza avviene la capillarizzazione, ovvero un aumento numerico dei capillari
Nell'esercizio di resistenza, il consumo di ossigeno aumenta, anche di 30/40 volte rispetto al valore di base, fino ad un massimo, noto come VO2max. Essa è espressione della massima potenza aerobica, vale a dire della massima quantità di energia (numero di moli di ATP) prodotta attraverso l'ossidazione di substrati diversi (carboidrati, lipidi e proteine), nell'unità di tempo. L'aumento della VO2max è il risultato finale di modificazioni che sono a carico del sistema cardiovascolare, del muscolo scheletrico e del sistema respiratorio. Il sistema cardiovascolare è costituito da una componente centrale ed una periferica.
aggiustamenti centrali determinano un aumento della gittata cardiaca, mentre quelli periferici una ridistribuzione dei flussi distrettuali. Gli aggiustamenti centrali a loro volta, sono costituiti da fenomeni meccanici, ovvero la contrazione dei muscoli, che determinano un aumento della PAM (Pressione Arteriosa Media) e del ritorno venoso. Gli aggiustamenti cardiovascolari all'inizio dell'esercizio sono rapidi: - vasodilatazione delle arteriole muscolari con il reclutamento massivo di nuovi distretti capillari - Vasocostrizione in altri distretti meno attivi (ovvero ridistribuzione dei flussi) Gli adattamenti centrali inducono delle modificazioni: - a carico della FC (Frequenza Cardiaca) e della trasmissione dell'impulso - Aumento del volume e della massa miocardica - Modificazioni del circolo coronarico e del metabolismo cardiaco Gli adattamenti periferici si distinguono in adattamenti lattacidi e adattamenti aerobici. Gli adattamenti lattacidi servono a garantire una maggiorela capacità della bra muscolare di sopportare un ambiente acido. Una maggiore rapidità di uscita del lattato dalla bra muscolare. Una maggiore rapidità di eliminazione di lattato da parte delle bre vicine a quelle produttrici. Gli adattamenti aerobici servono a garantire: - aumento dell'utilizzo dell'ossigeno da parte delle bre muscolari - Aumento dell'utilizzo dei grassi nell'unità di tempo - Aumento del consumo del lattato nell'unità di tempo Il soggetto che ha più VO2max brucia più zuccheri e grassi rispetto ad un soggetto che ne ha meno durante l'esercizio. Per garantire un miglioramento delle capacità aerobiche nel corso del periodo di allenamento occorre progressivamente aggiustare il carico (o il passo/velocità) per mantenere la frequenza cardiaca al valore allenante. L'allenamento aerobico sposta più avanti la soglia del lattato ematico riducendo il consumo degli zuccheri ed aumentando.quello dei lipidi.