vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Carbonchio,Carbonchio polmonare
e gastrointestinale.
Patogenesi e manifestazioni cliniche.
B. anthracis è l’agente eziologico del carbonchio, grave
affezione setticemica che colpisce principalmente gli animali
erbivori domestici o selvatici (zoonosi) e solo occasionalmente
l’uomo, che viene a contatto con animali infetti, con le loro
pelli o con escreti contaminati. Gli animali più colpiti sono i
bovini e gli ovini, nei quali la malattia si manifesta con
febbre elevata e, spesso, morte improvvisa (con gravi
alterazioni a carico della milza) a seguito di ingestione di
foraggio contaminato da spore del bacillo in grado di
determinare lesioni nella mucosa digerente.
(o antrace cutaneo).
Carbonchio
Nell’uomo questa zoonosi si manifesta prevalentemente nella
forma di carbonchio cutaneo, caratterizzato da una pustola
(in greco anthrax, carbone) somigliante a un
maligna rosso vivo
piccolo foruncolo che insorge a 12-24 ore dall’infezione contratta
attraverso un graffio o un’abrasione: in corrispondenza della
lesione si ha la germinazione delle spore e la moltiplicazione
delle forme vegetative che ne conseguono. L’area circostante
diventa dura ed edematosa e, se la lesione non viene trattata con
farmaci (antibiotici), si verifica la comparsa di gangrena locale
e setticemia. La morte del paziente può intervenire entro una
settimana in seguito alla setticemia o per l’azione
dell’esotossina sul sistema nervoso centrale, con conseguente
insufficienza respiratoria e anossia.