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saffica), e la descrizione di un eroe classico novecentesco, antieroe vinto in vita,
ma vincitore in morte. Il poemetto inizia e finisce col nome dell'eroe, che trova
pace, come trovano posto le armi di Achille sulla sua tomba. Logica perfetta del
testo.
Si inizia a vedere nell'opera di Cardarelli la presenza ossessiva della morte. Il
poeta ha la necessità di costruire un sepolcro suo personale alla maniera di
Foscolo, nella celebrazione di un tempo non storico, ma biologico, che riguarda le
stagioni, gli attimi.
ANALISI: "ALBA"
Celebrazione dell'alba vista come il risveglio dopo il tormento notturno
dell'insonnia. Personificata. Ci troviamo nell'ambientazione di un oltretomba
classico-novecentesco che si collega al viaggio nel mondo della psiche, nei
tormenti interni, alla ricerca di una serenità interiore, che finisce con la luce
improvvisa ma comunque incerta.
Sette-nove-senari, versi brevi, lassa verticale come un inno.
• attacco anaforico -> "Solo in te … solo in te". Inizio solenne.
• rima baciata -> "riposa-affannosa". Senso dìinquietudine inutile, "vana".
• la figura del fiume: rombante -> termine ripreso da Pascoli, onomatopeica,
senso dell'oltremondo. rapinoso -> in piena, sotterraneo, il
tormento. infernale -> l'Acheronte dantesco.
ambientazione infernale classica.
• personificazione dell'alba: donna "furtiva", discreta, "dal freddo viso" cioè
algida.
• figure retoriche -> polisindeto "e origli e spii", allitterazione "Fuggono i
Fantasmi"
• personificazione della morte: "nera" come l'insonnia, il tormento, l'onda (che è
"tenebrosa"). La notte è una gabbia che ti imprigiona. Furtiva.
• fine della notte : RESURREZIONE; l'io lirico risorge dal fiume infernale ("onda
tenebrosa" ripresa dell'incipit). Metafore di ombre e luci: la natura è
contrapposta a simboli della psiche, proiezioni della tortura.
• conclusione -> liberazione. Evocazione dell'alba, fine del percorso tormentato,
passaggio logico dal buio alla luce. "mare di luce incerta" -> opposizione
analogica astratta.
ANALISI: "ELEGIA ETRUSCA"
È una prosa lirica ritmata dalla musica. Ritmo bnario, catene allitteranti, frasi brevi
e lunghe ed aggettivi uniti in coppie. Il soggetto è la morte sovrana, che si
rivela solo alla fine. È una poesia del ricordo delle sue origini, il paesaggio di una
necropoli (Viterbo).
• ritmo binario -> "fugge e si volge"
"ginestre e asfodeli"
"si erge e precipita"
"il fiume e il mare"