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I SOGNI NELLA COSCIENZA DI ZENO

Nella Coscienza di Zeno c'è un io narrante attraverso cui passano i racconti. I sogni si trovano in tutta la narrazione, con un tasso più alto nel capitolo "Psicoanalisi": qui non solo sono più numerosi, ma sono anche quelli più strani e interessanti, in cui si deve dare un senso a delle immagini che sembrano non averlo. Il legame tra sogno e veglia non è sempre facile da distinguere e definire: i sogni di Zeno, infatti, mantengono sempre un margine di indecifrabilità.

IL SOGNO DI ADA

Questo sogno si colloca in uno spazio in cui è già avvenuto il matrimonio di Zeno e al pranzo di nozze egli viene umiliato dal suocero: in quel momento Zeno si è sentito deriso e messo da parte, e questo stato d'animo sarà quello che lo spingerà ad avere tale sogno. Il sogno vede la presenza di Ada, donna di cui Zeno è stato inizialmente innamorato: tempo prima, infatti, Zeno

aveva incontrato un uomo d'affari alla borsa, padre di quattro figlie. Zeno è subito colpito dalla bellezza di una di queste, cioè Ada: apprezza inizialmente quelle qualità che trovava anche nel padre, cioè la serietà che gli dà subito un senso di ammirazione per lei. Ada era già promessa sposa ad un altro uomo, che diventerà il rivale in amore di Zeno, Guido. Rivale perché si contendono Ada ma anche perché si presenta con i caratteri della giovinezza, mentre Zeno ha già i caratteri della senilità. Il sogno si colloca dopo il matrimonio di Ada: in questo sogno Zeno sogna la vittoria, invece che l'amore. Quello che poteva essere un sogno d'amore si trasforma in un sogno di rivalsa e di vittoria: mostra infatti la necessità di Zeno di riconquistare un ruolo all'interno della famiglia che era stato messo in dubbio dall'ironia che lo aveva messo in cattiva luce. Sogna di

Riconquistare un ruolo di primopiano nella famiglia, un ruolo per cui lotta nel corso delle vicende. Dopo aver sposato Augusta, una delle sorelle di Ada, Zeno cerca di riconquistarsi un posto di rilievo smentendo l'immagine che inizialmente aveva dato di sé: questo è evidente nel capitolo in cui la rivalità tra Zeno e Guido vede alla fine Zeno trionfare su Guido. Guido si rivela poi il vero inetto negli affari, che chiede molte volte dei prestiti alla moglie Ada. Zeno invece assume il carattere di un uomo capace e responsabile.

IL SOGNO EROTICO

Al contrario di quello di Ada, questo è un sogno d'amore a tutti gli effetti, è un sogno erotico, che compare nel capitolo sulla moglie e l'amante. L'amante di Zeno è una giovanissima ragazza che studia canto, Carla, che Zeno conosce tramite un amico, che vorrebbe fare un'opera di beneficenza, cioè aiutare questa ragazza. Questo amico coinvolge Zeno in questa impresa ed

entrambi vanno a trovare la ragazza, per capire come aiutarla nell'intento di prendere lezioni di canto. Questo rappresenta l'attraversamento di un confine non fisico, che divide lo spazio domestico della casa dove Zeno vive con Augusto e lo spazio della trasgressione, in cui Zeno si incontra con Carla, che vive in un'umile casa in un quartiere lontano da quello in cui Zeno vive. Per andare da Carla Zeno attraversa uno spazio verde, il giardino pubblico, che sarà proprio il segno di un passaggio, il segno di un confine non solo fisico ma anche narrativo: sarà il luogo in cui questa storia poi si chiuderà.

Carla è oggetto di visite quotidiane da parte di Zeno, da quando si conoscono e da quando viene avviato il progetto di aiuto a Carla: Zeno studia un metodo e da allora si incontrano ogni giorno. Ogni giorno Zeno porta con sé nella tasca una busta, la busta dei buoni propositi, con del denaro che secondo Zeno porrà fine alla storia.

Questa busta però rimane sempre solo nella tasca e Zeno continua a portarsela a dietro ogni giorno: rimane solo un proposito per molto tempo. Con Carla, che diventa da subito la sua amante, si trova in una stanza separata dall'appartamento dove Carla vive con la madre. In questo periodo si colloca il sogno a sfondo erotico. Come il sogno di Ada, anche questo sogno viene fatto accanto ad Augusta. Zeno sogna di mangiare il collo di Carla, un collo bianchissimo, che ha la caratteristica di rimanere sempre bianco: non si tratta infatti di un'immagine cruenta, ma piacevole. Carla non soffre e Zeno non soffre: per questo motivo è un sogno erotico, un sogno di piacere. È un gesto che dà soddisfazione ad entrambi. Freud parla dell'antropofagia, che assimila all'atto sessuale, che è sempre una forma di appropriazione di un corpo. Mette a confronto il gesto del mangiare, deglutire e masticare con l'atto sessuale. In questo sogno, però,c'è anche la presenza di Augusta, che ha un ruolo di elemento a contrasto, che viene immediatamente abbonita dalla promessa che Zeno non mangerà tutto il collo, ma ne lascerà un pezzo anche a lei. Forma di compensazione attraverso cui si garantisce la complicità, mentre Augusta sarebbe potuta essere una forma di pericolo. La presenza di Augusta, infatti, potrebbe essere nemica, ma all'interno del sogno diventa una figura da compensare, a cui dare qualcosa. Questo meccanismo della compensazione si trova anche in altri sogni: il sognatore deve dare qualcosa in cambio per non essere punito. Ruolo della censura: secondo Freud altera le immagini del sogno. Il sogno da Freud era inteso come l'appagamento di un desiderio, ma che non viene mai soddisfatto in modo diretto: non c'è mai un'immagine diretta del desiderio, perché appare la censura che altera le immagini e non rende esplicito il desiderio nel sogno. Qui la censura.

viene compensata dal sognatore: in questo modo, essa non leva il sentimento di disoddisfazione del sognatore. La censura sarebbe la figura di Augusta.

IL SOGNO DI BASEDOW

La protagonista del sogno è ancora Ada, ed è coinvolta anche Augusta. Ada ad un certo punto della vicenda si ammala di una malattia molto particolare, il morbo di Basedow, che deforma i tratti somatici: nel viso in particolare si vede una sporgenza acuta degli occhi.

Sovrapposizioni di figure multiple: nel sogno accade qualcosa che Freud spiega molto bene. Ci sono tre figure affacciate ad una finestra, finestra che è la più piccola: nel sogno ci sono più elementi che vanno a fondersi per crearne uno solo.

Questa sovrapposizione è anche la possibilità di partire da tre immagini fotografiche per poi formarne una sola, che ha le caratteristiche di tutte e tre le figure.

Anche nei sogni ci sono più figure sovrapposte con caratteristiche comuni. Questo nel sogno di Zeno.

avviene non con le figure umane, ma con i luoghi: la finestra ha le caratteristiche di una casa ma anche di un'altra. Non tutte le immagini del sogno coincidono con la realtà. Ada viene riportata ad un tempo antecedente a quello della sua malattia: i suoi tratti puri nella realtà si erano già deformati, mentre nel sogno appare bella come prima. Per Zeno il ritorno al passato e alla salute corrisponde ad un ritrovamento di una figura (Ada) che è di nuovo fredda: l'occhio freddo e la freddezza caratterizzavano Ada ai tempi in cui era fidanzata con Guido ed era corteggiata da Zeno. Allusione ad un episodio preciso: quando Zeno dichiara il suo amore durante una seduta spiritica. La seduta avviene al buio, tutti si siedono intorno al tavolino parlante e quella sera Zeno approfitta del buio, che gli dà coraggio, e decide di dichiararsi alla donna che si trova seduta alla sua destra, convinto che essa sia Ada. La risposta, però, gli fa capire chealla sua destra non era Ada ma Augusta: questo è uno di quegli errori clamorosi che Zeno compie nella sua vita e che racconta, e che si possono far risalire ad un testo importante di Freud, Psicopatologia della vita quotidiana. In questo testo, Freud parla degli errori che noi commettiamo sia nel parlare (lapsus) sia nel comportamento, errori anche semplici e banali (atti mancati). L'atto mancato è un sbaglio, un errore nel nostro modo di comportarci: ci possono essere atti mancati con conseguenze molto gravi o decisive per il futuro. L'atto mancato di Zeno, ad esempio, lo porta poi a sposare la donna che meno lo attraeva tra le sorelle, cioè Augusta. Secondo Freud, nessuno di questi errori, più o meno gravi, è senza significato, così come nessun lapsus di scrittura o di parola. Tutti gli errori hanno un significato, che può essere anche di non immediata comprensione: ci può volere molto tempo a mettere insieme tutti gli.

indizi. Altro atto mancato è quando Zeno sbaglia ad andare al funerale di Guido. Quello che nella realtà deforma i tratti di Ada qui viene incarnata in una figura: Ada è sana, il suo viso ha ripreso i caratteri della salute, e sulla strada c'è Basedow, che è diventato un personaggio. Non lo si vede, ma c'è: tutti si chiedono dove sia Basedow e Augusta è l'unica che riesce a guardare sulla strada e vederlo. Augusta è sempre un personaggio molto credibile e saggio, a cui Zeno chiede spesso consiglio e con cui si consulta sempre.

SECONDA PARTE DEL SOGNO

Il sogno ha una continuazione: è diviso in due parti. Basedow nella seconda parte del sogno si presenta nel suo aspetto fisico: ha un mantello stracciato ma di broccato rigido, una grande testa bianca di capelli che volano e occhi sporgenti dall'orbita (caratteristica della malattia che porta il nome di Basedow). La folla urla di uccidere l'untore:

è come se Basedow andasse in giro per il mondo a diffondere la malattia, come gli untori che diffondevano la peste. Il sogno è una vera e propria sceneggiatura della malattia e della paura che Zeno ha di contrarre quella malattia: è un sogno dominato dalla paura, dalla minaccia, dall'inseguimento. C'è un inizio di approccio con Ada, i due si avvicinano e Ada si piega verso Zeno, un avvicinamento che in Ada non c'è mai nella realtà. Qui, invece, avviene il contrario (artificio ottico che rovescia le immagini): quello che si desidera e non avviene nella realtà, avviene nel sogno. Il sogno incarna però anche la paura: Ada torna ad essere sfigurata dalla malattia, mentre nella prima parte del sogno era diventata giovane e sana. La scala per Freud ha un significato sessuale: scendere e salire le scale ha lo stesso significato dell'atto sessuale. Interviene però la paura del contagio. Sogno in cui Freud aiuta ainterpretare le immagini. Come smascherare il narratore inattendibile? Il narratore, cioè Zeno stesso,
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
25 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher aeea11 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Palmieri Nunzia.